Si definisconoantiche provincefrancesi le suddivisioni territoriali in cui si articolava ilRegno di Francia. Durante laRivoluzione esse furono sostituite daidipartimenti (1790), suddivisione territoriale tuttora esistente. I nomi delle antiche province sono ancora usati per indicare alcune porzioni del territorio del paese (regioni culturali, storiche, etnologiche, ecc.), e sono ripresi nelle denominazioni di alcune delle attualiregioni della Francia.
Il termine nel senso attuale apparve nelXV secolo, e i geografi lo hanno da allora utilizzato con generosità per definire svariate entità territoriali; ecco perché le carte geografiche e le liste elencanti le province francesi non sono sempre sovrapponibili e comparabili le une alle altre.
In genere si intende per provincia un territorio di una certa estensione, i cui abitanti si riconoscono per caratteri propri: storia comune, cultura e usi ancestrali, tradizioni particolari, diritti e doveri (vale a dire unalegislazione) differenti rispetto ai territori vicini, talvolta anche una lingua comune, o l'appartenenza a etnie specifiche; tutto ciò spesso ponendosi anteriormente e al di fuori dalle organizzazioni amministrative. La provincia è in generale formata dalla riunione di entità più piccole, ipays (paesi), e comunemente divisa inhaute ebasse.
Prima della Rivoluzione la Francia era costituita in suddivisioni territoriali nate dalla storia, dalla geografia e dalle popolazioni, differenti a seconda dei poteri che si sovrapponevano nella propria giurisdizione su un determinato territorio:metropoli, province,diocesi,ducati,baronie, governatorati, stati, elezioni,généralité, intendenze, parlamenti,pays,baliati, ecc. Cosicché ad esempio i confini del parlamento d'Artois non corrispondevano a quelli del governatorato d'Artois o dell'intendenza d'Artois; ed una provincia poteva contenere al suo interno altre province: laBorgogna conteneva laBresse, provincia a sua volta.
LaConvenzione Nazionale, dopo aver abolito nella notte del 4 agosto1789 tutti i diritti ed usi particolari delle differenti regioni (definiti "privilegi", come quelli dellanobiltà e delclero), decise di istituire una suddivisione uniforme del territorio nazionale, fondando i dipartimenti, univoci per tutte le differenti funzioni dello Stato: militare, religiosa, fiscale, amministrativa, universitaria, giudiziaria ecc. Nella città scelta come capoluogo di dipartimento si dovevano concentrare le sedi di ciascuna di tali funzioni, quali unaprefettura, untribunale, unauniversità, un comando militare, una sedevescovile, unaborsa valori, unospedale, ecc. Le proteste delle città che sino ad allora avevano ospitato una di tali funzioni, e che non erano destinate a diventare capoluogo, impedirono un'attuazione completa di tale disegno.
Ipays che formavano le province non coincidevano con gli antichi territori feudali poi assorbiti, anche se derivavano da essi (per esempio, nell'Orleanese dalla Contea di Blois nacque il Blésois). Oggi sono chiamatipays anche suddivisioni non storiche, ma semplici ripartizioni turistico-culturali, e prendono spesso il nome dal centro più importante.
In certi casi, alcunipays sono stati assorbiti così tardi che talvolta oggi li si considera province a sé, anche per la loro estensione (come il Périgord, nella Guienna). In altri, alcune piccole province rimasero semi-autonome fino al1789, ma erano parte di altre (come il Saumourois, parte dell'Angiò). Per questo, oggi è difficile stilare una lista ufficiale delle province; solitamente si riportano i nomi di quelle maggiormente indicate dalle carte storiche. Per ciascuna provincia si nominano anche le varie generalità, queste ufficiali, che coprivano il suo territorio.
