Dopo lacrisi economica del 2001, l'economia ha recuperato i precedenti livelli di benessere.[5]I suoi circa 50 milioni di abitanti godono di unindice di sviluppo umano,reddito pro-capite, livello dicrescita economica equalità della vita che pone il paese come una delle più sviluppate dell'America Latina.[6] Tuttavia negli ultimi anni la situazione economica nel paese è andata via via peggiorando, complice un'altainflazione, la seconda più alta dell'America Latina dopo quella delVenezuela e che nel 2014 è stata stimata essere del 24% su base annuale, con stime che arrivano anche al 40% per il 2015,[7][8] che ha portato di nuovo il paese sull'orlo della bancarotta, la seconda nelXXI secolo.[9]
Nel 2019 l'economia è in crisi, l'industria automobilistica opera solo al 15% della sua capacità, le vendite di auto sono in caduta libera (-54% in un anno), l'inflazione raggiunge il 54,7% in un anno. Il governo sta cercando un prestito dalFMI, che nel 2018 ha prestato 56 miliardi di dollari in tre anni in cambio di tagli di bilancio. Quasi 300 000 posti di lavoro sono andati persi in tre anni e la povertà è al suo livello più alto degli ultimi 20 anni.[10]
Il nomeArgentina deriva dallatinoargentum (argento) ed è associato alla leggenda dellaSierra del Plata, comune tra i primi esploratori europei della regione, sia spagnoli che portoghesi. Questi ultimi chiamarono l'estuario scoperto dalla spedizione del 1502, alla quale partecipòAmerigo Vespucci,Rio da Prata (Río de la Plata) e anni più tardi le popolazioni indigene offrirono doni in argento ai sopravvissuti di un naufragio guidati daJuan Díaz de Solís, che nel 1516 chiamò l'estuarioMar Dulce (Mare Dolce).[11] La leggenda raggiunse la Spagna attorno al1524, e il nome venne messo su stampa per la prima volta in una mappaveneziana del 1536.[12] La fonte dell'argento era l'area sulla quale nel1546 sarebbe stata fondata la città diPotosí. Una spedizione che seguì il percorso dell'argento risalendo i fiumiParaná ePilcomayo, raggiunse la fonte solo per trovarla già rivendicata da esploratori che l'avevano raggiunta partendo daLima, la capitale del vicereame.
Il nome Argentina venne menzionato per la prima volta nel poema pubblicato nel 1602 dallo spagnoloMartín del Barco Centenera intitolato"La Argentina y conquista del Río de la Plata", che descrive la regione delRío de la Plata e la fondazione della città di Buenos Aires.[13] Iniziò poi a essere usato estesamente nel libro del1612La Argentina manuscrita di Ruy Díaz de Guzmán, in cui il territorio veniva chiamatoTierra Argentina (Terra d'Argento).Il nome viene regolato dalla Costituzione Argentina, la quale nella prima parte all'articolo 35 sancisce esplicitamente che: i nomi adottati successivamente all'insediamento del primo governo nazionale nel 1810 come: Provincias Unidas del Río de la Plata (Provincie Unite del Fiume dell'Argento), Repubblica Argentina, Confederazione Argentina e Nazione Argentina sono tutti ufficialmente riconosciuti validi per la denominazione del governo e del territorio di questo Stato.[14][15]
I primi segni della presenza umana in Argentina si trovano inPatagonia (Piedra Museo, Santa Cruz), e risalgono all'11000 a.C. Attorno al primo secolo d.C. diverse civiltà basate sulmais si svilupparono nella regione delle Ande Occidentali (Santa María, Huarpes, Diaguitas, Sanavirones, tra le altre). Nel 1480 l'Impero Inca, sotto il regno dell'imperatorePachacútec, lanciò un'offensiva e conquistò l'odierna parte nord-occidentale dell'Argentina, integrandola in una regione chiamata Collasuyu. Nell'area nord-orientale, iGuaraní svilupparono una coltura basata sullayuca (omanioca) e lapatata dolce. Le aree centrali e meridionali (Pampa e Patagonia) vennero dominate da culturenomadi, unificate nelXVII secolo daiMapuche.
I primi europei ad esplorare la zona furono, nel 1502, il portogheseGonçalo Coelho ed il fiorentinoAmerigo Vespucci, mentre nel1516Juan Díaz de Solís rivendicò la zona circostante alRio della Plata, mentre stava cercando un passaggio a ovest verso le Indie, rimanendo tuttavia ucciso dagli indigeni assieme ad altri componenti dell'equipaggio che erano sbarcati con lui sulla terraferma.[16]
Nel 1527 venne fondato il forte diSancti Spiritu, primo insediamento spagnolo, creato dal navigatore italianoCapitano generale ePiloto mayor di SpagnaSebastiano Caboto, sulle rive del fiume Paranà,40 km a nord dell'attuale città diRosario.[17] Il forte fu distrutto dagli indigeni nel 1529, ma pochi anni più tardi, nel 1536,Pedro de Mendoza fondò una prima voltaBuenos Aires, con il nome di Ciudad del Espíritu Santo y Puerto Santa María del Buen Ayre, insediamento distrutto pochi anni dopo dagli indigeni.[18] Più tardi gli spagnoli fondaronoSantiago del Estero, nel 1553, e nel 1573 la città diCordoba della Nuova Andalucia, mentre Buenos Aires venne definitivamente rifondata nel 1580 daJuan de Garay.
Nel 1817 il generaleJosé de San Martín attraversò leAnde per liberareCile ePerù, eliminando così la minaccia spagnola. Centralisti e Federalisti (in spagnolo:Unitarios eFederales) furono in conflitto fino a quando nel 1853 venne istituita l'unità nazionale e promulgata lacostituzione. Nel 1826 gli argentini promulgarono una Costituzione centralista e fissarono la capitale a Buenos Aires. Nel 1829 comparve sulla scena politica il dittatoreJuan Manuel de Rosas, che convertì il paese in un'economia basata sull'allevamento. Il 9 luglio 1859 fu riconosciuta l'indipendenza dell'Argentina, ma in seguito iniziò anche la guerra civile tra gli aspiranti alla presidenza, che porterà al potereBartolomé Mitre (1862).
Il genocidio deiSelknam, un popolo indigeno dellaTerra del Fuoco, ebbe luogo alla fine del XIX secolo. La causa principale del loro sterminio fu la privatizzazione della terra nella Terra del Fuoco a vantaggio di grandi estancias.[20]
Elementi fisici e politici di Argentina e Cile nel 1937
Investimenti stranieri eimmigrazione dall'Europa portarono all'adozione delle moderne tecniche agricole nel paese. Negli anni 1880, la "Conquista del deserto" soggiogò o sterminò le rimanenti tribù indigene dellaPampa meridionale e dellaPatagonia.[21]
La politica estera Argentina è stata di matriceisolazionista sino alla fine delXIX secolo. Nel 1880 salì alla presidenza dello StatoJulio Argentino Roca, che in un periodo di 6 anni adottò una politica vicina ai paesi oltremare, aprendo le frontiere e dando la possibilità a milioni di immigrati europei di raggiungere il paese per lavorare. Dal 1880 al 1930, l'Argentina godette di una sempre maggiore prosperità e importanza grazie ad una economia volta all'esportazione, e la popolazione del paese aumentò di sette volte. Le forze conservatrici dominarono la politica Argentina fino al 1916, quando i tradizionali rivali, iradicali, ottennero il controllo del governo. L'esercito costrinse nel 1930Hipólito Yrigoyen a lasciare il potere, portando ad un altro decennio di governo conservatore.
Molti eventi tragici si sono verificati all'inizio del XX secolo: durante la settimana dal 7 al 14 gennaio 1919, la repressione e i massacri commessi aBuenos Aires contro i lavoratori in sciopero hanno causato centinaia di morti. Tra il novembre 1920 e il dicembre 1921, circa 1 500 lavoratori furono giustiziati dall'esercito a seguito di uno sciopero insurrezionale inPatagonia. Nel luglio 1924, 500 indigeni che protestavano contro le loro condizioni di lavoro e la miseria in cui vivevano furono massacrati dalla polizia e dalle milizie dei proprietari terrieri.[22] Sempre riguardo alla politica estera, ricordiamo il giuristaCarlos Saavedra Lamas,Premio Nobel per la pace nel 1936 per la sua mediazione volta a porre fine al conflitto tra Paraguay e Bolivia (Guerra del Chaco).
