GliOttomani raggiunsero elevati livelli di perfezione in architettura. Essi ebbero grande padronanza nella tecnica della costruzione di ampi spazi interni limitati da cupole, apparentemente senza peso, ancorché enormi, e raggiunsero una perfetta armonia tra spazi interni ed esterni, così come nell'articolazione fra luci e ombre. L'architettura religiosa islamica, che fino ad allora era costituita da semplici costruzioni con estese decorazioni, venne trasformata dagli Ottomani attraverso un vocabolario architettonico dinamico divolte, cupole, semi cupole e colonne. La moschea venne trasformata da una sala angusta e buia, con pareti ricoperte di arabeschi in un santuario di equilibrio estetico e tecnico, raffinata eleganza e un pizzico di celeste trascendenza.
Oggi, si trovano resti di architettura ottomana in decadimento, in alcune parti dei suoi ex territori.[5]
Nella loro terra d'origine inAsia centrale, i turchi vivevano iniurte sorte di tende adatte alla zona. Queste tende, posteriormente, influenzarono l'architettura e l'arte ornamentale. Quando i selgiuchidi giunsero inIran, essi incontrarono un'architettura basata sulle antiche tradizioni. Integrati questi elementi nelle loro tradizioni, essi produssero nuovi tipi di strutture, ed in particolare le "madrase" (scuole teologiche musulmane). Le prime madrase - note comeNizāmīyah - vennero costruite nell'XI secolo dal ministroNizam al-Mulk, all'epoca diAlp Arslan eMalik Shah I. Le più importanti furono le madrase governative diNishapur,Tus eBaghdad e laHargerd Medrese aKhorasan. Un'altra area in cui eccelsero fu quella della costruzione di monumenti funebri. Essi possono essere suddivisi in due tipologie: avolta e grandi cupole comemausolei chiamatiTürbe.
IlRibat-e Sharif ed ilRibat-e Anushirvan sono esempi dicaravanserraglio delXII secolo che offrivano ricovero ai viaggiatori. Le costruzioni dei selgiuchidi venivano generalmente edificate con mattoni, mentre le pareti interne ed esterne venivano decorate con materiali costituiti da un misto di marmo, terra, calcare e stucco. Negli edifici tipici delSultanato di Rum, il materiale di costruzione principale era il legno, con assi disposte orizzontalmente tranne porte e finestre, dove erano presenti colonne considerate più decorative.
Con la costituzione dell'Impero ottomano, gli anni 1300-1453 costituirono l'inizio del periodo ottomano, quando l'arte ottomana era in cerca di nuove idee. Questo periodo vide affermarsi tre tipi dimoschee: moschee a più livelli, a cupola singola e rettangolari. LaMoschea di Hacı Özbek (1333) aİznik, primo centro importante di arte ottomana, fu il primo esempio di moschea ottomana a cupola unica.
Lo stile architettonico a cupola si evolvette da Bursa ed Edirne. LaGrande moschea di Bursa è stata la prima moschea selgiuchide ad essere convertita a cupola unica. Edirne è stata l'ultima capitale ottomana primaIstanbul, ed è qui che possiamo vedere le fasi finali dello sviluppo architettonico che culminò con la costruzione delle grandi moschee di Istanbul. Gli edifici costruiti a Istanbul nel periodo compreso tra la conquista della città e la costruzione dellaMoschea di Bayezid II di Istanbul sono considerati opere del primo periodo. Tra questi sono laMoschea Fatih (1470),Moschea Mahmutpaşa, il palazzo in cotto ed ilTopkapi. Gli Ottomani integrarono le moschee nella comunità e vi aggiunseromense,scuole teologiche,ospedali,bagni turchi e tombe.
Mimar Sinan.rightL'interno a più cupole della Grande Moschea di Bursa (1396-1400).