LaGallia era abitata da un centinaio di popoli diversi (300 secondoFlavio Giuseppe), spesso molto differenti fra loro.Giulio Cesare battezzò ciascuno di tali stati indipendenti col nome dicivitas, di cui alcuni suddivisi inpagi. Svariate popolazioni poco numerose eranoclientes di vicini più potenti, ossia a loro assoggettati; questo ha fatto parlare di provinceante litteram:
«È degno di nota che gli antichi Stati gallici si sono conservati fino ad un'epoca molto vicina a noi, coi loro nomi, i loro confini, ed una sorta di esistenza morale nei ricordi e negli affetti degli uomini. Non i romani, non i germani, non la feudalità né la monarchia hanno distrutto tali vivide unità; le ritroviamo ancora nelle province e nei paesi della Francia attuale.»
L'etimologialatina del termine si rifà al concetto di "vincere", di conquista di un territorio. Ogni provincia romana di Gallia aveva un assetto giuridico (preciso, confini chiaramente definiti e strutture amministrative codificate. Il nome delle province, la loro organizzazione e i loro confini variarono largamente nel corso di cinque secoli; ognuna era diretta da unproconsole o unpropretore. Cesare, oltre laNarbonense (Provenza), già romana, divise la Gallia in tre province: l'Aquitania, laBelgica e laCeltica. In quattro secoli di dominazione romana il loro numero passò da tre a undici, un aumento dovuto all'espandersi dell'Impero e alla diminuzione delle loro dimensioni, con lo smembramento delle entità iniziali; le province erano suddivise incivitas, il cui numero passò da 33 a 113.
Lemetropoli in senso ecclesiastico sono territori sotto la giurisdizione di unarcivescovo metropolita, definiti anche "province" in quanto derivati dalle province romane di cui i primi vescovi assunsero l'amministrazione alla caduta dell'Impero.
Sono costituite dadiocesi le quali, secondo il medesimo processo, in Francia succedettero alle antichecivitas gallo-romane. Le diocesi sono composte diparrocchie, insiemi d'abitanti riuniti presso una medesima chiesa, di cui i confini e i nomi antichi si sono spesso conservati nei 36.000comuni francesi odierni.
Le circoscrizioni ecclesiastiche, in ragione dell'istituto dellamanomorta, furono le più antiche circoscrizioni territoriali, e le più stabili, dall'antichità preistorica sino alla loro riforma generale del1802.
In funzione dei diritti, dei costumi e delle lingue parlate, il territorio della Corona di Francia era diviso in paesi di diritto scritto (grossomodo quella che oggi chiamiamoOccitania), e in paesi di diritto non scritto (il Nord). Le due parti comprendevano numerosi parlamenti, originati dalleprovince giudiziarie, e da cui derivarono le giurisdizioni reali, ossia le circoscrizioni giudiziarie,baliaggi esiniscalcati.
Altri autori tentano di assimilare il concetto di provincia a quello digénéralité. Senza dubbio talvolta i due concetti sono sovrapponibili, ossia quando il territorio di una généralité coincide più o meno con quello di un'entità territoriale più antica; ma non sono veramente sinonimi, in quanto nella maggioranza dei casi i territori non coincidono.
Erano ifeudi dipendenti direttamente dalla Corona (ducati,conteae emarche), tenuti a prestare al monarca un sostegno militare.
I feudi maggiori e minori costituivano delle circoscrizioni territoriali nate per organizzare la difesa, il reclutamento delle truppe, la costruzione delle piazzeforti, degli arsenali e dei castelli.
Oltre al ducato di Francia i primi sei grandi feudi ebbero il titolo diParìa:
Il numero dei feudi maggiori conobbe variazioni nel corso della storia (per eredità, conquiste, divisioni, trattati) ed aumentò con l'annessione definitiva dellacontea di Provenza, e dei ducati diBorgogna,Bretagna,Savoia eLorena ed altri. Per alcune di tali province si trattò semplicemente il ritorno alla Corona di un antico feudo, come nel caso del ducato di Borgogna, di cui era titolare il fratello diUgo Capeto. Per altri fu una vera e propria acquisizione, come per la Savoia, laCorsica, ilContado Venassino o laContea di Nizza, facenti parte delSacro Romano Impero o dellaSanta Sede. Contrariamente alle province ecclesiastiche la loro estensione conobbe delle variazioni nel corso della storia in funzione dei possedimenti dei loro titolari, o della situazione politica; così il ducato di Guascogna scomparve nelXII secolo, il ducato di Normandia fu suddiviso in due governatorati militari.
