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Anticristo

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Satana porta in grembo l'anticristo,XIII secolo,basilica di Santa Maria Assunta, isola diTorcello,Veneto

L'anticristo, per alcune correnti delcristianesimo, è il nemicoescatologico delMessia: chiamato anche "falso Cristo", è l'antagonista diCristo, l'oppositore all'avvento delRegno di Dio in questo mondo, lo strumento del "grande avversario" (Satana), potentissimo eppure già destinato a soccombere.

Anche nell'ambito delgiudaismo e dell'Islam sono state o sono tuttora presenti correnti che professano la credenza nell'avvento di un falso messia.

Nel Giudaismo

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È chiaro che nelGiudaismo non può esistere un "anticristo" con la funzioneescatologica che questa parola richiama nelcristianesimo. Si possono riconoscere, però, alcune credenze in un "avversario dei tempi ultimi", credenze che si affermarono dopo l'esilio babilonese, in collegamento anche con il concetto delle "doglie delMessia", ovvero delle tribolazioni che precederanno la sua venuta.

Tra i nemici escatologici, si possono citare il principe guerrieroGog di cui si parla nellibro di Ezechiele (38-39[1]), oppure il misterioso sovrano asiatico diDaniele 11,21-45[2], che dovrebbe avversare ilRegno di Dio con le armi, e tormentare ilpopolo di Israele con grandi devastazioni e tribolazioni, per essere poi sconfitto miseramente.

Quando laGiudea cadde definitivamente sotto il giogo deiRomani, si fece strada tra gli ebrei una corrente che identificava proprio nei Romani (o in un loro imperatore) l'incarnazione dell'ultimo avversario, destinato comunque ad essere annientato all'arrivo del Messia.Sia in collegamento a questa corrente che in riferimento al sovrano asiatico nel passo di Daniele, l'escatologia ebraica medievale introduceva la figura diArmilus (ebraico: ארמילוס, il cui nome potrebbe derivare daRomolo), la quale avrebbe conquistato l'intera Terra. Stabilendosi aGerusalemme, avrebbe perseguitato i credenti ebrei fino alla sua sconfitta finale per mano delMessia ebreo. La sua distruzione simboleggia la vittoria finale del Messia ebraico nell'era messianica.

Nel Nuovo Testamento

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La predicazione dell'anticristo,Luca Signorelli e la sua scuola (1499-1504), (Orvieto), Cappella di San Brizio nelDuomo di Orvieto

Essendo proprio delcristianesimo il concetto di unCristo (che ben presto acquisì caratteristiche differenti rispetto al Messia del Giudaismo), anche il concetto di "anticristo" è proprio di questa religione.

Nonostante lo sviluppo che la figura dell'anticristo conobbe soprattutto nel primo millennio, essa compare soltanto in pochissimi passi delNuovo Testamento. A parlare esplicitamente di ἁντίχριστος (antíchristos) sono soltanto tre versetti dellaPrima lettera di Giovanni, 2,18[3], 2,22[4] e 4,3[5] e un versetto dellaSeconda lettera di Giovanni, 7[6]. Particolarmente significativo è il fatto che da una concezione soprannaturale di questa figura,Giovanni la riconduca alla mancanza di fede che la comunità cristiana cui scrive registra intorno a sé e a volte anche al suo interno. Giovanni afferma la sua natura personale: "Chi è il menzognero se non colui che nega che Gesù è il Cristo? L'anticristo ècolui che nega il Padre e il Figlio" (1 Gv 2,22).

Altri passiapocalittici del Nuovo Testamento, tuttavia, descrivono l'azione di un oppositore che si dovrebbe sollevare contro l'avverarsi dei progetti di Dio per l'umanità. Pur senza usare la parola "anticristo", il passo dell'apostolo Paolo nellaSeconda lettera ai Tessalonicesi (2,1-12[7]) è stato generalmente interpretato come una descrizione di questa figura antagonista (ὁ ἄνθρωπος τῆς ἀνομίας, ὁ υἱὸς τῆς ἀπωλείας, "l'uomo della iniquità, il figlio della perdizione", un chiarosemitismo per indicare una "persona estremamente iniqua, destinato alla rovina"), personificazione dell'iniquità e ribelle per eccellenza. Tenendo conto che "iniquità" (ἀνομία) negli scritti di Paolo ha sempre accezione negativa, in quanto qualifica uno stato di ribellione a Dio, questo "uomo iniquo" designerebbe la personificazione della malvagità e dell'opposizione totale e radicale a Dio.

