Secondo la letteratura geografica italiana, del resto dell'Europa occidentale (ma non delleIsole britanniche) e in quella dell'America Latina, l'America è considerata un continente unico, suddiviso in duesubcontinenti: l'America del Nord e l'America del Sud, mentre la parte meridionale dell'America del Nord è dettaAmerica centrale. Le varie parti del continente sono dette nel loro complesso, "le Americhe".[5] Secondo invece la letteratura geografica inglese, cinese e russa, l'America è considerata uno deisupercontinenti della Terra e le sue parti settentrionale e meridionale sono considerate continenti a sé stanti, separati dall'istmo di Panama.[6]
L'America prende il nome dall'esploratore fiorentinoAmerigo Vespucci. Egli nelle sue esplorazioni lungo la costa atlantica dell'America del Sud si rese conto che le terre che aveva raggiunto Cristoforo Colombo non appartenevano all'Asia, come si era creduto sino a quel momento, ma ad un continente sino ad allora sconosciuto agli europei, che chiamò "Nuovo Mondo". La diffusione delle lettere dove Vespucci diede ampia descrizione di ciò portarono il cartografo tedescoMartin Waldseemüller a nominare il continenteAmerica, dal nome latinizzato di Vespucci:Americus.[8][9]
Circa 13.000 anni fa giunsero in America le prime popolazioni, provenienti dall'Asia attraverso laBeringia, una lingua di terra che all'epoca univa i due continenti. Questi migranti si sarebbero poi spostati più a sud fino ad abitare tutto il continente, diversificandosi in migliaia di etnie e tribù differenti.
Juliana Sansaloni, argentina di ascendenze italiane, allaFesta dell'emigrante aOberá (Argentina)
Alla fine delXV secolo, il 12 ottobre 1492, è la data del primo sbarco documentato con precisione sul continente americano da parte di esploratorieuropei. Avvenne a opera diCristoforo Colombo, navigatoreitaliano al servizio dellacorona di Spagna (la cui spedizione viene commemorata oggi, ogni 12 ottobre, comeColumbus Day negli Stati Uniti eDía de la Raza,Día de la Fiesta Nacional,Día del Encuentro de Dos Mundos e altre denominazioni nei Paesi ispanofoni).
L'arrivo di Colombo in quello che fu presto chiamato ilNuovo Mondo fu solo l'inizio di una colonizzazione che iniziò nel secolo successivo e che portò alla conquista europea di tutto il continente, accompagnata dalgenocidio dei nativi americani, espressione che indica la catastrofe demografica dei nativi a seguito dell'interazione con le popolazioni europee colonizzatrici.
Si ritiene possibile che i primi europei a giungere sul continente americano possano in realtà essere stati deivichinghi, sbarcati sull'isola di Terranova nonché probabilmente sulle coste dell'odiernoCanada continentale nelXII secolo, anche se tale arrivo non ebbe conseguenze di qualche rilievo né per i popoli americani, né per i vichinghi. Si ritiene che il navigatore norrenoBjarni Herjólfssonnel 985 o 986 avvistò le coste del continente nordamericano dopo essersi smarrito sulla rotta per la Groenlandia.[10]
Alle soglie dell'età contemporanea, nel XVIII secolo, si ebbe la nascita del primo Paese indipendente nel continente, gliStati Uniti d'America, in seguito allaRivoluzione americana. Nei primi due decenni dell'Ottocento, ottennero l'indipendenza anche il Messico, la Colombia, il Venezuela, l'Ecuador, il Cile, il Paraguay e l'Argentina; entro il 1830 la decolonizzazione era già avanzata e rimanevano solo poche ancora colonie, tra cui il Canada, che ottenne l'indipendenza nel 1931. Oggi solo laGuyana francese e alcune isole caraibiche sono governate da stati europei.
Tra la fine delXIX e l'inizio delXX secolo le Americhe, in particolareStati Uniti,Argentina eBrasile, furono meta di massicce emigrazioni dall'Europa: tra i gruppi etnici più consistenti nel Nuovo Mondo figuranotedeschi (in particolare inSudamerica),svedesi (localizzati negli Stati Uniti centro-settentrionali) eitaliani (Stati Uniti, Argentina e Brasile[11]); altri gruppi consistenti sonopolacchi,russi egreci.
In particolare il gruppo etnico italiano costituì uno dei più numerosi in America: si stima che a cavallo dei XIX e del XX secolo circa 10 milioni d'emigranti lasciarono l'Italia ed è stimato che nel secondo decennio delXXI secolo, traStati Uniti,Argentina eBrasile vivano circa 65 milioni di persone dioriundi italiani. In Argentina, in particolare, gli italiani rappresentano il primo gruppo etnico del paese sudamericano, con 30 milioni di cittadini di origine italiana[12].
