Alvise I Mocenigo | |
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Doge di Venezia | |
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In carica | 11 maggio1570 – 4 giugno1577 |
Predecessore | Pietro Loredan |
Successore | Sebastiano Venier |
Nascita | Venezia, 26 ottobre1507 |
Morte | Venezia, 4 giugno1577 (69 anni) |
Sepoltura | Basilica dei Santi Giovanni e Paolo,Venezia |
Dinastia | Mocenigo |
Padre | Tommaso Mocenigo |
Madre | Lucrezia Marcello |
Consorte | Loredana Marcello |
Religione | Cattolicesimo |
Alvise I Mocenigo (Venezia,26 ottobre1507 –Venezia,4 giugno1577) fu l'85ºdoge dellaRepubblica di Venezia.
Figlio di Tommaso e Lucrezia Marcello, poco si sa della sua famiglia.
Era molto portato per le materie di studio ed era un ammiratore delle antichità classiche.
Si sposò con Loredana Marcello (morta nel1572).
Svolse una proficua carriera diplomatica.Ambasciatore nel1545 pressoCarlo V (che lo creò conte palatino), nel1557 presso ilpontefice e nel1564 presso l'imperatore.
Nel1566 fu nominato capo delConsiglio dei Dieci e procuratore di San Marco (1565).
Nel1567, ritenendo i tempi ormai maturi, aveva presentato la sua candidatura al soglio dogale ma l'accanita concorrenza di ben tre diretti rivali aveva talmente disperso i voti che dopo settantotto scrutini s'era preferito far eleggere il vecchio e malatoPietro Loredan.
Alla morte di quest'ultimo, Mocenigo tornò alla carica riuscendo finalmente vincitore.
Alvise I Mocenigo:Giustina da 40 soldi (1572) | |
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MEMOR ERO TVI*IVSTINA VIRGO, Santa Giustina di fronte, la spada infilata nel petto. Sotto *40*, valore. | S•M•VENETVS ALOY•MOCE, San Marco Evangelista e il Doge inginocchiato. |
Quando venne eletto, il 15 maggio1570[1],Venezia si stava preparando alla guerra contro iTurchi che, desiderosi di impossessarsi dell'isola diCipro, in mani veneziane dal1480, avevano allestito una potente flotta per conquistarla.Nel periodo1570 –1571 le cose si misero male sull'isola che, presto, nonostante una dura lotta per il possesso diNicosia (9 settembre) e la strenua resistenza diFamagosta (ove il comandanteMarcantonio Bragadin, arresosi con la guarnigione, venne spellato vivo), cadde in mani nemiche.
A questo punto, in modo molto tardo e senza gran effetto, si collocò l'alleanza fortemente voluta daPapa Pio V che portò una flotta cristiana a distruggere la flotta turca aLepanto (battaglia di Lepanto, 7 ottobre1571).
Il successo, isolato e non sfruttato, non portò a benefici eVenezia fu costretta ad una gravosa pace (7 marzo1573) con cui cedettel'isola.
Il resto del dogato di Mocenigo non passò sotto migliori auspici: un incendio distrusse ilPalazzo Ducale (11 maggio1574, si sarebbe ripetuto nel dicembre1577), vi fu un'acqua alta straordinaria, il ritorno dellapeste nel1575 e dellamalaria nel1576.
Durante il luglio1574 in qualità di doge ricevette la visita diEnrico III, nuovoRe di Francia, di passaggio perVenezia dallaPolonia per ricevere il nuovo trono.
Morì il 4 giugno1577 senza essere troppo rimpianto dal popolo.
Altri progetti
Predecessore | Doge di Venezia | Successore |
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Pietro Loredan | 11 maggio1570 - 4 giugno1577 | Sebastiano Venier |
Controllo di autorità | VIAF(EN) 50287209 ·ISNI(EN) 0000 0000 3139 4955 ·CERLcnp00507221 ·LCCN(EN) n95010092 ·GND(DE) 12872059X |
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