Soprannominatoil Maestro[2][3][4] eil Metronomo,[5][6] si è segnalato sin da giovane come uno dei maggiori talenti espressi dal calcio italiano.[5][7] È considerato uno dei più grandi centrocampisti di tutti i tempi[8][9][10] oltreché uno dei più forti registi della storia del calcio.[11] Quattro volte fra i tremigliori registi dell'anno secondo l'IFFHS (tra il 2006 e il 2015),[12][13][14] in altrettante occasioni è stato inserito tra i 23 candidati alPallone d'oro, classificandosi nono nel2006,[15] quinto nel2007,[16] settimo nel2012 e decimo nel2013.
Dal 2001 al 2014 è stato sposato con Deborah,[17] con cui ha avuto due figli, nati rispettivamente nel 2003[18] e nel 2006.[19][20][21] Dal 2014 è legato a Valentina, con cui ha avuto due figli gemelli, nati aNew York nel 2017,[22] con la quale si è risposato aTorino nel 2022.[23] Nel 2021 interpreta se stesso nella miniserieSperavo de morì prima.
Pirlo, con la maglia delMilan, in attesa di calciare unapunizione, pezzo forte del suo repertorio balistico
Accostato per alcune caratteristiche aGianni Rivera,[24][25] in giovane età ha giocato spesso in posizione ditrequartista; in seguito, durante la sua militanza nelBrescia, ha iniziato ad agire stabilmente daregista di centrocampo, per volere dell'allenatoreCarlo Mazzone.[25][26]
Dotato di grande tecnica e di una visione totale del campo,[11] era in grado di effettuare passaggi con estrema precisione.[27] Pur non essendo molto veloce,[28][29] era dotato di un ottimodribbling,[11] che nasceva principalmente da finte di corpo che gli consentivano di liberarsi dell'avversario.[30][31]
Era inoltre uno specialista nell'esecuzione deicalci piazzati, che si trattasse dirigori[32][33][34] – talvolta eseguiti col gesto delcucchiaio[35] – o dipunizioni;[24][36] per affinare quest'ultima abilità si è ispirato dapprima aRoberto Baggio, suo compagno di squadra nelle stagioni1998-1999 e2000-2001,[24][36] e in seguito aJuninho Pernambucano:[36] a partire dal 2005 ha infatti aggiunto al proprio repertorio un nuovo modo di calciare le punizioni, «l'ascensore»[37] (o, come ribattezzato successivamente, «la maledetta»[38]), una tecnica che consente di imprimere al pallone traiettorie imprevedibili[36] sfruttando l'effetto Magnus.[39]
Pirlo è il secondo giocatore con il maggior numero di gol (26) realizzati su punizione inSerie A, alle spalle diSiniša Mihajlović (28). Nella classifica dei centri realizzati nella stessa maniera inChampions League è terzo con 5 gol, dietroJuninho Pernambucano (10) eCristiano Ronaldo.[40][41] Nell'arco della sua carriera, sono 46 le reti realizzate complessivamente su calcio piazzato.[42]
Un quindicenne Pirlo nelle giovanili del Brescia nella stagione 1994-1995
Dopo aver mosso i primi passi nel Flero,[35] squadra dell'omonimo paese dove è cresciuto,[43] e nella Voluntas,[44] è poi entrato nel settore giovanile delBrescia,[45] giocando comemezzapunta.
Nellastagione 1994-1995 ha ottenuto la sua prima presenza tra i professionisti, quando il 21 maggio 1995, con il Brescia già retrocesso, ha esordito inSerie A sostituendoMarco Schenardi[46] nella partitaReggiana-Brescia (2-0) disputata allostadio Giglio, diventando a 16 anni e 2 giorni il più giovane esordiente della squadralombarda nella massima serie.[47] La stagione seguente non è mai stato impiegato con la prima squadra, mentre con la formazionePrimavera ha vinto ilTorneo di Viareggio.[47]
Nellastagione 1996-1997 è entrato a far parte della prima squadra, sotto la guida dell'allenatoreEdoardo Reja, e con 17 presenze e 2 reti ha contribuito alla promozione del Brescia, che ha vinto il campionato diSerie B. La stagione seguente è stato impiegato con continuità nella massima serie, dove ha realizzato 4 gol in 29 presenze il primo dei quali in Brescia-Vicenza 4-0 del 19 ottobre 1997, quando il giovane centrocampista bresciano ha chiuso le marcature per le "rondinelle".[48] A fine stagione il Brescia è nuovamente retrocesso nella categoria cadetta.