Ciò che sottolinea maggiormente il suo agire è l'esaltazione: egli siede neltempio di Gerusalemme, il più sacro dei luoghi. Con questo gesto provocatorio, intende rifiutare a Dio il riconoscimento di essere l'unica autorità degna di stare nel tempio, anzi, sedendo nel tempio egli si arroga una dignità divina, pretendendo anche unculto. Nel passo non viene detto dove si trovi questo "ribelle" prima della sua "rivelazione" al mondo, in ogni caso si presenta come un essere sovraumano; ciononostante egli è anche "figlio della perdizione", termine con cui si indica il suo destino ultimo, quello di essere condannato e annientato al momento dellaseconda venuta di Cristo.[8]Agostino identificherà chiaramente questo avversario di Dio con l'anticristo (De civitate Dei, XX, 19).

Anche una figura simbolica dell'Apocalisse di Giovanni fu spesso interpretata come una descrizione dell'anticristo: la cosiddetta "bestia che sale dal mare" di cui parla il capitolo 13[9]. Giovanni accumula tratti e annotazioni per dire che questa "bestia del mare" non è altro che l'incarnazione storica deldrago, il volto storico dell'avversario (Satana). Infatti ne è la riproduzione fedele: ha lo stesso numero di teste e di corna, il drago le trasmette la sua potenza, il suotrono e la sua autorità. Presa di ammirazione per la bestia, tutta la terra si inchina per adorare il drago: è dunque chiaro che la bestia è l'agente terreno di Satana. Ma a ben guardare, la bestia è anche una scimmiottatura diGesù Cristo, una sorta di controfigura grottesca: a suo modo "muore e risorge" suscitando stupore e ammirazione tra gli uomini. Per decifrare questa simbologia, occorre rifarsi alle fonti cui l'autore dell'Apocalisse si rifà, soprattutto il libro di Daniele (7,2-8[10]) e l'apocrifoQuarto libro di Esdra (11,1-17.). Nella visione diEsdra, l'aquila dalle molte ali è sicuramente l'impero romano; così possiamo pensare che anche per l'Apocalisse di Giovanni la "bestia del mare" (affiancata dal suofalso profeta), più che un anticristo personale sia da interpretare come un'immagine collettiva che raduna tutta la serie delle organizzazioni politiche che si oppongono a Dio, culminate, agli occhi dell'autore, nell'impero romano stesso.[11]

Nella patristica

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Agli inizi del III secolo,Ippolito di Roma identificò la quarta bestia di Daniele con l'Impero romano, e ne previde il collasso con l'affermarsi di dieci «democrazie», cioè dieci regni "nazionali', preludio all'avvento dell'Anticristo, personaggio al quale giàIreneo di Lione aveva dato precisa fisionomia di ultimo oppositore. Successivamente il poetaCommodiano ravvisò nella sconfitta di Valeriano a opera diSapore I di Persia la soccombenza delNero redivivus, un autentico anticristo, da parte dell'apocalitticorex ab Oriente, figura ancora più anticristica destinata a porre fine all'Impero (Carm. apol., vv. 805 ss.).

Europa medievale

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(latino)
«Christus venit humilis, ille venturus est superbis. Christus venit humiles erigere, peccatores iustificare, ille e contra humiles eiciet, peccatores magnificabit, impios exaltabit semperque vicia, quae sunt contraria virtutibus, docebit.»
(italiano)
«Cristo venne umile, egli (l'anticristo) verrà per i superbi. Cristo venne per esaltare gli umili, per giustificare i peccatori, egli al contrario scaccerà gli umili, magnificherà i peccatori, esalterà gli empi, e insegnerà sempre i vizi, che sono contrari alle virtù.»

