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Alpheratz

Coordinate:Carta celeste00h 08m 23.3s, +29° 05′ 26″
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Alpheratz A / B
Una fotografia di Alpheratz
ClassificazioneBinaria spettroscopica
Classe spettraleB8IVmnp / A3V[1]
Tipo divariabileVariabile α2 CVn
Distanza dal Sole97anni luce[2]
CostellazioneAndromeda
Coordinate
(all'epoca J2000)
Ascensione retta00h 08m 23,3s[3]
Declinazione+29° 05′ 26″[3]
Dati fisici
Raggio medio2,7 / 1,65[4]R
Massa
3,60 / 1,78[4]M
Velocità di rotazione~56 km/s
Temperatura
superficiale
  • 13800/8500 K(media)
Luminosità
240 / 13[4]L
Indice di colore(B-V)-0,11
Dati osservativi
Magnitudine app.+2,06[3]
(A: 2,22;B: 4,21)[5]
Magnitudine ass.-0,19 / +2.00[4]
Parallasse33,62±0,73mas[3]
Moto proprioAR: 137,46 mas/anno
Dec: -163,44 mas/anno[3]
Velocità radiale-11,7 km/s[3]
Nomenclature alternative
Alpheratz, Sirrah, Sirah,α And,δ Peg,21 And,HR 15,BD+28°4,HD 358,SAO 73765, FK5 1, GC 127, CCDM 00083+2905, ADS 94,HIP 677, CinziaG.1307∞
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Alpheratz (α And / α Andromedae / Alpha Andromedae) è lastella più luminosa dellacostellazione di Andromeda, posta immediatamente a nord-ovest diPegaso. Poiché la stella è connessa a Pegaso, è conosciuta anche comeDelta Pegasi (δ Peg / δ Pegasi), sebbene questo nome sia raramente usato[6]. È situata a 97anni luce dallaTerra, e anche se appare ad occhio nudo come una stella singola, con unamagnitudine apparente pari a +2,06, in realtà è unsistema binario composto da due stelle in orbita stretta tra loro. La composizione chimica della più brillante delle due stelle è inusuale, in quanto è unastella al mercurio-manganese la cui atmosfera contiene livelli inusualmente elevati dimercurio,manganese e altri elementi, tra cui ilgallio e loxeno. È la stella al mercurio-manganese più nota[2].

Alpheratz è conosciuta anche comeSirrah oSirah. Entrambi i nomi derivano dall'originale nome arabo صرة الفرس şirrat al-faras, "ombelico del destriero".

Osservazione

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Posizione di Alpheratz nella costellazione di Andromeda.

Si tratta di una stella situata nell'emisfero boreale. La sua posizione moderatamente boreale fa sì che questa stella sia osservabile specialmente dall'emisfero nord, in cui si mostra alta nel cielo nellafascia temperata; dall'emisfero australe la sua osservazione risulta invece più penalizzata, specialmente al di fuori della suafascia tropicale, sebbene sia visibile da tutti gli osservatori posti a nord di 60° S. La sua magnitudine pari a +2,06 le permette di essere facilmente individuata anche da centri urbani di dimensioni medie.

Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale ricade nei mesi compresi fra settembre e febbraio; nell'emisfero nord è visibile anche per un periodo maggiore, grazie alladeclinazione boreale della stella, mentre nell'emisfero sud può essere osservata solo durante i mesi della tarda primavera e inizio estate australi.

Caratteristiche fisiche

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L'astronomo statunitenseVesto Slipher negli anni 1902-1904 fece una serie di misure e scoprì che lavelocità radiale di α Andromedae variava periodicamente. Egli concluse che si trattava di unsistema binario di tipospettroscopico con unperiodo di circa 100 giorni[7]. Un'orbita preliminare è stata pubblicata daHans Ludendorff nel1907, e un'orbita più precisa fu successivamente pubblicata daRobert Baker Orazio[8]. La componente più debole del sistema è stata risoltainterferometricamente nel1988 da Xiaopei Panet al. grazie a osservazioni effettuate dall'Osservatorio di Monte Wilson[9]. A causa della differenza di luminosità tra le due stelle, le sue linee spettrali sono state osservate solo all'inizio deglianni 1990, nelle osservazioni fatte da Jocelyn Tomkin, Xiaopei Pan, e James K. McCarthy tra il 1991 e 1994[1].Le due stelle sono ormai note per orbitare una attorno all'altra con un periodo di 96,7 giorni[5][6]. La principale, più brillante, è ditipo spettrale B8IVpMnHg, ha unamassa circa 3,6 quella del Sole, unatemperatura superficiale di circa 13800K, e una luminosità bolometrica di circa 200 volte quella del Sole[4]. La secondaria, ha una massa di circa 1,8masse solari e una temperatura superficiale di circa 8500 K, ed è 10 volte più luminosa del Sole. Si tratta di una stella, la secondaria, di tipo spettrale A3V[4].

La maggiore delle due stelle di cui è formata Alpheratz è la più brillante conosciuta di uno strano gruppo di stelle note comestelle al mercurio-manganese. Mostra irregolarmente alta presenza dimercurio,gallio,manganese eeuropio nella sua atmosfera, e un'insolita bassa presenza di altri elementi. Si crede che queste anomalie siano il risultato della separazione degli elementi, dovuta all'attrazione interna della gravità della stella che li spinge verso l'interno, e allapressione di radiazione che li spinge verso l'esterno[10].

