Il termineAparigraha (in sanscritoअपरिग्रह) si riferisce alnon-possesso ed è utilizzato in alcune tradizioni orientali.Proviene dalla parolaparigraha, che significa «ottenere qualcosa non sostenendo che se stessi» (cioè il minimo indispensabile), che con l'aggiunta del prefisso 'A' diventa l'opposto.Aparigraha si differenzia daAsteya, che significa «prendere ciò che è veramente necessario e non oltre». Questo concetto vale, in sede di applicazione del principio, anche per i regali, che non possono essere accettati.Il termine significa di solito «limitare possedimenti a ciò che è necessario od importante»,che cambia con il periodo di tempo[non chiaro], anche se ilsadhu non dovrebbe avere alcun possesso.
È uno dei cinquevoti delgiainismo, insieme aAhimsa (non-violenza),Asteya (non rubare),Brahmacharya (continenza) eAnekantvada (molteplicità di punti di vista)[senza fonte].
Nella tradizioneYoga Raja, è uno deiYamas ocodici di autocontrollo, conAhimsa (non-violenza),Satya (verità),Asteya (non-furto) eBrahmacharya (continenza).