LoJuventus Stadium, noto anche comeAllianz Stadium per motivi disponsorizzazione o più semplicemente comeStadium,[2] è unimpiantocalcistico diTorino. Si trova nei quartieriVallette eLucento in prossimità dell'areaContinassa, nella zona nord-occidentale del capoluogo piemontese.
Ritenuto tra gli impianti più avanzati a livello mondiale,[10] uno dei simboli architettonici della Torino contemporanea[11] nonché tra i maggiori poli di attrazioneturistica della città,[12] lo Stadium è stato premiato con loStadium Innovation Trophy al Global Sports Forum 2012 quale scenario sportivo più innovativo d'Europa.[13]
Il logo ufficiale dell'impianto alla sua inaugurazione nel 2011, con ilmotto «Lo stadio che cambia il calcio»
Le radici dello Stadium affondano nel 1994, quando laJuventus inizia a coltivare l'idea di costruire uno stadio di sua proprietà.[18] In quel periodo la squadra bianconera gioca le sue partite casalinghe – condividendolo coi concittadini delTorino – allostadio delle Alpi, un impianto di proprietà comunale e, sebbene inaugurato in occasione dell'allora recentecampionato del mondo 1990, già afflitto da molti problemi come gli alti costi di affitto[19] e manutenzione,[20] difficoltà contrattuali con il Comune,[21] l'eccessiva lontananza del pubblico per la presenza di unapista di atletica leggera peraltro scarsamente utilizzata,[19][22] il pessimo comfort sugli spalti e altre carenze strutturali che l'hanno reso presto superato, anche dinanzi alla sopravvenutarivoluzione televisiva.[23]
Tutto ciò si traduce in uno stadio «troppo grande, troppo freddo (in ogni senso: ambientale e climatico [...]) e troppo vuoto»,[23] coi tifosi che raramente riempiono il sovradimensionato impianto,[17] tanto che la Juventus, sentendosi ormai come «ospite in casa d'altri»,[23] tra il 1991 e il 1994 inizia a intimare più volte alComune di voler lasciare il Delle Alpi[24] o lo stesso capoluogo piemontese,[25] per alcune partite[26] o persino definitivamente;[25] propositi che si concretizzano a partire dal 1995 quando, con una mossa «senza precedenti nella storia juventina»,[27] il club decide di giocare lontano da Torino varie sue gare interne, tra cui semifinale e finale diCoppa UEFA 1994-1995 (Milano),[27] la finale diSupercoppa UEFA 1996 (Palermo),[28] laCoppa Intertoto UEFA 1999 (Cesena)[29] e alcuni turni preliminari dellaCoppa UEFA 1999-2000 (Palermo).[30][31]
Nel 1994 l'idea iniziale della società bianconera consiste nel trasformare la zona dellaContinassa, dove sorge il Delle Alpi, in un territorio a uso esclusivo del club, costruendovi un nuovo impianto di proprietà affiancato da altre strutture:[32] in questa fase embrionale sono già ipotizzati un museo a tema juventino,[33] un centro d'allenamento per la squadra[32] e l'insediamento della sede sociale[32] nella settecentesca Cascina Continassa.[34] Nel 1996 il progetto del nuovo impianto alla Continassa rimane come alternativa;[35] la società pensa tuttavia di riservare comunque alla Continassa la funzione di centro sportivo,[36] destinando il Delle Alpi solo ai grandi eventi sportivi.[37] Nel 1998 l'idea del nuovo stadio di proprietà alla Continassa ritorna ad essere il progetto principale,[38][39] che prevede la profonda ristrutturazione del Delle Alpi[40] e la costruzione di nuove strutture a uso del club, più altre attività commerciali correlate.[41] La Juventus vuole abbattere il Delle Alpi per fare posto a un nuovo stadio adatto alle famiglie[42] con una capienza di 40 000 posti, destinato esclusivamente all'uso calcistico[43] e sul modello degli impianti inglesi;[42] tuttavia, la struttura è ancora di proprietà del Comune, con il quale la società bianconera fatica a trovare un'intesa.[44]
