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Anabattismo

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L'anabattismo (da non confondere con il successivobattismo), ingrecoἀνα (di nuovo) +βαπτίζω (battezzare), ovveroribattezzatori, intedescoWiedertäufer oTäufer, è un movimento religioso di matricecristiana nato inEuropa nelXVI secolo, nell'ambito dellaRiforma protestante. Il loro nome è tra altriFratelli in Cristo[1] e talvoltaChiesa di Dio[2].

Anabattisti: origini

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Gli Anabattisti avevano come principale obiettivo quello di "ri-battezzare" i credenti, perché per loro ilbattesimo dei neonati, ricevuto per volontà altrui e per interposta persona, era nullo.

All'origine del movimento vi furono, per molti studiosi, i "profeti di Zwickau".[3] Il movimento nacque aZurigo la sera di mercoledì 21 gennaio1525 quandoConrad Grebel amministrò aGeorg Blaurock il primo ribattesimo della storia, a sancire l'ingresso nella loro comunità.[3]

Il credo anabattista

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Paragonato ad altri movimenti delprotestantesimo "storico" (luterani,zwingliani,calvinisti), ma anche ad altri cosiddettiradicali della Riforma, quali glispiritualisti e imillenaristi (ochiliasti), il movimento anabattista presenta notevoli differenze: la totaleseparazione tra Stato e Chiesa, il rifiuto del battesimo degli infanti in favore del battesimo dei credenti, la Chiesa intesa nella sua interezza come comunità locale tra eguali, l'interpretazione biblica (intesa come ermeneutica comunitaria), lo stretto biblicismo, con il ruolo predominante delNuovo Testamento sull'Antico, il rifiuto di ogni tipo di violenza, il rifiuto di assumere cariche politiche, il rifiuto delgiuramento e, pur accettando il principio luterano dellagiustificazione per sola fede, la necessità e la possibilità per il credente di vivere conformemente aCristo, grazie alla potenza delloSpirito santo. Strenui sostenitori del principio di sobrietà, furono i pionieri del movimentoantialcolista.

Caratteristiche portanti delle chiese anabattiste

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  1. La vera Chiesa si fonda sul Cristo della fede e sull'amore fraterno, senz'altra mediazione ed autorità che quella pura, semplice e sola della sua Parola.
  2. Cristo è l'unico capo della Chiesa, che non può avere gerarchia, teologia, liturgia, ma deve essere formata dalla Comunità (Gemeinde) dei credenti e dalla loro umile e quotidiana imitazione dell'esempio di Cristo.
  3. LaBibbia, e in particolare ilNuovo Testamento che è anche l'interprete dell'Antico, è tutto ciò di cui un cristiano necessita in quanto a credo. Dell'applicazione quotidiana dei precetti evangelici si occupa la Comunità illuminata dalloSpirito Santo, cui i credenti devono partecipare con la loro umile ricerca della volontà di Dio.
  4. La salvezza è possibile solo a fronte della consapevole ricerca e imitazione di Cristo: un neonato non può avere tale consapevolezza e il battesimo, su di lui, non solo è un'imposizione ma è nullo. Il vero e unico battesimo viene dato in età adulta a chi manifesta il chiaro proposito di abbandonare il male del mondo e seguire ogni giorno nella propria vita l'esempio di Cristo, come obbediente discepolo.
  5. La giustificazione avviene per sola fede, come nelLuteranesimo. Tuttavia il battesimo dello Spirito che il credente riceve quando si converte e accetta il dono della fede non solo lo giustifica ma lo rigenera con la potenza dello Spirito e lo rende capace, superando l'intrinseca corruzione della condizione umana, di camminare in novità di vita al seguito del proprio Maestro Gesù. A questo battesimo seguirà il battesimo in acqua con il quale il credente testimonierà il proprio cambiamento spirituale impegnandosi solennemente, di fronte a Dio e alla Chiesa (I Pietro, 3:21), a seguire Gesù imitandolo come discepolo, in una santa condotta di vita e nell'amore al prossimo.
  6. Lo Spirito Santo illumina il credente e lo rende capace d'interpretare la Bibbia rendendola efficace Parola di Dio, la sua influenza è fondamentale.
  7. La Chiesa ritorna a essere, come lo è nel Nuovo Testamento, una Chiesa di soli credenti che vive in un rapporto di opposizione con la malvagità del mondo.
  8. Non si può essere fedeli aDio e appartenere al mondo, come non si può servire Dio eMammona.
  9. Poiché un credente è di Cristo e non del mondo, non oppone violenza alla violenza. Non combatte e non presta servizio militare. Condivide i propri doni o beni materiali e spirituali con chi è nel bisogno. Non giura e non ricopre cariche pubbliche o politiche che comportino dover esercitare violenza o funzioni giudicanti. Lo Stato è riconosciuto come un'istituzione che proviene da Dio cui anche il cristiano come cittadino deve scrupolosa ubbidienza, entro i limiti compatibili con l'ubbidienza a Dio e con l'etica cristiana.