Le elezioni portarono nel 1946 alla presidenza il generaleJuan Perón, che cercò di dare più potere alla classe lavoratrice e aumentò notevolmente il numero di lavoratori sindacalizzati.I seguaci di Perón - originariamente chiamati anchedescamisados, ad indicare simbolicamente la provenienza dagli strati popolari della società - acclamavano i suoi sforzi per eliminare la povertà e dare maggiore dignità al lavoro, mentre i suoi oppositori politici, rappresentati dall'oligarchia a cui, secondo i sostenitori peronisti, veniva impedito di continuare a sfruttare il popolo argentino, e dalla maggioranza dei ranghi militari da cui lui stesso proveniva, lo hanno considerato un demagogo e un dittatore. Diede vita al movimento politico conosciuto come peronismo ojusticialismo, che si proponeva come una terza via fra ilcapitalismo e ilsocialismo. Perón costruì la sua immagine anche grazie all'aiuto della seconda moglie,Evita Perón.
Il movimento peronista fu sincretico, venne talvolta definitopopulista, che unisce il socialismo, il patriottismo, la terza via economica tratta in origine dalfascismo italiano, ma senza rinnegare, perlomeno nella maggior parte dell'esperienza peronista applicata, la democrazia e la sovranità popolare. Tale ideologia ha permeato - e tuttora è molto importante - la maggior parte dei partiti politici argentini odierni, sia di destra che di sinistra.
Il 16 giugno 1955 venne organizzato un colpo di Stato militare da parte della Marina Militare, che bombardò la Casa Rosada tentando di uccidere il presidente. Il 18 giugno Perón fu costretto a fuggire in esilio prima inParaguay e poi nellaSpagna diFranco.
Veduta aerea dellaEscuela Superior de Mecánica de la Armada (ESMA), uno dei centri di detenzione clandestini attivi durante ladittatura
Tra glianni 1950 e glianni 1970 l'economia crebbe sensibilmente e la povertà declinò (meno del 7% nel 1975), ma divenne sempre più protezionista; contemporaneamente i contrasti politici si accrebbero. I militari presero più volte il potere, dal 1955 al 1958, dal 1962 al 1963 e dal 1966 al 1973.
Con il ripristino delle elezioni e la fine del bando per i peronisti, vi fu il ritorno alla presidenza nel1973 diJuan Domingo Perón che tuttavia ebbe termine dopo un solo anno con la sua morte e la sua terza moglieIsabel, sua vice presidente, gli successe alla carica ma i due anni che seguirono furono pervasi da un quadro sociale sempre più improntato al conflitto: da un lato l'Alianza Anticomunista Argentina (la "Tripla A") contribuì a creare un clima di terrore con l'omicidio (secondo i dati raccolti dopo la fine della dittatura dallaComisión Nacional sobre la Desaparición de Personas (CONADEP), di oltre 400 persone tra il 1973 ed il1975) mentre, dall'altro, riprese vigore l'azione dell'Ejército Revolucionario del Pueblo (ERP) con azioni di guerriglia urbana e omicidi. Inoltre il movimento peronista perse la sua coesione e le componenti di sinistra più radicali svilupparono il movimento guerriglieroMontoneros che a partire dal 1970 svolse una crescente attività di lotta armata contro le strutture politico-militari dello Stato sia durante i regimi militari che nel periodo di governo di Isabelita.
Il quadro di grande instabilità favorì dapprima l'ingresso dei militari nel governo e successivamente,Isabelita fu deposta dalgolpe del 24 marzo1976, che portò alla presidenza del paese il generaleJorge Rafael Videla.
Dal 1976 al1983 leforze armate detennero il potere per mezzo di unagiunta autoincaricatasi del cosiddettoProcesso di Riorganizzazione Nazionale; il governo militare represse l'opposizione, sia quella dei gruppi di sinistra che dei peronisti, utilizzando metodi improntati all'illegalità, dando inizio a quella che sarebbe passata alla storia come la "Guerra sporca". Migliaia di dissidenti furono fattiscomparire, mentre ilSIDE (Secretaría de Inteligencia de Estado) cooperò con laDINA ed altriservizi segreti sudamericani, e con laCIA in quella operazione che gliStati Uniti avevano pianificato, organizzato e finanziato al fine di contribuire ad eliminare il pericolo dell'instaurazione di governi di sinistra filosovietici inSud America e inAmerica centrale: la cosiddettaOperazione Condor.
Nel periodo della dittatura 8500 persone scomparvero creando il fenomeno deidesaparecidos: le persone venivano sequestrate o arrestate e deportate in centri clandestini di detenzione, tra i quali laESMA, l'Escuela Superior de Mecánica de la Armada (tramutata successivamente in Museo de la Memoria), dove venivano torturate e, molto spesso, uccise; l'occultamento dei cadaveri avveniva anche in mare, con ivoli della morte, ossia il trasporto delle vittime, spesso ancora vive, a bordo degliHercules dell'esercito argentino e fatte precipitare nell'oceano o nelRío de la Plata; esiste un rapporto della commissione nazionale sulla scomparsa di persone in Argentina, ilNunca más, dove in un aberrante tunnel dell'orrore hanno sfilato le testimonianze di chi è sopravvissuto. Molti dei capi militari che presero parte alla Guerra sporca vennero addestrati nellaSchool of the Americas finanziata dagliUSA, tra i quali i dittatori argentiniLeopoldo Galtieri eRoberto Eduardo Viola. Problemi economici, accuse di corruzione, la condanna dell'opinione pubblica nei confronti delle violazioni deidiritti umani e, infine, la sconfitta del 1982 inflitta dai britannici nellaguerra delle Falkland, screditarono il regime militare argentino portando alla fine della dittatura.
La democrazia venne ripristinata nel 1983. Il governo radicale diRaúl Alfonsín si mosse per render conto deidesaparecidos, stabilì il controllo civile delle forze armate e consolidò le istituzioni democratiche. I membri delle tre giunte militari vennero processati. Il fallimento nella risoluzione dei problemi economici endemici e l'incapacità nel mantenere la fiducia dell'opinione pubblica portarono all'abbandono anticipato di Alfonsín, sei mesi prima che scadesse il suo mandato.
Il presidenteCarlos Menem, nel1991, impose un tasso di cambio fisso trapeso edollaro per fermare l'iperinflazione e adottò delle estese politichebasate sul mercato, smantellando le barriereprotezioniste e leregolamentazioni degli affari, e implementando un programma diprivatizzazioni. Queste riforme contribuirono a un significativo aumento degli investimenti privati internazionali e con una recessione che toccò l'apice intorno alla fine degli anni novanta. Fu allora che debito estero, disoccupazione, corruzione e malcontento sociale arrivarono a livelli epocali.
Le amministrazioni di Menem ede la Rúa fronteggiarono una diminuita competitività nelle esportazioni (dovuta alla forzata parità delpeso con il dollaro), conseguenti massicce importazioni che danneggiarono l'industria nazionale e ridussero l'impiego, un deficit fiscale e commerciale cronico, e il contagio di diverse crisi economiche. Lacrisi finanziaria asiatica del 1998 causò una fuoriuscita di capitale che sfociò nellarecessione e culminò nellacrisi economica argentina del novembre 2001. Un mese più tardi, le pesanti rivolte che si scatenarono in tutto il Paese costrinsero de la Rúa a dimettersi.
Nel giro di due settimane, quattro presidenti si avvicendarono in rapida successione, fino alla nominaad interim diEduardo Duhalde comepresidente dell'Argentina da parte dell'assemblea legislativa, il 2 gennaio2002. L'Argentina fu costretta ad ammettere la manifesta impossibilità di far fronte agli impegni economici presi con gli altri Stati (default sulle sue obbligazioni internazionali). L'ancoraggio delpeso al dollaro, vecchio di quasi undici anni e ormai palesemente controproducente, venne abbandonato. Tuttavia l'improvviso distacco della moneta argentina dalla parità con quella statunitense, ancoraggio che da tempo non era più realistico, la riportò immediatamente ai suoi valori reali, producendo un grossodeprezzamento della valuta (ridotta nel giro di pochi giorni ad un terzo circa del suo valore iniziale) e un conseguente altissimo picco d'inflazione. La crisi provocò per mesi un quasi totale blocco dell'economia, con un drammatico aumento di disoccupati e di nuovi poveri, una crisi di liquidità del sistema, un aumento della piccola criminalità e di atti di vandalismo contro banche ed esercizi commerciali, un'allarmante instabilità sociale.
Impostando untasso di cambio più flessibile, la nazione riuscì ad attuare nuove politiche: tra le principali la reindustrializzazione, un quantitativo più alto di esportazioni ed importanti surplus fiscali e commerciali. Già nel 2002 l'economia locale cominciò a stabilizzarsi; nel2003 fu eletto presidente il peronistaNéstor Kirchner. Durante il suo periodo di governo l'Argentina riuscì aristrutturare il debito in default e a ripianare il debito con ilFMI: fu inoltre imposto uno sconto del 75% su molte obbligazioni (tale operazione ha poi portato a condanne in tribunali tedeschi e statunitensi). Infine, molte imprese che in precedenza avevanocarattere privato furono nazionalizzate.