Veduta panoramica dello stadio nel 2020, dalColle della Maddalena, che ne evidenzia l'inserimento nell'ambiente urbanistico circostante
Passa quindi ancora qualche anno, in cui la squadra rispolvera a più riprese e con vari ultimatum al Comune[45] l'intento di lasciare la città[46] qualora non si sbloccasse la situazione.[42] In questa fase vengono avanzate varie proposte: in particolare nel 2001, per risolvere l'impasse, si pensa di vendere il Delle Alpi in comproprietà alla Juventus e al Torino;[47] una proposta che era stata già avanzata nel 1996, ma all'epoca rifiutata da entrambe le squadre per via dei costi giudicati troppo onerosi.[48] Nonostante il Comune e le due società siano stavolta d'accordo,[49] l'ipotesi viene scartata sul finire dello stesso anno poiché i due club si ritrovano in disaccordo sulla gestione congiunta dello stadio.[50] Pertanto, le intenzioni della Juventus riguardo alla questione stadio e all'eventuale abbandono della città restano invariate.[42]
Il 18 giugno 2002, dopo un tormentato dialogo tra le parti durato otto anni,[51] un accordo con la municipalità torinese consegna alla società bianconera ildiritto di superficie sull'area del Delle Alpi per i successivi 99 anni, a partire dal 1º luglio successivo e al costo totale di24000000€.[52][53] Il patto, oltre alla futura costruzione di un nuovo impianto adatto al calcio,[54] sicuro e redditizio,[55] prefigura la trasformazione della Continassa in unacittadella juventina con l'ulteriore edificazione dimuseo, centro medico,centro d'allenamento, sede sociale,[56] vari spazi commerciali[53] e altre iniziative rivolte ai tifosi,[57] come l'apertura di varifan shop.[58] Tutto questo sia all'interno dello stadio che nella zona circostante.[59] La Juventus riesce così a ottenere uno stadio di proprietà,[53][33] abbandonando definitivamente l'idea di lasciare la città.[57]
In seguito all'accordo, la Juventus è divenuta proprietaria del Delle Alpi,[53] pertanto l'allora amministratore delegato del club,Antonio Giraudo, affida il progetto dello stadio all'architetto Gino Zavanella:[60] il piano prevede già caratteristiche che saranno proprie della versione finale, quali il dimezzamento della sovradimensionata capienza dell'impianto[61] e l'eliminazione della pista di atletica.[62] Il progetto di Giraudo anticipa inoltre la realizzazione di uno stadio senza barriere[63] che, seguendo l'esempio di altri grandi società calcistiche europee[64] e soddisfando le esigenze dei tifosi e delle famiglie,[65] permette al club bianconero di aumentare gli incassi grazie agli spalti pieni[66] e alla collaborazione con gli sponsor,[67] alcuni dei quali possonodare il nome allo stadio.[68][69]
Nel 2006, con la chiusura del Delle Alpi alle attività sportive e in attesa del suo rifacimento, la Juventus fa temporaneamente ritorno nell'ex stadio Comunale,[69] nel frattempo restaurato e ribattezzato inOlimpico in occasione deiXX Giochi olimpici invernali.[70]
Scorcio dell'area dellaContinassa, comprensivo dello Stadium: svetta uno dei duepiloni che, oltre a rimandare alla precedente struttura delDelle Alpi, hanno la funzione di sorreggere, tramitestralli, la copertura sospesa degli spalti
