Si tratta di piccolefalene dalle abitudini notturne o al più crepuscolari, caratterizzate da una peculiare struttura delleali, che in alcunespecie si presentano suddivise in due o più lobi ciliati (fino a sette), tanto da assumere la forma di singolari "piume". Le caratteristiche anatomiche di questotaxon lo avvicinano per alcuni versi agliPterophoroidea, ma anche aiCopromorphoidea e agliEpermenioidea; la questione dei rapporti tra questo e altri gruppi all'interno deiDitrysia non è stata ancora sufficientemente indagata dal punto di vistamolecolare.[4]
Sono considerati probabilicaratteri autapomorfici: 1) la presenza dei segmenti I-IV non mobili nellapupa; 2) la perdita dellanervaturaCuP sia nelle ali anteriori, sia in quelle posteriori; 3) il secondosterniteaddominale che presenta posteriormente delle venule convergenti a formare una sorta di "V".[4][5]
Anche la presenza di fasce anteriori munite di spinule suitergiti addominali II-VII è stata proposta quale ulteriore caratteristica distintiva dellasuperfamiglia,[6] ma poiché si incontra tale peculiarità anche inThambotricha vates, unEpermeniidae basale dellaNuova Zelanda, non è ancora chiaro se tale carattere possa essere consideratoapomorfico all'interno degliApoditrysia (ilclade che comprende, tra gli altri, anche Alucitoidea ed Epermenioidea).[4]
Ulteriori apomorfie proposte sono: il processo sulsubmentum dellalarva (frequente nei Copromorphoidea), il gruppo di setole primarie laterali (L) sulprotorace e la mancanza di spinule sull'addome dellapupa.[4]
Una divisione così marcata delle ali si osserva, all'interno deiLepidoptera, esclusivamente negli Alucitoidea e negli Pterophoroidea; tale carattere è considerato una forma disinapomorfia dei due gruppi.[4]
Ilcapo è glabro ma può presentare dei "ciuffi" di scaglie piliformi, posizionati dorso-lateralmente negliAlucitidae, oppure anteriormente neiTineodidae.[4][6]
Nell'apparato boccale degli Alucitidae, quando sono presenti, ipalpi mascellari sono molto piccoli, con tre o cinque segmenti, mentre nei Tineodidae sono costituiti da un massimo di quattro articoli.[4][6][7] Ipalpi labiali sono moderatamente lunghi e diritti nei Tineodidae (insolitamente lunghi inTineodes),[4][6][7] mentre negli Alucitidae appaiono un po' più lunghi e ricurvi, col secondo articolo munito di setole sensoriali; in alcuni casi, il segmento apicale può essere lungo quanto il secondo, oppure molto più corto e talvolta rivestito di larghe scaglie.[4][6] Laspirotromba è totalmente priva di scaglie anche nella parte basale.[4][6][7][8]
Leantenne sono filiformi in ambo i sessi negli Alucitidae, con una lunghezza pari a poco più della metà dell'ala anteriore,scapo privo dipecten e talvolta la presenza di scaglie tra i vari articoli nelmaschio;[6] anche nei Tineodidae la struttura è filiforme, ma con lunghezza molto variabile (dai due terzi dell'ala anteriore fino a oltre l'intera lunghezza), e nei maschi possono essere ciliate.[6]
Lezampe deiTineodidae sono lunghe e sottili, spesso con robusti speronitibiali;[6] le tibie delle zampe posteriori sono praticamente glabre nei Tineodidae,[4][6] mentre negliAlucitidae possono avere scaglie piliformi molto allungate.[6] L'epifisi è sempre presente in entrambe lefamiglie.[4][6] Negli Alucitidae la formula degli speroni tibiali è 0-2-4,[4][6] mentre nei Tineodidae può essere talvolta 0-2-2.[6]
Leali possono essere intere oppure bilobate nei Tineodidae;[4] negli Alucitidae si possono avere fino a sei lobi nell'ala anteriore e fino a sette lobi nella posteriore,[4][6][7] sebbene neigeneriTriscaedecia edHexeretmis le ali siano divise solo per meno di un decimo della propria lunghezza.[4][6] Più in dettaglio, negli Alucitidae le divisioni possono trovarsi traRs edM, tra i rami di M (solo due nell'ala posteriore), tra M3 eCuA, tra i rami di CuA e, solo nell'ala posteriore, dopo CuA. Nelle specie con ala posteriore a sei lobi,Sc+R confluisce su Rs, mentre in quelle con ala posteriore a sette lobi, Sc+R regge essa stessa un ulteriore lobo.[4][6][7]
