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Alluvione del Tanaro del 1994

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Alluvione del Tanaro del 1994
disastro naturale
Asti: piazza Campo del Palio sommersa dalle acque delTanaro straripato alle prime ore del mattino (fotografia scattata da Corso Galileo Ferraris)
TipoAlluvione efrane
Data4, 5 e 6 novembre1994
06:00 – 24:00
LuogoProvincia di Asti,provincia di Alessandria,provincia di Torino,provincia di Cuneo
StatoItalia (bandiera) Italia
MotivazionePioggia torrenziale
Dissesto idrogeologico
Conseguenze
Morti69
Feriti500
Sfollati2.226
Modifica dati su Wikidata ·Manuale

Nei giorni 5 e 6 novembre1994 le province diCuneo,Torino,Asti eAlessandria furono pesantemente colpite da un violento evento alluvionale che causò l'esondazione dei fiumiPo,Tanaro e molti loro affluenti (in particolare il torrenteBelbo, importanteaffluente di destra del Tanaro), causando 69 vittime e 2.226 sfollati.

Descrizione dell'evento

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6 novembre 1994 adAsti: cortili e vie sommersi

Le piogge

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È possibile caratterizzare l'evento attraverso tre fasi successive, fasi che hanno riguardato distinte aree territoriali (ARPA Piemonte). La prima fase, verificatasi il giorno 4/11, è stata caratterizzata da forti precipitazioni a carattere temporalesco ed ha interessato prevalentemente i settori più meridionali del Piemonte e il territorio ligure: la massima intensità di pioggia è stata raggiunta nella notte tra il 4 e il 5 novembre con valori orari di oltre 35 mm/ora ed un picco di 55 mm/ora intorno alla mezzanotte (Cairo Montenotte, Acqui Terme). Successivamente, il giorno 5 (seconda fase), le precipitazioni si sono estese alle zone dell'Astigiano e del Cuneese. In molte località nei bacini del Tanaro, del Bormida del Belbo sono state superate altezze di 200 mm di pioggia in 24 ore. La massima cumulata su due giorni si ebbe a Levice (CN) con 293,8 mm; la massima per 1 giorno si registrò sempre a Levice con 264,6 mm (Luino, 1999). Nella terza fase dell'evento, le precipitazioni più intense hanno interessato la fascia prealpina tra la val Pellice, la val Sesia, nel pomeriggio e nella serata del giorno 5, per attenuarsi nella mattina del 6. Il giorno 6 le precipitazioni sono praticamente cessate nella fascia meridionale della regione, mentre sono continuate nella parte centro-settentrionale, con modesta intensità oraria, ma ancora con consistenti totali giornalieri.

Fiume Tanaro

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Dopo alcuni giorni di piogge continue il Tanaro crebbe a livelli spaventosi.Un'onda di piena si formò il giorno 5 novembre a monte diOrmea e, correndo verso valle, devastò con furia inaudita tutto il suo corso e le decine di centri abitati lungo le sue sponde sino a giungere presso laconfluenza nelPo alle prime ore del giorno 7 novembre.[1]

Durante l'evento alluvionale il Tanaro toccò valori di portata record mai raggiunti nel secolo:

  • all'idrometro diFarigliano il fiume sfiorò l'eccezionale altezza di 9 metri (ben 3 metri oltre il precedente livello storico) con unaportata di 3.400 m³/s.;
  • adAlba,Asti eAlessandria l'ampiezza della piena fu compresa tra i 4.000 e 4.200 m³/s;
  • all'idrometro diMontecastello, pochi km prima della confluenza nel Po, il Tanaro sfiorò i 5.000 m³/s con 8,50 m di livello idrometrico.

Particolarmente sconvolto dall'evento alluvionale risultò tutto il tratto compreso tra il comune diOrmea e la confluenza con laStura di Demonte pressoCherasco, dove il Tanaro distrusse quasi totalmente la maggior parte dei manufatti civili presenti (abitazioni, ponti, strade, ecc…), mutando anche per ampi tratti in modo definitivo la fisionomia del suo letto e delfondovalle.

I comuni coinvolti dall'onda di piena furono:

Particolarmente colpite furono le città di Ceva, Alba e Asti, inondate per 1/3 della loro superficie e soprattutto Alessandria, sommersa quasi per il 50%, dove persero la vita 14 persone.