Il 18 marzo 2008 ilconsiglio di amministrazione dellaJuventus delibera la costruzione di un nuovo impianto al posto dellostadio delle Alpi;[72] l'investimento complessivo (comprensivo dell'acquisizione del diritto di superficie per 99 anni dal comune), inizialmente stimato tra i 105[73] e i 120 milioni,[74] è stato infine quantificato in 155 milioni dieuro.[1] Il progetto è stato affidato agli studi GAU e Shesa sotto il coordinamento degli architetti Hernando Suárez e Gino Zavanella, e agliingegneri Francesco Ossola eMassimo Majowiecki.[75] I lavori di demolizione del Delle Alpi sono iniziati l'11 novembre 2008[76] e sono stati portati a termine il 25 giugno 2009.[76] La costruzione del nuovo impianto ha avuto inizio il 30 giugno 2009[76] e si è conclusa tra i mesi di agosto[77] e settembre 2011.[78]
Lo Stadium, capace di ospitare inizialmente 41 147 spettatori, è stato progettato seguendo i massimi standard di sicurezza.[79] L'accesso, privo dibarriere architettoniche,[80][81] avviene da quattro ingressi posti sugli angoli, con ampie rampe che seguono il profilo delle collinette verdi sulle quali sorge l'impianto e portano a un anello che circoscrive lo stadio.[82] L'anello è un luogo sicuro, dove possono essere controllati i titoli d'ingresso e dove possono sostare i mezzi di servizio e di soccorso.[83] Le panchine, per i primi quattordici anni di vita dell'impianto, sono state incassate all'interno del primo anello, come è solito negli stadi britannici;[84] dalla stagione 2025-2026, una razionalizzazione degli spazi ha portato al posizionamento di canoniche panchine a bordocampo.[85] Alle gradinate e alle tribune – che sono poste a 7,5 metri di distanza dal terreno di gioco[84] – si accede da 16 passerelle distribuite nei diversi settori dell'impianto.[86] In caso di emergenza, l'evacuazione dell'impianto può essere conclusa in meno di quattro minuti.[8] Le gradinate hanno unapendenza tra i 27° e i 30° nel primo annello e tra i 30° e i 37° nel secondo annello, il che favorisce l'acustica dello scenario.[87]
Dettaglio del campo da gioco e del primo anello di tribune dello Stadium: è evidente il concetto distadio all'inglese, volto a rendere una grande vicinanza tra calciatori e tifosi juventini,[60] all'opposto del precedente, «freddo» e «mai troppo amato»Delle Alpi.[23]
Al di sotto delle gradinate sono state realizzate le aree di servizio allo stadio e alla squadra.[88] Nella parte superiore, con un profilo di grande leggerezza ed essenzialità sorge lo stadio, con le gradinate e i palchi: il tutto è inserito in un unico profilo a semicerchio e senza elementi che si distaccano dalla linea di continuità.[89]
Inoltre lo stadio ingloba una vasta area, costituita da 4 000 posti auto, otto ristoranti e 21 bar.[80] All'interno dell'impianto ci sono anche tre spogliatoi, unmuseo dedicato alla storia della Juventus, palchiVIP disegnati daPininfarina Extra e affacciati direttamente sul prato,[90]34000m² di aree commerciali e30000 m² di aree verdi e piazze.[91] La struttura esterna dello stadio è composta da 7 000pannelli compositi in alluminio[87] colorati in varie sfumature di grigio e bianco, oscillanti e riflettenti, i quali, secondo ildesigner Fabrizio Giugiaro che ha curato il disegno degli esterni, danno l'effetto di una «bandiera in movimento».[92] Un lungo fregiotricolore cinge l'intera struttura, intervallato in vari punti dastelle gialle – inizialmente due e poi tre, seguendo l'evolversi del riconoscimento sportivo in casa juventina – che richiamano le similari presenti, all'interno, nelle curve.[88]
L'assetto del primo anello nel periodo 2011-2025, con i seggiolini riservati agli spettatori (sullo sfondo) e le panchine destinate alle squadre (in primo piano), queste ultime incassate nella tribuna centrale