La lista ufficiale delle province francesi delXVIII secolo è contenuta nellelettere patenti reali pubblicate il 4 marzo1790, che facevano seguito ai decreti dell'Assemblea Nazionale del 15 gennaio, 16 e 26 febbraio, ordinanti la divisione della Francia in 83 dipartimenti. Il documento contiene il concetto di "provincia", considerando nel reame 89 di esse, ma la lista è stata sottoposta a evidenti critiche. Resta anche oggi illusorio voler integrare tutte le province in un insieme coerente, sistematico e soprattutto perfettamente giustapposto: «Anche oggi è sorprendente vedere con quale sicurezza gli storici e i geografi spiegano, dopo un secolo, che la Francia era suddivisa in un numero fisso di province metodicamente classificate e delimitate»[1] (Armand Brette,1910).
Province francesi prima della Rivoluzione con i capoluoghi indicati fra parentesi, e la data della loro annessione al regno di Francia (RF) o dell'unione del loro titolo al dominio reale (DR).
Il Labourd è uno dei territori baschi francesi, che costituiscono insieme alla provincia del Béarn l'attuale dipartimento deiPirenei Atlantici, nella regione amministrativa diAquitania. Costituiva la generalità diBayonne, creata nel1784. Fu viscontea feudale con capitale Bayonne. Il Soule era uno dei territori baschi francesi e appartiene all'attuale dipartimento deiPirenei Atlantici, nella regione amministrativa diAquitania. Insieme alla provincia di Béarn costituiva la generalità di Pau, creata nel1784.
Corrisponde per la miaggior parte all'attuale dipartimento dell'Allier, nella regione amministrativa dell'Alvernia. Costituiva la generalità di Moulins, creata nel1587. Fu ducato feudale con capitale Moulins.
La Bresse era storicamente divisa in una parte borgognona (appartenente all'odierno dipartimento dellaSaona e Loira, nella regione amministrativa dellaBorgogna) e in una savoiarda (compresa nell'attualedipartimento dell'Ain, nella regione delRodano-Alpi). La Bresse savoiarda comprendeva il Dombes e il Bugey, il Pays de Gex e il Valromey.
Corrisponde alla parte nord-ovest del dipartimento delNord, nella regione amministrativa delNord-Passo di Calais. Costituiva la generalità diLilla, creata nel1691. Era suddivisa tra Fiandra marittima (Flandre maritime), Fiandra interna (Flandre intérieure oCoeur de Flandre) e meridionale (Flandre méridionale) e comprendeva il Cambresis (regione diCambrai). Fu contea feudale con capitale Lille.
Corrisponde a parte del dipartimento dell'Ariège, nella regione amministrativa delMidi-Pirenei. Fu inserito nella generalità diMontauban, creata nel1635. Fu contea con capitaleFoix.
Costituisce l'attuale regione amministrativa dellaFranca Contea. Costituiva la generalità diBesançon creata nel1676. Fu contea feudale con capitale Besançon.
Attualmente è suddivisa nella regione amministrativa delMidi-Pirenei e quella diAquitania. Comprendeva le generalità diMontauban, creata nel1635, e diAuch, creata nel1776, inoltre l'Albret, l'Armagnac, l'Astarac, laBigorre, il Comminges, il Condomois, il Couserans, il Fézensaguet, la Grave, la Lomagne, il Marsan, il Nébouzan.