Torrente Belbo

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In quei 3 giorni di pioggia (oltre 200 mm in 24 ore solo nella giornata del 5 novembre), il torrente si gonfiò a dismisura toccando aSanto Stefano Belbo valori di portata eccezionali di 1.330 m³/s e aCastelnuovo Belbo di quasi 1000 m³/s (rispettivamente 220 e 167 volte la portata normale), tracimando così per l'intera lunghezza del suo corso e devastando brutalmente quasi tutto il suo fondovalle.

Particolarmente sconvolti dalla furia delle acque furono i comuni diRocchetta Belbo,Cossano Belbo,Santo Stefano Belbo,Canelli (il centro più colpito che contò anche 3 vittime) eIncisa Scapaccino; soloNizza Monferrato venne risparmiata dal disastro pur subendo pesanti danni alle strade adiacenti al corso d'acqua e allagamenti di qualche scantinato.

Fiume Po

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A causa delle intense piogge il livello del fiume crebbe notevolmente, e oltre ai danni causati dall'apporto delTanaro a valle, a monte il fiume ingrossato dall'apporto in particolare degli affluentiOrco eDora Baltea straripò in svariate zone causando ingenti danni e allagamenti estesi.

Aree molto colpite furonoChivasso, dove la confluenza con l'Orco creò un'ondata di piena che fece crollare nella notte tra il 5 e il 6 novembre il ponte sul Po, eTrino, dove l'intero centro cittadino venne sommerso e si registrarono danni nella excentrale nucleare Enrico Fermi.

Altre zone colpite o sommerse furonoVerolengo,Crescentino,Palazzolo Vercellese eMorano sul Po.

I danni all'irrigazione

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Le zone colpite furono anche quelle delCanavese; sul bacino della Dora Baltea, come detto in precedenza, la piena fu di oltre 3000 m³/s.

Vennero gravemente colpite la centrale diMazzè e la presa delCanale Depretis aVillareggia, con conseguenti danni al manufatto.

Piemonte: momenti dell'alluvione del Tanaro

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  • Asti, 6 novembre 1994. Il Tanaro avanza inesorabile
    Asti, 6 novembre 1994. IlTanaro avanza inesorabile
  • Asti, 6 novembre 1994. Particolare di Piazza Campo del Palio sommersa dal Tanaro
    Asti, 6 novembre 1994. Particolare di Piazza Campo del Palio sommersa dal Tanaro
  • Asti, 7-8 novembre 1994. Idrovora in azione per espellere l'acqua da un garage totalmente sommerso
    Asti, 7-8 novembre 1994. Idrovora in azione per espellere l'acqua da un garage totalmente sommerso
  • Asti, 6 novembre 1994. Il Tanaro è ormai esondato completamente e l'acqua è dappertutto
    Asti, 6 novembre 1994. Il Tanaro è ormai esondato completamente e l'acqua è dappertutto

Note

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  1. ^Regione Piemonte -Alluvione del Piemonte 10 anni dopo (PDF)(archiviato dall'url originale il 12 febbraio 2007).

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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V · D · M
Alluvioni e inondazioni in Italia
Prima del 1861Polesine 950 ·Polesine 1152 ·Firenze 1333 ·Firenze 1547 ·Polesine 1438 ·Gromo 1666 ·Firenze 1844
Tra il 1861 e il 1946Polesine 1882 ·Verona 1882 ·Val di Scalve 1923 ·Campi Bisenzio 1926 ·Palermo 1931 ·Molare 1935
Tra il 1947 e il 1999Piemonte 1948 ·Polesine 1951 ·Salerno 1954 ·Vajont 1963 ·Firenze 1966 ·Pontedera 1966 ·Venezia 1966 ·Grosseto 1966 ·Piemonte 1968 ·Genova 1970 ·Val di Stava 1985 ·Valtellina 1987 ·Campi Bisenzio 1991 ·Savona 1992 ·Genova 1992 ·Genova 1993 ·Tanaro 1994 ·Sicilia 1995 ·Lombardia 1995 ·Versilia 1996 ·Crotone 1996 ·Sarno e Quindici 1998 ·Valle Caudina 1999
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