Nata e residente aUdine, dopo gli studi universitari compiuti aTrieste eVerona e il dottorato in Letteratura Moderna conseguito presso l'UNIL diLosanna[1], esordisce in poesia nel 1988 con la sillogeL'abaco magenta, in narrativa con la raccolta di raccontiAmori minimi (1997) e ilromanzo storicoIl nome nudo (2001), imperniato sul dramma della comunità ebraica veneziana durante la seconda guerra mondiale e incluso inContemporary Jewish Writing in Europe. A guide, Indiana University Press, 2008[2].
Nel 2007 pubblicaIl movimento del volo, romanzo storico che ritrae la storia italiana dallaprima guerra mondiale aglianni di piombo, attraverso il vissuto di quattro figure femminili. Il romanzo viene accolto con attenzione e favore dalla critica nazionale[3][4] e si aggiudica i premi letterari Premio Biblioteche di Roma, Premio Città di Predazzo e Premio Caterina Percoto, risultando inoltre finalista al Premio Rhegium Julii e al Premio Domenico Rea.[5]
Con il successivoGreta Vidal (2009), un romanzo storico ambientato nel XX secolo aFiume, durante l'occupazione della città da parte di Gabriele D'Annunzio, l'opera della scrittrice suscita interesse e consensi per la sua capacità di rievocare eventi storici complessi e soggetti a rimozione, problematizzandoli, come viene rilevato nell’ambito della Conferenza annuale dell'American Association for Italian Studies (University of Michigan, agosto 2010) e del Convegno “Borders and Boundaries: Italian Women Writers of the 19th, 20th and 21st century” : “Sbuelz’s novel opens new understandings on a case of historical amnesia of Italian Culture.”[6]
La critica evidenzia inoltre la personale cifra stilistica espressa dal romanzo[7][8]. L'opera viene tradotta e pubblicata in lingua inglese dall'editore Troubador con il titoloGreta Vidal: A Season in Utopia (traduzione di John Gatt).
Il testo viene parzialmente tradotto in croato da Ivanka Perkovic nell'ambito della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Zagabria.
Negli stessi anni le raccolte di poesie ottengono diversi riconoscimenti tra i quali i Premi Alda Merini,[9], il Città di Forlì[10] e il Colline di Torino per l'inedito[11], il Caput Gauri[12] e il Città di Moncalieri per le raccolte edite.[13]
Nel 2017 viene pubblicatoLa fragilità del Leone , ( finalista Premio Ultima Frontiera), romanzo storico ambientato a fine settecento, durante l'agonia dellaSerenissima, fraBassa friulana eVenezia.
La ragazza di Chagall (2018) prende spunto dalleleggi razziali per raccontare una storia di formazione e resistenza. L'opera entra nella Rosa finalista delPremio Viareggio[14], ottiene il Premio Fiuggi Storia per il romanzo storico.[15] e vince il Premio Città di Arce[16], il Premio Raccontami la Storia[17] e il Premio "Raffaele Crovi".
Questa notte non torno, romanzo di formazione che intreccia le vite di due adolescenti sullo sfondo della rotta balcanica, risulta finalista al Premio Minerva, entra nella Selezione delPremio Strega Ragazze e Ragazzi e vince la prima edizione del "Campiello Junior", il concorso istituito dalPremio Campiello e dedicato alla narrativa per ragazzi, con la collaborazione dellaFondazione Pirelli[21].
Nel 2023 il romanzo, tradotto a cura di Michaela Heissenberger, viene pubblicato dall'editore tedesco Arctis- Atrium Verlag , con il titoloHeute gehe ich Nicht nach Hause, e distribuito in Germania, Austria e Svizzera.
Nel romanzoIl mio nome è A(n)sia (2023), l’autrice indaga le relazioni fra diverse generazioni e i confini fra salute e disagio psicologico. La critica ne sottolinea la “maestria poetica” nel trattare “la materia incandescente dell’adolescenza”[22] e la tenuta del ritmo nell’ambito di “una storia che va dritta d’un fiato”. ( Giulia Ziino, Sette, Corriere della Sera, 19/05/2023).
ConMariam (2023) l'autrice ritorna al romanzo storico, ripercorrendo tragedie, ombre e chiaroscuri dell'avventura coloniale italiana in Libia e rievocandone, come rilevato dalla critica, i coni d'ombra meno indagati: "Attraverso l’appassionante storia (...) e i precisi riferimenti storici, come quelli alla morte di Italo Balbo, Sbuelz immerge il lettore in un’epoca e in un territorio non ancora sufficientemente esplorato a livello letterario".[23]
Nel 2024 scrive la sua prima raccolta di poesie per l'infanzia, "Il mondo è triste senza di me! Poesie per giorni dritti e storti" ( Feltrinelli), in cui la critica rileva l'eredità della poesia di Rodari: "di Gianni Rodari - dei suoi ritmi bambini e dei suoi temi adulti - si sente il sapore leggendo i versi di Antonella Sbuelz (Giulia Ziino, Sette, Settimanale del Corriere della Sera).
^Donatella de Ferra i“The mediation of borders is Grea Vidal by Antonella Sbuelz Carignani” in Patrizia Sambuco (Ed.) “Borders and Boundaries: Italian Women Writers of the 19th, 20th and 21st century”2015
^ Giordano Bruno Guerri,Amori, passioni e coraggio nella Fiume di D’Annunzio, inil Giornale, 9 febbraio 2009.
^ Mario Turello,Passioni nella Fiume rovente di D'Annunzio, inMessaggero Veneto, 18 febbraio 2009.
^Antonella Sbuelz Biografia, sumessaggeroveneto.gelocal.it, 15 settembre 2014.URL consultato il 10 maggio 2022.