Fondamentale per la ripresa economica fu il cosiddetto "boom della soia": la conversione di molte vaste aree agricole alla produzione della soia e le forti esportazioni conseguenti (pesantemente tassate dal 2008), determinarono una crescita economica e un flusso di valute straniere.
Nonostante questi segnali di ripresa, rimasero voci che indicavano un pesante debito verso l'estero, e secondo cui la reale situazione economica sarebbe stata mantenuta segreta[23][24][25]. Nel 2007 Kirchner non si ricandidò, lasciando il posto alla moglieCristina che venne eletta e riconfermata nel2011.
Con il calo dei prezzi dei prodotti agricoli sui mercati internazionali, tale crisi si accentuò. All'inizio del 2014 venne resa nota la vera portata dell'inflazione nel paese,[26] e una drammatica conferma nel luglio dello stesso anno quando fu annunciato un secondodefault.[27]
Alle elezioni presidenziali del 2015, il candidato del "Fronte per la Vittoria",Daniel Scioli, appoggiato da Cristina Kirchner, fu sconfitto daMauricio Macri, politico di ispirazione più liberista. Sono quindi state avviate faticose riforme, a cominciare dalla liberalizzazione del cambio del peso argentino, il cui valore di cambio col dollaro era stabilito per decreto governativo ed erano stati posti pesanti limiti alla possibilità per i cittadini di acquistare valuta straniera. Questo ha portato alla scomparsa del mercato nero delle valute, contestuale ad una svalutazione nominale del peso di oltre il 40%.
Il Presidente Alberto Fernández e la Vice Presidente Cristina Fernández de Kirchner s'insediarono nei loro uffici nel dicembre 2019, qualche mese prima che la pandemia del COVID-19 colpisse l'Argentina, e fra accuse di corruzione, truffa e cattivo uso dei fondi pubblici durante le presidenze di Nestor e Cristina Fernández de Kirchners. Il 14 novembre 2021, la coalizione argentina di centro-sinistra, guidata dal partito peronista,Frente de Todos (Fronte per Tutti), perse la sua maggioranza nel Congresso, per la prima volta in circa 40 anni, nelle elezioni legislative di medio termine. La vittoria elettorale della coalizione di centro-destra,Juntos por el Cambio (Insieme per Cambiare) limitò i poteri del Presidente Alberto Fernandez durante il suo ultimo biennio di presidenza. La perdita del controllo del Senato gli rese difficile realizzare provvedimenti-chiave, tra cui quello sul Sistema Giudiziario. Inoltre lo costrinse a negoziare con l'opposizione ogni iniziativa che egli volesse inviare al Sistema Legislativo.
Nell'aprile del 2023, il Presidente Alberto Fernandez annunciò la sua decisione di non ricandidarsi alle successive elezioni legislative. Il 19 novembre 2023 le votazioni del ballottaggio si risolsero a favore di unoutsider liberale, Javier Milei, con circa il 56% dei voti contro il 44% di quelli a favore del candidato della coalizione uscente, Sergio Massa. Il 10 dicembre 2023, Javier Milei giurò come nuovo presidente dell'Argentina.
Carta topografica dell'Argentina (incluse alcune rivendicazioni territoriali)
L'Argentina occupa una superficie continentale di2766890 km², tra la catena delleAnde a ovest e l'Oceano Atlantico meridionale a est e a sud. Figura al secondo posto per superficie nel Sud America e all'ottavo nel mondo. L'Argentina avanza delle rivendicazioni territoriali su una porzione d'Antartide (l'Antartide Argentina, non riconosciuta ancora da nessun'altra nazione), dove dal 1904 mantiene unapresenza costante.
La superficie totale dell'Argentina (esclusa la parteantartica rivendicata), è la seguente:
totale:2766891 km²
terra:2736691 km²
acqua:30200 km²
L'Argentina è lunga quasi3700 km da nord a sud, e1400 km da est a ovest (valori massimi). Può essere grossolanamente divisa in quattro parti: le pianure fertili dellaPampa nel centro del paese, fonte del benessere agricolo argentino; il plateau dellaPatagonia nella metà meridionale fino allaTerra del Fuoco; le piane subtropicali delGran Chaco a nord e la catena delleAnde lungo il confine occidentale con ilCile.
Le caratteristiche generali dell'orografia Argentina sono, a grandi linee, la presenza di montagne a ovest e di pianure a est.Ad ovest si trova la sezione principale delle Ande e a nord-ovest si trovano le vette più alte del continente, come l'Aconcagua, che con un'altezza di6962 m s.l.m. è la montagna più alta al di fuori del sistema dell'Himalaya. Il tratto delle Ande dellaPatagonia tuttavia, ha picchi notevolmente più bassi rispetto a quelli che si trovano a nord.
I principali fiumi dell'Argentina sono:Pilcomayo,Paraguay,Bermejo,Colorado,Río Negro,Salado del Norte,Uruguay e il più grande tra tutti, ilParaná. Gli ultimi due scorrono assieme prima di sfociare nell'Oceano Atlantico, formando l'estuario delRío de la Plata. Fiumi importanti a livello regionale sono l'Atuel e il Mendoza, nelle province omonime, ilChubut in Patagonia, il Río Grande nel Jujuy, e il San Francisco nella Provincia di Salta.
L'Argentina ha 4 665 chilometri di linea costiera.[33] La piattaforma continentale è insolitamente ampia; in Argentina questa area poco profonda dell'Atlantico viene chiamataMar Argentino. Le acque sono ricche di pesci e si sospetta che conservino importanti risorse diidrocarburi. La linea costiera Argentina varia tra aree con dune di sabbia e scogliere. Le due principalicorrenti oceaniche che toccano la costa sono laCorrente del Brasile (calda) e laCorrente delle Falkland (in spagnolo:corriente Antártica, fredda). A causa della variabilità della massa costiera, le due correnti si alternano nella loro influenza sul clima e non permettono alle temperature di scendere gradualmente con l'aumentare della latitudine. La costa meridionale dellaTerra del Fuoco forma la sponda settentrionale delCanale di Drake.
A causa dell'ampiezza nella latitudine e nei rilievi, l'Argentina è soggetta a una grande varietà di climi. Di norma, ilclima è prevalentementetemperato, con estremi che vanno dalsubtropicale a nord alsubpolare nell'estremo sud. Il nord del paese è caratterizzato da estati molto calde e umide, con inverni miti e secchi, ed è soggetto a periodiche siccità. L'Argentina centrale ha estati calde con temporali (che nell'Argentina occidentale producono alcune delle più imponentigrandinate del pianeta), e inverni freschi. Le regioni meridionali hanno estati fresche e inverni freddi con pesanti nevicate, specialmente nelle zone montuose. Le zone più elevate, a tutte le latitudini, sperimentano condizioni più rigide.
Sia la temperatura massima che la minima mai registrate in Sudamerica si sono avute in Argentina. Il record per la temperatura massima di48,8 °C, venne registrato a Rivadavia,Provincia di Salta, l'11 dicembre1905. La temperatura minima record fu−32,7 °C, registrata a Sarmiento,Provincia di Chubut, il 1º giugno 1907.[34]
I principali venti dell'Argentina comprendono il freddoPampero, che soffia sulle pianure della Patagonia e della Pampa a seguito di unfronte freddo; il Viento Norte, un vento caldo che può soffiare da nord nella seconda parte dell'inverno, creando condizioni miti; e loZonda, un vento caldo e secco (si veda ancheFöhn), che influenza l'Argentina centro-occidentale. Privato di tutta l'umidità durante i 6 000 metri di discesa dalle Ande, lo Zonda può soffiare per ore con raffiche fino a120 km/h, alimentando gli incendi e causando danni. Quando soffia lo Zonda (giugno-novembre), tempeste di neve (viento blanco) si verificano alle maggiori altitudini.
LaSudestada può considerarsi simile alNoreaster, anche se raramente coinvolge nevicate. Entrambi sono associati a un sistema di bassa pressione invernale. Lasudestada solitamente modera le temperature fredde ma porta piogge molto forti, mari agitati e inondazioni costiere. È più comune nel tardo autunno e in inverno, lungo le coste dell'Argentina centrale e nell'estuario del Río de la Plata.
