Aldo Gilardi (Arquata Scrivia,8 giugno1921 –Ponzone,5 marzo2012) è stato unfotografo,giornalista,storico della fotografiaitaliano.
Da partigiano prese il nomeAndo e lo mantenne per tutta la vita.
Cominciò ad occuparsi di fotografia nel1945, subito dopo laSeconda guerra mondiale. Per conto di una commissione inter-alleata incaricata di raccogliere prove per i processi ai criminali nazi-fascisti, restaurò e riprodusse immagini belliche. Fu fondatore della Fototeca Storica Nazionale che oggi porta il suo nome. Lavorò come giornalista prima al quotidianol'Unità, in seguito nei rotocalchiLavoro eVie Nuove, proseguendo anche nell'attività di ricerca fotografica. Tra glianni cinquanta e glianni sessanta, con le sue ripreseetnografiche, collaborò conErnesto de Martino (Università di Sassari),Tullio Seppilli (Università di Perugia) eDiego Carpitella (Istituto Etnomusicale dell'accademia di Santa Cecilia inRoma).
Dal1962 si è dedicato esclusivamente allafotografia, alla ricerca storica e all'organizzazione di mostre ed esposizioni . Ha partecipato alla ricerca iconografica per la realizzazione delle monumentali enciclopedieUniverso eLe Muse ed ha collaborato a numerose riviste del settore. È stato direttore tecnico per alcuni anni diPopular Photography Italiana, e dal1969 al1989 anche cofondatore e condirettore dei periodiciPhoto 13 (per il quale ha ottenutoil Premiolino 1973) , Phototeca, Index, Storia Infame..., Materiali, presso la redazione della Fototeca Storica Nazionale. Dal1984 al2010 ha collaborato aProgresso Fotografico (che successivamente cambiò la testata in PCphoto) curando la rubricaLibri.
NelPioniere dell'Unità del 1965 e del 1966 furono pubblicati suoi racconti:Prego sorrida,Come e come scrivere con la macchina fotografica,Vacanze intelligenti. Gira!,L'arte del ritratto non è difficile eCicci! Cicci! Un trucco per i gruppi.[1][2]
Il rigore delle sue ricerche per la storia della fotografia è stato pari all'interesse con cui sperimentava lafotografia d'avanguardia. Interessante la pubblicazione su PHOTO 13 della sua ricerca sul fotodinamismo futurista diAnton Giulio Bragaglia in relazione allafotografia movimentista dei primi anni settanta così come i falsi reportage di guerra diBruno Vidoni. Nel decennio1977-1987 ha collaborato come consulente fotografico, e svolto alcuni corsi per il Centro Televisivo Universitario (CTU) dellaStatale di Milano diretto dal prof.Giovanni Degli Antoni e successivamente dalla dott.Patrizia Ghislandi. Negli anni seguenti, Gilardi ha diretto la realizzazione di alcuni dei primi libri elettronici interattivi realizzati in Italia su videodisco:Ipotesi di corso sulla Fotografia e Progetto Giotto su videodisco eMuseum of Museums of Italian Renaissance Art, su cd ROM, realizzato inGiappone.
Nel 1978, in occasione della manifestazioneVenezia 79 La fotografia, in programma per l'anno seguente è stato tra le voci critiche, protestando sulla scelta dei fotografi da esporre e sulla composizione del comitato scientifico.[3].
Tra le mostre va citata ancheLa Gioconda di Lvov, una mostra itinerante foto-letteraria di immagini spontanee e testi relativi ai fatti dello Sterminio, concepita in collaborazione con un affiatato gruppo di studiosi di storia e di Istituti Storici della Resistenza. Trasferitosi nel 1993 nella sua dimora piemontese, nel paese d'origine dei genitori, ha continuato a contribuire agli studi nel campo fotografico attraversoInternet. Ha proseguito il suo percorso di storico dei procedimenti di fabbricazione delle immagini, sperimentando in prima persona le nuove tecniche di produzione digitale, e per due anni (2002-2004) ha animato lo spazio espositivo della Biblioteca Civica diAcqui Terme,La Fabbrica dei Libri, con l'allestimento di mostre didattico-artistiche a cadenza bimestrale. Nell'agosto 2008 ha creato “TubArt” il suo canale personale su YouTube. La sua pagina Facebook, aperta nel 2010 con il nomeFototeca Storica Nazionale Ando Gilardi e rinominata, per ragioni dinetiquette, solo col suo nome l'anno successivo è stata molto frequentata e piena di spunti per gli amanti della fotografia e dei temi cari al maestro.
Muore il 5 marzo 2012 all'età di 91 anni.[4]
Tappa fondamentale nella vita e nell'opera di Ando Gilardi fu il1979, con la cofondazione del gruppo Foto/gram. Durante i cinque anni successivi, questo complesso di sperimentatori composto da insegnanti e studenti svolse presso moltissime scuole italiane corsi innovativi sull'uso della fotografia nella didattica, pubblicando tre manuali ad uso degli insegnanti e realizzando la Tri-camera Obscura, una macchina fotografica per usi didattici.
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