Ne consegue la struttura religiosa dinamica di comunità che tendono a distinguersi dal mondo, percepito come corrotto e corruttore. Nel tempo, a causa delle persecuzioni, l'eredità dei Fratelli si è declinata in comunità e contesti diversi (Amish,Mennoniti,Hutteriti), che hanno cercato di armonizzare la necessità di sopravvivenza, la separazione dalla malvagità del mondo, e il rispetto al dettato evangelico di apertura verso il prossimo, di ricerca di chi si sia smarrito e di annuncio rivolto a chi non conosca il messaggio diCristo.

Storia

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Il pastore protestante tedescoThomas Müntzer
Il teologo svizzeroUlrico Zwingli

I dati storici sono limitati e spesso inquinati dalla storiografia di parte, relazionata ai suoi nemici, poiché il Movimento incontrò feroci resistenze e persecuzioni violente in tuttaEuropa. Inoltre, essendo un Movimento non strutturato, il tramandarsi delle fonti fu estremamente difficoltoso e solo il grande impegno profuso a partire dalla prima metà del secolo scorso da parte di numerosi studiosi, soprattutto mennoniti, ha permesso il ritrovamento o l'analisi di documenti che hanno gettato nuova luce e comprensione sull'anabattismo.

Per prima cosa è bene precisare che il famoso libroL'origine degli anabattisti (Der Widdertäufferen Ursprung) pubblicato nel 1560 daHeinrich Bullinger, successore a Zurigo diUlrico Zwingli e acerrimo nemico degli anabattisti, cercò di accreditare la falsa notizia dell'origine sassone dell'anabattismo attribuendola ai cosiddetti "Profeti di Zwickau" (N. Storch, T. Drechsel, M. Stübner), aAndrea Carlostadio e aThomas Müntzer, discepolo diLutero ma in conflitto con lui.

Gli obiettivi di Bullinger erano chiari, da una parte screditare il movimento coinvolgendolo nella rivolta dei contadini guidati da Thomas Müntzer e N. Storch, dall'altra addossare a Lutero, nemico della riforma sacramentista zurighese di Zwingli, la responsabilità per la nascita della «peste anabattista».Questa versione tradizionale sulla nascita dell'anabattismo, accolta e perpetuata per secoli dalla vecchia storiografia della Riforma (ma anche da quella cattolica),è stata totalmente abbandonata e messa da parte dagli storici moderni[senza fonte].

L'anabattistaDirk Willems salva il suo inseguitore

L'origine dell'anabattismo si deve al gruppo che si formò aZurigo sotto la guida diKonrad Grebel e del quale facevano parte, tra gli altri, Simon Stumpf,Felix Manz, Wilhelm Reublin e Hans Brötli. Tutti erano stati discepoli diUlrico Zwingli, ma ne criticavano la decisione di affidare allo Stato la riforma della Chiesa. Inoltre le posizioni del gruppo erano per una più rapida e radicale riforma della Chiesa, mentre Zwingli appoggiava una riforma lenta e graduale.