Le regioni meridionali, in particolare l'estremo sud, sperimentano lunghi periodi di luce solare da novembre a febbraio (fino a diciannove ore), e notti lunghe da maggio ad agosto. Tutta l'Argentina usa il fuso orarioUTC-3.[35]
Nel dicembre 2018Greenpeace ha rivelato un "massiccio scandalo dell'inquinamento" perpetrato dalla multinazionaleTotal nel nord dellaPatagonia. È stata creata una "gigantesca piscina di rifiuti tossici", l'azienda petrolifera accusata di "gettare i residui tossici all'aria aperta, in enormi piscine scavate senza alcuna protezione tra i rifiuti e il terreno". E questo, mentre i villaggi si trovano a meno di 5 chilometri di distanza.[36]
Secondo uno studio pubblicato da diverse ONG nel marzo 2018, le foreste della regione del Gran Chaco stanno scomparendo a un ritmo paragonabile o addirittura superiore a quello delle foreste amazzoniche tropicali. Questa deforestazione è dovuta allo sviluppo delle colture di soia, principalmente per l'alimentazione del bestiame. Lo studio individua inoltre vari impatti dello sviluppo di queste colture: "spostamento forzato delle popolazioni indigene che vivono nelle foreste, inquinamento massiccio e distruzione del territorio, effetti devastanti sulla salute pubblica dovuti all'uso eccessivo di pesticidi (aumento delle malformazioni congenite, tumori e malattie respiratorie)".[37]
Stima della crescita demografica nel periodo 1950-2015 (Fonte:INDEC).
La popolazione è in massima parte di origineeuropea (soprattutto di ascendenzaitaliana espagnola) eamerindia. Ricordiamo che fino alla metà circa delXIX secolo la componente indigena, costituita da una decina di etnieamerindie principali, emeticcia, frutto dell'unione di queste con i conquistatori spagnoli, ebbe un peso demografico notevole anche se difficilmente quantificabile. Già con il primo censimento del1869 tuttavia, si registrava nel paese la presenza di numerosi residenti stranieri, in grande maggioranza europei: su poco più di 1 830 000 abitanti i non nativi rappresentavano oltre il 12% della popolazione complessiva (210 000 circa fra cui ben 71 000 italiani).
Negli anni settanta dell'Ottocento iniziò una massiccia immigrazione proveniente dall'Europa che si protrasse fino alla vigilia delprimo conflitto mondiale (1914). Si riattivò successivamente negli anni venti del Novecento, perdendo però vigore nel decennio successivo. L'ultima grande ondata immigratoria si registrò a partire dal1945, protraendosi fino agli inizi degli anni sessanta delXX secolo. Fra il1869 ed il1971 sono complessivamente entrati in Argentina oltre 9 000 000 di immigrati, in grande maggioranza europei e fra questi quasi 3 500 000 di italiani (ma anche molti spagnoli, e, in minor numero,francesi,tedeschi,svizzeri,polacchi,inglesi, ecc.). Pur considerando l'immigrazione stagionale, importante soprattutto negli ultimi decenni dell'Ottocento e nei primi del Novecento, e i numerosi rientri, questa cifra appare sbalorditiva. L'Argentina è senz'altro il paese al mondo che ha accolto più immigrati dopo gliStati Uniti. Tenendo però conto della scarsa popolazione presente nel paese alla vigilia dello sviluppo del fenomeno immigratorio, si può senz'altro asserire che quest'ultimo ha assunto, per l'Argentina, un'importanza di gran lunga superiore a quella sperimentata dagli Stati Uniti.
Negli ultimi decenni l'immigrazione dall'Europa è cessata quasi del tutto, sostituita da quella proveniente dai paesi limitrofi (Bolivia eParaguay in particolare) localizzata in massima parte nelle Province settentrionali del paese. A partire dagli anni settanta delNovecento ha avuto inizio una consistente corrente di espatri dall'Argentina, diretta principalmente verso l'Europa e gli Stati Uniti, e costituita in massima parte da tecnici e professionisti.
L'Istituto Nazionale di Statistica e Censimento dell'Argentina (INDEC) ha mostrato che la popolazione dell'Argentina è di 40 666 000 abitanti, nella stima fatta a giugno del 2008.[38]L'Argentina si classifica terza in America Meridionale e trentesima nel mondo. La densità di popolazione dell'Argentina è di 14 abitanti per chilometro quadrato. La popolazione non è distribuita uniformemente: aree della città di Buenos Aires hanno una densità di popolazione di più di14000 ab./km², mentre Santa Cruz è la provincia che ne ha meno:1 ab./km². L'Argentina è l'unica nazione in America Meridionale con una percentuale di migrazione positiva, approssimativamente del +0,4%.
Reina de Italia - fiesta del inmigrante: si calcola che più di 25 milioni di argentini abbiano almeno un antenato italiano. È il più numeroso gruppo etnico del Paese.Famiglia del nord dell'Argentina
In Argentina e Uruguay, diversamente dalle altre nazioni latinoamericane, i cittadini di origine europea costituiscono la grande maggioranza della popolazione, con stime che variano dall'85% al 97% della popolazione totale. (Include popolazione meticcia).[39] In alcune province argentine (fra cui quelle più popolose come lo sonoBuenos Aires,Córdoba,Santa Fe,Mendoza e quella diEntre Ríos), il sostrato indigeno è molto meno presente, sommerso dalle varie ondate immigratorie, mentre in altre costituisce una componente demografica più rilevante, come quelle del nord di Jujuy, Salta e Formosa.
Gran parte della popolazione argentina si consideraeurodescendiente, ma secondo uno studio realizzato nel 2010 per il genetista argentino Daniel Corach, la mappa genetica degli Argentini è composta da un 79% proveniente dalle diverse etnie europee, principalmente italiana e spagnola, un 18% di differenti etnie amerinde, un 4,3% di etnie africane e un 53% ha sangue amerindia per via materna.[40][41]
Un tempo era presente anche una nutrita comunitàAfro-Argentina, che però declinò numericamente fino a diminuire all'inizio delXX secolo; nonostante tutto in Argentina ci sono ancora afro-argentini di colore, e un censimento del 2006 riguardo alla popolazione con antenati africani ha portato alla luce che il 5% della popolazione sa di avere antenati africani e un altro 20% dice che è possibile, ma non ne ha la certezza.
In Argentina esiste una notevole libertà di religione, garantita dall'articolo 14 della Costituzione, anche se lo Stato riconosce come ufficiale il culto dellaChiesa cattolica, che ha uno status giuridico privilegiato rispetto ad altre chiese e confessioni: secondo l'articolo 2 della Costituzione Argentina, il governo federale sostiene la Chiesa cattolica e ai sensi del Codice Civile, essa è legalmente paragonabile ad un ente di diritto pubblico non statale. Il governo argentino e la Santa Sede hanno firmato un Concordato che regola i rapporti tra il governo e Chiesa cattolica.[46]
L'argentinoJorge Mario Bergoglio, papa Francesco, è il primopapa dellaChiesa cattolica nato in America e il primo papa extraeuropeo dai tempi diGregorio III.L'88% degli argentini è stato battezzato come cattolico,[47] tuttavia, la percentuale dei credenti praticanti è compresa tra il 69% e il 78%. Secondo uno studio del 2001, il 25% della popolazione va in chiesa almeno una volta alla settimana, mentre il 35% non ci va quasi mai.[48]
La lingua ufficiale dell'Argentina è lospagnolo, chiamato solitamente "castellano" dagli argentini. Rispetto alla lingua parlata in Spagna, tuttavia, vi sono alcune differenze a livello fonetico e morfologico.
Gli argentini sono la più grande popolazione di lingua spagnola che usa diffusamente quello che è noto comevoseo (l'uso del pronome di seconda persona pluralevos al posto deltu, che causa anche l'uso di differenti forme verbali). Il dialetto più comune è il rioplatense, i cui parlanti sono localizzati principalmente nel bacino del Rio de la Plata.
Secondo uno studio diEthnologue, l'italiano è parlato da circa 1 500 000 persone[52] (che lo rendono la seconda lingua più parlata in Argentina) e l'arabo - a causa di una sensibile emigrazione dall'attualeSiria,Libano eGiordania, sviluppatasi all'inizio delXX secolo - da circa 1 000 000 di persone.[52] Il tedesco standard è parlato da 400 000 e forse 500 000[53] argentini di ascendenza tedesca, sebbene sia stato affermato anche che ci potrebbero essere addirittura 1 800 000 parlanti.
L'Argentina è una Repubblica federale presidenziale.Il Presidente, eletto a suffragio diretto ogni quattro anni, è anche Capo del Governo. Fra le sue prerogative rientra anche la possibilità di nominare ilConsiglio dei Ministri.Il Sistema Legislativo è ispirato a quello degliStati Uniti d'America ed è basato su unCongresso (Congreso Nacional) di 257 membri eletti mediante il sistema proporzionale ogni quattro anni.Ogni due anni vi è il rinnovo di metà dei seggi.IlSenato (Senado de la Nación) comprende invece 72 membri, eletti per un mandato di sei anni. Ogni due anni ne viene rinnovato un terzo.Costoro sono eletti con voto diretto; 3 ogni Provincia ed altri 3 nella città diBuenos Aires.I cittadini hanno diritto di voto al compimento dei 16 anni.