Nel 1998, a 19 anni, è stato ingaggiato dall'Inter, dove ha collezionato 18 presenze incampionato partendo spesso dalla panchina. In totale nel corso della stagione è stato impiegato in 32 partite, facendo il suo esordio nellecompetizioni confederali in occasione di un preliminare diChampions League contro loSkonto Riga (4-0).[49] Nel 1999 l'Inter lo ha dato in prestito allaReggina, club al suo primo campionato di Serie A, dove insieme aRoberto Baronio eMohamed Kallon ha disputato un campionato da protagonista[50] nel quale ha giocato 28 partite, realizzando 6 gol.
Da sinistra:Nicola Ventola,Paulo Sousa e Pirlo all'Inter durante il ritiro estivo della stagione 1998-1999
L'anno seguente è tornato all'Inter, ma, dopo aver trovato poco spazio nella prima parte della stagione (solo 8 presenze), a gennaio è stato ceduto in prestito alBrescia, la società nella quale era cresciuto. L'allenatoreCarlo Mazzone ha deciso di arretrare la sua posizione in campo, impiegandolo come regista di centrocampo, per farlo giocare insieme aRoberto Baggio.[51] Tra i due giocatori si è instaurata un'ottima intesa,[52] e il Brescia ha raggiunto a fine stagione la settima posizione in Serie A, miglior piazzamento di sempre in massima serie della squadra lombarda. Di notevole fattura il gol di Baggio inJuventus-Brescia nell'aprile 2001, rete nata proprio dall'assist di Pirlo.[53] Baggio dirà di lui:
«Andrea ha dimostrato tutto il suo grande talento e il suo valore. Quando giocavamo insieme tutto dipendeva da lui. Ha sempre avuto il grande merito di vedere in anticipo quello che poteva succedere all'interno dell'azione. La sua visione di gioco, quello che sa fare, quello che sa costruire, fanno di lui un fuoriclasse. Andrea ha qualcosa che non si vede spesso in giro.»
Nel corso della stagione Pirlo ha disputato 10 partite fino ad aprile, quando durante un allenamento si èfratturato il quintometatarso delpiede destro ed è quindi dovuto rimanere fermo fino a giugno.[55][56]
Da sinistra: Pirlo,Rui Costa eFatih Terim, volti nuovi del Milan nel precampionato 2001-2002
Nell'estate 2001 Pirlo viene acquistato dalMilan a titolo definitivo per circa 35 miliardi dilire[57][58][59][60] (nell'ambito della stessa operazioneDražen Brnčić passa ai nerazzurri[61]). A causa degli infortuni degli incontristiGennaro Gattuso eMassimo Ambrosini, Pirlo, d'accordo con l'allenatoreCarlo Ancelotti, è ritornato a giocare nella stessa posizione che aveva al Brescia, cioè davanti alla difesa.[51] Il modulo rossonero in questa stagione è stato il4-3-1-2.[51] L'esordio in maglia rossonera è avvenuto il 20 settembre 2001 nella partita diCoppa UEFA vinta per 2-0 in casa delBATE Borisov;[62] Pirlo è partito dalla panchina ed è subentrato nel corso dell'intervallo al compagno di squadraMassimo Donati.[63] Il 28 febbraio seguente, nei quarti di finale di ritorno di Coppa UEFA contro ilRoda JC, Pirlo ha realizzato il quartotiro di rigore della sua squadra, contribuendo al passaggio del turno del Milan.[64] Il 30 marzo 2002 ha realizzato su punizione il suo primo gol in rossonero, in Milan-Parma, contribuendo al 3-1 finale.[65]