Durante il periodo classico le moschee a piani cambiarono inserendo cortili interni ed esterni. Il cortile interno e la moschea erano inseparabili. L'architetto maestro del periodo classico,Mimar Sinan, nacque nel 1492 aKayseri e morì a Istanbul nell'anno 1588. Sinan diede inizio ad una nuova era nel mondo dell'architettura, con la creazione di 334 edifici in diverse città. La prima opera importante di Mimar Sinan fu laMoschea Sehzade completata nel 1548. Il suo secondo lavoro significativo fu laMoschea di Solimano e il complesso circostante, costruito perSolimano il Magnifico. LaMoschea Selimiye diEdirne venne costruita durante gli anni 1568-1574, quando Sinan aveva raggiunto la sua perfezione di architetto. LaMoschea di Rustem Pasha, laMoschea di Mihrimah, laMoschea di Ibrahim Pasha, laMoschea Sehzade, laMoschea di Solimano, letürbe (mausolei) diRoxelana eSelim II, sono tra le più celebri opere di Sinan. Lo stile più utilizzato nel periodo più classico venne influenzato dall'architettura bizantina dei viciniBalcani e da lì, elementi etnici vennero aggiunti per la creazione di un diverso stile architettonico.
Esempi di architettura ottomana del periodo classico, fuori dallaTurchia, si trovano neiBalcani, inUngheria,Egitto,Tunisia eAlgeria, in moschee, ponti, fontane e scuole.
L'interno di una casa tradizionale turca, dipinto del pittoreJohn Frederick Lewis, 1805-1875
All'inizio di questo periodo, la classe superiore e le élite dell'impero ottomano iniziarono ad utilizzare le aree aperte e pubbliche di frequente. Il tradizionale modo introverso della società cominciò a cambiare. Fontane e residenze in riva al Bosforo come l'Aynalıkavak Kasri divennero popolari. Un canale d'acqua e un'area pic-nic (Kağıthane) vennero istituiti come area ricreativa. Anche se l'età dei tulipani si concluse con la rivolta diPatrona Halil, divenne un modello di occidentalizzazione. Nel corso degli anni 1720-1890, l'architettura ottomana deviò dai principi del classicismo. Con la morte diAhmed III salì al tronoMahmud I (1730-1754). Ed è durante questo periodo che le moschee in stile barocco cominciarono ad essere costruite.
Durante gli anni Quaranta del Settecento un nuovo stile "barocco" ottomano o turco emerse nella sua piena espressione e sostituì rapidamente lo stile del periodo dei tulipani.[6][7] Questo cambiamento segnò la fine definitiva dello stile classico.[8] Le condizioni politiche e culturali che portarono al barocco ottomano affondano le loro origini in parte nel periodo dei tulipani, quando la classe dirigente ottomana si aprì all'influenza delmondo occidentale.[9][10] Dopo il periodo dei tulipani, lo stile ottomano imitava apertamente l'architettura europea, tanto che le tendenze architettoniche e decorative in Europa si riflettevano spesso nell'Impero ottomano contemporaneamente o dopo un breve ritardo.[11] I cambiamenti erano particolarmente evidenti nelle decorazioni e nei dettagli dei nuovi edifici piuttosto che nelle loro forme complessive, sebbene alla fine furono introdotte anche nuove tipologie edilizie derivanti da influenze europee. Il termine "Rococò turco", o semplicemente "Rococò",[8][12] viene utilizzato anche per descrivere il barocco ottomano, o parti di esso, a causa delle somiglianze e delle influenze provenienti in particolare dallo stile rococò francese, ma questa terminologia varia da autore ad autore.[13]
Le prime strutture a mostrare il nuovo stile barocco sono diverse fontane e sebil costruiti da mecenati d'élite a Istanbul nel 1741-1742.[15] Il monumento più importante che annuncia il nuovo stile barocco ottomano è il complesso della Moschea Nuruosmaniye, iniziato da Mahmud I nell'ottobre del 1748 e completato dal suo successore, Osman III (a cui è dedicato), nel dicembre del 1755.[16]Doğan Kuban lo descrive come "la più importante costruzione monumentale dopo la Moschea Selimiye di Edirne", segnando l'integrazione della cultura europea nell'architettura ottomana e il rifiuto del classicismo ottomano.[17] Segnò anche la prima volta dalla Moschea del Sultano Ahmed I (inizio del XVII secolo) che un sultano ottomano costruì il proprio complesso islamico imperiale a Istanbul, inaugurando così il ritorno di questa tradizione.[18]
