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Alessio Comneno (protosebastos)

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L'accecamento di Alessio Comneno in un manoscritto delXIII secolo

Alessio Comneno (ingreco antico:Ἀλέξιος Κομνηνός?,Alexios Komnēnos;Costantinopoli,1135/1142Costantinopoli, dopo il1182) è stato unnobilebizantino.

Figlio diAndronico Comneno e nipote diManuele I Comneno, Alessio divennePrōtostratōr nel 1167 e, dopo la morte del fratello maggiore Giovanni nellabattaglia di Miriocefalo (1176), fu nominatoProtosebastos eprotovestiario. Dopo la morte dello zio Manuele I, ottenne i favori dellabasilissaMaria d'Antiochia, di cui forse divenne amante. Grazie alla sua enorme influenza su Maria, reggente al posto del figlioAlessio fino al raggiungimento dei quindici anni, Alessio Comneno governòde facto l'Impero Bizantino per due anni. Sopravvissuto a un complotto ordito ai suoi danni dall'aristocrazia bizantina guidata dalla principessaMaria Comnena, il protosebasto Alessio fu esautorato e fatto accecare daAndronico Comneno nel 1182.

Biografia

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Giovinezza

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Secondo lo storico Konstantinos Varzos, Alessio Comneno nacque aCostantinopoli il giorno diPasqua del 1135 (o, comunque, tra il 1134 e il 1136), secondogenito delsebastocratoreAndronico Comneno e della moglie Irene. La sua nascita fu celebrata da un componimento diTeodoro Prodromo. Alcuni anni dopo Teodoro avrebbe scritto un altro poemetto per commemorare la morte di Andronico Comneno (avvenuta durante una campagna militare inAsia minore nel 1142) in cui Alessio viene descritto come l'unica consolazione della madre Irene: secondo ilProsopography of the Byzantine World questa sarebbe la prova che Alessio nacque appena prima o appena dopo la morte del padre e non sette anni prima come ipotizzato da Varzos.

Dopo la morte dell'ImperatoreGiovanni II, nonno di Alessio, lo zioManuele I salì al trono imperiale: i suoi rapporti con Irene furono tesi, ma mostrò comunque di favorire i due nipoti e, in particolare, Giovanni, il primogenito del fratello defunto. Nel 1149/1150 il giovane Alessio si unì allo zio imperatore in una campagna militare e tra il 1153 e il 1156 sposò Maria Doucaina, da cui ebbe almeno quattro figli: Andronico, Irene e un maschio e una femmina i cui nomi non sono noti. Nel 1157 e nel 1166 partecipò a unsinodo al Palazzo delle Blacherne insieme al fratello Giovanni e Alessio viene ricordato solo come parente dell'imperatore, senza titoli o onorificenze proprie. La situazione sarebbe cambiata l'anno successivo quando, nel maggio o giugno 1167,Alessio Axuch fu esiliato e Alessio Comneno prese il suo posto comeprōtostratōr. Intorno al 1170 si ammalò gravemente, tanto che la moglie donò un velo riccamente decorato alla Chiesa del Salvatore allaPorta della Chalke, come offerta per la guarigione del marito.

Ascesa al potere

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Nel settembre 1176 prese parte alla disastrosabattaglia di Miriocefalo, in cui perse il fratello Giovanni. In quanto ultimo nipote superstite di Manuele, Alessio acquisì i titoli diprotosebastos eprotovestiario, raggiungendo così i vertici della corte bizantina. Poco dopo il poeta Gregorio Antioco scrisse versi per commemorare la morte improvvisa di sua moglie Irene e del primogenito Andronico, morto a causa di una caduta da cavallo. Nella primavera 1178 Alessio fu a capo di un'ambasceria in Francia per assicurare il matrimonio della cuginaEudocia conRaimondo Berengario III di Provenza; la missione fallì a causa dell'intervento diFederico Barbarossa. Di ritorno dal viaggio, Alessio scortò a CostantinopoliAgnese di Francia, promessa sposa del cuginoAlessio, figlio di Manuele I ed erede al trono bizantino.