(Adso da Montier-en-Der,De ortu, 3-7)

Incisione con la raffigurazione dell'anticristo, 1498

In quanto figure della presenza del maligno nel mondo, i personaggi neotestamentari descritti nel capitolo precedente si sovrapposero e acquisirono ulteriori connotati nel corso dei secoli.Gregorio Magno raccoglie la tradizione deiPadri della Chiesa anteriori e nei suoiMoralia inJob (libro XXXIV, capitoli I-III) distingue i diversi anticristi, che lungo i secoli si oppongono a Cristo obbedendo a Satana, dall'anticristo finale, figura escatologica e terribile.

Bonaventura di Bagnoregio afferma che tutta la Sacra Scrittura è racchiusa in dodici misteri, che egli deduce dalLibro della Sapienza (18,20-25[12]): grazie a questi misteri, egli spiega che «Come si può riconoscere Cristo e il suo corpo, così si potrà riconoscere l'anticristo e il suo corpo» (Collationes in Hexaemeron, XIV, 17). Le fonti più utilizzate lungo tutto ilBasso Medioevo per descrivere l'anticristo furono soprattutto glioracoli della Sibilla Tiburtina, la cosiddettaApocalisse dello Pseudo-Metodio, gli scritti diAdso da Montier-en-Der e soprattutto quelli del catalanoArnaldo da Villanova.

Negli scritti appena citati, la figura dell'anticristo si arricchisce di ulteriori dettagli. Nel contesto tipicamenteantigiudaico di gran parte del cristianesimo medievale, ilfalso Cristo non poteva essere cheebreo: egli appartiene dunque alla tribù ebraica diDan, è nato aCorozain o addirittura aBabilonia, il suo nome èGog da Magog. Proprio come Cristo, anche l'anticristo compirà miracoli, avrà i suoi propriapostoli, distribuirà ricchezze ai suoi adepti e diffonderà il suo potere ovunque; arriverà addirittura a ricostruire il tempio di Gerusalemme, per poi farvisi adorare. È abbastanza evidente come, in questa descrizione, i cristiani sovrapponessero alla descrizione dell'anticristo neotestamentario anche quella del Messia atteso dagli Ebrei loro contemporanei. Non a caso, infatti, quando gli Ebrei cominciarono a ricorrere ai calcolicabalistici per scoprire la data dell'avvento dell'atteso Messia liberatore, i cristiani si dimostrarono molto interessati a questi stessi calcoli, salvo affermare, naturalmente, che quello che sarebbe venuto non era il Messia ebraico ma l'anticristo stesso.

Nelle sue opere riconosciute come autentiche,Gioacchino da Fiore descrisse un doppio anticristo: l'ultimo anticristo, il principale, ma anche un altro anticristo minore che doveva apparire nei tempi presenti della Chiesa. L'evoluzione di questa doppia figura si può vedere, per esempio, nei testi diPietro di Giovanni Olivi (dove si parla di un "anticristo mistico" che precederà l'anticristo finale), diUbertino da Casale, e soprattutto diGiovanni di Rupescissa, per il quale addirittura la figura del primo anticristo si sdoppia ulteriormente: si stabilizza così una sequenza escatologica che ha come tappe

  • la persecuzione della Chiesa da parte di unanticristo occidentale o nuovoNerone,
  • il trionfo di unanticristo orientale che ingannerà tutto il popolo ebraico,
  • la sconfitta di questi due anticristi da parte dei cristiani guidati da unriparatore o papa angelico,
  • l'instaurazione di unmillennio di pace e armonia,
  • la conclusione del millennio e l'arrivo da Oriente dei popoli selvaggi ecannibali di Gog e Magog,
  • l'avvento dell'ultimo anticristo,
  • la sua sconfitta alla seconda venuta di Cristo,
  • ilgiudizio finale,
  • lafine del mondo e l'ingresso nell'eternità.

San Vincenzo Ferrer era addirittura ossessionato dall'imminente avvento dell'anticristo, tanto che in un famoso sermone tenuto aTortosa il 1º luglio1413 ne descrisse l'imminente rivelazione (Ferrer era certo che allora fosse già nato), i nomi con cui si sarebbe presentato e la sua opera per ingannare gli Ebrei, imusulmani, iTartari e gli stessi cristiani.