Il gruppo rivendicava una Chiesa totalmente separata dallo stato, priva di clero, formata solo da credenti, strettamente aderente alle Scritture, cristocentrica e con una forte concezione non-violenta. Di conseguenza Grebel e il suo gruppo volevano riportare ilbattesimo alla pratica originaria, legandolo a una conversione maturata in età adulta che impegnava la persona a vivere da discepolo di Cristo in una Comunità di credenti.

Il 21 gennaio 1525, durante una riunione di fratelli in casa di Felix Manz, Jörg Cajacob, dettoBlaurock, inginocchiandosi chiese a Konrad Grebel di essere battezzato per amor di Dio, Konrad lo battezzò dopo di che gli altri presenti similmente pregarono Jörg di battezzarli. Era nato il Movimento anabattista.

Di fronte a ciò la reazione delle autorità di Zurigo fu di immediata ostilità. Il 1º marzo 1525 veniva proibito il battesimo degli adulti ma il gruppo di Grebel ignorò la proibizione e continuò la sua predicazione nella città e nei suoi immediati dintorni. La risposta di Zwingli fu chiara e durissima: iniziarono le prime persecuzioni di una lunga serie, che non risparmiarono nemmeno le donne, i vecchi e i bambini.

Molti anabattisti furono costretti a lasciare Zurigo iniziando una predicazione che diede ben presto i suoi frutti. Con estrema rapidità sorsero Comunità anabattiste in tutta la Germania del Sud, Svizzera e Austria grazie alla predicazione di Blaurock, Wilhelm Reublin, Michael Sattler, Bathasar Hubmaier, Johannes Brötli, Hans Denk, Hans Hut eJakob Hutter.

Il 24 febbraio1527 Sattler e i rappresentanti di diverse Comunità anabattiste convennero aSchleitheim, nel Cantone svizzero diSciaffusa, per compilare il famosoFraterno accordo di alcuni figli di Dio concernente sette articoli (conosciuto anche comeArticoli di Schleitheim) con il quale furono ribaditi gli originali principi dell'anabattismo contro il verificarsi di alcune devianze. Nello stesso anno si tenne nella città diAugusta anche il cosiddetto sinodo Anabattista: ileader presenti furono successivamente quasi tutti trucidati, così che fu tributato all'evento il nome diSinodo dei Martiri.

Di fronte a un Movimento che predicava la netta separazione tra Stato e Chiesa, che rifiutava la Chiesa obbligatoria e multitudinista in favore di una Chiesa di professanti, nella quale si entrava con un battesimo consapevolmente richiesto (mettendo in soffitta la Chiesa costantiniana), e che praticava un rigoroso e totale pacifismo tale da rifiutare di prendere le armi anche contro i Turchi, ormai alle porte dell'Impero, le autorità secolari e religiose, cattoliche e protestanti, decisero di mettere la parola fine sia sull'anabattismo che sugli anabattisti.

Il 12 aprile del1529, l'ImperatoreCarlo V promulgava l'Editto di Spira, valido in tutto l'impero, che stabiliva: «Chiunque ribattezza o si fa ribattezzare dopo aver raggiunto l'età della ragione, uomo o donna che sia, deve essere condannato a morte, sia con la spada, sia con il fuoco, sia con ogni altro mezzo, senza alcun processo preliminare».

La rivolta di Münster

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Il contesto

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La città diMünster era sede di un principato ecclesiastico, in cui si era sviluppata da tempo una borghesia mercantile che, per mezzo del Consiglio cittadino, tentava di bilanciare il potere del Capitolo, che eleggeva il vescovo-sovrano, espressione dell'aristocrazia cittadina. La Riforma venne vista dalla borghesia mercantile come mezzo per sbarazzarsi del cattolicesimo e del potere vescovile. Il popolo minuto invece sperò che, con la rivolta dei contadini, anche le loro esigenze potessero avere spazio. La predicazione della Riforma venne facilitata dal fatto che il vescovoFrancesco di Waldeck non riuscì a fermare, nel 1532, la predicazione luterana. A fine agosto dello stesso anno, ormai tutte le chiese della città, eccetto la cattedrale, avevano un pastore luterano.[4]