In termini di esportazioni e importazioni, nel 2020 gli Stati Uniti sono stati il secondo esportatore mondiale (1,64 trilioni di dollari) e il più grande importatore (2,56 trilioni di dollari). Il Messico è stato il decimo esportatore e importatore più grande. Il Canada è stato il dodicesimo esportatore e importatore più grande. Il Brasile è stato il 24º esportatore più grande e il 28º importatore. Il Cile è stato il 45º più grande esportatore e il 47º più grande importatore. L'Argentina è stata il 46º più grande esportatore e il 52º più grande importatore. La Colombia è stata il 54º esportatore più grande e il 51º importatore più grande; tra gli altri.[13][14][15]
L'agricoltura del continente è molto forte e varia. Paesi comeStati Uniti,Brasile,Canada,Messico eArgentina sono tra i maggiori produttori agricoli del pianeta. Nel 2019, il continente ha dominato la produzione mondiale disoia (quasi il 90% del totale mondiale, con Brasile, Stati Uniti, Argentina, Paraguay, Canada e Bolivia tra i 10 più grandi del pianeta),canna da zucchero (circa il 55% del totale mondiale, con Brasile, Messico, Colombia e Guatemala tra i 10 più grandi del pianeta),caffè (circa il 55% del totale mondiale, con Brasile, Colombia, Honduras, Perù e Guatemala tra i 10 più grandi del pianeta) emais (circa il 48% del totale mondiale, con Stati Uniti, Brasile, Argentina e Messico tra i 10 più grandi del pianeta). Il continente produce anche quasi il 40% diarancia del mondo (con Brasile, Stati Uniti e Messico tra i primi 10 produttori), circa il 37% diananas del mondo (con Costa Rica, Brasile, Messico e Colombia tra i 10 maggiori produttori), circa il 35% dellimone mondiale (con Messico, Argentina e Brasile tra i 10 maggiori produttori) e circa il 30% delcotone mondiale (con gli Stati Uniti, Brasile, Messico e Argentina tra i primi 10 produttori), tra molti altri prodotti.[16]
Inbestiame, l'America ha anche produzioni gigantesche. Nel 2018, il continente ha prodotto circa il 45% dellacarne bovina mondiale (con Stati Uniti, Brasile, Argentina, Messico e Canada tra i 10 maggiori produttori mondiali); circa il 36% dellacarne di pollo del mondo (con Stati Uniti, Brasile e Messico tra i 10 maggiori produttori mondiali) e circa il 28% dellatte di mucca mondiale (con Stati Uniti e Brasile tra i 10 più grandi produttori del mondo), tra gli altri prodotti.[17]
In termini industriali, laBanca mondiale elenca ogni anno i principali paesi produttori, in base al valore totale della produzione. Secondo l'elenco del 2019, gli Stati Uniti hanno la seconda industria più preziosa al mondo (US $ 2,3 trilioni), il Messico ha la 12ª industria più preziosa al mondo (US $ 217,8 miliardi), il Brasile ha la 13a industria più preziosa. prezioso nel mondo ($ 173,6 miliardi), il Canada ha la quindicesima industria più preziosa al mondo ($ 151,7 miliardi), il Venezuela la 30ª più grande ($ 58,2 miliardi, ma dipende dal petrolio per ottenere questo importo), Argentina è stato il 31º più grande ($ 57,7 miliardi), la Colombia il 46º più grande ($ 35,4 miliardi), il Perù il 50º più grande ($ 28,7 miliardi) e il Cile il 51º più grande ($ 28,3 miliardi), tra gli altri.[18]
Nella produzione dipetrolio, il continente aveva 8 dei 30 maggiori produttori mondiali nel 2020: Stati Uniti (1º), Canada (4º), Brasile (8º), Messico (14º), Colombia (20º), Venezuela (26º), Ecuador (27º) e Argentina (28º).[19]
Nella produzione digas naturale, il continente aveva 8 dei 32 maggiori produttori mondiali nel 2015: Stati Uniti (1º), Canada (5º), Argentina (18º), Trinidad e Tobago (20º), Messico (21º), Venezuela (28º), Bolivia (31º) e Brasile (32º).[20][21]
Nella produzione dicarbone, il continente aveva 5 dei 30 maggiori produttori mondiali nel 2018: Stati Uniti (3º), Colombia (12º), Canada (13º), Messico (24º) e Brasile (27º).[22] Nella produzione diveicoli, il continente aveva 5 dei 30 maggiori produttori mondiali nel 2019: Stati Uniti (2º), Messico (7º), Brasile (9º), Canada (12º) e Argentina (28º).[23]
Nella produzione diacciaio, il continente aveva 5 dei 31 maggiori produttori mondiali nel 2019: Stati Uniti (4º), Brasile (9º), Messico (15º), Canada (18º) e Argentina (31º).[24][25]
