| Appennino imolese | |
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| Continente | Europa |
| Stati | |
| Catena principale | appennino tosco-romagnolo (negliAppennini) |
L'Appennino imolese è la porzione più occidentale dell'appennino tosco-romagnolo. Confina ad ovest con l'Appennino bolognese, ad est con l'Appennino faentino e a sud con ilMugello.
Comprende le vallate del fiumeSanterno e dei torrentiSillaro,Sellustra eSabbioso. La montagna più elevata e importante dell'Appennino imolese è ilMonte la Fine (tra Castel del Rio e Firenzuola), che tocca i 993 ms.l.m.. Il passo principale che mette in comunicazione il versante romagnolo con il versante toscano (Mugello) è ilPasso del Giogo (882 ms.l.m.).
Le pareti che circondano il fiume Santerno costituiscono la cosiddetta Formazione Marnoso-Arenacea, una serie di rocce che costituisce l'ossatura principale dell'Appennino Settentrionale. Essa è costituita da due tipi di rocce: lamarna e l'arenaria. La Formazione è emersa dalle acque in un periodo tra 15 e 6 milioni di anni fa.
Oggi sono ben visibili gli strati che la compongono: alla Riva dei Cavalli sono perfettamente sovrapposti, mentre alle Balze di Scarampola sono corrugati e fittamente piegati.[1]
L'Appennino imolese è situato in due province appartenenti a due regioni diverse: laprovincia di Bologna e laprovincia di Firenze.
Partendo daImola in direzione della Toscana, la valle del Santerno attraversa i comuni diCasalfiumanese,Borgo Tossignano,Fontanelice eCastel del Rio. Questi quattro comuni costituivano laComunità montana Valle del Santerno, ente soppresso dal 2009. Dopo il confine con la Toscana vi è il comune diFirenzuola, nel cui territorio nasce il fiume.
La valle delSillaro, che dell'appennino imolese fa parte, comprende parti del territorio dei comuni diCastel San Pietro Terme, Casalfiumanese,Monterenzio, Castel del Rio e Firenzuola. Il comune diDozza è attraversato dai torrentiSellustra eSabbioso.
L'area dell'Appennino imolese, insieme a quella dell'Appennino faentino, comprende ilParco regionale della Vena del Gesso Romagnola,patrimonio UNESCO componente del sito "Carsismo nelle evaporiti e grotte dell'Appennino settentrionale".[2]