Variabilità della principale

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α Andromedae fu indicata comevariabile all'inizio delXX secolo, ma osservazioni effettuate tra il 1990 e il 1994 indicavano che la sua luminosità era costante[11]. Tuttavia, Adelmanet al. tra il 1993 e il 1999 scoprirono che la linee del mercurio nel suo spettro variava, e suggeririrono che questo elemento si concentrava soprattutto all'equatore[12]. La stella è così stata catalogata comevariabile Alfa2 Canum Venaticorum, con una variazione di 0,04 magnitudini in un periodo di 23,2 ore[13].

Compagna ottica

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Il sistema binario ha unacompagna ottica, scoperta daWilliam Herschel il 21 luglio1781[14] Designata come ADS 94 B nelAitken Double Star Catalogue, si tratta di una stella di tipo G con una magnitudine apparente di circa 10,8. Anche se in cielo sembra vicina alle altre due stelle, si trova solo sulla linea di vista e non è legata gravitazionalmente ad esse[15].

Etimologia

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I nomi Alpheratz e Sirrah derivano entrambi dall'arabo سرة الفرس Surrat al-Faras "l'ombelico del destriero". Il riferimento al cavallo riflette il posizionamento storico della stella nellacostellazione di Pegaso. Un altro termine per questa stella utilizzato dagli astronomimedioevali arabi era: راس المراة المسلسلة Ras al-mar'a al-musalsala"il padrone della donna in catene", che in quel caso eraAndromeda[16].

Nellozodiaco lunareindù, questa stella, insieme con le altre stelle del Grande Quadrato di Pegaso (α, β, e γ Pegasi), rappresenta leNakshatraPurva Bhadrapada eUttara Bhadrapada[16].

In cinese, 壁 宿 (BI su), cioè muro, si riferisce ad un asterismo composto da α Andromedae e γ Pegasi. Di conseguenza, α Andromedae stesso è conosciuto come 壁 宿 二 (BI Sù Er, la seconda stella del muro[17].È noto anche come una delle "Tre Guide" che segnano il primo meridiano dei cieli; le altre due sonoBeta Cassiopeiae e Gamma Pegasi.

Note

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  1. ^ab J. Tomkin, X. Pan e J. K. McCarthy,Spectroscopic detection of the secondaries of the Hyades interferometric spectroscopic binary theta2 Tauri and of the interferometric spectroscopic binary alpha Andromedae, inAstronomical Journal, vol. 109, n. 780, 1995,DOI:10.1086/117321.
  2. ^abJames B. Kaler,Alpheratz, sustars.astro.illinois.edu, Università dell'Illionois.URL consultato il 30 marzo 2012(archiviato dall'url originale il 7 maggio 2016).
  3. ^abcdefV* alf And -- Spectroscopic binary, susimbad.u-strasbg.fr,SIMBAD.
  4. ^abcdef T. A. Ryabchikovaet al.,Orbital elements and abundance analyses of the double-lined spectroscopic binary alpha Andromedae, inAstronomy and Astrophysics, vol. 351, 1999, pp. 963-972.
  5. ^ab William I. Hartkopf e Brian D. Mason,Entry, WDS identifier 00084+2905, Sixth Catalog of Orbits of Visual Binary Stars, suad.usno.navy.mil, U.S. Naval Observatory.URL consultato il 18 gennaio 2013(archiviato dall'url originale il 12 novembre 2017).
  6. ^ab David Darling,Alpheratz (Alpha Andromedae), sudaviddarling.info, The Encyclopedia of Science.
  7. ^ V. M. Slipher,A list of five stars having variable radial velocities, inThe Astrophysical Journal, vol. 20, n. 146, 1904,DOI:10.1086/141148.
  8. ^ R. H. Baker,The orbit of α Andromedae". Publications of the Allegheny Observatory of the Western University of Pennsylvania (PDF), vol. 1, n. 17, 1910.
  9. ^ X. Panet al.,Determination of the visual orbit of the spectroscopic binary Alpha Andromedae with submilliarcsecond precision, inThe Astrophysical Journal, vol. 384, n. 624, 1992,DOI:10.1086/170904.
  10. ^ K. C. Smith,Chemically peculiar hot stars, inAstrophysics and Space Science, vol. 237, n. 77, 1996,DOI:10.1007/BF02424427.
  11. ^ S. J. Adelmanet al.,uvby photometry of the chemically peculiar stars Alpha Andromedae, HD 184905, HR 8216, and HR 8434 (PDF), inAstronomy and Astrophysics Supplement, vol. 106, n. 333, 1994.
  12. ^ S. J. Adelmanet al.,The Variability of the Hgiiλ3984 Line of the Mercury‐Manganese Star α Andromedae, inThe Astrophysical Journal, vol. 575, n. 449, 2002,DOI:10.1086/341140.
  13. ^ GCVS Team,alf And, suaavso.org,American Association of Variable Star Observers.
  14. ^ M. Herschel e D. Watson,Catalogue of Double Stars. By Mr. Herschel, F. R. S. Communicated by Dr. Watson, Jun"., vol. 72, Philosophical Transactions of the Royal Society of London, 1782, pp. 112-162,DOI:10.1098/rstl.1782.0014.
  15. ^ R. Burnham,Burnham's Celestial Handbook: An Observer's Guide to the Universe Beyond the Solar System, 1ª ed., Courier Dover Publications, 1978, p. 111,ISBN 0-486-23567-X.
  16. ^ab R.A. Allen,Star-names and Their Meanings, G. E. Stechert, 1899, p. 35,LCCN 99004138.
  17. ^香港太空館 - 研究資源 - 亮星中英對照表", sulcsd.gov.hk, Hong Kong Space Museum(archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2008).

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