Tra i personaggi storici in cui nel Medioevo si volle identificare l'anticristo, va citato soprattuttoFederico II, visto come l'anticristo soprattutto negli ambientifrancescani. Di volta in volta, tuttavia, l'anticristo venne riconosciuto in altre figure storiche, soprattutto di re e imperatori: nella sua prima grande opera profetica, ilLiber secretorum eventuum, ad esempio, Giovanni di Rupescissa intende dimostrare che il giovane reLudovico di Sicilia era l'anticristo. L'improvvisa morte del sovrano fece sì che anche Rupescissa correggesse le sue affermazioni, e nelle sue opere successive l'anticristo non è più identificato con un nome preciso.

Nostradamus

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Nostradamus è debitore, nelle sue quartine profetiche, di un'amplissima serie di fonti e di tradizioni tipicamente medievali. La ricerca di un linguaggio volutamente criptico, tuttavia, rende l'interpretazione di queste quartine quanto mai difficoltosa. Negli ultimi secoli, alcuni studiosi hanno voluto riconoscere personaggi storici realmente esistiti dietro i "tre anticristi" di cui parla l'astrologo. Il terzo anticristo, secondo i vaticini di Nostradamus sarà originario di un Paese occidentale (quartina VIII,77), distruggerà laSanta Sede (quartina IX,99)e stabilirà l'"abominio della desolazione".[senza fonte]

(francese)
«L'antechrist trois bien tost annichilez,
Vingt & sept ans sang durera sa guerre :
Les heretiques morts, captifs exilez,
Sang corps humain eau rogie gresler terre.
(VIII,77)

Vent Aquilon fera partir le siege,
Par meurs ietter cendres, chauls, & poussiere :
Par pluye apres, qui leur fera bien pege,
Dernier secours encontre leur frontiere.

(IX,99)»
(italiano)
«L'anticristo tre molto presto annientate,
ventisette anni durerà la sua guerra:
gli eretici morti, prigionieri esiliate,
sangue corpo umano acqua arrossata grandinare terra.


Vento Aquilone farà partire la sede,
per abitudine gettare ceneri, calce e polvere:
per pioggia poi, che ben farà loro piaga,
ultimo soccorso contro la loro frontiera.»

Riformatori protestanti

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MoltiRiformatoriprotestanti, tra i qualiMartin Lutero,Giovanni Calvino,Thomas Cranmer,John Thomas,John Knox eCotton Mather, identificarono ilpapato romano come l'anticristo.[13] ICenturiatori di Magdeburgo, un gruppo di studiosi luterani guidati daMattia Flacio Illirico, scrissero il dodicesimo volume delle "Centurie" proprio per denunciare l'iniquità del papato e identificare l'anticristo con il papa romano. A questo proposito, durante la quinta sessione dei dialoghi tra i Luterani e la Chiesa cattolico-romana (tenuti nel1973 sul tema "Primato papale e Chiesa universale"),[14] si è fatto notare che:

(inglese)
«In calling the pope the "antichrist", the early Lutherans stood in a tradition that reached back into the eleventh century. Not only dissidents and heretics but even saints had called the bishop of Rome the "antichrist" when they wished to castigate his abuse of power.»
(italiano)
«Quando chiamavano il papa "anticristo", i primi luterani attingevano ad una tradizione che risaliva all'undicesimo secolo. Non solo dissidenti ed eretici, ma perfino alcuni santi avevano chiamato il vescovo di Roma "l'anticristo" quando volevano denunciare i suoi abusi di potere.»

(V dialogo luterano-cattolicoromano)

Incisione diLucas Cranach con un evidente contrapposizione tra Gesù Cristo cheaveva lavato i piedi ai discepoli e il papa comeAntichristus che si fa baciare i piedi dai potenti della terra

William Tyndale, un riformatore inglese, affermò che i regni cattolici della sua epoca erano l'impero dell'anticristo, ma anche che qualunque organizzazione religiosa che distorcesse la dottrina dell'Antico e delNuovo Testamento dimostrava di essere opera dell'anticristo. Nel suo trattatoThe Parable of the Wicked Mammon, egli rigettò espressamente l'insegnamento consolidato che affermava che un anticristo personale sarebbe sorto nel futuro, e insegnò che l'anticristo è una forza spirituale sempre presente, che accompagnerà i credenti fino allafine dei giorni, sotto diversi travestimenti religiosi di tempo in tempo.