In questo contesto, migrarono in città gruppi di anabattisti espulsi dagli altri insediamenti. Ormai solo una minoranza di persone, i borghesi, rimasero luterani, mentre la parte restante della popolazione si orientò verso lateologia di Zurigo o aquella di Strasburgo o addirittura le superarono. Lo stesso Lutero scrisse al Consiglio cittadino mettendolo in guardia, inutilmente: nel gennaio 1534 arrivarono in città dei "profeti", caratterizzati da una predicazione apocalittica, tra cuiGiovanni di Leida, il cui arrivo venne interpretato come il ritorno diEnoch edElia.[4]

Si passò quindi da una situazione di tolleranza (nel gennaio 1534 il Consiglio aveva garantito la libertà religiosa per i cittadini) al fanatismo: l'8 febbraio Giovanni di Leida, assieme a un compagno, si mise a correre per la città, dicendo di avere la notizia che l'ira di Dio era in procinto di scatenarsi e che bisognava pentirsi dei propri peccati; all'annuncio seguirono pianti, visioni, convulsioni e isterismo collettivo. I cattolici e i luterani fuggirono dalla città, lasciando spazio agli anabattisti fanatici, i quali riuscirono ad avere la maggioranza nel Consiglio cittadino e, per festeggiare il risultato, saccheggiarono monasteri e chiese, mentre la sera del 24 febbraio bruciarono libri e immagini sacre. Il vescovo, che non risiedeva in città, conscio di che cosa stava succedendo, diede il via ai preparativi per l'assedio.[4]

La rivolta

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Laneutralità di questo paragrafo sull'argomento storia è stata messa in dubbio.
Motivo:Resoconto privo di qualsivoglia oggettività, il cui unico fine è demonizzare la rivolta.

Per contribuire, correggi i toni enfatici o di parte e partecipa alladiscussione. Non rimuovere questo avviso finché la disputa non è risolta. Segui i suggerimenti delprogetto di riferimento.
Franz von Waldeck
Jan Matthys
Johan Bokelson
Bernhard Knipperdolling

Perseguitata altrove, la frangia violenta del movimento anabattista prese il controllo della città diMünster con la forza nel rigido inverno del1534.

Jan Matthys avviò il progetto di fare della città una nuova Gerusalemme pronta al giorno del Giudizio; la cittadinanza doveva quindi essere anabattista e propose di uccidere tutti i cattolici e i luterani, proposta poi cambiata in un decreto di espulsione:[4] ai cittadini diMünster non ancora anabattisti fu chiesto quindi di ricevere il nuovobattesimo. Chi rifiutò, venne spogliato di ogni avere (incluse le vesti) ed espulso dalla città nella campagna innevata, senza cibo e riparo, dove molti morirono. Le loro case vennero occupate e depredate.

L'esperienza degenerò ulteriormente quando altri anabattisti provenienti dall'Olanda, dal Brabante e dalla Frisia si unirono al gruppo, mentre l'esercito del principe-vescovo della regione,Franz von Waldeck, giungeva alle porte della città ponendola sotto assedio. Il principe era cattolico, ma trovò ampi consensi tra iProtestanti: in breveMünster fu presa in trappola da un esercito di circa 2.500 uomini e soldati, i temutiLanzichenecchi.

I capi della rivolta,Jan Matthys,Johan Bokelson eBernhard Knipperdolling, istituirono una teocrazia sul modello veterotestamentario nella città, con un regime di condivisione di donne e beni e di pratiche di purificazione degli eletti (roghi di libri, riti catartici collettivi, espulsioni ecc), per l'attuazione delle profezie millenaristiche.[5] Essi chiamarono la città Nuova Sion e se ne proclamarono i re. Imposero la totale comunione dei beni, al punto di proibire la chiusura delle porte delle case perché chi era nel bisogno potesse prendere ciò che gli serviva quando lo desiderava. Fu abolito il denaro ed ogni bene prezioso fu avocato alla causa. Ogni libro, ad eccezione dellaBibbia venne bruciato, mentre chi si opponeva veniva eliminato.

