Antonija Javornik (Maribor,1893 –Belgrado,1974) è stata unamilitare, sergente ed eroinaserba nella guerra diSerbia,infermiera esergente nell'esercito serbo durante leguerre balcaniche e laprima guerra mondiale. Fu ferita in combattimento dodici volte e ricevette dodici medaglie al valore.
Antonija Javornik nacque aMaribor, nel 1893. Per la Javornik, laprima guerra mondiale iniziò con le battaglie intorno aŠabac, durante la battaglia di Cer, in cui fu ucciso suo zio, il Capitano Martin Javornik. Ha ricevuto la sua seconda medaglia (la medaglia Miloš Obilić) dopo questi primi impegni militari.
La guerra la portò poi aBelgrado, dove partecipò alla difesa della città. Insieme al resto dell'esercito serbo, si ritirò sulle montagne delMontenegro e dell'Albania e assistette alla morte di molti sulle isole diCorfù e Vido.
Dopo un periodo di convalescenza, giunse sul fronte diSalonicco e partecipò allaBattaglia di Kajmakchalan, combattuta tra il 12 e il 30 settembre 1916. Dopo la caduta di Kaymakchalan, lo sfondamento del fronte di Salonicco e la liberazione diBitola, ricevette la sua più preziosa medaglia, laStella con Spade di Karađorđević.
Durante la guerra, ha partecipato alle zone di guerra più sanguinose e difficili. Fu insignita dell'Ordine della Stella di Karađorđević, dueMedaglie di Obilić, la Medaglia Commemorativa Albanese, laMedaglia dell'Aquila Bianca, laMedaglia al Valor Militare, la Medaglia per i Servizi alla Casa Reale, laLegion d'onore francese -Cavaliere, il più alto ordine di merito francese assegnato a un cittadino straniero, e laMedaglia Russa di San Giorgio (III Classe).
Morì aBelgrado, nel 1974.[1][2]
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