| AmaZulu F.C. Calcio | |
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| Usuthu, Amaqhawe | |
| Segni distintivi | |
| Uniformi di gara | |
| Colori sociali | Verde |
| Dati societari | |
| Città | Durban |
| Nazione | |
| Confederazione | CAF |
| Federazione | |
| Campionato | Premier Division |
| Fondazione | 1932 |
| Presidente | |
| Allenatore | |
| Stadio | Moses Mabhida Stadium (62760 posti) |
| Sito web | www.amazulufc.net/ |
| Palmarès | |
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L'AmaZulu Football Club, meglio noto comeAmaZulu, è unasocietàcalcisticasudafricana diDurban. Milita inPremier Division, la massima divisione delcampionato sudafricano di calcio.
Nel 1932 immigratizulu fondarono ilZulu Royal Conquerors.[1]Solomon kaDinuzulu, re zulu, concesse alla squadra di utilizzare il simbolo dell'etnia come logo del club, che cambiò nome inZulu Royals e colori sociali in blu e bianco.[1] Successivamente vennero adottati i colori verde e bianco.[1]
Nel 1974 il club cambiò il nome inAmaZulu.[1]
Nel 1985, con la fondazione dellaNational Soccer League, l'AmaZulu entrò in una nuova fase storica, con la presidenza di David Dlamini. Nel 1987 il tecnico Clive Barker guidò la squadra alla fase finale della Iwisa Charity Cup, dove l'AmaZulu fu sconfitto di misura per due volte dalKaizer Chiefs. Nel 1990 il club raggiunse al finale del Bob Save Super Bowl, persa a causa di un gol segnato all'ultimo minuto di gioco dalloJomo Cosmos. Nel 1992 l'AmaZulu vinse la prima edizione dellaCoppa di Lega sudafricana; l'anno dopo giunse terzo nel torneo.
Nel 2002, con l'avvento di Sisa Bikisha alla presidenza, il club mutò nome inZulu Royals.
Nel 2005 la squadra fu acquistata da Patrick Sokhela, che ridiede al club il nome diAmaZulu Football Club. Acquistato il titolo sportivo delDynamos, l'AmaZulu tornò a giocare inmassima serie.
Per celebrare l'ottantesimo anniversario della fondazione del club, il 18 luglio 2012 la squadra giocò un'amichevole con ilManchester Utd, che vinse per 1-0 con gol diFederico Macheda. Retrocesso in seconda serie al termine della stagione 2014-2015, il club fallì la promozione nel 2016-2017, ma tornò ilPremier Division nel 2017, comprando il titolo sportivo delThanda Royal Zulu.
Settimo classificato in massima divisione nel 2017-2018, negli anni seguenti ottenne piazzamenti peggiori, subendo anche una multa e una penalizzazione di 6 punti da parte dellaFIFA nella stagione 2018-2019 a causa dell'ingiusta conclusione del contratto con il calciatore Phinheas Nambandi, che nel 2014 aveva querelato il club. Nel 2019-2020 visse una stagione tribolata, con due allenatori esonerati, e un inizio stentato, con soli 2 punti guadagnati nelle prime 5 giornate di campionato. Il subentratoAyanda Dlamini riuscì, tuttavia, a salvare la squadra grazie al tredicesimo posto finale e all'imbattibilità casalinga nelle 5 partite disputate in casa durante la sua gestione, malgrado i severi tagli agli stipendi imposti dalla crisi determinata dallapandemia di COVID-19.
Il 2 ottobre 2020 il club fu rilevato dall'uomo d'affari Sandile Zungu, che annunciò un piano che avrebbe portato la squadra ai vertici del calcio nazionale in dodici anni. Ingaggiato l'allenatoreBenni McCarthy e il vice-allenatoreSiyabonga Nomvethe e rinforzato il settore giovanile, l'AmaZulu ottenne il secondo posto in campionato e si qualificò al primo turno dellaCAF Champions League 2021-2022, dove eliminò i malawiani delBig Bullets, per poi eliminare, grazie allaregola dei gol fuori casa, anche il favoritoTP Mazembe, squadra dellaRepubblica Democratica del Congo, al secondo turno e accedere alla fase a gironi della massima competizione calcistica continentale per la prima volta.
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