La copertura sospesa degli spalti, realizzata inpolivinilcloruro, è sorretta da un sistema distralli ancorati a due grandipiloni di 86 metri di altezza che richiamano architettonicamente la preesistente struttura del Delle Alpi[93] – e che diverrannoa posteriori tra i simboli più riconoscibili dell'impianto.[94] Studiata nellagalleria del vento, la copertura è stata realizzata ispirandosi al profilo delle ali degli aerei:[93] una struttura di grande leggerezza, realizzata in una membrana in parte trasparente e in parte bianca, per permettere una visione ottimale del campo, sia diurna sia notturna, e in grado di garantire il passaggio della luce tramite i lucernari, in maniera tale che sia sufficiente per la crescita dell'erba del campo.[93] Infine, la struttura è dotata di un impianto audioRCF costituito da 88 diffusori lungo le tribune e ulteriori sistemi dedicati alla sonorizzazione del campo da gioco.[95]
Il risultato architettonico finale è quello di un cosiddettostadio all'inglese, ovvero un impianto comodo, moderno ed economico:[96] il pubblico è molto vicino al campo e la visuale della partita risulta ottimale da ogni punto delle tribune, creando un'atmosfera di forte impatto tra i tifosi.[97] In tal senso, nel 2015, la rivista calcistica britannicaFourFourTwo l'ha collocato al 25º posto nella sua classifica dei 100 migliori stadi del mondo.[98]
Lo Stadium è tra i primi esempi di struttura sportivapostmoderna in Italia – la prima nel settore calcistico[7] – nonché, a livello nazionale, il primo impianto calcistico privo di barriere architettoniche[8] e il primo il primo per estensione complessiva.[99] L'impianto è anche il primo stadio eco-compatibile del mondo, dove tutto il materiale frutto della demolizione del Delle Alpi è stato separato per tipologia, riciclato totalmente e riutilizzato, in parte, nel nuovo cantiere[6] con un risparmio globale di circa 2,3 milioni di euro.[100] In particolare, i lavori hanno consentito il recupero di tutta la parte interrata del precedente stadio, compresa la zona del terreno di gioco.[86]
La cerimonia d'inaugurazione, presentata daLinus e conCristina Chiabotto,[107] quale madrina,[104] ha ripercorso l'intera storia della Juventus, e ha visto protagonisti alcuni dei più famosi calciatori legati alla squadra.[104] Lo stadio è stato poi ufficialmente inaugurato dal presidente del club,Andrea Agnelli, e dalsindaco diTorino,Piero Fassino.Giampiero Boniperti eAlessandro Del Piero, uniti al centro del campo, hanno suggellato l'evento,[108] al fianco della storica panchina sulla quale, nel 1897, alcuni studenti liceali fondarono il club bianconero.[109] C'è stato anche un ricordo per i due fratelli Agnelli,Gianni eUmberto, perGaetano Scirea e per le vittime dellastrage dell'Heysel.[104] È seguita poi l'amichevole contro iMagpies, terminata 1-1, conLuca Toni che ha siglato il primo gol nel nuovo impianto.[110]
Tale cerimonia, l'anno seguente, ha vinto il premio come miglior evento celebrativo in Italia aiBest Event Awards Italia.[111]
La prima partita ufficiale nel nuovo stadio si è svolta l'11 settembre 2011, contro ilParma, in occasione della seconda giornata del campionato italiano diSerie A 2011-2012.[112] L'incontro si è concluso con la vittoria dei padroni di casa per 4-1.[113]
Torino 11 settembre 2011, ore 12:30CEST 2ª giornata
Lo Stadium in costruzione nel giugno 2010. Sono visibili parte degli elementi incalcestruzzo armato del demolitoDelle Alpi, riutilizzati per l'edificazione del nuovo stadio
Il progetto è particolarmente rispettoso dell'ambiente grazie all'applicazione di sistemi a ridottoimpatto ambientale e all'utilizzo di tecnologie avanzate edecosostenibili.[100]
riduzione di almeno il 50% del consumo idrico necessario per l'irrigazione del campo.