Lenervature alari variano molto all'interno dei Tineodidae, con una forte riduzione del numero delle venature soprattutto nelle specie con ali più strette: in alcuni casi rimangono le vestigia di M nellacellula discale; in altri casi, da quest'ultima le venature da R1 a CuA2 dipartono tutte separatamente (ad es. inPalaeodes), mentre inOxychirota, un ramo di R è assente; in altri generi di Tineodidae, le nervature alari possono essere parzialmente o totalmente assenti.[6]
Nei Tineodidae, ilfrenulum dellafemmina è costituito da 1-3 setole, mentre quello delmaschio è a singola setola[4][6][7][9] Ilretinaculum è rappresentato a sua volta da una serie di setole uncinate disposte lungo Sc, nell'ala anteriore del maschio, oppure da una serie di lunghe scaglie piliformi disposte lungo Sc, nella femmina.[6][7][9]
L'apertura alare è compresa tra 10 e34 mm nei Tineodidae e tra 7 e28 mm negli Alucitidae.[6]
NeiTineodidae, l'addome appare lungo, affusolato e munito, sul IIsternite, diapodemi ben sviluppati, come si possono osservare neiTortricoidea.[6] NegliAlucitidae, il II sternite addominale appare invece completamente rivestito di scaglie,[6] e presenta, in entrambe lefamiglie, un sistema di venature convergenti "a V", in direzione caudale.[4][6][7]
Suitergiti III-VI, o in alcuni casi II-VII, si osservano strette bande anteriori costituite da minute spinule.[4][6][7][9]
Nell'apparato genitale maschile dei Tineodidae, l'uncus può essere allungato e sottile, oppure breve e tozzo, o talvolta bifido; lognathos può essere assente, come pure itranstilla. Legonapofisi sono semplici e allungate, talvolta munite di un piccolosacculus. Ilvinculum è di struttura semplice, benché lajuxta riveli un paio di robusti lobi laterali che reggono diversesetae. L'edeago presenta uncoecum penis, ma mancano icornuti.[6]
Negli Alucitidae, l'uncus è affusolato e talvolta bifido; isocii sono assenti; i bracci laterali dellognathos si uniscono a formare un lungo processo mediano, spesso appuntito; itranstilla possono essere presenti; le gonapofisi sono ridotte, di solito larghe alla base e più strette all'apice; ilvinculum risulta ben sclerificato ma privo disacculus; pure lajuxta appare ben sclerificata, con due processi laterali; l'edeago è corto e tozzo, spesso con un solocornutus.[6]
Nel genitale femminile dei Tineodidae, ilductus bursae è affusolato e membranoso, come pure ilcorpus bursae, che rivela un robustosignum di struttura triangolare.[6]
Nel genitale femminile degli Alucitidae, le papille anali sono sottili e le apofisi alquanto corte (risulta solo un po' più lunga quella posteriore); ilductus bursae è corto, ampio e membranoso; ilcorpus bursae si mostra arrotondato, con ilsignum che può assumere la forma di un disco dentellato, oppure essere assente;[6] l'ovopositore è di lunghezza modesta.[7][9]
Lepseudozampe sono alquanto allungate nei Tineodidae, mentre appaiono più corte e tozze negliAlucitidae,[6]; in entrambe lefamiglie sono munite di un singolo ordine di uncini, disposti a formare un cerchio più o meno completo.[4][6][7] Glistigmi sono piccoli e tondeggianti, un po' più grandi nelprotorace e nell'VIII segmentoaddominale dei Tineodidae.[6]
In entrambe le famiglie le setole laterali L1 ed L2 si trovano su un singolopinaculum nei segmenti addominali I-VIII, mentre L3 si trova in posizione più caudale.[4][6][7][9][10]
