Andrea Segre (Dolo,6 settembre1976) è unregistaitaliano di cinemadocumentario e di finzione.
Nipote di secondo grado della senatrice a vitaLiliana Segre.[1]
Il suo primodocumentario,Lo sterminio dei popoli zingari, è datato 1998; da allora ha lavorato sempre a opere sulla marginalità dietnie, popoli e culture: l'Albania (Ka Drita?,A metà - storie tra Italia e Albania,L'Albania è Donna) e l'Africa in particolare (Dio era un musicista, presentato nel 2005 nella sezione "Giornate degli Autori" a Venezia).
È dottore di ricerca insociologia della comunicazione presso l'Università di Bologna, dove ha insegnato fino al 2010 come esperto di analisi etnografica della produzione video e di pratiche e teorie di comunicazione sociale, in particolare nell'ambito della solidarietà internazionale.
Nel 2009 ha ricevuto unaMenzione speciale alBif&st per il documentarioCome un uomo sulla terra.
Nel 2010 ha diretto il filmIl sangue verde, presentato alla21ª edizione delFestival del cinema africano, d'Asia e America Latina di Milano.
Nel 2012 alBif&st ha vinto il premioFranco Cristaldi per il miglior film con il suo primo lungometraggioIo sono Li e il premioVittorio De Seta per il miglior documentario conMare chiuso, co-diretto daStefano Liberti.
Tra il 2013 e il 2015 ha diretto il secondo lungometraggioLa prima neve (2013) e i documentariIndebito (2013), realizzato conVinicio Capossela,Come il peso dell'acqua (2014) eI sogni del lago salato (2015).
Tra il 2017 e il 2019 ha diretto il lungometraggioL'ordine delle cose (2017) e i documentariIl pianeta in mare (2019) eIbi (2017)
Durante lapandemia di COVID-19, ha girato aVenezia il documentarioMolecole (2020) e il lungometraggioWelcome Venice (2021), interpretato daPaolo Pierobon eAndrea Pennacchi.
Altri progetti
Film diAndrea Segre | |
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Checosamanca (2006) ·Come un uomo sulla terra (2008) ·Il sangue verde (2010) ·Io sono Li (2011) ·Mare chiuso (2012) ·Indebito (2013) ·La prima neve (2013) ·L'ordine delle cose (2017) ·Il pianeta in mare (2019) ·Molecole (2020) ·Welcome Venice (2021) |
Controllo di autorità | VIAF(EN) 31758064 ·ISNI(EN) 0000 0001 2209 9329 ·SBNLO1V310458 ·LCCN(EN) no2006104219 ·GND(DE) 1033762725 ·BNF(FR) cb16655335r(data) ·J9U(EN, HE) 987007424067205171 |
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