Angelo De Angelis dettoer Catena (Roma,27 febbraio1949 –Roma,10 febbraio1983) è stato unmafiosoitaliano, esponente dell'organizzazione mafiosa romanaBanda della Magliana.
Entrò a far parte del nucleo della nascenteBanda della Magliana con compiti di controllo dello spaccio delle sostanze stupefacenti nella zona diTufello-Val Melaina[1] e di tenere i contatti col fornitore dicocainaManuel Fuentes Cancino, dettoil cileno. Girava sempre armato con una pistola nascosta in una fondina sistemata alla caviglia, e un giorno, mentre guidava, partì accidentalmente un colpo che lo ferì a un piede.Nel periodo della vendetta contro ilclan Proietti per la morte diFranco Giuseppucci fu lui a occuparsi del rifornimento della cocaina.
Il pentitoMaurizio Abbatino racconterà:
Il 10 febbraio1983 De Angelis venne quindi attirato in un agguato nella villa diVittorio Carnovale e assassinato daAbbatino eToscano con due colpi di pistola, calibro 7.65 e 38, sparati al cuore e alla nuca.[3] Fu poi ritrovato il 24 febbraio nel bagagliaio della suaFiat Panda semicarbonizzata, vicino al ristoranteIl Fico Vecchio diGrottaferrata.[5]
Secondo quanto raccontato dai pentiti della Banda Maurizio Abbatino eAntonio Mancini, almeno dal1976 e stando a quanto aveva raccontato lui stesso ai due compagni, De Angelis sarebbe stato membro di un gruppomassonico romano per il quale agiva e da cui riceveva protezione anche a livello processuale dato che fece poco carcere.[6]