L'Argentina è divisa in ventitréprovince (provincias; singolareprovincia), Buenos Aires è unacittà autonoma (comunemente nota come lacapital federal ma ufficialmente come "Capital de la República" o "Capital de la Nación").
* Lacapital federal; l'attuale nome ufficiale deldistretto federale èCiudad Autónoma de Buenos Aires.
Le province sono divise in unità secondarie più piccole chiamatedepartamentos, ovverodipartimenti. Esistono 376 dipartimenti. Laprovincia di Buenos Aires ha 134 divisioni simili note comepartidos.Departamentos epartidos sono a loro volta suddivisi in municipalità o distretti.Si noti che in Argentina esiste il cosiddettosistema de ejidos no colindantes (letteralmente, "sistema dei fondi non adiacenti"), per cui alcuni territori non sono sottoposti ad alcuna amministrazione.
Esiste unaexclave Argentina, l'isola di Martín García. Si trova vicino alla confluenza dei fiumi Paraná e Uruguay, un chilometro all'interno delle acque territoriali uruguaiane, e a 3,5 chilometri dalla costa dell'Uruguay, vicino alla piccola cittadina di Martín Chico (a sua volta a metà strada traNueva Palmira eColonia del Sacramento).
Un accordo raggiunto da Argentina eUruguay nel 1973 ha riaffermato la giurisdizione Argentina sull'isola, ponendo fine ad una disputa secolare. In base all'accordo, Martín García è dedicata ad essere solo una riserva naturale. La sua superficie è di circa2 km quadrati e la sua popolazione conta 200 abitanti.
Studenti con il classico grembiule bianco della scuola pubblicaPalazzo Pizzurno, sede del Ministero della Pubblica Istruzione
L'Istruzione Argentina, nota come ladocta Latinoamericana, è una delle più avanzate e complete dell'America Latina.[senza fonte] Il fondatore del sistema educativo argentino fuDomingo Faustino Sarmiento, presidente, che volle una scuola pubblica, gratuita e laica (e il paradigma di ciò è l'uso del grembiule bianco, simbolo di uguaglianza e di unità). Tutti i livelli di istruzione sono pubblici e privati. Lo Stato garantisce l'istruzione gratuita a tutti con l'eccezione dell'università. È obbligatoria dai 5 ai 18 anni. Secondo il Censimento del 2001 dell'Istituto Nazionale di Statistica e censimenti di Argentina - INDEC, la percentuale dialfabetizzazione è pari al 97,4% della popolazione, una delle più alte percentuali inAmerica Latina.[58] Su un totale di 36,2 milioni, 11,1 milioni (31%) sono stati impiegati in studi formali:
9 551 728 persone (tra 3 e 18 anni) hanno frequentato asili, scuole primarie e secondarie;
494 461 persone non sono andate oltre le istituzioni universitarie;
1 125 257 persone hanno frequentato istituzioni accademiche.
L'Università pubblica Argentina è organizzata secondo i principi della Riforma universitaria del 1918. Ci sono 38 università pubbliche nazionali in tutto il paese e 41 private. L'Università di Buenos Aires (UBA) è la più grande, con oltre 300 000 studenti.
La cura della salute è garantita dal sistema sanitario pubblico, dalle associazioni di volontariato e dalle organizzazioni sanitarie private. Circa il 37,6% della popolazione è servita dal servizio sanitario pubblico, mentre il 51,52% si affida alle associazioni di volontariato.
La gestione dei problemi sanitari e delle loro soluzioni è affidata al Ministero della Salute (Ministerio de Salud y Ambiente), dipendente direttamente dal Governo. La quota per le spese sanitarie, in rapporto alPIL, era dell'8,9% nel2003.[60] Nel 1998 in Argentina si contavano 30medici ogni 10 000 abitanti.[60]
Il ARA Almirante Brown (D-10),cacciatorpediniere della flotta Argentina in un'esercitazioneUNITAS
LeFuerzas Armadas de la República Argentina sono l'insieme delle forze militari nazionali, e sono sotto il comando del Presidente della Nazione, che è il loro comandante in capo e risolve i problemi legati all'integralità territoriale attraverso il Ministero della Difesa.[63] Storicamente l'Argentina ha avuto uno dei più attrezzati contingenti militari della regione, come ad esempio lo sviluppo delFMA I.Ae. 33 Pulqui II, unturbogetto prototipo costruito nel 1950, anche se nel 2006 il budget riservato alla difesa è risultato limitato rispetto ad altri contingenti della regione.[64] L'età minima per l'iscrizione nelle forze armate è di 18 anni e non esiste nessun servizio di leva obbligatorio.
Ogni provincia ha la propria polizia, che può lavorare assieme con la Polizia Federale Argentina, la forza di sicurezza che è responsabile per i crimini che coinvolgono più di una giurisdizione o di interesse nazionale.Al 2013, icaschi blu argentini sono impegnati in operazioni adHaiti (dal 2004) e aCipro (da 20 anni), in conformità con i mandati dell'ONU.[65][66]
Sono presenti anche due agenzie governative: il Servicio Penitenciario Federal e l'Oficina Anticorrupción; esse si occupano rispettivamente di gestione dei penitenziari e di corruzione politica.
LaCostituzione Argentina del 1853 ha istituito un sistema di governorappresentativo,repubblicano efederale, che è stato mantenuto da tutte le riforme costituzionali fatte in seguito. L'Argentina si formò dall'unione federale delle province dopo la dissoluzione delVicereame del Río de la Plata.Le province sonoautonome, com'è scritto nell'articolo 121 della Costituzione: «Le province mantengono tutti i poteri non delegati dalla Costituzione al governo federale, e che sono espressamente riservati a patti speciali al momento della sua costituzione.»[67]La Costituzione in vigore è il testo che venne impostato dalla Convenzione Costituzionale del 1994.[68] Le autorità federali si svolgono nellaCittà Autonoma di Buenos Aires, denominata "Capitale della Repubblica" o "Capitale Nazionale" nella costituzione, ma in modo informale chiamata "Capitale Federale".
Il potere esecutivo è esercitato dal Presidente della Nazione Argentina, il quale viene eletto direttamente tramitesuffragio diretto adoppio turno assieme al candidato alla vicepresidenza. Il secondo turno ha luogo tra i due più votati se nel primo turno il candidato maggiormente votato non aveva ottenuto più del 45% dei voti validi o, se dopo aver ottenuto tra il 40% e il 45%, egli ha un divario inferiore al 10% rispetto al secondo candidato più votato.[69] Il presidente e il vice presidente rimangono in carica quattro anni e possono essere riconfermati per un secondo mandato immediatamente successivo. Il Gabinetto dei Ministri è guidato da ministri del Capo del Gabinetto dei ministri, che si occupa della gestione del paese ed è responsabile verso il Congresso.[70]
A seguito della crisi economica del2001 sia il PJ che l'UCR si sono scissi, lasciando posto a movimenti politici nati da questi partiti storici.
Dal PJ sono nati:
ilFronte per la Vittoria, partito disinistra erede delFREPASO e delsocialismoperonista, fondato dall'ex presidentessaCristina Fernández de Kirchner e dal suo predecessore (nonché marito)Néstor Kirchner. In occasione delle elezioni del 2003 ottenne il 22,24% dei voti mentre nelle presidenziali del2007 ha ottenuto il 45,29% dei voti e ha la maggioranza assoluta sia alla Camera che al Senato (rispettivamente 153 su 257 e 44 su 72);
ilPRO (Proposta Repubblicana), partito conservatore liberale fondato nel 2005 dall'attuale presidente dell'Argentina ed ex sindaco diBuenos Aires,Mauricio Macri, e l'ex ministro radicale di destraRicardo Lopez Murphy.
L'Argentina, insieme ad altri paesi dell'America meridionale, fa parte delMercosur, dell'Organizzazione degli Stati americani, delGruppo Rio e delG15. Ha partecipato a ogni fase dell'operazione di Haiti e ha anche contribuito alle operazioni di mantenimento della pace in varie parti del mondo. In riconoscimento del suo contributo alla sicurezza internazionale e alla pace, il presidente statunitenseBill Clinton nominò l'Argentina come un importante alleato non-NATO nel gennaio del 1998.[73]
Essa è uno degli stati fondatori (9 dicembre2007) dellaBanca del Sud e partecipa al suo capitale.