La comunione dei beni si estese a luglio, per motivi non del tutto chiari, anche alle donne e venne imposta unapoligamia forzata: nessuna aveva diritto di restare nubile. La situazione portò ad un'inevitabile serie di tensioni e violenze, dal momento che il rifiuto della donna o il tentativo di proteggerla da parte di un uomo equivaleva alla morte sulla pubblica piazza, spesso per mano della folla inferocita. Bokelson stesso, che si era proclamato re alla maniera di Davide, ebbe 16 mogli. Una di esse rifiutò l'unione e venne da lui stesso decapitata nella piazza della città.Di certo tra le diciannove tesi redatte nella città figurava il rifiuto del matrimonio secondo il rito cattolico che non avrebbe avuto valore se non preceduto da un "rinnovo" del battesimo.

A causa del loro credo basato sull'egualitarismo gli anabattisti furono considerati da tutte le autorità civili e religiose alla stregua di pericolosi ribelli e per questo fu scatenata contro di loro una feroce repressione conclusasi nel massacro degli abitanti della città di Münster.La rivolta di Münster durò poco più di un anno e mezzo, e terminò con pari violenza: la città era alla fame e circondata dagli eserciti congiunti di cattolici e luterani[5] quando, nel1535, un cittadino aprì le porte all'esercito, che entrò massacrando quasi tutta la popolazione, inclusi coloro che si erano arresi. I capi del movimento vennero presi, torturati per ottenere l'abiura e, constatata l'inutilità della cosa, giustiziati. I loro corpi vennero appesi in gabbie alla torre cittadina di San Lamberto sotto gli occhi di tutti e qui rimasero sino al1881 a imperitura memoria dello scandalo della "Gerusalemme celeste".[5]

La rivolta di Münster segnò un punto di non ritorno per il movimento, che non ebbe mai più la possibilità di assumere alcun tipo di potere politico: tutte le autorità di qualsiasi orientamento si impegnarono a reprimere l'anabattismo con grande violenza e con il dichiarato intento di cancellarlo dalla terra. Il nome stesso di Anabattisti venne cancellato dalle cronache e i membri subirono persecuzioni e torture tanto dai Protestanti quanto dai Cattolici. Il movimento sopravvisse comunque e generò altre chiese, quali iMennoniti e, da questi, successivamente gliAmish. Tutti gli aderenti ripudiarono i crimini, gli eccessi e le dottrine dell'esperienza diMünster, rifiutando ogni forma e occasione di rivoluzione violenta e sostenendo la nettadistinzione tra Stato e chiesa-credenti.

L'evoluzione della chiesa anabattista

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David Joris
William Penn
Jacob Hutter

Dopo la tragedia di Münster, il movimento isolò la frangia violenta ed estremista diJan van Batenburg (1495-1538). Il credo Anabattista non si fermò di fronte alle persecuzioni violente di cui venne fatto oggetto negli anni successivi, che furono caratterizzati dalla pressoché assoluta intolleranza al dialogo religioso da parte di tutte le diverse chiese d'Europa. Gli anni del XVII secolo, in particolare, furono tormentati da violenze, guerre e persecuzioni incrociate degli uni sugli altri. La predicazione continuò in modo sotterraneo, ad opera di pastori, spesso itineranti, che sceglievano una vita di pericoli e di stenti.

Attraverso la mediazione e riflessione diDavid Joris e dei Familisti diHendrik Niclaes, il movimento giunse alla predicazione dell'ex sacerdote olandeseMenno Simons (1496-1561), che compattò il movimento: la corrente principale prese da lui il nome e divenne la chiesa Mennonita. I Mennoniti si propagarono inPaesi Bassi,Prussia,Ucraina. Altri, come già gliHutteriti e iQuaccheri, emigrarono negliStati Uniti, inPennsylvania, sulla scia del "santo esperimento" diWilliam Penn.