Nel settoreminerario, il continente ha grandi produzioni dioro (principalmente negli Stati Uniti, Canada, Perù, Messico, Brasile e Argentina)[26];argento (principalmente in Messico, Perù, Cile, Bolivia, Argentina e USA)[27];rame (principalmente in Cile, Perù, USA, Messico e Brasile)[28];platino (Canada e USA)[29];minerale di ferro (Brasile, Canada, USA, Perù e Cile)[30];zinco (Perù, USA, Messico, Bolivia, Canada e Brasile)[31];molibdeno (Cile, Perù, Messico, Canada, USA)[32];litio (Cile, Argentina, Brasile e Canada)[33];piombo (Perù, USA, Messico e Bolivia)[34];bauxite (Brasile, Giamaica, Canada e USA)[35];stagno (Perù, Bolivia e Brasile)[36];manganese (Brasile e Messico)[37];antimonio (Bolivia, Messico, Guatemala, Canada ed Ecuador)[38];nichel (Canada, Brasile, Repubblica Dominicana, Cuba e USA)[39];niobio (Brasile e Canada)[40];renio (Cile e USA)[41];iodio (Cile)[42], tra gli altri.
L'America del Nord è contenuta completamente nell'emisfero boreale, mentre l'America del Sud è contenuta in gran parte nell'emisfero australe. Non sono compresi nell'emisfero australe i seguenti territori dell'America del Sud: ilVenezuela, laGuyana, ilSuriname, laGuyana francese, gran parte dellaColombia e una piccola parte dell'Ecuador e delBrasile. Considerando l'America centrale parte dell'America del Nord, l'America del Sud ha una superficie di17840000km² mentre l'America del Nord ha una superficie di24709000 km² (quindi l'America del Nord è più grande dell'America del Sud di circa il 38,5%).
Le principali catene montuose dell'America del Nord sono gliAppalachi e soprattutto leMontagne Rocciose; esse circondano leGrandi Pianure interne. Gli Appalachi si trovano nella parte orientale del paese, sono disposti da nord-est verso sud-ovest, raggiungono l'altezza massima di2037 m e raggiungono le coste raramente. Le Montagne Rocciose si sviluppano invece dalla costa occidentale per centinaia di chilometri verso l'entroterra; il monte più alto dell'America del Nord è ilMonte McKinley (oDenali[43]), di6194 m, situato inAlaska .Oltre al McKinley, monti notevoli sono:Saint Elias,Whitney,Elbert,Rainier,Shasta,Mitchell,Black Hills,Brooks, e ilSant'Elena (un vulcano attivo).
La catena montuosa principale dell'America del Sud è invece laCordigliera delle Ande, che percorre tutta l'America meridionale, da nord a sud, parallelamente alla costa pacifica. È formata da una serie di catene parallele e vi si trova il monte più alto dell'America del Sud: l'Aconcagua, alto 6 960 metri e situato tra l'Argentina e ilCile. Altre zone montuose importanti sono ilMassiccio della Guyana e ilMato Grosso.
Partendo da nord, dallatundra si passa allataiga, alclima temperato, fino a quello subtropicale delGolfo del Messico. L'America centrale ha un clima tropicale, mitigato all'interno dalla presenza di alti rilievi. L'America meridionale presenta climi caldi e molto piovosi, che hanno favorito la formazione dell'immensaforesta amazzonica. Verso sud compare lasavana ma, dopo una stretta fascia temperata, il clima si fa più freddo, fino a diventaresubpolare nellaTerra del Fuoco.
Iparassitologi diRio de Janeiro stanno cercando di offrire il loro contributo alla scoperta delle vie di migrazione preistoriche, ovviamente anche seguite dagli esseri umani. Ad esempio sono stati rinvenuti parassiti intestinali degli esseri umani il cui ciclo vitale non avrebbe potuto conservarsi durante l'attraversamento delle fredde regioni artiche; quindi gli specialisti hanno ipotizzato che almeno 7 000 anni fa alcuni popoli potrebbero aver scelto una via alternativa per trasferirsi sul continente americano. Quindi oltre a quella artica si possono ormai aggiungere come possibili percorsi quella sub-artica e quella transoceanica (polinesiana).[44]
Gli abitanti originari dell'America sono stati in gran parte sterminati dalla colonizzazione europea. Fra i più noti vi erano le cosiddette "popolazioni precolombiane" (tra cui gliInca, iMaya e gliAztechi), definiti dagli europei come "indios", e i cosiddetti "indiani d'America" che abitavano il territorio degli USA e del Canada e che furono decimati e confinati inriserve dai pionieri di origine europea.