L'Argentina mantiene una disputa sulla sovranità delleisole Falkland, sulleIsole Sandwich Australi, sulleIsole Aurora e sullaGeorgia del Sud, amministrate dalRegno Unito, insieme con le sue aree marittime circostanti.[57] Sostiene inoltre quasi un milione di chilometri quadrati inAntartide, non riconosciuti da altri paesi, tranne parzialmente dal Cile.Nel corso del 2006 ci fu un contenzioso con l'Uruguay a causa dell'inizio della costruzione di un impianto di cellulosa da parte della società finlandese Metsä-Botnia nella città uruguaiana di Fray Bentos. L'Argentina ha citato in giudizio l'Uruguay davanti allaCorte internazionale di giustizia sostenendo che l'installazione della fabbrica di cellulosa sarebbe inquinante e violerebbe lo Statuto del fiume Uruguay redatto nel 1975.[74]
L'economia dell'Argentina è caratterizzata da grande ricchezza e varietà dirisorse naturali, una popolazione con un elevato grado dialfabetizzazione, un sistema agricolo ben sviluppato ed una solida baseindustriale che la pone come il paese più sviluppato dell'America Latina insieme alCile. Tuttavia nell'ultimo quarto di secolo, l'Argentina ha vissuto momenti di grave crisi economica (2001,2014). È la terza potenza economica dell'America Latina, dopo ilBrasile ed ilMessico, ed è la 26ª del pianeta. IlPIL pro capite a parità di potere d'acquisto nel2012 ammontava a 17 917dollari USA, secondo in tutta l'America Latina dietro solo al Cile. IlPIL nominale nel 2012 ammontava a 475 211 milioni di dollari USA e a 735 125 a parità di potere d'acquisto. La povertà nel marzo del 2008 era del 20,8% e l'indigenza era pari al 5,7%. La disoccupazione nel quarto trimestre del 2007 era del 7,5% mentre il lavoro sommerso era pari al 6,0% della Forza Lavoro. La moneta dello Stato è ilpeso argentino dal1992. Le esportazioni nel2007 totalizzarono 55 780 milioni di dollari mentre le importazioni ammontarono a 42 525 milioni generando unsurplus di 13 255 milioni.Il paese ha undebito estero di 123 196 milioni di dollari (dic. 2007), pari al 21,56% del PIL.
Un problema endemico dell'economia Argentina nel XXI secolo è l'altainflazione: l'INDEC indicò per il 2012 untasso d'inflazione del 9,9%, estremamente più basso di quella calcolato da organi privati e dai governi provinciali. Sotto pressione delFMI, che accusò l'Argentina di calcolare l'inflazione in modo errato da diversi anni,[75] nel 2014 il governo ha ammesso il tasso reale d'inflazione, considerato verosimile dal FMI. Al 2014, l'inflazione risulta maggiore di quella del 2007, ai tempi cioè del governo diNéstor Kirchner.[76]
All'inizio del 2014, con l'inflazione attorno al 28%, ilPeso argentino ha subito una svalutazione consistente (14% in una sola seduta) che lo ha portato ad un minimo di 8,34 pesos perdollaro, il valore più basso dai tempi della crisi del 2002.[77]
Sempre nel 2014, l'Argentina non è riuscita a trovare un accordo sul debito ed è indefault per la seconda volta in 13 anni. Al termine di una maratona negoziale svoltasi aNew York, la trattativa con glihedge fund creditori si è conclusa senza nessun accordo. Ildefault, dopo il declassamento dell'Argentina da parte dell'agenzia dirating Standard & Poor's è scattato alle ore sei del 31 luglio 2014.[78]
Con l'inflazione dei prezzi al consumo che cresce al ritmo del 30% annuo, e sull'orlo di una nuova crisi finanziaria dopo quella deitango bond, il 10 maggio 2018 il Governo argentino ha chiesto alFondo Monetario Internazionale un prestito-ponte da 30 miliardi di dollari per liquidaregli interessi deititoli di debito pubblico a breve scadenza.[80] Dopo mesi di tensioni, ilcosto del denaro è stato elevato al 33%, nel tentativo di rivalutare il peso (e di fermare laspeculazione internazionale), mentre unoligopolio di treplayer controlla l'intero settore delladistribuzione nazionale: la franceseCarrefour, la cilena Disco e l'argentina Coto, determinano i prezzi senza che vi sia un reale stimolo alla concorrenza.[81]
Nel gennaio 2023 i presidenti Lula e Fernandez firmano un accordo per la creazione di una moneta comune per le transazioni commerciali e finanziarie volta a favorire l'interscambio economico fra i due paesi. La moneta non andrà a sostituire il peso argentino e il real brasiliano. Segue un'iniziativa di scarso successo, presa dieci anni prima, che consentiva agli attori economici di un paese di effettuare i pagamenti nella valuta dell'altro, rinunciando al monopolio legale della moneta.[83]
Nel settembre 2023 viene approvato dal parlamento un disegno di legge proposto del ministro dell'economia e candidato alle presidenziali Sergio Massa che prevede la totale esenzione dalle imposte pubbliche per i redditi da lavoro dipendente per la gran parte della popolazione, lasciando l'imposta solo per i redditi superiori di 15 volte il salario minimo federale, ovvero i redditi superiori a 1,77 milioni di pesos al mese; la nuova legge, che potrebbe portare a nuovi aumenti dell'inflazione in una situazione già compromessa, ha destato preoccupazione tra numerosi economisti e delFondo Monetario Internazionale.[84]
L'Argentina è uno dei primi paesi al mondo per produzione agricola e per allevamento, in particolare dei bovini. I principali prodotti agricoli sono lasoia, ilmais, ilfrumento. Per quanto riguarda l'allevamento, l'Argentina è uno dei maggiori esportatori di carne bovina e ovina. Una parte consistente della produzione agricola del paese è destinata all'esportazione (15%), mentre il resto è destinata come materia prima per le industrie alimentari. Cereali, latte e carne bovina rappresentano la base dell'alimentazione degli argentini.La Pampa rappresenta la regione argentina dove si concentra maggiormente la produzione agricola.L'Argentina possiede una considerevole quantità dipetrolio egas che ha permesso lo sviluppo di una fiorente industria petrolchimica, che insieme alla produzione di soia e l'industria metal-meccanica costituisce la base dell'economia argentina. L'esportazione del petrolio è pari al 20% del totale mentre il 4,6% della produzione del greggio è destinata all'industria petrolchimica. I giacimenti petroliferi sono concentrati nellaProvincia di Neuquén.Bahia Blanca è il principale porto dell'Argentina per l'esportazione di petrolio. Lapesca ha un ruolo marginale nell'economia del paese sudamericano, al contrario lasilvicoltura ha un ruolo fondamentale per l'economia argentina.
L'industria manifatturiera argentina è il settore che partecipa di più alla formazione delprodotto interno lordo (17,5%). Insieme al commercio e al settore pubblico è il settore occupazionale più rilevante dell'Argentina, 13% nel 2007. L'industria edile apporta il 6,7% del PIL e il 9,5% dell'occupazione totale. L'industria argentina si divide in agraria e non agraria. L'industria agraria è dominata dall'industria alimentare e lavorazione della carne. Per quanto riguarda la produzione non agraria l'industria più importante è quella automobilistica, seguita da quella chimica, metallurgica e infine cartaria. L'area industriale più importante del paese si estende dalla Gran Buenos Aires fino a Córdoba, passando per Rosario. Altri centri rilevanti sonoTucumán,San Luis e laTerra del Fuoco. A causa delle privatizzazioni l'industria navale ha perso notevole importanza e posti di lavoro.
Ilturismo è una risorsa importante per la repubblica, il settore partecipa al PIL con il 7,41%. I turisti provengono in massima parte da altri paesi dell'America Latina, dalNord America e dall'Europa. Le principali attrazioni sono laPatagonia, famosa per le sue montagne, laghi di origine glaciale, ghiacciai e foreste vergini, leCascate dell'Iguazú, al confine con ilBrasile e ilParaguay.Buenos Aires, la metropoli, è centro di cultura e avanguardia dell'internoCono Sud.Mendoza eSan Juan sono province vitivinicole. LaPuna de Atacama e il treno delle nuvole nella provincia di Salta. La fauna marina, come labalena franca australe, ipinguini, i leoni marini sudamericani (Otaria flavescens) sono presenti nella provincia diChubut. Il Parco NazionaleEl Palmar e il carnevale diGualeguaychú nellaprovincia di Entre Ríos.Per quanto riguarda i trasporti, l'Argentina possiede37740 km di autostrade,600000 km di strade municipali. Sono circa 8 500 000 gli autoveicoli circolanti nel paese e circa 5 300 000 le automobili. La ferrovia è sviluppata solo nella parte centrale del paese per circa40000 km. Sono circa 11 000 i chilometri navigabili.I principali porti sonoBuenos Aires,Rosario,Mar del Plata,Bahia Blanca,La Plata.Il principale aeroporto del paese è quello di Ezeiza, a Buenos Aires, utilizzato solo per i voli internazionali eAeroparque, nel centro della stessa città utilizzato per i voli nazionali e per i voli da e per l'Uruguay. La compagnia aerea di bandiera,Aerolíneas Argentinas, dopo essere stata privatizzata, è dal2008 ritornata sotto la gestione statale. Le principali fonti di energia elettrica sono: idraulica, termica e nucleare.