Nei Tineodidae le setole subventrali (SV) sono tre dal I al VI segmento addominale, mentre si riducono a due nel VII e a una sola nell'VIII e nel IX segmento addominale; le setole dorsali D1 e D2 sono rette da un unicopinaculum, mentre una singola setola semidorsale SD1 è molto lunga è sorretta da unpinaculum separato.[6]
Negli Alucitidae, sul protorace, si osservano due setole L su unpinaculum e altre due setole SV su un altropinaculum; sulmeso- emetatorace, si osservano ancora due setole L su unpinaculum, ma le setole SV sono ridotte a una; si ha una singola setola SV sul I e sul VII-IX segmento addominale, mentre il II segmento ne ha due e i segmenti III-VI ne hanno tre; sempre nel IX segmento addominale, le setole dorsali D1 e D2 sono rette da un unicopinaculum (ma D1 può mancare in alcuni generi), mentre l'unica setola subdorsale (SD1) è molto lunga e retta da un propriopinaculum.[6][11]
Nei Tineodidae non sono presenti setole secondarie, ma il corpo è densamente ricoperto da spinule, tranne sulle zone sclerificate dellacuticola.[6]
Lapupa è alquanto sottile (più tozza negliAlucitidae) e provvista di appendici unite tra loro e rispetto al corpo.[6]
Negli Alucitidae, ilcapo appare più allargato e provvisto di una suturaepicraniale, ma è sempre privo dipalpi mascellari; neiTineodidae, invece, il capo rivela robustilobi piliferi, ma i palpi mascellari sono assenti solo in alcunigeneri. Nei Tineodidae laproboscide è molto allungata, tanto da raggiungere l'estremità delleali; negli Alucitidae si mostra invece più corta, così come leantenne.[6]
I segmentiaddominali I-IV sono immobili in entrambe lefamiglie[4] e gli spiracoli sono piccoli e tondeggianti.[6] L'addome si mostra privo di spinule sulla superficie dorsale.[4][6]
Ilcremaster è assente, ma il X segmento addominale regge un gruppo di circa sei robuste setole uncinate.[4][6]
L'impupamento avviene all'interno di unbozzolo sericeo nei Tineodidae,[4] ma in alcuni Alucitidae si osserva anche la formazione di un astuccio costituito in parte da sedimenti, che si può rinvenire tra gli strati dellalettiera o comunque in punti riparati delsottobosco; in questi casi, la pupa non emerge dal bozzolo.[6]
Gliadulti della maggior parte delle specie sono mobili durante la notte o al più al crepuscolo;[7] alcuni Tineodidae si riposano rimanendo con leali distese e il corpo sollevato sulle lunghezampe; se disturbati, iniziano a spostarsi ritmicamente avanti e indietro, alzando e abbassando diverse volte le ali. InTineodes le ali anteriori si sovrappongono a quelle posteriori.[6]
Labiologia di diversi membri di questotaxon è ancora sconosciuta o poco nota, tuttavia, gliAlucitidaeeurasiatici sembrano essere di regolabivoltini, con un primo periodo di volo compreso tra i mesi di maggio e giugno e un secondo tra luglio e agosto.[12][13]
^ab(EN) van Nieukerken, E. J., Kaila, L., Kitching, I. J., Kristensen, N. P., Lees, D. C., Minet, J., Mitter, C., Mutanen, M., Regier, J. C., Simonsen, T. J., Wahlberg, N., Yen, S.-H., Zahiri, R., Adamski, D., Baixeras, J., Bartsch, D., Bengtsson, B. Å., Brown, J. W., Bucheli, S. R., Davis, D. R., De Prins, J., De Prins, W., Epstein, M. E., Gentili-Poole, P., Gielis, C., Hättenschwiler, P., Hausmann, A., Holloway, J. D., Kallies, A., Karsholt, O., Kawahara, A. Y., Koster, S. (J. C.), Kozlov, M. V., Lafontaine, J. D., Lamas, G., Landry, J.-F., Lee, S., Nuss, M., Park, K.-T., Penz, C., Rota, J., Schintlmeister, A., Schmidt, B. C., Sohn, J.-C., Solis, M. A., Tarmann, G. M., Warren, A. D., Weller, S., Yakovlev, R. V., Zolotuhin, V. V., Zwick, A.,Order Lepidoptera Linnaeus, 1758.In: Zhang, Z.-Q. (Ed.) Animal biodiversity: An outline of higher-level classification and survey of taxonomic richness (PDF), inZootaxa, vol. 3148, Auckland, Nuova Zelanda, Magnolia Press, 23 dicembre 2011, pp. 212-221,ISSN 1175-5334 (WC ·ACNP),OCLC971985940.URL consultato l'11 novembre 2016.
