Aprigliano è uno dei comuni più estesi dellaSila. La maggior parte del territorio che si estende per circa 12 000 ettari, è posta oltre i 1 000 metri di altitudine, con tre vette più alte: i monti Cardoneto (1684 m), Melillo (1600 m) e Paganella (1526 m). L'intero territorio comunale è compreso tra 400 e 1766 metri di altitudine. La quota massima di 1766 corrisponde alla cima di Colli Perilli (o Croce dei due Laghi), dalla quale è possibile ammirare il Lago Arvo e ampi scorci della vallata dell'Ampollino nonché le maggiori vette della Sila.
I corsi d'acqua che interessano il comune di Aprigliano sono il fiumeCrati, la sorgente Zumpo e i laghiAmpollino eArvo; il fiumeCrati,81 km di lunghezza e un bacino di2440 km², è il principale della regione. Nel territorio comunale di Aprigliano, in località Spineto, a 1 260 metri di altitudines.l.m., vi è inoltre la sorgente delfiume Savuto. L'abitato è formato da sette storici borghi: Agosto (m 620 slm), Corte (m 650 slm), Grupa (m 740 slm), Guarno (sede comunale, m 718 slm), Petrone (m 625 slm), San Nicola (m 504 slm), e Vico (m 560 slm).
Lo stemma e il gonfalone del comune di Aprigliano sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 24 febbraio 1979.[4]
«D’azzurro, al San Sebastiano di carnagione, coperto da un perizoma di bianco, legato ad un tronco d'albero in sbarra e trafitto da cinque frecce di nero. Ornamenti esteriori da Comune.»
Raffaele Tarantino,Aprigliano: raccolta di notizie storiche, economiche, culturali e altre curiosità, Cosenza, Luigi Pellegrini, 2005,ISBN88-8101-275-8.
Giovanni Ragone,Aprigliano tra presente e memoria storica, Cosenza, Erranti, 2014,ISBN978-88-95073-37-8.