Nellastagione 2002-2003 il Milan ha giocato con il modulo "ad albero di Natale" (il4-3-2-1), in modo tale da far convivere nella stessa formazione giocatori comeSeedorf,Rui Costa,Rivaldo e lo stesso Pirlo. Da questo momento in poi Pirlo è stato schierato comeregista davanti alla linea difensiva, affiancato acentrocampo da Seedorf e da Gattuso.[66] A fine stagione, qualche giorno prima di disputare e vincere laCoppa Italia contro laRoma,[67] ha giocato titolare la finale diChampions League contro laJuventus: Pirlo è uscito al 71' e il Milan ha poi battuto i bianconeri ai tiri di rigore dopo lo 0-0 dei tempi regolamentari esupplementari.[68][69]
Pirlo mentre festeggia con i compagni la vittoria nella finale di Manchester
In questa stagione Pirlo ha totalizzato 42 presenze e segnato 9 reti (di cui 8 su calcio di rigore), firmando quello che è il suo record di marcature in una stagione e inSerie A, visto che tutte le reti vennero realizzate in campionato. Da questa stagione in poi, Pirlo, che nel nuovo ruolo è stato definito daParreira uno "Zico davanti alla difesa",[70] è diventato un giocatore insostituibile nei piani tattici del Milan e anche un punto fermo dellanazionale italiana.
Nell'andata dei quarti di finale diChampions League contro ilDeportivo La Coruña, Pirlo realizza la prima rete stagionale nella competizione, contribuendo al 4-1 del Milan.[75] Tuttavia, nella gara di ritorno, gli spagnoli hanno ribaltato il risultato ed eliminato i rossoneri dalla competizione.[76] La clamorosa sconfitta ha suscitato tanti interrogativi; lo stesso Pirlo, nella sua autobiografia pubblicata nel 2014, ha sollevato forti sospetti riguardo al possibile utilizzo da parte della squadra avversaria di sostanzedopanti: «Non sono in possesso di prove, per cui la mia non è un'accusa, mai mi permetterei di formularla. Semplicemente è un pensiero cattivo che mi sono concesso, però per la prima e unica volta nella vita mi è venuto il dubbio che qualcuno sul mio stesso campo potesse essersi dopato».[77] A fine stagione, conclusa da protagonista con 44 presenze e 8 reti, ha vintoil suo primo scudetto (il 17º della storia rossonera).
Pirlo in maglia rossonera nel 2005
Il 21 agosto 2004 i rossoneri battono la Lazio per 3-0 aSan Siro grazie a una tripletta diŠevčenko e si aggiudicano la loro quinta Supercoppa nazionale inaugurando così lastagione 2004-2005. InChampions League, il Milan ha raggiunto la finale contro ilLiverpool, perdendo aitiri di rigore a seguito di un rocambolesco 3-3 nei tempi regolamentari: nell'occasione Pirlo ha fallito, insieme ai compagniSerginho e Ševčenko, uno dei tiri dal dischetto che hanno portato i rossoneri alla sconfitta.[78] Dopo questa dolorosa finale, Pirlo ha pensato addirittura di lasciare il calcio giocato.[79]
«[...] ho seriamente pensato di lasciare il calcio perché mi sembrava che non avesse più senso nulla, non mi sentivo più un calciatore e nemmeno più un uomo, non avevo neanche il coraggio di guardarmi allo specchio. Dopo quella partita abbiamo creato una nuova malattia dai molteplici sintomi, nota come "sindrome di Istanbul" e ancora adesso non so bene davvero cosa sia successo quella sera.»