Le principalimacroregioni dell'America distinte per posizione geografica sono l'America Settentrionale, l'America centrale e l'America meridionale. Queste tre macroregioni, considerate complessivamente, rappresentano l'intero territorio dell'America. Anche l'America Latina è una delle principali macroregioni dell'America. Quest'ultima macroregione però si contraddistingue per essere stata fortemente influenzata danazioni latine qualiFrancia,Portogallo eSpagna. Nell'America Latina rientra quasi tutta l'America meridionale, quasi tutta l'America centrale e ilMessico.
L'America comprende 35Stati indipendenti, (tre in Nord America, diciannove in America centrale e tredici in Sudamerica), oltre a numerose dipendenze delRegno Unito, dellaFrancia, deiPaesi Bassi e degliStati Uniti.
^In italiano,americano si può riferire sia all'America in senso proprio, sia, comunemente, agliStati Uniti d'America.Treccani, sutreccani.it(archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2017). Nella lingua inglese, questa seconda accezione è prevalenteoxforddictionaries, suen.oxforddictionaries.com(archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2017)., e pressoché esclusiva negli Stati Uniti e in Canada. (cfr. Kenneth G. Wilson,The Columbia Guide to Standard American English (1993); Marjorie Fee e Janice MacAlpine,Oxford Guide to Canadian English Usage (2008), pagina 36.
^McArthur, Tom, ed., 1992. New York: Oxford University Press, p. 33:DalXVI secolo, hanno iniziato a diffondersi anche sinonimi come "Nuovo Mondo"
^abNella letteratura geografica italiana, del resto dell'Europa occidentale (ma non delleIsole britanniche) e in quella dell'America Latina, l'America è considerata un continente unico; tra i numerosi testi italiani se ne citano alcuni, delle principali case editrici di testi di geografia:
La questione dei vari modi di considerare l'America inEuropa occidentale e inAmerica latina è chiarita anche dai seguenti testi inlingua inglese: voceContinente dell'Enciclopedia Britannica Chicago 2006; Dizionario Inglese di Oxford 2001: New York, Oxford University Press.
^Questo modo di vedere l'America come supercontinente formato dai due continenti dell'America settentrionale e dell'America meridionale è tipico della letteratura geografica dei Paesi delle culture anglo-sassone, cinese e russa. Fonti:
^Tom McArthur, ed. 1992, New York, Oxford University Press, p. 33: "16c: dal femminile diAmericus, il nome latinizzato dell'esploratoreAmerigo Vespucci (1454-1512). Il nomeAmerica apparve per la prima volta su una mappa del 1507 curata dal cartografo tedescoMartin Waldseemüller, in riferimento all'area oggi nota comeBrasile.]. DalXVI secolo, hanno iniziato a diffondersi anche sinonimi come "Nuovo Mondo" o il nome del continente al plurale, "Americhe". DalXVIII secolo, "America" quasi sostituisce il nome degliStati Uniti d'America. Questo secondo senso è adesso prevalente in inglese..."
^Federigo Enriques, Giorgio De Santillana,Compendio di Storia del Pensiero Scientifico dall'antichità fino ai giorni nostri, I edizione 1936, I ristampa 1973 , II ristampa 1979, cap. XXVI, pp. 312-313: " ...Nonostante le notizie meravigliose che da tutte le parti i viaggiatori e scopritori diffondevano in Europa, con l'aiuto della stampa, si trovavano ancora dotti geografi per ripetere le antiche descrizioni di Tolomeo, o per adattare malamente i nuovi dati ai pregiudizi derivati da queste. Parecchi decenni dovevano scorrere prima che si giungesse ad una conoscenza pressocché adeguata della forma e dell'entità del nuovo continente. Fra le relazioni che più giovarono fu quella del cosmografo fiorentino Amerigo Vespucci, che partecipò a due spedizioni spagnole nel 1499 e nel 1521. Codeste relazioni si diffusero in tutta l'Europa, anche perché provenivano da una città che rappresentava uno dei più cospicui centri di cultura. A questa straordinaria diffusione si deve che il geografo tedesco Martino Waldseemüller abbia proposto il nome di « Americi terra, sive, America » che si trova nella sua carta del mondo. Solo più tardi, meglio edotto dei meriti di Colombo, volle correggere questa denominazione, ma l'abitudine aveva ormai consacrato il nome America. "
^BJARNI, HERJÓLFSSON, suDictionary of Canadian Biography.URL consultato il 23 settembre 2025.