Prima formazione del Palermo Calcio. Anno 1900. Da sinistra in piedi: De Garston, Olsen, Pirandello, Gaffiero, V. Pojero, Marino, Giaconia, R. Pojero, Blake, Macaluso...
Quarta persona da sinistra seduto: Ignazio Majo Pagano
La storia dell'arrivo del calcio aPalermo è legata, come in tutte le città di mare italiane, ai solidi rapporti che l'alta borghesia locale intratteneva col mondobritannico. Per lungo tempo si è addirittura pensato che la squadra fosse stata fondata nell'aprile1898 per iniziativa dell'ingleseJoseph Isaac Spadafora Whitaker e di altri suoi connazionali trasferitisi a Palermo. Tale teoria si basa forse su un equivoco: nell'aprile del1897 era effettivamente nato un circolo, denominatoSport Club, dove probabilmente si praticò per la prima volta la disciplina calcistica.[1] Ufficialmente, la storia del Palermo risulta essere iniziata il 1º novembre1900[2] per volere diIgnazio Majo Pagano, un giovane che aveva conosciuto il calcio inInghilterra e che aveva deciso di importare questo nuovo sport nella natìa Palermo.Nacque così l'Anglo-Palermitan Athletic and Foot-Ball Club.I colori sociali furono fissati in rosso e bleu,[2] come i colori di una divisa da football che Majo Pagano aveva portato con sé dall'Inghilterra.[3] Come primo presidente fu nominato il vice console britannico a Palermo Edward De Garston, come primo allenatoreGeorge Blake, proveniente dalGenoa. Il primo campo da calcio del sodalizio siciliano, per i suoi incontri casalinghi, fu messo a disposizione dallafamiglia Whitaker, in una loro proprietà alle spalle della palazzina Varvaro. Il campo Varvaro fu però presto soprannominato "U pantanu" (il Pantano initaliano), visto il pessimo drenaggio delle acque.L'Anglo-Palermitan Athletic and Foot-Ball Club disputò la sua prima partita proprio il 30 dicembre dello stesso anno della sua fondazione ufficiale, sul campo Varvaro contro l'equipaggio del "Nathan", una nave inglese approdata alporto di Palermo, perdendo 5-0; il carattere mondano dell'evento viene confermato dalle cronache locali che ricordano anche il rinfresco del post-partita.[2]
Vincenzo Prestigiacomo, Bagnati, Giuseppe; Maggio, Vito,Il Palermo: una storia di cento anni, Palermo, Corrado Rappa editore, 2001, p. 232, ISBN.prefazione diCandido Cannavò