(Andrea Pirlo racconta la finale di Istanbul nell'autobiografiaPenso quindi gioco[79])
Nellastagione 2005-2006, dopo la sconfitta in semifinale di Champions contro ilBarcellona,[80] poi vincitore del trofeo, la squadra rossonera si è classificata terza in campionato, dopo essere stata declassata dal secondo posto ottenuto sul campo a seguito delloscandalo Calciopoli. Pirlo ha concluso la stagione con 5 reti in 49 partite.
Nellastagione successiva Pirlo, dopo il successo alcampionato del mondo 2006 in Germania, si è classificato 9º nelPallone d'oro 2006, premio vinto dal compagno di squadraFabio Cannavaro.[15] Dopo la vittoria in semifinale contro ilManchester United (alla quale Pirlo contribuisce con l'assist per il secondo gol del Milan, firmato daClarence Seedorf),[81] il Milan tornò in finale di Champions League, nuovamente contro ilLiverpool, vincendo per 2-1 e ottenendo la rivincita della finale disputata due anni prima.[82][83] Pirlo ha propiziato con un calcio di punizione il primo dei due gol diFilippo Inzaghi, che ha descritto così la giocata del compagno:
«Andrea mi ha fatto segnare tanto, ma la punizione per il primo gol di Atene resterà indimenticabile per me: un assist involontario e meraviglioso.»
(Filippo Inzaghi sull'assist di Pirlo nella finale di Champions League contro ilLiverpool nel 2007 adAtene[84])
All'inizio dellastagione 2009-2010, dopo l'addio di Carlo Ancelotti e l'arrivo diLeonardo in panchina, Pirlo è stato sul punto di seguire il suo ex allenatore alChelsea, ma il trasferimento è stato bloccato dal presidente milanistaSilvio Berlusconi.[79] In un'annata scevra di successi, seppur conclusa al terzo posto in campionato, ha segnato la sua unica rete nel successo inChampions League per 3-2 sul campo delReal Madrid.[85]
Il 7 maggio 2011, dopo una stagione segnata da diversi infortuni,[86] ha vinto lo scudetto con i rossoneri a due giornate dal termine del campionato grazie allo 0-0 contro laRoma.[87] Il 18 maggio 2011, non rientrando più nei piani del tecnicoMassimiliano Allegri per ragioni tattiche – «nel mio ruolo [...] preferiva altri giocatori» –[88] né in quelli della società che lo considera ormai avviato al tramonto della carriera,[89] non accetta il rinnovo di contratto offertogli – «il Milan ha deciso che non servivo più. L'ho capito subito durante quel colloquio» –[88] e decide di svincolarsi dai rossoneri dopo dieci anni.[90]
Pirlo al debutto con laJuventus nel precampionato dell'estate 2011
Dopo avere indossato per dieci stagioni la maglia rossonera, nell'estate del 2011 si accasa aparametro zero allaJuventus.[92] Nonostante i numerosi dubbi della vigilia da parte degli addetti ai lavori,[93] al contrario l'avventura torinese ha costituito una sorta di seconda giovinezza per Pirlo, il cui innesto si è rivelato determinante per il ritorno ai vertici del club bianconero dopo i difficili anni post-Calciopoli e annesso avvio di un nuovo ciclo di vittorie.[89]
Ha esordito in maglia bianconera l'11 settembre 2011 nella partita dicampionato contro ilParma (4-1), gara nella quale ha realizzato gliassist per il primo e il quarto gol della squadra torinese segnati rispettivamente daLichtsteiner eMarchisio.[94][95] Ha segnato il primo gol in maglia bianconera nella partita Juventus-Catania 3-1 del 18 febbraio 2012, sfruttando un calcio di punizione.[96] L'11 marzo 2012, in occasione della gara della 27ª giornata di campionato contro ilGenoa, ha disputato la 400ª partita in Serie A.[97] Il 6 maggio 2012, col successo sulCagliari sul campo neutro diTrieste, si è aggiudicato lo scudetto coi bianconeri.[98] Ha concluso la stagione con 13 assist[99] e 3 reti in campionato. L'AIC lo ha premiato con il titolo di miglior calciatore assoluto dellaSerie A 2011-2012.[100] Sempre in questa stagione si è classificato al quarto posto dell'UEFA Best Player in Europe Award.[101]