Le linee ferroviarie sono molto diffuse: in Argentina infatti, ci sono35000 km di rete, che fanno sì che l'Argentina sia uno dei paesi dell'America Latina col maggior numero di chilometri di ferrovia. Una volta i chilometri erano 47 000 e l'Argentina era uno dei paesi con la rete ferroviaria maggiore in assoluto. Dei 12 000 chilometri chiusi, parte viene utilizzata per il servizio turistico come ilTren a las Nubes nella provincia diSalta,La Trochita, che collegaEsquel aEl Maitén ed ilTren del Fin del Mundo adUshuaia.
Il metodo più facile per spostarsi in Argentina è costituito dagliautobus a lunga percorrenza (detticolectivos omicros), alcuni dei qualia due piani.Ogni città o paese ha una stazione degli autobus, dove si trovano anche gli sportelli delle varie compagnie, ognuna con la propria offerta di orari, prezzi e servizi.Si può optare per un viaggio in uncolectivo tradizionale, oppure scegliere uncoche semi-cama ocoche cama, dove i sedili sono più larghi e si possono reclinare fino a diventare orizzontali; inoltre, nei viaggi più lunghi, viene servito il pasto (colazione, pranzo o cena) e, a volte, anche coperta e cuscino. Distributori ditè,caffè e acqua calda sono a disposizione di tutti i passeggeri.I bagagli vengono sistemati nei vani in basso e su di essi viene collocata un'etichetta con un numero, che servirà per il ritiro una volta arrivati a destinazione.
Il paese contiene numerosi aeroporti internazionali e nazionali. LaGrande Buenos Aires ha 2 terminal aerei data la grande richiesta che esiste. L'Aeroporto Internazionale di Ezeiza, a circa35 km dal centro diBuenos Aires, è il più grande del paese e uno dei più moderni del continente. Dispone di strutture per la movimentazione e lo stoccaggio del carico. L'ingresso diretto alla capitale argentina è l'Aeroporto Jorge Newbery, dove riceve un gran numero di voli nazionali e regionali, principalmente dai paesi vicini. La societàAerolineas Argentinas, privatizzata nel 1990 e ora nuovamente in mano allo Stato argentino; effettua voli nazionali e internazionali. Ci sono anche diverse compagnie aeree nazionali. Le principali compagnie aeree internazionali utilizzano Buenos Aires come destinazione finale o scalo obbligatorio sulle loro rotte.[85]
Gli aspetti più importanti della tecnologia in Argentina riguardano medicina, fisica nucleare, le biotecnologie, le nanotecnologie, e diversi campi relativi alle principali attività economiche del paese.L'Argentina è stato il primo paese latino-americano premiato con unPremio Nobel (l'Argentina ha avuto 5 premi Nobel, di cui 3 a livello scientifico).[86] Molti altri argentini hanno contribuito allo sviluppo scientifico in tutto il mondo, dovendo a volteemigrare per farlo. Probabilmente per questo, l'Argentina è a volte indicata come ladotta dell'America Latina (in castigliano:La docta Latinoamericana).
Una importante figura delXX secolo nel campo della cardiochirurgia fu quella diRené Favaloro, il primo ad eseguire, il 9 maggio 1967, un intervento chirurgico tramite ilbypass aorto-coronarico.
Trentadue parchi nazionali sono stati istituiti per proteggere questo ambiente così vasto e diversificato che ospita specie uniche al mondo di flora e fauna, quali ilcaimano (o yacaré), ilpuma, ilmarà (o lepre di Patagonia), ilguanaco (un animale simile al lama che risiede in pianura), ilnandù (simile allo struzzo), ilcondor delle Ande, ilfenicottero, svariate specie di mammiferi marini e strani uccelli di mare. Anche le boscaglie spinose, le foreste vergini pluviali, i cactus fioriti e le immense distese di foreste di araucaria del Cile e di faggio australe sono protetti.
L'architettura coloniale fiorì intorno alXVII secolo per merito di architetti europei. In questo periodo vennero edificate la sede del consiglio municipale e le cattedrali diBuenos Aires e diCórdoba, caratterizzate da facciate monumentali e ricche decorazioni interne. NelXIX secolo le costruzioni delle città adottarono uno stile accademico ed eclettico. Risalirono ai primi delNovecento il Palazzo del Congresso e il Teatro Cólon di Buenos Aires realizzati daVictor Meano, il più prestigioso architetto dell'epoca.
Nei primi anni delXIX secolo, al tempo di indipendenza e l'apertura del paese, diversi artisti stranieri visitarono e vissero in Argentina, lasciando anche le loro opere. Tra loro vi fu il marinaio britannicoEmeric Essex Vidal (1791-1861), un acquerellista che lasciò importanti testimonianze del passato argentino. Carlos E. Pellegrini (1800-1875), ingegnere francese, si dedicò alla pittura per necessità e fu il padre del futuro presidenteCarlos Pellegrini. Un altro marinaio, Adolfo D'Hastrel Navy (1805-1875), pubblicò nel 1875 i suoi disegni e acquerelli in un libro intitolatoColección de vistas y costumbres del Río de la Plata.Nel terzo decennio del secolo appareCarlos Morel (1813-1894), che è considerato il primo pittore rigorosamente argentino. Poco dopo seguìPrilidiano Pueyrredón (1823-1870) eCándido López (1840-1902), che dipinsero dei gauchos e delle guerre dell'Argentina pre-moderna.
Dalla metà del XIX secolo furono fondate le prime istituzioni artistiche del paese: in particolare sorse laSociedad Estímulo de Bellas Artes e ilMuseo Nazionale delle belle arti, il cui primo direttore fu il pittoreEduardo Schiaffino. La grande ondata di immigrazione europea (1870-1930), stabilì un forte rapporto con la pittura europea soprattutto proveniente da pittori italiani o figli di italiani.Eduardo Sívori (1847-1918), introdusse ilNaturalismo, con classici comeEl despertar de la criada, seguito da pittori comeReynaldo Giudici (1853-1927) edErnesto de la Cárcova (1866-1927), quest'ultimo noto principalmente perSin pan y sin trabajo.Ángel della Valle (1852-1903), sviluppò una corrente di pittura che rappresentava la campagnacreola, con opere comeLa Vuelta del Malón.Senza dimenticare uno dei più importanti artisti argentini del XX secolo,Emilio Pettoruti.
Un tipico stile artistico della pittura e del disegno è rappresentato dalfileteado, inserito nel 2015 nella lista dei patrimoni immateriali dell'umanità dell'UNESCO.
L'Argentina dispone di un importante patrimonio culturale tanto che diversi suoi siti sono stati inseriti nellaLista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.
La letteratura argentina all'origine fu d'importazione, come evidenziò una delle opere più significative, intitolataLa Argentina (1602) scritta dal prete spagnolo Martín del Barco Centenera, incentrata sulla conquista e sulla nascita di Buenos Aires. L'autore che segnò l'inizio di una letteratura nazionale fuEsteban Echeverría (1805-1851), ispiratosi inizialmente alromanticismo francese e intorno al1838 orientatosi al realismo narrativo con il raccontoEl matadero ("Il mattatoio"). L'Ottocento vide imporsi la figura dello scrittore, giornalista ed educatoreDomingo Faustino Sarmiento (1811-1888), celebre anche per le narrazioni storiche, come ilFacundo (1845), e del massimo rappresentante della letteraturagauchesca,José Hernández, autore del poema epicoMartín Fierro (1872), che espresse lo spirito del mondo rurale in un linguaggio semplice e quasi dialettale.[90]
IlTeatro Colón è uno dei teatri d'opera più grandi al mondo
Nel periodo coloniale il teatro era rivolto ad un pubblico ricco e colto. Nel1772 venne fondato ilTeatro de la Rancheria, basato su repertorio spagnolo. Dopo laRivoluzione di maggio il teatro ricevette l'impulso del movimento culturale scaturito a quel tempo. Oltre alla "Sociedad del buen gusto del teatro", formata nel1817, si diffuse il genere nazional-popolare, costituito dalteatrogaucho, derivato dalla letteratura omonima, dalteatro creolo, primitivo ma spontaneo, e dal teatro borghese.[90]Tra gli autori più significativi si annoverarono ilrealistaFlorencio Sánchez, affermatosi verso la fine dell'Ottocento,Nemesio Trejo, autore delgénero chico considerato un anello di congiunzione fra il teatro comico spagnolo e lo spiritocriollo, e il riformistaAntonio Cunill, in auge negli anni trenta del Novecento.