Corrisponde alle parti settentrionali delle attuali regioni amministrativi diAquitania e diMidi-Pirenei. Nel Medioevo il suo territorio faceva parte del più estesoducato d'Aquitania, con capitaleBordeaux, i cui territori furono man mano inglobati dalla Corona di Francia. Dal nome di Aquitania derivò poi quello di Guienna, acquisito dal ducato nel1229. Del ducato fecero parte territori poi diventati province a sé come l'Alvernia, il Poitou, la Saintonge, l'Aunis, l'Angoumois, il Limosino e la Guascogna. Il Quercy e la Rouergue, un tempo territori della vastaContea di Tolosa e quindi della Linguadoca, furono uniti all'Aquitania e da quel momento in poi alla Guienna. Nel1542 il suo territorio fu diviso nelle due generalità diMontauban e diAgen (poi denominata generalità di Bordeaux). Prima della Rivoluzione Francese costituiva, con la Guascogna, la provincia di Guienna e Guascogna. Comprendeva il Bordelais (regione di Bordeaux), l'Agenais (regione di Agen), il Bazadais, il Périgord, il Quercy e la Rouergue, questi ultimi tre talvolta considerati come province a sé.
Corrisponde a parte del dipartimento delNord, nella regione amministrativa delNord-Passo di Calais. Costituiva la generalità diValenciennes, creata nel1678 nelle Fiandre francesi.
Corrisponde all'incirca all'attuale regione amministrativa dell'Île-de-France. Costituiva la generalità diParigi, creata nel1542. Comprendeva il Beauvaisis, la Brie francese, il Gâtinais francese, l'Hurepoix, il Laonnois (regione diLaon), il Mantois, il Quart de Noyon (regione diNoyon), il Soissonnois (regione diSoissons), il Vexin e il Valois. Fu ducato di Francia e dominio reale: costituito inizialmente dalla contea Senlis e dal castello di Poissy, si ingrandì successivamente con le contee di Parigi, di Melun, di Dreux, di Sens, del Gâtinais francese, del Vexin, di Corbeil, di Montlhéry, di Valois, di Clermont-en-Beauvaisis, di Beaumont-sur-Oise e di Montfort-l'Amaury e inglobò nelXV secolo Coucy, Roucy, Soissons, Laon et Noyon.
Costituisce l'attuale regione delLimosino. Insieme alle province dell'Angoumois e della Marche, faceva parte della generalità diLimoges, creata nel1558. Fu viscontea feudale con capitale Limoges.
Costituisce l'attuale regione amministrativa diLinguadoca-Rossiglione insieme al Rossiglione. Comprendeva le generalità diMontpellier e diTolosa, entrambe create nel1542. Comprendeva il Gévaudan (dipartimento attuale dellaLozère), il Velay (attualmente compreso nel dipartimento dell'Alta Loira, nella regione amministrativa dell'Alvernia) e il Vivarais.
Attualmente fa parte dell'attualedipartimento del Rodano, nella regione amministrativa delRodano-Alpi. Insieme alle province del Beaujolais e del Forez, apparteneva alla generalità diLione, creata nel1542. Era suddivisa nella regione di Lione (Plat pays de Lyonnais, sottoposta alla fiscalità centrale) e in Città di Lione (Ville de Lyon) e Franc-Lyonnais (che godevano invece di privilegi fiscali). Fu contea feudale con capitale Lione, che comprese anche il Beaujolais e il Forez.
Costituisce l'attuale regione amministrativa dellaLorena. Costituiva la generalità diNancy, creata nel1737. Comprendeva il Barrois (regione diBar-le-Duc, neldipartimento della Mosa). Fece parte del regno della Lotaringia e fu poi ducato feudale con capitale Nancy. I "Tre vescovati" corrispondono ai territori dei vescovati di Metz (nel dipartimento dellaMosella), diToul (nel dipartimento dellaMeurthe e Mosella) e diVerdun (nel dipartimento della Mosa), tutti e tre nell'attuale regione amministrativa dellaLorena. Costituivano la generalità diMetz, creata nel1552.