Pirlo in azione in maglia bianconera nella sfida diChampions League del 5 dicembre 2012 contro loShakhtar
Il 5 maggio 2013, grazie alla vittoria casalinga per 1-0 sulPalermo, ha vinto il terzoscudetto personale di fila.[105] Conclude la stagione con 5 gol, tutti sucalcio di punizione; risulta così il miglior tiratore del campionato sotto questo aspetto, a pari merito conFrancesco Lodi.[106] A fine stagione l'aziendaBloomberg lo ha classificato al quinto posto tra i migliori giocatori europei.[107]
Ha segnato il suo primo gol inEuropa League, e primo gol europeo con la maglia della Juventus, il 20 marzo nella trasferta contro laFiorentina, finita poi 0-1, su calcio di punizione, nella sfida di ritorno degli ottavi di finale.[110][111] Il 10 aprile 2014, nel ritorno dei quarti di finale di Europa League contro ilLione ha realizzato il gol che ha aperto le marcature, sempre su punizione, nella partita conclusasi 2-1: anche grazie al suo gol i bianconeri sono approdati in semifinale;[112] con questa rete è anche diventato, con sei realizzazioni, il miglior tiratore stagionale su calcio di punizione in Europa.[113]
Pirlo con la Juventus durante la tournée in Asia e Australia dell'estate 2014
Il 4 maggio, grazie alla sconfitta dellaRoma contro ilCatania (4-1), vince il suo quarto scudetto consecutivo, il terzo con laJuventus.[114] Dopo aver chiuso la stagione con 45 presenze, 6 reti, tutte realizzate su calcio di punizione, e 6 assist all'attivo,[115] è stato inserito nella lista dei 18 migliori giocatori dell'Europa League 2013-2014.[116][117]
All'inizio della stagione 2014-2015, dopo le improvvise dimissioni di Conte, sulla panchina torinese arrivaMassimiliano Allegri, proprio colui che tre anni prima era stato tra i motivi dell'addio di Pirlo al Milan:[118] nonostante gli screzi passati, i due ricuciono in breve il rapporto[118] – «abbiamo messo una pietra sopra al passato, se non si fa così non si va da nessuna parte» –,[119] sicché il fantasista bresciano rimane tra i punti fermi della squadra piemontese. Il 2 maggio 2015, con la vittoria della Juventus in casa dellaSampdoria (0-1), Pirlo si aggiudica il suo quarto scudetto bianconero e il quinto consecutivo.[120]
Il 19 maggio 2015, in occasione del suo 36º compleanno, Pirlo viene inserito nella classifica dei migliori dieci calciatori over 35 stilata daFrance Football.[121] Il giorno successivo vince laCoppa Italia battendo in finale laLazio per 2-1; nel corso della partita, con i biancocelesti in avanti per 0-1, Pirlo batte la punizione da cui scaturirà il momentaneo pareggio dei bianconeri.[122] Il 6 giugno perde per 1-3 la finale di Champions League contro ilBarcellona.[123] Alla conclusione della Champions League, viene inserito nellasquadra ideale dell'edizione 2014-2015.[124]
Il 6 luglio 2015 passa a titolo gratuito alNew York City:[125] il giocatore lascia dunque la Serie A con all'attivo 20 stagioni e 493 partite complessive.[126] Esordisce nellaMLS il 26 luglio, entrando al 56' del match tra New York City eOrlando City, conclusosi 5-3 per i padroni di casa.[127] A fine stagione, le presenze in campionato saranno 13. Il 18 giugno 2016, nella vittoria casalinga suiPhiladelphia Union, segna su punizione il suo primo (e unico) gol inMajor League Soccer;[128] Pirlo colleziona 32 presenze in regular season e una nei play-off, mettendo a referto anche 11 assist.