^(EN) Philpott, A.,The maxillae in the Lepidoptera (PDF), inTransactions of the New Zealand Institute, vol. 57, Wellington, Royal Society of New Zealand, 22 febbraio 1927, pp. 721-746,ISSN 1176-6158 (WC ·ACNP),OCLC84073801.URL consultato l'11 novembre 2016.
^abcdefghi(EN) Munroe, E.G.,Lepidoptera, inParker, S. B. (Ed.). Synopsis and classification of living organisms, vol. 2, New York, McGraw-Hill, 1982, pp. 612-651,ISBN9780070790315,LCCN81013653,OCLC7732464.
^abc(EN) Heppner, J. B.,Copromorphidae. Alucitidae. Carposinidae. Epermeniidae (Coprornorphoidea); Glyphipterigidae. Plutellidae (Yponomeutoidea), inStehr, F. W. (Ed.). Immature Insects, vol. 1, Dubuque, Iowa, Kendall/Hunt Pub. Co., 1987, pp. 399-405,ISBN9780840337023,LCCN85081922,OCLC311572089.
^(EN) Heppner, J. B.,Faunal Regions and the Diversity of Lepidoptera (abstract), inTropical Lepidoptera, vol. 2, Suppl. 1, Gainesville, FL, Association for Tropical Lepidoptera, 1991, p. 85,ISSN 1048-8138 (WC ·ACNP),LCCN91641730,OCLC25170208.URL consultato l'11 novembre 2016.
^(EN) Meyrick, E.,A Revised Handbook of British Lepidoptera, Londra, Watkins and Doncaster, 1928, pp. vi, 914, ISBN non esistente,LCCNagr28000899,OCLC676717933.
^ab(EN) Common, I. F. B.,Lepidoptera, inMackerras, L. M. (Ed.). The Insects of Australia. A Textbook for Students and Research Workers, Melbourne, Melbourne University Press, luglio 1970, pp. 765-866,ISBN9780522838374,LCCN70461097,OCLC68933.
^(FR) Bourgogne, J.,Ordre des Lépidoptères, inGrassé, P.-P. Traité de Zoologie, fascicolo 10, Parigi, Masson, 1951, pp. 174-448 + pls. 1-3, ISBN non esistente,LCCN49002833,OCLC11807259.
^ab(EN) Brock, J. P.,A contribution towards an understanding of the morphology and phylogeny of the Ditrysian Lepidoptera (abstract), inJournal of Natural History, vol. 5, n. 1, Londra, Taylor & Francis, 1971, pp. 29-102,DOI:10.1080/00222937100770031,ISSN 0022-2933 (WC ·ACNP),LCCN68007383,OCLC363169739.URL consultato l'11 novembre 2016.
^(FR) Leraut, P. J. A.,Liste systématique et synonymique des Lépidoptères de France, Belgique et Corse, collanaSociété entomologique de France - Supplem., Parigi, Alexanor, 1980, p. 334,ISBN9782903273019,OCLC7215870.