Inoltre per la costruzione dell'impianto, si è recuperato il più possibile del materiale di risulta proveniente dal preesistentestadio delle Alpi: ilcalcestruzzo opportunamente triturato, l'alluminio, l'acciaio e ilrame fusi di nuovo, sono stati riutilizzati per la nuova costruzione, diminuendo gli sprechi e ottenendo un risparmio di circa 2,3 milioni di euro.[5]
Il piano di compatibilità ambientale a carico dello Stadium ha valso alla struttura, nel settembre 2019, la certificazione internazionale ISO 14001 / UNI ENISO 14001:2015, la prima assegnata a un impianto sportivo in Italia.[131] Dalla stagione2019-2020, la totalità dell'energia in uso dal club torinese è generata dafonti rinnovabili.[131]
Tribuna Ovest:7,5 m (dalla prima fila),49 m (dall'ultima fila)
Tribuna 100:7,5 m (dalla prima fila),33,80 m (dall'ultima fila)
Tribuna media: 33,80 m (dalla prima fila),49 m (dall'ultima fila)
Curve:7,5 m (dalla prima fila),50 m (dall'ultima fila)
Ilristorante posto sotto le tribune, attiguo agli SkyBox
L'interno degli SkyBox
Le lounge principali dell'areahospitality dello stadio sono:[133]
ilClub Gianni e Umberto Agnelli, una zona esclusiva con posti già assegnati e molto utilizzata anche per eventi aziendali e non solo per le partite;[133]
ilLegends Club, separato dagli altri, con la presenza di chef stellati per eventi esclusivi e con vista diretta sul campo;[133]
laTribuna 100, dal nome della lounge del precedentestadio delle Alpi inaugurata nel 1997 per il centenario del club;[133]
ilClub Boniperti, ambiente informale con spazi stilestreet food, può ospitare fino a 1 400 persone senza posti a sedere, sito in un'area ricavata daigarage VIP del Delle Alpi;[133]
ilClub Sivori, ambiente informale con 672 posti a sedere non assegnati, anche questo punto è ricavato daigarage VIP del Delle Alpi.[133]
Alle areehospitality si aggiungono anche 64 SkyBox, ciascuno con 10 posti e servizio di ristorazione dedicato.[133]
Lo Stadium è stato pensato per fare sentire il tifoso a suo agio e trattato con la massima cura.[134] Ciò non solo grazie alle summenzionate areehospitality, ma anche con la presenza di vari punti di pronto soccorsoAnpas dislocati in varie parti dell'impianto;[134] di una sala di controllo che permette una manutenzione predittiva per prevenire eventuali guasti;[134] e dei locali dove opera il Gruppo Operativo Sicurezza (GOS), che si riunisce circa dieci giorni prima di ogni match per valutare il livello di rischio, considerando non solo le tifoserie ma anche fattori esterni quali eventi concomitanti e condizioni climatiche.[134]
Sempre per quanto concerne la sicurezza,[133] l'accesso allo Stadium è regolato da un sistema avanzato di controllo che integra il viso, ancora il viso sul documento d'identità e il codice a barre del biglietto:[133] se i dati non coincidono, l'accesso viene negato già al prefiltraggio, prima del tornello, anche per evitare code.[133] La Juventus ha anche implementato una tecnologia di metal detector simile a quella degli aeroporti, per cercare di neutralizzare eventuali minacce gravi.[133]
L'impianto è attrezzato per accogliere persone condisabilità, e sono presenti anche postazioni per icani guida dei tifosi non vedenti:[133] normalmente è precluso l'ingresso agli animali, ma l'eccezione legata ai cani guida ha portato alla creazione di tre box in plexiglass per ospitarli (per evitare che si agitino nella tribuna normale).[133]
In seguito all'inaugurazione, lo Stadium fu omologato nellacategoria 4 UEFA, ovvero quella con maggior livello tecnico.[9]
Maggio 2010: approvazione del Piano per le Opere di Urbanizzazione.
Giugno 2010: il Comune di Torino trasferisce alla Juventus la proprietà dell'areaContinassa per 99 anni.[135][136]
Luglio 2010: ingresso Ovest – Permesso di costruire.
Agosto/Settembre 2011: fine dei lavori di costruzione e collaudo.
8 settembre 2011: inaugurazione e amichevole con ilNotts County.
11 settembre 2011: prima partita ufficiale contro ilParma.