La traduzione di Tyndale del secondo capitolo della Seconda ai Tessalonicesi rifletteva questa sua interpretazione, ma significativamente venne poi emendata da successivi revisori.[15] Anche il comitato di traduttori dellaBibbia di re Giacomo preferì seguire più da vicino la versione dellaVulgata, che vede nella figura di cui parla l'apostolo Paolo un personaggio storico e personale.

L'anticristo nel cattolicesimo contemporaneo

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All'interno dellacattolico-romana attuale non vi è affatto unanimità circa il fatto che il termine "anticristo" indichi una persona, un prototipo o un'idea.

Secondo i teologi o predicatori piùtradizionalisti, dell'anticristo che si farà dio per imporre all'umanità il proprio regno parlerebbero esplicitamente sia il Nuovo Testamento sia iPadri della Chiesa, che sono fonti autentiche della dottrina cattolico-romana. Pertanto la dottrina sull'anticristo, ancorché avvolta in un fitto simbolismo di ardua decifrazione, dal punto di vista cattolico non si dovrebbe considerare una mera leggenda o finzione letteraria ma, al contrario, un'autentica rivelazione che fa parte deldepositum fidei. In questa prospettiva, nell'Apocalisse di Giovanni si vede un chiaro riferimento all'anticristo (la "bestia che sale dal mare") come ad una "persona", unitamente con il suo "falso profeta", anch'egli un individuo concreto (se l'anticristo è il falso Cristo di Satana, il suo falso profeta potrebbe essere un falsopapa). Un'altra prova che l'anticristo sarebbe un uomo in carne e ossa è che l'apostolo Paolo (nellaSeconda ai Tessalonicesi) lo chiama "uomo del peccato e figlio della perdizione".

Tra l'altro, il secondo dei due epiteti è attribuito anche al traditore di Cristo,Giuda Iscariota (Vangelo di Giovanni 17,12[16]): ciò viene interpretato affermando che sia Giuda sia l'anticristo sono "figli deldiavolo", non nel senso che sono stati generati da lui (in tal caso avrebbero la sua natura, i suoi poteri e potrebbero essere considerati la sua incarnazione), ma per loro libera scelta: per loro volontà decidono di favorire il piano diSatana per contrastare la redenzione operata da Cristo per la salvezza dell'umanità. Sia Giuda sia l'anticristo vengono così considerati i perfetti "deicidi" (epiteto tradizionalmente lanciato contro l'intero popolo ebraico): Giuda per aver tradito Gesù Cristo per trenta monete d'argento, mentre l'anticristo, non potendo più uccidere Cristo corporalmente come fece Giuda, perseguiterà i credenti e la Chiesa allafine dei tempi.

Un'altra corrente di pensiero considera invece l'anticristo una "leggenda", o comunque una figura simbolica. Secondo questa impostazione, l'anticristo non sarebbe da ravvisarsi in una persona storicamente definita, ma in un atteggiamento etico e filosofico, quale per esempio ilrelativismo morale, derivato da unnichilismo proclamato o sottaciuto, che costituirebbe il terreno ideale per lo smarrimento dei cristiani, la menzogna e l'antitesi puntuale a Gesù Cristo.

Ilcatechismo della Chiesa cattolica non prende affatto posizione su questo tema, e in modo abbastanza evidente evita di soffermarsi su qualsiasi interpretazione "personale" dell'anticristo:

«Prima della venuta di Cristo, la Chiesa deve passare attraverso una prova finale che scuoterà la fede di molti credenti. La persecuzione che accompagna il suo pellegrinaggio sulla terra svelerà il "mistero di iniquità" sotto la forma di un'impostura religiosa che offre agli uomini una soluzione apparente ai loro problemi, al prezzo dell'apostasia dalla verità. La massima impostura religiosa è quella dell'Anti-Cristo, cioè di uno pseudo-messianismo in cui l'uomo glorifica se stesso al posto di Dio e del suo Messia venuto nella carne. Questa impostura anti-cristica si delinea già nel mondo ogniqualvolta si pretende di realizzare nella storia la speranza messianica che non può essere portata a compimento se non al di là di essa, attraverso il giudizio escatologico; anche sotto la sua forma mitigata, la Chiesa ha rigettato questa falsificazione del regno futuro sotto il nome dimillenarismo, soprattutto sotto la forma politica di un messianismo secolarizzato "intrinsecamente perverso".»