La terza stagione in MLS è la più difficile a livello personale, con il giocatore vittima di numerosi problemi fisici che non gli consentono di giocare con continuità (le presenze in regular season saranno solo 15). Il 5 novembre 2017 disputa la sua ultima partita da professionista subentrando al 90' della gara contro ilColumbus Crew, valida per il ritorno della semifinale play-off di Eastern Conference.[129]
Pirlo ha preso parte con lanazionale Under-21 delcommissario tecnicoMarco Tardelli all'europeo di categoria 2000, vinto in finale dall'Italia contro la Repubblica Ceca grazie alla sua doppietta, e del quale è statocapocannoniere con 3 gol oltreché nominato migliore giocatore.[130] Ha poi disputato anche l'edizione del2002, nella quale l'Italia è uscita in semifinale. Con 37 partite giocate e 15 reti segnate tra il 1998 e il 2002, è tuttora il primatista assoluto degliAzzurrini sia come presenze (alla pari diFrancesco Bardi) sia come gol (alla pari diAlberto Gilardino).
Pirlo esultante con la maglia dell'Under-21 nel 1999
Contemporaneamente, con lanazionale olimpica ha preso parte aiGiochi diSydney 2000, chiusi dall'Italia ai quarti di finale. Confermato nella rappresentativa olimpica Under-23 anche per la successiva edizione diAtene 2004, stavolta convocato comefuoriquota dal selezionatoreClaudio Gentile, contribuisce alla conquista della medaglia di bronzo.
Il 7 settembre 2002, a 23 anni, esordisce innazionale maggiore con ilcommissario tecnicoGiovanni Trapattoni, entrando nella ripresa della partita vinta 2-0 in trasferta contro l'Azerbaigian, valida per lequalificazioni europee.[131] Trapattoni inizia subito ad apprezzare Pirlo, esaltandone la capacità di costruzione e di interdizione, al punto tale da ridisegnare i suoi schemi tattici per far giocare più frequentemente il milanista nel centrocampo azzurro.[132] Il 30 maggio 2004 realizza il suo primo gol in nazionale, segnando sucalcio di punizione dopo essere entrato nel secondo tempo dell'amichevoleTunisia-Italia (0-4) disputata aTunisi.[133]
Pirlo è stato convocato da Trapattoni per ilcampionato d'Europa 2004 inPortogallo, dove indossa la maglianumero ventuno che lo accompagnerà anche nelle competizioni degli anni successivi. Alla vigilia della competizione, tuttavia, non parte tra i titolari e viene impiegato per la prima volta solo nella seconda sfida della fase a gironi, il pareggio per 1-1 contro laSvezia il 18 giugno allostadio do Dragão.[134] Disputa da titolare anche la terza e ultima gara del girone contro laBulgaria, che malgrado la vittoria per 2-1 sancisce la prematura eliminazione dell'Italia dal torneo.[135]
Dal 2004 in poi diventa titolare nei piani tattici del nuovo CTMarcello Lippi che lo convoca con continuità. Il 26 marzo 2005 ha realizzato la sua unicadoppietta in maglia azzurra contro laScozia, gara valida per lequalificazioni mondiali.[136]
Dopo aver disputato gran parte delle partite di qualificazione, è stato inserito dal CT Lippi tra i convocati per ilcampionato del mondo 2006 inGermania. Esordisce in questa competizione il 12 giugno contro ilGhana, prima gara della fase a gironi, realizzando il primo gol dell'Italia nella competizione mondiale, un destro a girare dal vertice sinistro dell'area su azione d'angolo.[137][138] Nella seconda sfida del girone contro gliStati Uniti d'America, ha realizzato su punizione l'assist adAlberto Gilardino per il momentaneo 0-1 dell'Italia.[139] Nella semifinale contro laGermania, ha servito l'assist vincente aFabio Grosso per il momentaneo 0-1 dell'Italia.