GliAlleati della seconda guerra mondiale (spesso semplicementeAlleati) furono tutti i Paesi che si coalizzarono contro lepotenze dell'Asse durante laseconda guerra mondiale.
Anche se convenzionalmente vennero chiamati col nome di «Alleati», l'espressione non fu mai formalmente utilizzata dai membri della coalizione. Al contrario, nel dicembre del1941 il presidente statunitenseFranklin Delano Roosevelt scelse per i paesi alleati il nome di "Nazioni Unite".[2] La successivaDichiarazione delle Nazioni Unite del 1º gennaio1942 è alla base della nascita dell'ONU.
In senso stretto, gli Alleati sono stati ilRegno Unito, assieme ai Paesi che componevano l'Impero britannico, e gliStati Uniti con i Paesi loro alleati. LaFrancia, nonostante la parentesi che va dalla sconfitta del1940 alla liberazione del1944, è considerata parte degli Alleati, come dimostra il fatto di aver ottenuto al termine del conflitto unazona di occupazione della Germania e di essere stata inclusa nel consiglio di sicurezza dell'ONU in qualità di potenza vincitrice.
Storicamente viene inclusa tra gli Alleati anche l'Unione Sovietica, sebbene nell'estate del1939 il governo sovietico avesse concluso, stante la stagnazione dei colloqui con Regno Unito e Francia per un patto in funzione antitedesca, un accordo di non aggressione con la Germania, conosciuto comePatto Molotov-Ribbentrop, il quale regolava anche le relative "zone di influenza" dei due Paesi e permise agli stessi di spartirsi il territorio polacco nell'ottobre successivo.
L'operazione Barbarossa scattata il 22 giugno 1941 mutò completamente le prospettive politiche e strategiche, spingendo l'Impero britannico e l'Unione Sovietica a un'alleanza formale. Sul piano ideologico e di politica internazionale i sovietici rimasero sempre lontani dalle concezioni delle democrazie occidentali, mentre sul piano militare la collaborazione tra le tre maggiori potenze alleate fu spesso difficile e minata dalla diffidenza reciproca.
Le Nazioni Unite furono un'alleanza strutturale, la prima nella storia a proseguire i suoi scopi tramiteun'organizzazione internazionale anche dopo il termine della guerra. I suoi 51 membri entrarono nel conflitto in tempi differenti[5].
Jugoslavia: 6 aprile1941 (firmò parte delPatto tripartito il 25 marzo per uscirne il 27 marzo a seguito di un colpo di Stato filo-britannico. Fu aggredita da Germania, Italia e Ungheria il 6 aprile)