Alla fine delXVII secolo, dai Mennoniti si staccarono gliAmish, ad opera diJakob Amman. Oggi scomparsi inEuropa, hanno comunità numerose in diversi stati degli USA.

InInghilterra, l'Anabattismo influenzò tutti i movimenti congregazionalisti. Di essi fece parte il movimentobattista, fondato daJohn Smyth nelXVI secolo, da cui derivano le odierne chiesebattiste, diffuse soprattutto negli Stati Uniti. Si dibatte sul fatto che abbia o meno influenzato anche i Brownisti diRobert Browne.

Gli anabattisti in Italia

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Anche inItalia sorsero nelCinquecento, soprattutto nellaRepubblica di Venezia, fiorenti comunità anabattiste (nel1550 ebbe addirittura luogo, aVenezia, unSinodo anabattista con sessanta delegati[6]). Si ricordano in particolare le comunità Anabattiste inVal Camonica, dov'erano immigrate diverse maestranze dall'area tedesca e svizzera, e inVal Trompia. In particolare, aGardone Val Trompia sorse un attivo centro anabattista per iniziativa del medico cremoneseStefano de' Giusti e del pastore Girolamo Allegretti, exfrate domenicano, che vi si era stabilito per fondarvi la "Santa Chiesa di Gardone".[7]Con la conclusione delConcilio di Trento, furono cancellate dalla repressione della SantaInquisizione. In particolare inVeneto, comunità che s'ispiravano alle dottrine diConrad Grebel, Simon Stumpf eFelix Manz, quindi a una linea di anabattismo moderato, furono molto vive tra il1549 e il1551.

InAlto Adige l'anabattismo fu portato daJakob Hutter, poi condannato a morte e arso sul rogo nel1536 per ordine dell'arciduca d'AustriaFerdinando I, futuroimperatore (1558-1564). I seguaci di Hutter furono espulsi dall'Alto Adige e trovarono rifugio inMoravia, dove rimasero spezzettati in gruppetti poco appariscenti fino allaguerra dei Trent'anni (1618-1648).

A costoro deve essere aggiunto quel gruppo diantitrinitari italiani (Lelio eFausto Socini,Giovanni Valentino Gentile,Giovanni Paolo Alciati della Motta,Giorgio Biandrata,Matteo Gribaldi Mofa, ecc.) i quali, a causa del loro radicalismo a sfondorazionalistico, furono avversati anche dalle grandi Chiese riformate, per cui, esuli dall'Italia e dallaGinevracalvinista, furono spesso costretti a cercare rifugio inPolonia e inMoravia, fornendo un notevole apporto dottrinale all'anabattismo. Di nuovo perseguitati, gli anabattisti iniziarono una serie di migrazioni: dapprima inTransilvania, poi nell'Ucraina, allora polacca, poi inRussia, e infine inCanada e negliStati Uniti d'America (Sud Dakota), come altritedeschi di Russia, dove tuttora vivono.

Letteratura e Musica

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L'epopea anabattista e larivolta dei contadini tedeschi vengono narrate dal romanzo storicoQ del collettivoLuther Blissett.

La rivolta di Münster è descritta nel romanzoL'opera al nero della franceseMarguerite Yourcenar ed è il soggetto del drammaIn nomine dei diJosé Saramago, messo in musica daAzio Corghi con il titoloDivara - Wasser und Blut. La rivolta, inoltre, è trattata nell'opera teatraleSta Scritto dello scrittore svizzeroDürrenmatt.

Anche l'operaLe prophète diGiacomo Meyerbeer parla della vicenda degli anabattisti.