^(FR)Minet, J.,Étude morphologique et phylogénétique des organes tympaniques des Pyraloidea. 1. Généralités et homologies. (Lep. Glossata), inAnnales Société Entomologique de France, vol. 19, Parigi, La Société Abingdon Oxon, 1983, pp. 175-207,ISSN 0037-9271 (WC ·ACNP),LCCN2012200144,OCLC85447298.
^(EN) Nielsen, E. S.,Phylogeny of major lepidopteran groups, inFerholm, B.; Bremer, K. and Jornvall, H. (Eds). The hierarchy of life: molecules and morphology in phylogenetic analysis: proceedings from Nobel Symposium 70 held at Alfred Nobel's Björkborn, Karlskoga, Sweden, August 29-September 2, 1988, collanaInternational congress series, no. 824, Amsterdam/New York, Elsevier, 1989, pp. 281-294,ISBN9780444810731,LCCN89001132,OCLC19129518.
^(EN) Beccaloni G., Scoble M., Kitching I., Simonsen T., Robinson G., Pitkin B., Hine A. & Lyal C.,Alucitoidea, suThe Global Lepidoptera Names Index, Londra, Natural History Museum,ISSN 2405-8858 (WC ·ACNP),OCLC223993023.URL consultato l'11 novembre 2016.
^(EN) Beccaloni G., Scoble M., Kitching I., Simonsen T., Robinson G., Pitkin B., Hine A. & Lyal C.,Prymnotomis, suThe Global Lepidoptera Names Index, Londra, Natural History Museum,ISSN 2405-8858 (WC ·ACNP),OCLC223993023.URL consultato l'11 novembre 2016.
^(DE) Hannemann, H.-J.,Über die Gattungszugehörigkeit von Alucita [Orneodes] dodecadactyla Hübner. (Lep. Alucitidae) (abstract), inDeutsche entomologische Zeitschrift, vol. 6, n. 1-3, Berlino, Deutsche Entomologische Gesellschaft, 1959, pp. 170-173,DOI:10.1002/mmnd.19590060119,ISSN 1435-1951 (WC ·ACNP),LCCN14006507,OCLC5157053000.URL consultato l'11 novembre 2016.
(EN) Brock, J. P.,A contribution towards an understanding of the morphology and phylogeny of the Ditrysian Lepidoptera (abstract), inJournal of Natural History, vol. 5, n. 1, Londra, Taylor & Francis, 1971, pp. 29-102,DOI:10.1080/00222937100770031,ISSN 0022-2933 (WC ·ACNP),LCCN68007383,OCLC363169739.
(EN) Busck, A.,On the female genitalia of the Microlepidoptera and their importance in the classification and determination of these moths, inBulletin of the Brooklyn Entomological Society, vol. 26, Lancaster, Pa., 1931, pp. 199-216,ISSN 1051-8940 (WC ·ACNP),LCCN90000415,OCLC22146677.
(EN) Byun, B.-K.,Alucitidae (Lepidoptera) of Korea: Description of a new species and records of two previously unrecorded species (abstract), inZootaxa, vol. 1188, Auckland, Nuova Zelanda, Magnolia Press, 28 aprile 2006, pp. : 37–47 (2006),DOI:10.11646/zootaxa.1188.1.3,ISSN 1175-5334 (WC ·ACNP),OCLC70871314.
(EN) Byun, B.-K.; Park, K.-T.,Discovery of two new species of Alucitidae (Lepidoptera) from Vietnam (abstract), inZootaxa, vol. 1390, Auckland, Nuova Zelanda, Magnolia press, 11 gennaio 2007, pp. 51-57,ISSN 1175-5334 (WC ·ACNP),OCLC6883466823.
(EN) Fletcher, T. B.,A new south american plume-moth (Lepidoptera, Alucitidae) (abstract), inProceedings of the Royal Entomological Society of London. Series B, Taxonomy, vol. 9, n. 5, Londra, Royal Entomological Society, maggio 1940, pp. 83-84,DOI:10.1111/j.1365-3113.1940.tb00350.x,ISSN 0375-0434 (WC ·ACNP),LCCN40002042,OCLC4642167044.