Nel XX secolo, nell'ambito dei fumetti, è da ricordare la figura diQuino, celebre autore della striscia a fumetti del personaggio diMafalda (1964). Altro importante fumettista argentino che visse tra il XX e il XXI secolo fuRoberto Fontanarrosa.
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Se la storia della musica Argentina fu influenzata, alle sue origini, dalle tendenze europee e soprattutto italiane, nell'Ottocento sorsero vari istituti musicali ed il Conservatorio di Buenos Aires, fondato nel1893 daAlberto Williams, il più autorevole rappresentante della rinascita musicale locale. Verso la fine dell'Ottocento nacquero importanti movimenti culturali, quali la Nueva Musica e la Liga de compositores argentinos, basati sulla valorizzazione della antica tradizione indigena. Il fondatore di tale lega e forse il più importante compositore di musica classica del novecento fuAlberto Ginastera, mentre il più illustre esponente dellamusica tradizionale argentina delXX secolo fuAtahualpa Yupanqui. Riformatore del tango e colui che è considerato il più importante musicista del suo Paese èAstor Piazzolla,[91] introdusse intorno agli anni 60 ilNuevo tango e fu autore di composizioni famose comeLibertango (1974). Tra le cantanti argentine spiccaMercedes Sosa, considerata la "voce dell'America Latina".[92] Altri cantanti e musicisti argentini noti sonoLuis Alberto Spinetta, importante esponente del rock argentino eGustavo Cerati, noto, in particolare, per gli assolo di chitarra. Nota esponente delpop latino è inveceMarie Claire D'Ubaldo. Molto noto per la musica pop anche il cantante Axel.[93] Tra i canti e le danze rivalutate vi furono lamilonga, ilmalambo, accompagnati da strumenti a corde, a fiato e a percussione, come ilsiku (flauto), ilbombo (tamburo), ilcharango (chitarra).
Le figure diCarlos Gardel (1887-1935) eJulio de Caro (1899-1980), in particolare, vengono celebrate l'11 dicembre, in onore alla loro data di nascita, con laGiornata nazionale del Tango.[94] Noto musicista di tango argentino fu ancheAníbal Troilo. Un tipo di fisarmonica e strumento importante per le orchestre di tango è rappresentato dalBandoneon.
Lo sport più seguito e praticato dagli argentini è il calcio.La nazionale di calcio argentina ha conquistato tre Coppe del Mondo: nel1978, nel1986 e nel2022. È prima nella classifica delle nazionali di calcio sudamericane per vittorie diCoppe America (16), la più recente delle quali vinta nel2024.[97] Ha vinto peraltro due ori olimpici (2004 e 2008), la prima edizione dellaConfederations Cup (nel 1992) e 6 mondiali Under-20 (record assoluto). È argentino il calciatore che secondo molti critici sportivi e tifosi è considerato il migliore di tutti i tempi: ovveroDiego Armando Maradona.[98][99] E ancora tra i più grandi calciatori argentini di sempre ricordiamoAlfredo Di Stéfano[100] eJosé Manuel Moreno. Un altro calciatore esploso negli ultimi decenni e tra i più grandi della storia del calcio èLionel Messi.[101][102]
Negli ultimi anni si è molto sviluppata lapallamano: la Nazionale argentina ha disputato la fase finale nelle ultime tre edizioni dei Campionati del mondo ed è campione panamericano 2011, vittoria che ha permesso la qualificazione per la prima volta nella storia della Nazionale argentina di pallamano alle Olimpiadi di Londra 2012.
Per quanto riguarda gli sport motoristici, soprattutto nell'automobilismo nei primi anni del Campionato mondiale di Formula 1 è emersa una schiera di piloti capaci di ben figurare, tra i qualiJuan Manuel Fangio, considerato il terzo pilota più vittorioso di tutti i tempi dopoMichael Schumacher eLewis Hamilton, vincitore di cinque campionati mondiali nel 1951, 1954, 1955, 1956 e 1957,[106]Óscar Gálvez eJuan Gálvez. Da ricordare ancheJosé Froilán González, il quale fece vincere per la prima volta la Ferrari nel Gran Premio di Gran Bretagna del 1951 eCarlos Reutemann, vicecampione del mondo nel 1981 alle spalle diNelson Piquet. L'automobilismo è ancora molto praticato a livello nazionale, con campionati di ampio seguito come Turismo Nacional, Turismo Carretera e TC2000. Nella disciplina del turismo si sono messi in luce negli ultimi anniJosé María López, 3 volte campione del mondo WTCC (dal 2014 al 2016) e gli attuali piloti Honda nel mondialeNéstor Girolami eEsteban Guerrieri.
La cucina argentina è spesso influenzata da quellamediterranea e si basa, in particolare, sull'utilizzo di carne e farina di frumento. La tradizione gastronomica del paese varia a seconda della regione: la zona nordest, essendo fortemente influenzata daiguaraní e dalle loro cure basate su piante ed erbe, ha un'alimentazione tipica caratterizzata soprattutto damanioca,papaya, zucca, formaggio e pesce. Nella zona centrale, di influenza spagnola, prevale la carne, oltre a grano, bollito edempanadas, accompagnati poi da pasta, ragù e pizza quando arrivarono gli italiani (dai quali discende una gran parte della popolazione argentina). Infine, nellaPatagonia, che occupa la parte meridionale dell'Argentina, con cibi tipici della zona oltre il pesce fornito dalla comoda posizione sulla costa dell'oceano Atlantico. Più tardi, con l'arrivo dei tedeschi, si diffusero le marmellate di frutta.
Tuttavia, il cibo tipico dell'Argentina resta la carne (in particolare quella bovina): la sua qualità è riconosciuta mondialmente, infatti è frutto di un'accurata produzione alla base della quale c'è il concetto di "libero allevamento", ovvero gli animali sono liberi di pascolare sui prati all'aria aperta piuttosto che rimanere rinchiusi in dei recinti, crescendo sani e forti. Successivamente, la carne viene sottoposta a trattamenti del tutto naturali e a precisi controlli di qualità.
Anche il folclore in Argentina presenta un aspetto culturale importante: celebre, per esempio, la popolare figura religiosa delGauchito Gil, la credenza popolare delNahuelito, tipico mostro lacustre, e ancora la figura, nota anche in Argentina, del santo popolare diSan La Muerte.
25 maggio: primo governo patrio (nel1810 a seguito di moti popolari contro il viceré);
3 giugno: Festa dell'immigrato Italiano;
13 giugno:Día del Escritor: in onore alla data di nascita del poeta argentinoLeopoldo Lugones;[108]
20 giugno: giorno della bandiera (e di commemorazione della morte del Gen.Manuel Belgrano creatore dellaBandiera Argentina e uno dei duePadres de la Patria con José de San Martín);
^ Francesco Tuccari,Storia dell'Argentina, inEnciclopedia dei ragazzi, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2005.URL consultato il 17 novembre 2021.
^Iliguri furono i primiitaliani che emigrarono in Argentina. Essi s'insediarono aBuenos Aires, nella Capitale Federale, fin dai primi decenni delsecolo XIX: laBoca - il quartiere portuale e marittimo per eccellenza di Buenos Aires - venne edificato dalla gente di mare che proveniva in maggioranza delle due riviere liguri. I primiveneti (con ifriulani) cominciarono ad emigrare dopo il1866, e s'insediarono attorno aCordoba e, in seguito, a sud di Buenos Aires. I primipiemontesi emigrarono in Argentina verso il1870, insediandosi di preferenza verso l'interno nelle province diCordoba,Tucuman,Mendoza,Santa Fé e poi in quella di Buenos Aires. Per l'emigrazione trentina vediCountries Argentina - Emigrazione trentina(archiviato dall'url originale il 17 luglio 2019).
^Argentina, suberkleycenter.georgetown.edu, Berkley Center for Religion, Peace, and World Affairs.URL consultato il 17 dicembre 2013(archiviato dall'url originale il 25 agosto 2011).
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Fernando J. Devoto,Storia degli italiani in Argentina, Donzelli, Roma, 2007.
Emanuela Chiavoni - Michela Cigola, "Presenza italiana in Argentina. Valorizzazione e diffusione interattiva del Patrimonio Architettonico" Francesco Ciolfi Editore, Cassino, 2012.