Quadro storico

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Principalirami della cristianità
Restaurazionismo
Anabattismo
Protestantesimo
Anglicanesimo
Cattolicesimo
Ortodossia
Monofisismo
Chiesa d'Oriente
Riforma protestante
(XVI secolo)
Grande Scisma
16 luglio1054
Concilio di Efeso431
Concilio di Calcedonia451
Cristianità antica
Uniati


Note

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  1. ^Fritz Banke,Fratelli in Cristo. Storia della più antica comunità anabattista: Zollicon 1525, Il Seminatore, Roma, 1989
  2. ^Stayer,Täufer, Theologische Realenzyklopädie, p. 597, Berlin, 2001.
  3. ^ab Lucia Felici,La riforma protestante nell'Europa del cinquecento, Carocci editore, p. 121,ISBN 978-88-430-8462-3.
  4. ^abcd Silvana Nitti,Lutero, collanaLe storie del Corriere della Sera, vol. 31, Salerno Editrice, pp. 391-395,ISBN 978-8869732225.
  5. ^abcLucia Felici, La riforma protestante nell'Europa del cinquecento, Carocci editore, p. 125,ISBN 978-88-430-8462-3
  6. ^E. Comba,Un sinodo anabattista a Venezia anno 1550, Rivista cristiana, 13 (1885): 21-24, 83-87.
  7. ^Fappani, A.Enciclopedia Bresciana Fondazione "Opera Diocesana San Francesco di Sales", (1972)

Bibliografia

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  • Roland H. Bainton,La Riforma Protestante, Piccola Biblioteca Einaudi, 2000.
  • Fritz Blanke,Fratelli in Cristo, storia della prima comunità anabattista a Zollikon (Zurigo) nel 1525, Seminatore, 1989
  • Lucia Felici,La riforma protestante nell'Europa del Cinquecento, Roma, Carocci, 2016,ISBN 978-88-430-8462-3,SBN PBE0087352.
  • Ugo Gastaldi,Storia dell'anabattismo, 2 voll., TorinoClaudiana, 1972-1981.
    • Volume I:Dalle origini a Münster (1525-1535)
    • Volume II:Da Münster (1535) ai giorni nostri
  • Ugo Gastaldi, Santini, Campi,Il dibattito su Anabattismo e Riforma, Claudiana, 1972
  • Riccarda Suitner,Venice and the Radical Reformation. Italian Anabaptism and Antitrinitarianism in European Context, Vandenhoeck & Ruprecht, 2024
  • J. Légeret,Amish, Claudiana, 2002
  • W.R. McGrath,The Anabaptistsː neither Catholics nor Protestants, Amish Mennonite Publication, 1989
  • Aldo Stella,Dall'anabattismo veneto al "Sozial evangelismus" (Hutteriti), Herder, 1996
  • J.C. Wenger,Cosa credono i Mennoniti, EDB,1985
  • J.C. Wenger,Chi sono i Mennoniti, Palermo, Chiesa evangelica mennonita italiana, 1999