[140] Quindi, nella finale contro laFrancia, il centrocampista ha battuto il calcio d'angolo da cui è scaturito il gol dell'1-1 diMarco Materazzi:[141] nell'epilogo aitiri di rigore, Pirlo ha messo a segno il primopenalty della serie,[141] terminata con la vittoria dell'Italia, laureatasi campione del mondo per la quarta volta nella sua storia. Durante la manifestazione inGermania si è aggiudicato ilMan of the Match assegnato dallaFIFA in tre partite: Italia-Ghana,[142] Germania-Italia[143] e anche Italia-Francia, finale del torneo.[144] Pirlo è stato votato terzo miglior giocatore del Mondiale dopoZinédine Zidane eFabio Cannavaro.[145]
Euro 2008, Confederations Cup 2009 e mondiale 2010
È stato convocato dal CTRoberto Donadoni per la fase finale delcampionato d'Europa 2008 in Austria e Svizzera, dove ha disputato tutte e tre le partite del girone iniziale, segnando una rete sucalcio di rigore nella gara contro laFrancia vinta 2-0 e decisiva per il passaggio del turno.[146] Ha poi saltato la gara dei quarti di finale contro laSpagna, persa dall'Italia aitiri di rigore, a causa di una squalifica per dueammonizioni ricevute nel corso della fase a gironi.[147]
Nel giugno 2009 ha fatto parte della selezione per laConfederations Cup 2009, disputando tutte le tre partite degli azzurri nella manifestazione e realizzando anche unassist per il secondo gol diRossi contro gliStati Uniti-[148] L'Italia è stata eliminata nella fase a gruppi avendo chiuso il girone B alle spalle diBrasile eStati Uniti.
Nella partita d'esordio delcampionato d'Europa 2012, contro laSpagna, ha realizzato l'assist per il temporaneo 1-0 diAntonio Di Natale (risultato finale 1-1).[153] Il 14 giugno 2012, nella seconda gara dell'europeo contro laCroazia, ha segnato supunizione il gol del momentaneo 1-0; la partita è poi terminata col punteggio di 1-1.[154] Il 24 giugno seguente, nella partita dei quarti di finale contro l'Inghilterra, dopo lo 0-0 nei tempi regolamentari e supplementari, nell'epilogo aitiri di rigore calcia uno dei 4penalty decisivi per l'esito della partita, piazzando un "cucchiaio" alla sinistra diJoe Hart.[155] Ha disputato da titolare tutte le sei partite degli Azzurri nella manifestazione, chiusa al secondo posto dopo la sconfitta in finale per 4-0 contro laSpagna;[156] in 3 di queste partite è stato nominato man of the match dall'UEFA.[157]
Convocato per laConfederations Cup 2013,[158] nella prima gara contro ilMessico del 16 giugno 2013, giocatasi alMaracanã, ha raggiunto le 100 presenze in nazionale e ha realizzato su punizione il gol del temporaneo 1-0; la partita è poi terminata col punteggio di 2-1 per l'Italia.[159] A causa di una contrattura, Pirlo è costretto a saltare la partita finale del girone contro ilBrasile.[160] È tornato in campo nella semifinale con laSpagna, persa aitiri di rigore.[161]
Pirlo in azione da capitano azzurro nel 2015, durante l'amichevole di Ginevra contro ilPortogallo
Nella prima gara delcampionato del mondo 2014 contro l'Inghilterra (vinta 2-1 dagli Azzurri) ha indossato la fascia di capitano dal primo minuto a causa dell'assenza di Buffon.[162] È partito titolare anche nelle altre due partite del primo turno contro laCosta Rica[163] e l'Uruguay[164] entrambe perse dall'Italia che ha così concluso al terzo posto nel girone D venendo eliminata.[165]