LaMoschea Ayazma diÜsküdar fu costruita tra il 1757-58 e il 1760-61.[19][20] Si tratta essenzialmente di una versione più piccola della Moschea Nuruosmaniye, a dimostrazione dell'importanza di quest'ultima come nuovo modello da emulare.[21] Sebbene più piccola, è relativamente alta per le sue proporzioni, il che ne accresce il senso di altezza. Questa tendenza verso l'altezza fu perseguita nelle moschee successive.[22]
Decorazione barocca all'esterno della Sala del Consiglio Imperiale (Divan) nel Palazzo Topkapi
Nel Palazzo Topkapi, i sultani ottomani e le loro famiglie continuarono a costruire nuove stanze o a ristrutturare quelle vecchie per tutto il XVIII secolo, introducendo decorazioni barocche e rococò. Alcuni esempi includono la sezione dei Bagni dell'Harem, probabilmente ristrutturata da Mahmud I intorno al 1744,[23][24][25][26] Come nei secoli precedenti, altri palazzi furono costruiti nei dintorni di Istanbul dal sultano e dalla sua famiglia. In precedenza, la configurazione tradizionale dei palazzi ottomani era costituita da diversi edifici o padiglioni disposti in gruppo, come nel caso del Palazzo Topkapi, delPalazzo di Edirne e di altri.[27] Tuttavia, nel corso del XVIII secolo si verificò una transizione verso palazzi costituiti da un unico blocco o da un unico grande edificio.[28]
Oltre Istanbul, i palazzi più grandi furono costruiti da potenti famiglie locali, ma spesso erano costruiti in stili regionali che non seguivano le tendenze della capitale ottomana.[29] IlPalazzo Azm a Damasco, ad esempio, fu costruito intorno al 1750 in uno stile prevalentemente damaschino.[30] Nell'Anatolia orientale, nei pressi dell'odiernaDoğubayazıt, ilPalazzo Ishak Pasha è un'eccezionale e sfarzosa opera architettonica che fonde varie tradizioni locali, tra cui quella turca selgiuchide,armena egeorgiana. La sua costruzione fu iniziata nel XVII secolo e generalmente completata entro il 1784.[31][32][33]
LaMoschea Nusretiye, la moschea imperiale di Mahmud II, fu costruita tra il 1822 e il 1826 a Tophane.[34][35] La moschea è la prima grande opera imperiale di Krikor Balyan.[34][36] A volte viene descritta come appartenente allo stile Impero, ma è considerata daGodfrey Goodwin e Doğan Kuban come una delle ultime moschee barocche,[34][37] mentre Ünver Rüstem descrive lo stile come un allontanamento dal barocco e un avvicinamento a un'interpretazione ottomana delarchitettura neoclassica.[36] Goodwin la descrive anche come l'ultima di una serie di moschee imperiali che iniziarono con la Nuruosmaniye.[34]
Verso la fine del XIX e l'inizio del XX secolo, Istanbul divenne uno dei principali centri dell'Art Nouveau, con architetti comeAlexandre Vallaury eRaimondo D'Aronco che progettarono un certo numero di eminenti edifici in questo stile. Agli inizi del XX secolo, architetti turchi come Mimar Kemaleddin Bey e Mimar Vedat Bey (Vedat Tek), furono pionieri dello stile architettonico "neoclassico turco", utilizzando elementi provenienti da edifici dei secoli passati. Fra i più importanti esempi di questo stile,Büyük Postane (Grande ufficio postale) e ilDördüncü Vakıf Hanı, edificio ad uffici nel quartiere diSirkeci.Nel tardo Impero ottomano, Löle Gizo Mimarbaşı contribuì con diverse importanti architetture quali Mardin Cercıs Murat Konağı eminareto Şehidiye. Lamoschea Pertevniyal Valide Sultan, Sheikh Zafir, scuola di medicina di Haydarpasha, Duyun-u Umumiye, Laleli Harikzedegan sono importanti strutture di questo periodo in cui fu dominante lostile eclettico e l'Art Nouveau.