(EN) Heppner, J. B.,Faunal Regions and the Diversity of Lepidoptera (abstract), inTropical Lepidoptera, vol. 2, Suppl. 1, Gainesville, FL, Association for Tropical Lepidoptera, 1991, p. 85,ISSN 1048-8138 (WC ·ACNP),LCCN91641730,OCLC25170208.
(EN) Korb, S. K.,A new subspecies ofAlucita kosterini Ustjuzhanin, 1999 (Lepidoptera: Alucitidae) from the Turkestansky mountain ridge, Tajikistan (abstract), inEntomologist's Gazette, vol. 64, n. 1, Faringdon, E.W. Classey, 15 febbraio 2013, pp. 55-60,ISSN 0013-8894 (WC ·ACNP),LCCNsf93093861,OCLC830398262.
(EN)Kristensen, N. P.,The Morphological and Functional Evolution of the Mouthparts in Adult Lepidoptera (abstract), inOpuscula Entomologica, vol. 33, Lund, Entomologiska sällskapet, 1968, pp. 69-72,ISSN 0375-0205 (WC ·ACNP),LCCN70020995,OCLC1761351.
(RU) Kuznetzov, V. I. & Stekolnikov, A. A.,Functional morphology of the male genitalia of the Pyraloidea of the Palaearctic fauna, inTrudy Zool. Inst. Acad Sci. USSR, vol. 83, 1979, pp. 46-96.
(EN) Landry, B. and Landry, J.-F.,The genusAlucita in North America, with description of two new species (Lepidoptera: Alucitidae) (abstract), inThe Canadian Entomologist, vol. 136, n. 4, Ottawa, Entomological Society of Canada, 2 agosto 2004, pp. 553-579,DOI:10.4039/n03-095,ISSN 0008-347X (WC ·ACNP),LCCNagr38000066,OCLC4796188347.
(FR)Minet, J.,Étude morphologique et phylogénétique des organes tympaniques des Pyraloidea. 1. Généralités et homologies. (Lep. Glossata), inAnnales Société Entomologique de France, vol. 19, Parigi, La Société Abingdon Oxon, 1983, pp. 175-207,ISSN 0037-9271 (WC ·ACNP),LCCN2012200144,OCLC85447298.
(EN) Mutuura, A.,Morphology of the Female Terminalia in Lepidoptera, and Its Taxonomic Significance (abstract), inCanadian Entomologist, vol. 104, n. 7, Ottawa, Entomological Society of Canada, 31 luglio 1972, pp. 1055-1071,DOI:10.4039/Ent1041055-7,ISSN 0008-347X (WC ·ACNP),LCCNagr38000066,OCLC4662161307.
(FR) Nel, J.,Espèces nouvelles ou rarement signalées de microlépidoptères des Alpes méridionales françaises (Lepidoptera, Alucitidae, Gelechiidae, Elachistidae, Ochsenheimeriidae), inBulletin de la société entomologique de France, vol. 106, n. 1, Parigi, La Société, 2001, pp. 101-104,ISSN 0037-928X (WC ·ACNP),LCCNsn94086710,OCLC1765811.
(EN) van Nieukerken, E. J., Kaila, L., Kitching, I. J., Kristensen, N. P., Lees, D. C., Minet, J., Mitter, C., Mutanen, M., Regier, J. C., Simonsen, T. J., Wahlberg, N., Yen, S.-H., Zahiri, R., Adamski, D., Baixeras, J., Bartsch, D., Bengtsson, B. Å., Brown, J. W., Bucheli, S. R., Davis, D. R., De Prins, J., De Prins, W., Epstein, M. E., Gentili-Poole, P., Gielis, C., Hättenschwiler, P., Hausmann, A., Holloway, J. D., Kallies, A., Karsholt, O., Kawahara, A. Y., Koster, S. (J. C.), Kozlov, M. V., Lafontaine, J. D., Lamas, G., Landry, J.-F., Lee, S., Nuss, M., Park, K.-T., Penz, C., Rota, J., Schintlmeister, A., Schmidt, B. C., Sohn, J.-C., Solis, M. A., Tarmann, G. M., Warren, A. D., Weller, S., Yakovlev, R. V., Zolotuhin, V. V., Zwick, A.,Order Lepidoptera Linnaeus, 1758.In: Zhang, Z.-Q. (Ed.) Animal biodiversity: An outline of higher-level classification and survey of taxonomic richness (PDF), inZootaxa, vol. 3148, Auckland, Nuova Zelanda, Magnolia Press, 23 dicembre 2011, pp. 212-221,ISSN 1175-5334 (WC ·ACNP),OCLC971985940.