Il 20 ottobre 2011 laprocura della Repubblica diTorino aveva aperto un'inchiesta sulla costruzione dello stadio, in particolare sull'ipotesi dell'utilizzo di una presunta fornitura diacciaio non conforme allenormative CE da parte delle ditte appaltatrici;[137] nell'immediato, ilprefetto e ilsindaco della città confermavano la solidità strutturale dell'impianto, dichiarandoloagibile e idoneo all'attività.[138] Il 28 gennaio 2014 la procura torinese aveva poi presentato unarichiesta di archiviazione per tutti gli indagati nella vicenda, cui laJuventus, parte lesa, non si è opposta.[139]
Per i suoi primi sei anni di vita, l'impianto non ha avuto un nome commerciale.[14] Fin dall'approvazione del progetto di costruzione, tuttavia, il club torinese non aveva escluso future cessioni deidiritti di denominazione a unosponsor:[140] in tal senso già nel marzo 2008, tre anni prima della consegna dello stadio, la società disportmarketing Sportfive si era aggiudicata, per 75 milioni dieuro e per i dodici anni successivi all'inaugurazione dello Stadium, il diritto esclusivo di trovare aziende interessate ad abbinare il loro marchio alla struttura;[141] per contratto, lo sponsor non sarebbe potuto essere né un concorrente dei fornitori tecnici dellaJuventus né unacasa automobilistica – per via dello storico rapporto tra la squadra bianconera e laFIAT.[140] Inoltre, dopo l'inaugurazione dello Stadium, la strada davanti all'impianto è stata ribattezzata in "Corso Gaetano Scirea", venendo così intitolata all'omonimocapitano della Juventus, scomparso nel 1989.[142]
Il 1º giugno 2017 il club ha ufficializzato l'accordo con la società di servizi finanziariAllianz, che dagli anni 2000 aveva già legato il suo marchio a vari impianti sportivi nel resto del mondo, e che nell'occasione ha acquisito inaming rights dello stadio torinese dal successivo 1º luglio fino al 30 giugno 2023, rinominandolo Allianz Stadium;[15] nel 2020 l'accordo è stato ulteriormente esteso fino al 30 giugno 2030.[143]
Una veduta parziale dell'ingresso delJ-Museum nel 2014
All'interno della zona est dell'impianto ha sede ilJ-Museum,[144] il primomuseo calcistico ufficiale della squadra bianconera.[145] Realizzato dall'architetto Benedetto Camerana,[144] il museo dispone di diverse sale in cui sono esposti, tra gli altri, tutti itrofei vinti dal club e le maglie dei giocatori più importanti della storia della società torinese, aree interattive e ricche di foto storiche;[146][147] tra le tante sale, una è dedicata alla memoria delle vittime dellastrage dell'Heysel, com'era stato promesso il 29 maggio 2010 dal presidente dellaJuventusAndrea Agnelli in occasione del 25º anniversario della tragedia.[148] Il J-Museum è stato inaugurato il 16 maggio 2012,[145][149] ed è presieduto dalgiornalistaPaolo Garimberti.[150]
Oltre all'ambito prettamente calcistico, il J-Museum si è presto aperto anche verso altri aspetti artistici, come l'organizzazione di cicli d'incontri con personalità del mondo della cultura, dello spettacolo e dello sport, o l'allestimento di mostre d'arte temporanee all'interno dei suoi spazi.[151][152] Nel corso degli anni, il museo è stato ampliato con l'aggiunta di ulteriori sale dedicate al club bianconero.[153] Dal 2014, il polo museale bianconero si è affermato al primo posto tra le strutture sportive e, in modo pressoché stabile, complessivamente tra i 50 più visitati d'Italia (47º posto).[154] Inoltre, nel corso degli anni, ha accolto un grande flusso di visitatori che ha permesso al museo di raggiungere numeri da record.[155]
Il J-Medical (originalmente Juventus Medical,/ˈdʒeɪː ˈmɛdɪkl̩/) è un centro medico il cuititolare è l'omonimasocietà a responsabilità limitata risultante di un'associazione congiunta tra laJuventus e l'azienda sanitaria torinese Santa Clara Group.[156][157] Capace di ospitare 20 000 pazienti,[158] fu concepito originariamente con il nome di Juventus Medical su un'area iniziale di3243m² (includendo un soppalco di238 m²)[159] su iniziativa della società bianconera, più particolarmente dall'amministratore delegatoGiuseppe Marotta, ilconsigliere di amministrazione Aldo Mazzia e il responsabile medico del club Gianluca Stesina,[160] ed è operativamente attivo dal 23 marzo 2016,[161] diventando il primo istituto ospedaliero italiano a essere gestito amministrativamente (seppur indirettamente)[162] da una società sportiva.[163]