Sebbene avesse reso nota, nel corso della stagione 2013-2014, l'intenzione di ritirarsi dalla nazionale al termine del mondiale,[166] dopo l'eliminazione prematura dell'Italia Pirlo ritorna sui suoi passi, decidendo di continuare la sua avventura in maglia azzurra, di comune accordo col nuovo CTAntonio Conte.[167] Il 10 ottobre 2014, scendendo in campo contro l'Azerbaigian, raggiunge quota 113 presenze in maglia azzurra superandoDino Zoff, fermo a 112, e portandosi al quarto posto in assoluto.[168] Disputa tuttavia solo 4 partite nel biennio di Conte, che alla fine non lo inserisce nella lista dei convocati per ilcampionato d'Europa 2016, uscendo così definitivamente dal giro della nazionale.[169]
Nonostante quanto aveva dichiarato sul finire della carriera agonistica – «non farò mai l'allenatore» –,[89] una volta cessata l'attività di calciatore Pirlo torna presto sui propri passi; il 27 settembre 2018 ottiene aCoverciano la qualifica UEFA A, che lo abilita all'allenamento di tutte le formazioni giovanili e delle prime squadre fino allaSerie C, oltreché alla posizione di allenatore in seconda inSerie B eSerie A.[170]
Il 30 luglio 2020 torna allaJuventus per intraprendere la sua prima esperienza in panchina, venendo inizialmente nominato tecnico dellaJuventus U23, laseconda squadra bianconera militante in Serie C;[171] tuttavia l'8 agosto seguente, a seguito dell'esonero diMaurizio Sarri, viene promosso alla guida della prima squadra.[172] Ancora sprovvisto del patentino UEFA Pro, necessario per guidare club in Serie A, il successivo 14 settembre ottiene l'abilitazione a Coverciano.[173] Sei giorni dopo fa il suo debutto da allenatore, in occasione della vittoria casalinga juventina 3-0 sullaSampdoria in avvio dicampionato;[174] un mese dopo, il 20 ottobre fa il suo esordio anche inChampions League, nel successo per 2-0 sul terreno dellaDinamo Kiev.[175] Il 20 gennaio 2021 vince il suo primo titolo da allenatore, aggiudicandosi laSupercoppa italiana dopo avere battuto ilNapoli per 2-0 nellafinale diReggio Emilia.[176]
Pur andando incontro a un'annata altalenante quanto a gioco e risultati,[177] in cui la squadra bianconera abdica quale campione d'Italia dopo nove anni, la stagione si chiude in crescendo per Pirlo che il 19 maggio alza il suo secondo trofeo in panchina, laCoppa Italia, dopo avere battuto in finale, ancora a Reggio Emilia, l'Atalanta per 2-1.[178] L'andamento globale della stagione non gli vale tuttavia la conferma in panchina anche per la successiva,[179] venendo sostituito dal rientranteMassimiliano Allegri.
Dopo un anno d'inattività, il 12 giugno 2022 torna ad allenare, sedendosi sulla panchina delFatih Karagümrük, club turco diSüper Lig.[180] Sul finire di un campionato che vede la squadra stazionare a centro classifica, il 24 maggio 2023, a tre giornate dal termine, risolve il proprio contratto con la società.[181]
Il successivo 27 giugno torna ad allenare in Italia, venendo ingaggiato dallaSampdoria, neoretrocessa inSerie B, dove sostituisceDejan Stanković.[182] Termina il campionato2023-2024 al settimo posto, qualificando la squadra blucerchiata ai play-off,[183] dove viene eliminata al turno preliminare dalPalermo.[184] Inizialmente viene confermato per la stagione 2024-2025, tuttavia un avvio insoddisfacente incampionato, conquistando solo un punto in tre partite,[185] porta la società a esonerarlo il successivo 29 agosto, sostituendolo conAndrea Sottil.[186]
Giuseppe Bagnati, Vito Maggio e Vincenzo Prestigiacomo,Il Palermo racconta: storie, confessioni e leggende rosanero, Palermo, Grafill, 2004,ISBN88-8207-144-8.
Vito Galasso,L'Inter dalla A alla Z, Roma, Newton Compton Editori, 2015,ISBN978-88-541-8698-9.