(Catechismo della Chiesa cattolica, 675-676)

Secondo le rivelazioni diNostra Signora di La Salette, l'Anticristo sarà figlio di una religiosa ebraica e di un vescovo bestemmiatore.[17]

Il Dajjāl nella tradizione escatologica islamica

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Anche nell'Islam è diffusa la credenza che un avversario maligno dovrebbe inaugurare gli eventi escatologici. Esso viene chiamatoDajjāl ("il mentitore") e la sua deleteria opera sarà al fine vanificata dalMahdi (che in varie tradizioni precederà e preparerà la venuta diʿĪsā ibn Maryam, cioè Gesù figlio di Maria, il quale sconfiggerà definitivamente l'anticristo: in tal modo è legittimato l'impiego del termine "anticristo" anche nell'ambito dell'apocalittica musulmana).Una tradizione assai radicata vuole che il Dajjāl potrà essere identificato non solo dal suo agire ma anche da alcune caratteristiche somatiche, come il colore delle pupille (una diversa dall'altra), o la forma degli occhi (a goccia), o la capacità visiva (un occhio, il destro, non vedente anche se non bendato).[senza fonte]

L'anticristo nell'arte e nella letteratura

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In alcune raffigurazioni,Satana tiene tra le braccia un bambino, che è proprio l'anticristo. Questa immagine è una specie di antitesi dell'iconografia in cuila Vergine tiene in braccio Gesù, affermando così anche nell'immagine che l'anticristo è l'antitesi di Gesù Cristo. Tra i grandi esponenti della letteratura russa contemporanea,Vladimir Sergeevič Solov'ëv, in "I tre dialoghi e il racconto dell'anticristo", descrive l'anticristo come un uomo che liberamente potrebbe scegliere di servire Dio e il bene, e invece sceglie di proprio gusto il male.

Due rilevanti raffigurazioni dell'Anticristo si trovano rispettivamente nel mosaico delGiudizio Universale dellaBasilica di Santa Maria Assunta (Torcello) e in un affresco diLuca Signorelli (un Anticristo con corna) nellacappella di San Brizio nelduomo di Orvieto.

SecondoRobert de Boron,Merlino è un Anticristo "fallito": dopo aver scoperto di portare in grembo il figlio di Satana, la madre fa subitobattezzare il figlio appena nato, privandolo della malvagità, ma non dei suoi incredibili poteri magici.[senza fonte]

Nell'esoterismoantroposofico l'anticristo è uno spirito solare, come ilCristo, ma a lui contrapposto, ed è chiamatoSorat.[18]

Note

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  1. ^Ez 38-39, suLa Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  2. ^Dan 11,21-45, suLa Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  3. ^1Gv 2,18, suLa Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  4. ^1Gv 2,22, suLa Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  5. ^1Gv 4,3, suLa Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  6. ^2Gv 7, suLa Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  7. ^2Ts 2,1-12, suLa Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  8. ^Orsatti, p. 2898.
  9. ^Ap 13, suLa Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  10. ^Dan 7,2-8, suLa Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  11. ^Maggioni, pp. 120-122.
  12. ^Sap 18,20-25, suLa Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  13. ^The AntiChrist and The Protestant Reformation.
  14. ^Building Unity., edito da Burgess & Gross
  15. ^"Tyndale's Doctrine of Antichrist and His Translation of 2 Thessalonians 2"(archiviato dall'url originale il 27 luglio 2011)., R. Davis, New Matthew Bible Project
  16. ^Gv 17,12, suLa Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  17. ^Rivelazioni di Nostra Signora di La Salette, suunavox.it.
  18. ^ Rudolf Steiner,Genio solare e demone solare, inO.O. 346, "Apocalisse ed agire sacerdotale", 12 settembre 1924.

Bibliografia

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