Costituisce parte degli attuali dipartimenti dellaSarthe e dellaMayenne, nell'attuale regione deiPaesi della Loira. Insieme alle province di Turenna e d'Angiò, apparteneva alla generalità diTours, creata nel1542. Fu contea feudale con capitaleLe Mans.
Si estendeva sul territorio il dipartimento dellaCreuse e su parte di quello dellaHaute Vienne, nell'attuale regione amministrativa delLimosino. Insieme alle province del Limousin e dell'Angoumois, faceva parte della generalità diLimoges, creata nel1558; solo una parte apparteneva a quella diMoulins. Comprendeva l'antica signoria delle Combrailles (baronia di Chambon). Fu contea feudale con capitaleGuéret.
Corrisponde a quasi tutto il dipartimento dellaNièvre, nella regione amministrativa dellaBorgogna. Con il Borbonese e parte della Marche faceva parte della generalità diMoulins, creata nel1587. Fu contea feudale con capitaleNevers.
Corrisponde alle attuali regioni amministrative diAlta eBassa Normandia. Comprendeva le generalità diCaen e diRouen, entrambe create nel1542. Comprendeva l'Avranchin (regione diAvranches), il Bessin, il Pays de Bray, la Campagne de Caen, l'Hiémois, l'Houlme, la Campagne deNeubourg, la Campagne de Saint-André e il Vexin normanno. Fu ducato feudale con capitale Rouen.
Costituisce il dipartimento delLoiret e parte di quelli dell'Eure-et-Loir e delLoir-et-Cher, nella regione amministrativa delCentro. Costituiva la generalità diOrléans, creata nel1558. Comprendeva il Blésois, il Pays chartrain (regione diChartres), ilDunois, il Gâtinais orleanese e il Vendômois (regione diVendôme). Fu ducato feudale con capitale Orléans: ne fecero parte le contee d'Orléans e d'Étampes, di Gien, di Vendôme, di Chartres, di Blois e la signoria di Beaugency.
Costituisce parte dei dipartimenti dell'Orne e dell'Eure-et-Loir, rispettivamente nelle attuali regioni amministrative dellaBassa Normandia e delCentro. Costituiva la generalità diAlençon, creata nel1636. Comprendeva la Perche-Gouët, la Perche Vendômois e il Thimerais. Fu contea feudale con capitaleMortagne-au-Perche, nata dalla fusione della contea di Mortagne, della viscontea di Châteaudun e della signoria di Nogent, e per un periodo ne fu distaccata la contea di Alençon.
Corrisponde ai dipartimenti dell'Aisne e dell'Oise, nell'attuale regione amministravia dellaPiccardia. Comprendeva le generalità diAmiens, creata nel1542, e diSoissons, creata nel1595, l'Amienois (regione di Amiens), il Marquenterre, il Ponthieu, il Santerre e il Vimeu, nel dipartimento dell'Oise, e la Thiérache e il Vermandois nel dipartimento dell'Aisne. Vi erano comprese le contee feudali di Boulogne, di Vermandois e di Ponthieu.
Corrisponde ai dipartimenti delleDeux Sèvres e dellaVienne nell'attuale regione amministrativa delPoitou-Charentes. Costituiva la generalità diPoitiers, creata nel1542. Fu contea feudale con capitale Poitiers.
Corrisponde, insieme alla provincia di Aunis, all'attuale dipartimento dellaCharente Marittima e a parte di quello dellaCharente, nell'attuale regione delPoitou-Charentes. Insieme alla provincia di Aunis, apparteneva alla generalità diLa Rochelle, creata nel1694. Fu contea feudale con capitaleSaintes.
Corrisponde al dipartimento dell'Indre e Loira e ad una parte dei dipartimenti delLoir-et-Cher e dell'Indre nella regione amministrativa delCentro. Insieme alle province di Maine e di Angiò, apparteneva alla generalità diTours, creata nel1542. Fu contea feudale con capitale Tours.