Voci correlate

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MedioevoEnotico ·Scisma acaciano ·Teopaschismo ·Nestorianesimo ·Monofisismo ·Difisismo ·Concilio di Costantinopoli II ·Scisma tricapitolino ·Papa Gregorio I ·Benedetto da Norcia (Regola benedettina) ·Espansione del cristianesimo in Europa tra V e VIII secolo (Cristianesimo celtico ·Cristianizzazione dei Germani ·Cristianizzazione della Bulgaria ·Cristianizzazione del Khaganato di Rus' ·Conversione al cristianesimo della Rus' di Kiev) ·Filioque ·Iconoclastia ·Scisma foziano ·Saeculum obscurum ·Riforma cluniacense ·Riforma della Chiesa dell'XI secolo ·Grande Scisma ·Papa Gregorio VII ·Lotta per le investiture ·Umiliazione di Canossa ·Anselmo d'Aosta ·Concordato di Worms ·Crociate ·Assedio di Costantinopoli ·Impero latino di Costantinopoli ·Graziano ·Pietro Abelardo ·Bernardo di Chiaravalle ·Bogomilismo ·Chiesa bosniaca ·Catarismo ·Apostolici ·Dolciniani ·Valdismo ·Inquisizione medievale ·Crociata albigese ·Domenico di Guzmán ·Scolastica ·Tommaso d'Aquino ·Papa Innocenzo III ·Concilio Lateranense IV ·Misticismo cristiano ·Ordini mendicanti ·Francesco d'Assisi ·Riforma spirituale medievale ·John Wyclif ·Papa Bonifacio VIII ·Schiaffo di Anagni ·Cattività avignonese ·Scisma d'Occidente ·Concilio di Costanza ·Jan Hus ·Conciliarismo ·Caduta di Costantinopoli ·Reconquista
Riforma eControriforma
LuteranesimoMartin Lutero (95 tesi ·Dieta di Worms ·Martin Lutero a Worms ·Carlo V e Martin Lutero ·Bibbia di Lutero) ·Filippo Melantone (Confessione augustana) ·Liber Concordiae ·Scolasticismo protestante ·Consustanziazione ·Cinque sola (Sola scriptura) ·Arte luterana ·Guerra di Smalcalda ·Pace di Augusta ·Formula della Concordia
Chiese riformateZwinglianesimo (Ulrico Zwingli) ·Martin Bucer ·Guillaume Farel ·Calvinismo (Giovanni Calvino ·Institutio christianae religionis ·Cinque punti del calvinismo) ·Ugonotti ·Presbiterianesimo ·Volfango Capitone ·Giovanni Ecolampadio ·Riforma scozzese ·John Knox ·Tre formule di unità ·Jacob Arminio (Arminianesimo ·Sinodo di Dordrecht)
Scisma anglicanoEnrico VIII ·Thomas Cranmer ·39 articoli ·Puritani ·Tommaso Moro ·Libro delle preghiere comuni ·Bibbia di re Giacomo ·Dissoluzione dei monasteri in Inghilterra ·Assemblea di Westminster
Riforma radicaleNicolas Storch ·Profeti di Zwickau ·Thomas Müntzer ·Anabattismo ·Guerra dei contadini tedeschi ·Conrad Grebel ·Hutteriti ·Collegianti ·Sinodo dei Martiri ·Menno Simons ·Mennoniti
Controriforma e Missioni cattolicheConsilium de Emendanda Ecclesia ·Concilio di Trento ·Catechismo del Concilio di Trento ·Messa tridentina ·Arte della Controriforma ·Guerre di religione francesi ·Guerre di religione in Europa ·Patronato regio ·Congregazione per l'evangelizzazione dei popoli ·Missioni cristiane in America ·Missione gesuita in Cina ·Missioni gesuite in Nord America ·Riduzioni gesuite ·Controversia dei riti cinesi ·Controversia dei riti malabarici
1640–1789Revivalismo ·Battismo ·Editto di tolleranza ·Congregazionalismo ·Primo grande risveglio ·Metodismo ·Millerismo ·Pietismo ·Neoluteranesimo ·Rūm millet ·Dhimmi ·Santissimo Sinodo
Età contemporaneaFondamentalismo cristiano ·Movimento della santità ·Secondo grande risveglio ·Restaurazionismo (Comunità di Cristo ·Chiesa cristiana millenarista ·House of Yahweh ·Chiesa di Cristo ·Testimoni di Geova ·Mormonismo ·Chiesa cristiana avventista del settimo giorno) ·Avventismo ·Movimento di Oxford ·Laestadianesimo ·Esistenzialismo cristiano ·Terzo grande risveglio ·Pacifismo cristiano ·Ecumenismo ·Cinque sola ·Chiesa cattolica liberale ·Pentecostalismo ·Movimento carismatico ·Teologia della liberazione ·Epistemologia riformata ·Quarto grande risveglio ·Evangelicalismo ·Politiche cristiane evangeliche in America Latina ·Comunità ecclesiale di base ·Concilio Vaticano I ·Concilio Vaticano II ·Cristianesimo postmoderno ·Antroposofia
GeneraliStoria del papato (Sviluppo del primato) -Eresia nel cristianesimo
Controllo di autoritàThesaurus BNCF20246 ·LCCN(ENsh85004731 ·GND(DE4078126-4 ·J9U(EN, HE987007294732805171 ·NDL(EN, JA00560242
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