Il J-Medical gestisce le esigenze di cura e prevenzione della prima squadra maschile[164] efemminile[165] nonché del settore giovanile bianconero,[166] oltreché fornire ai normali cittadini dei servizi su sei aree specifiche:[167] chirurgia ambulatoriale complessa,[167]diagnostico, poliambulatoriale,fisioterapia,medicina legale esportiva.[166][167] Il centro medico occupa un'area totale di3500 m² sita accanto alJ-Museum, nel settore Est dello stadio.[161] L'impianto comprende, inoltre, diciannove poliambulatori, duesale operatorie e quattro aree dedicate alla fase diriabilitazione (due palestre, una piscina per l'idroterapia e uno spazio esterno per lariatletizzazione).[161]
Il 30 giugno 2017 è stato inaugurato lo Juventus Megastore, un negozio di articoli firmati dalla società bianconera.[169][170] Il megastore occupa un'area di1000 m², di cui 800 dedicati al pubblico, ed è sito di fianco alJ-Museum.[169] Le vie di accesso sono due: una diretta dal museo e l'altra dall'area pedonale che fiancheggia ad est lo Stadium.[169]
Nel perimetro adiacente all'esterno del secondo anello dello stadio, posto a un'altezza di circa 18 metri rispetto al campo da gioco, è stato realizzato il cosiddettoCammino delle stelle,[171] ovvero unaWalk of Fame in cui sono onorati i giocatori più rappresentativi della storia juventina.[172] In questa zona dell'impianto, la pavimentazione è stata suddivisa in 50 settori al cui interno trovano posto altrettante grandi stelle dorate celebrative, dentro unpentagono bianco e nero di1,85 m,[171] ognuna delle quali reca al suo interno il nome di un calciatore che ha fatto la storia del club e una targa d'argento in cui sono impresse informazioni di rilievo correlate al periodo di militanza nella squadra, inclusi i titoli vinti.[173]
IlCammino include anche 39 stelle d'argento, le quali recano incisi i nomi delle vittime dellastrage dell'Heysel diBruxelles del 1985. Esse sono ubicate accanto alla stella d'oro dedicata aGaetano Scirea – capitano della squadra bianconera in quell'anno –, in prossimità alla Tribuna Est dell'impianto.[174]
L'iniziativaAccendi una stella ha poi permesso a vari tifosi bianconeri di "acquistare" delle piccole porzioni di pavimentazione circostanti la stella del proprio beniamino, inscrivendo al loro interno i propri nomi;[175] il progetto è stato promosso, tra gli altri, da un particolarespot pubblicitario interpretato dall'attore e tifoso bianconeroPietro Sermonti, nei panni di un insolitoGiulio Cesare juventino.[176]
Quelli elencati di seguito sono i giocatori che hanno militato nellaJuventus, eletti nel 2010 dai membri deifan club riconosciuti dalla società bianconera e del programmaJuventus Membership sulla base statistica (un minimo di 150 presenze o 100 reti segnate) e delpalmarès durante il periodo di permanenza nella società torinese, sia a livello di club sia delle nazionali.[177]
Su di un'area di34000 m² di superficie utile facente parte dell'impianto,[179] è stato realizzato uncentro commerciale denominatoArea12 in onore del tifoso, dodicesimo uomo in campo.[179] La costruzione del centro commerciale è stata aggiudicata al raggruppamento Nordiconad-Cmb-Unieco,[180] mentre la direzione dei lavori è stata seguita dallo studio di ingegneriabolognese Tecnicoop.[132] Progettato dallo Studio Rolla di Torino con la partecipazione diGiugiaro Design, ha una superficie di vendita pari a29890 m²[181] ed è suddiviso in tre corpi: quello centrale è costituito da unipermercato a marchioConad di9050 m²[181] accompagnato da una galleria commerciale con 60 negozi.[182] Sono disponibili 2 000 posti auto, di cui 800 interrati.[181] Il centro commerciale è stato inaugurato il 27 ottobre 2011.[183] Tra i suoi servizi, è stato istituito uno speciale spazio che è dedicato alla divulgazione culturale.[184]