(RU, EN) Stekol'nikov, A. A.,Functional Morphology of the Copulatory Apparatus in the Primitive Lepidoptera and General Evolutionary Trends in the Genitalia of the Lepidoptera, inЭнтомологическое обозрение (Ėntomologičeskoe obozrenie = Entomological review), vol. 46, n. 3, Leningrado, Наука (Nauka), 1967, pp. 400-409,ISSN 0367-1445 (WC ·ACNP),OCLC7619241.
(DE) Sutter, R.,Beiträge zur Insektenfauna der DDR: Lepidoptera-Alucitidae, inBeiträge zur Entomologie, vol. 40, Keltern, Goecke & Evers, 1990, pp. 113-119,ISSN 0005-805X (WC ·ACNP),OCLC1519372.
(RU) Ustjuzhanin, P. Ya.,A new Alucitid moth species from Montane Altai and South-East Kazakhstan (Lepidoptera, Alucitidae), inVestnik zoologii. Otdelnyĭ vypusk., vol. 4, Kyiv, Ucraina, Schmalhausen Institute of Zoology, 1993, pp. 83-85,ISSN 2073-2333 (WC ·ACNP),OCLC47289168.
(EN) Ustjuzhanin, P. Ya.; Kovtunovich, V.,The Alucitidae (Lepidoptera) of Malawi with descriptions of five new species (abstract), inZootaxa, vol. 4126, n. 4, Auckland, Nuova Zelanda, Magnolia Press, 21 giugno 2016, pp. 533-547,DOI:10.11646/zootaxa.4126.4.5,ISSN 1175-5326 (WC ·ACNP),OCLC6458271594.
(EN) Wiegmann, B. M., Mitter, C., Regier, J. C., Friedlander, T. P., Wagner, D. M. & Nielsen, E. S.,Nuclear genes resolve Mesozoic-aged divergences in the insect order Lepidoptera (abstract), inMolecular Phylogenetics and Evolution, vol. 15, n. 2, Orlando, FL, Academic Press, maggio 2000, pp. 242-259,DOI:10.1006/mpev.1999.0746,ISSN 1095-9513 (WC ·ACNP),LCCN93648932,OCLC36950039,PMID10837154.
(RU) Zagulajev, A. K.,New and little known species of moths (Lepidoptera: Psychidae, Tineidae, Pterophoridae, Alucitidae) of the fauna of Russia and neighbouring territories, inEntomologicheskoe obozrenie, vol. 75, n. 1, San Pietroburgo, Leningrad Nauka, 1996, pp. 117-131,ISSN 0367-1445 (WC ·ACNP),LCCN54045655,OCLC2446733.
(EN) Fletcher, T. B.,Life-histories of Indian Microlepidoptera : Alucitidae (Pterophoridae), Tortricina and Gelechiadae, Nagpur, Dattsons, 1992, p. 58,ISBN9788171920099,OCLC71656189.
(FR) Grassé, P.-P. (a cura di),Traité de Zoologie, fascicolo 10, Parigi, Masson, 1951, pp. 174-448 + pls. 1-3, ISBN non esistente,LCCN49002833,OCLC11807259.
(FR) Leraut, P. J. A.,Liste systématique et synonymique des Lépidoptères de France, Belgique et Corse, collanaSociété entomologique de France - Supplem., Parigi, Alexanor, 1980, p. 334,ISBN9782903273019,OCLC7215870.