È unporto dipesca e centro balneare con le sue 29 spiagge nei16 km di costa del territorio comunale nel cosiddettoTropico d'Europa perché la sua temperatura media di 29° in estate e di 18° in inverno e le condizioni climatiche subtropicali consentono all'agricoltura dellacomarca, unica in Europa, di dedicarsi alla coltivazione dellacanna da zucchero e di frutti tropicali comemango,banane,papaia,avocado ecirimoia (Annona cherimola).
L'economia, oltre che sulla pesca e sull'agricoltura, si basa sulturismo non solo balneare e deglisport nautici per il quale il comune si è dotato di un porto sportivo, ma anche sul turismo culturale con l'istituzione di corsi di lingua, letteratura e storia della Spagna e dei paesi latino-americani in grado di soddisfare tutte le esigenze: di durata breve o lunga, per principianti o di livello superiore, dilingua commerciale, medica o turistica, per gruppi o per persone singole.
È certa la presenza umana nella zona almeno nell'Età del Bronzo. In epoca storica i popoli stanziali di cultura argarica furono colonizzati alla fine delIX secolo a.C. daiFenici che diedero il nome diEx alla località che divenne poi con l'avvento diRoma nelIII secolo d.C. ilmunicipio romano diSexi Firmum Iulium. I Romani trovarono una città già strutturata con economia basata sulla pesca e lasalatura del pesce e battente moneta propria e la dotarono di unacquedotto, ditempli e di unteatro romano.
Con la fine dell'Impero e la calata dei popolibarbari la città decadde e gliArabi che se ne impossessarono nel755, con le truppe guidate daʿAbd al-Raḥmān I, trovando solo rovine degli edifici romani. La città fu posta daimusulmani entro lacora (dall'araboqaryat, "villaggio, circoscrizione") di Elvira (più tardiGranada) e prese il nome diḤiṣn al-munakkab, cioè " castello protetto".[1] Gli Arabi si dedicarono alla pesca costiera e all'agricoltura introducendo la coltivazione dellacanna da zucchero oltre a quelle tradizionali mediterranee degliagrumi, dellavite, dell'olivo e deicereali, costruirono l'Alcázar.[2] e laMoschea cattedrale[3] Quando ilCaliffato si frantumò nei diversi regni, dettiTaifas, Almuñécar fece parte delSultanato di Granada.
Dopo la caduta diBaza nel1489 la Costa di Granada si arrese alle truppe cristiane e la firma del relativo atto ufficiale avvenne ad Almuñécar nel dicembre dello stesso anno. Il reCarlos III che regnò dal1759 al1788 le concesse il titolo dicittà con lostemma che ha le teste di tre piratisaraceni che galleggiano sulle onde del mare e sopra di loro una barca a vela a strisce bianche e rosse.
Nei secoli successivi non si ebbero per la città eventi particolari se non l'introduzione di nuove colture tropicali e lo sviluppo turistico accentuato a partire dalla metà delNovecento con la costruzione di adeguate infrastrutture.
La Prima invasione araba del sud della Spagna iniziò nel 711 d.C. vicino a Gibilterra. La città ricorda il 15 agosto 755 quando Omeya Abd ar-Rahman I da Damasco, il fondatore dell'emirato di Cordoba, arrivò dal Nordafrica e stabilì il suo regno arabo proprio in questo luogo.
A4 km La Herradura, baia protetta dalle montagne, località balneare del comune di Almuñecar con porto sportivo.A20 kmSalobreña sovrastata dalle rovine del castello arabo.A23 kmMotril centro di coltivazione della canna da zucchero e di raffinerie di petrolio.A30 kmLanjarón centro idro-minerale e di villeggiatura ai piedi del Cerro del Caballo.A30 km laGrotta di Nerja, serie di grotte calcaree, ricche di concrezioni, con una buona illuminazione e resti dipitture rupestri.
Il clima di Almuñécar è Mediterraneo subtropicale e l'OMS ha riconosciuto la Costa Tropicale spagnola come il secondo luogo più sano al mondo dove vivere. Normalmente si hanno 340 giorni di sole all'anno e una temperatura mite, sempre sopra i12 °C e con una media annuale di17,6 °C. Le estati sono calde e umide ma grazie alla vicinanza del mare e alla valle tropicale, durante la notte le correnti fanno scendere la temperatura offrendo un clima molto piacevole.
Almuñécar offre ai visitatori19 km di costa con lunghe spiagge di sabbia e sassi. Sono 15 le spiagge che si potranno visitare e la maggior parte di queste offre tutti i servizi necessari. Le spiagge più celebri sono Velilla, San Cristóbal e La Herradura. Sono molte le spiagge nascoste da scoprire che si possono trovare in questa parte di costa : tra queste è possibile trovare luoghi nei quali pescare e passare il tempo con attività sottomarine. Fra le attrazioni principali della città troviamo e la natura incontaminata del Cerro Gordo-Maro, una delle attrazioni principali a livello turistico.
La gastronomia di Almuñécar si focalizza fondamentalmente sul pesce fresco e i frutti tropicali. Sono molti i pesci di qualità che possono essere trovati nei mercati e di conseguenza la paella non potrebbe che essere un esempio tipico della cucina locale con frutti di mare. Sono molti i ristoranti a disposizione dei visitatori, sia sulla spiaggia che all'interno della città.
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