L'11 giugno 2010 laJuventus ha ottenuto, in accordo con ilComune di Torino, ildiritto di superficie per 99 anni sull'area dellaContinassa, adiacente allo stadio di proprietà,[135] al prezzo di un milione di euro.[136] Oltre a dare continuità al progettoStadium, la società bianconera intende riqualificare l'intera area di 270 000 metri quadrati.[135] Nella suddetta area sorge ilJ-Village,[185] una struttura di148700 m²[186] comprendente: la Cascina Continassa che ospita la sede sociale del club;[187] ilcentro d'allenamento destinato alla prima[188] e, occasionalmente, allaseconda squadra maschile,[189] che ingloba una struttura dedicata alla produzione dei contenuti digitali del club[190] e unmedia centre comprendente a sua volta una sala per le riunioni tecniche, gli studi del canale tematicoJuventus TV, la sala stampa, aree dedicate aglisponsor del club;[185] il J-Hotel, albergo riservato sia al pubblico sia alle esigenze di giocatori e staff della squadra bianconera;[191][192] una scuola internazionale che ospita anche il J-College, rivolto ai tesserati del settore giovanile juventino;[193] e infine uno spazio per eventi.[194] Il club piemontese riesce così a portare a compimento un altro proposito fissato nel 1994: trasformare la Continassa in un "quartier generale" riservato alle attività societarie.[32]
Juventus-Inter (4-3) del 13 settembre 2025, valida per la 3ª giornata del campionato diSerie A 2025-2026, è stata la partita in cui lo Juventus Stadium ha fatto registrare il primato di pubblico, con 41 664 spettatori;[195] Juventus-Ajax (1-2) del 16 aprile 2019, valida per il ritorno deiquarti di finale dellaUEFA Champions League 2018-2019, è stata la sfida in cui si è stabilito il record d'incasso con 5 016 924euro.[196]
Juventus-Fiorentina (1-0) del 24 marzo 2019, valida per la 19ª giornata del campionato femminile diSerie A 2018-2019, ha fatto registrare l'allora primato di pubblico in Italia per una sfida dicalcio femminile con 39 027 spettatori,[197] mantenuto per il successivo quadriennio.[198]
Media totale (2011-presente): 37 970 (pari al 91,4% dei posti disponibili)
Media totale abbonati (2011-presente): 25 479[233]
I dati sugli spettatori massimi, sugli spettatori minimi e sul numero degli abbonati relativi alla stagione2020-2021 non sono compresi in quanto alcune partite sono state giocate con circa 1 000 spettatori, mentre altre a porte chiuse a causa dellapandemia di COVID-19.[234]
^(ES) Adrià Urgell Fernández,Estructuras de la élite deportiva: Análisis y comparación de los estadios de los equipos participantes en la fase final de la UEFA Champions League 2019-2020, con la direzione di Francesc Xavier Aldabó Fernández, Barcellona, Escola Tècnica Superior d'Arquitectura de Barcelona (ETSAB),Universitat Politécnica de Catalunya, 2021, p. 75.
^abTale certificazione ha come scopo la «conduzione e gestione dello Stadio per incontri di calcio ed eventi in ambito commerciale e corporate in relazione ad attività di carattere sportivo, dimerchandising e di intrattenimento, ivi inclusi i servizi dicatering, svolte anche attraverso aziende terze», cfr.Allianz Stadium: La nostra casa, sujuventus.com.URL consultato il 20 marzo 2023.
^ Guido Vaciago,Campi e sede pronti a luglio: il ritiro sarà qui, inLa Juventus del futuro: Alla scoperta della Continassa,Tuttosport, n. 253, 13 settembre 2016, p. 5.
^Incontro disputatosi a porte chiuse a causa dellapandemia di COVID-19, cfr.(EN)Juventus-FC Porto (PDF), suit.uefa.com, Union of European Football Associations, 9 marzo 2021.
^La media spettatori è calcolata tenendo conto della capienza dello stadio stabilita dalla 1ª alla 7ª giornata al 50%, dall'8ª alla 19ª giornata al 75%, nella 20ª e 21ª giornata al 50%, nella 22ª e 23ª giornata con un limite massimo di 5 000 spettatori, dalla 24ª alla 26ª giornata (una partita) al 50%, e dalla 27ª alla 30ª giornata al 75% a causa dellapandemia di COVID-19, cfr.Statistiche Spettatori Serie A 2021-2022, sustadiapostcards.com, 22 maggio 2022.