Il principe Alessio aveva solo undici anni quando il padre morì nel 1180, senza lasciare precise istruzioni sulla gestione del regno fino alla maggiore età del figlio.[1] Il potere passò quindi automaticamente nelle mani della sua vedova,Maria di Antiochia, che si era fatta monaca con il nome di "Xene" immediatamente dopo la morte del marito.[2] La sua posizione come reggente, tuttavia, la rese l'oggetto dell'interesse di un gran numero di pretendenti desiderosi di raggiungere il potere grazie al matrimonio con la basilissa vedova. Fu proprio Alessio Comneno ad emergere tra i pretendenti e, pur non sposando la basilissa, divenne a tutti gli effetti il co-reggente dell'impero; secondoNiceta Coniata i due divennero anche amanti, mentre perTeodoro Scutariota questa ipotesi è priva di fondamento. Niceta delinea un quadro particolarmente negativo della sua reggenza e dei livelli di potere che raggiunse rapidamente:

«Il protosebasto Alessio infuriava terribilmente, fidando nella sua forza e abusando del suo potere di favorito. [...] Emise un ordine da parte dell'imperatore, per cui non si dovevano ritenere validi i documenti firmati dalla mano imperiale, se prima non fossero stati esaminati da Alessio e questi, concedendo la destra all'inchiostro verde, non avesse apposto il contrassegno del "visto"»

(Niceta Coniata,Narrazione Cronologica, IX, 2, a cura di Jan-Louis van Dieten e Anna Pontani)

L'enorme potere di Alessio e le sue possibili brame imperiali era fonte di preoccupazione per una fazione di aristocratici e, in particolare, per la principessaMaria Comnena, che era già in cattivi rapporti con la matrigna prima ancora della morte del padre Manuele:

«Ma persone del suo stesso sangue, a cui l'imperatore Manuele aveva

concesso eguale potere e spiccavano per altissime dignità, da unlato soffocavano dall'ira per quanto accadeva, dall'altro, vedendonascere una tirannide, guardavano con sospetto il protosebasto [...] perché temevano di venire essi stessi arrestati; per cui, in impaziente attesa del futuro, anteponevano la loro personale sicurezza a quella del vicino. Infatti, già strepitando la fama diceva esplicitamente che Alessio aveva una relazione con la madre dell'imperatore, al quale aveva in mente di togliere il potere, e su di esso meditava di montare, come anche sulla sua genitrice»

(Niceta Coniata,Narrazione Cronologica, IX, 1, a cura di Jan-Louis van Dieten e Anna Pontani)

Maria raccolse il supporto di potenti alleati quali l'eparca di Costantinopoli, il maritoRanieri del Monferrato,Manuele Comneno,Andronico Laparda e molti altri. Si ipotizza che questa fazione aristocratica fosse ostile ad Alessio e Maria anche per i loro favoritismi nei confronti dei mercanti occidentali e dei cattolici (latini) di Costantinopoli.[3][4] Il complotto per assassinare Alessio Comneno fu scoperto e Maria e il marito si rifugiarono aSanta Sofia, forti del consenso popolare. Il tumulto, durato circa una settimana durante la quaresima del 1181 o del 1182, non riuscì comunque nell'intento di uccidere o esautorare Alessio, che manovrava sia la basilissa che il giovane imperatore Alessio II.

Caduta

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La tentata rivolta di Maria riuscì comunque a indebolire Alessio e a far accrescere le antipatie popolari: ilprotosebastos infatti si era dimostrato violento e sanguinario nel sopprimere i rivoltosi, violando anche luoghi sacri pur di catturarli. Inoltre, Alessio fece confinare ilpatriarca di CostantinopoliTeodosio I Borradiote nelmonastero di Cristo Pantepoptes per essersi schierato con la principessa Maria, ma fu costretto a tornare sui suoi a passi a causa delle forti pressioni interne nella corte.

Andronico Comneno intanto seguiva dalPonto l'evolversi della vicenda, dato che due dei suoi figli avevano preso parte alla congiura, e la solidità di Costantinopoli era indebolita. Nell'autunno del 1181 Andronico mise in marcia il suo esercito vero la capitale e solo in pochi si opposero a lui. L'esercito imperiale inviato a contrastarlo, guidato daAndronico Ducas Angelo, fu sconfitto nei pressi diNicomedia. Alessio allora decise di attaccare la flotta ribelle ma il generaleAndronico Contostefano decise di passare, con tutte le sue navi, dalla parte di Andronico, che ora aveva davvero vinto e daCalcedonia si preparò la strada per Costantinopoli.

Nell'aprile 1182 un'insurrezione popolare liberò gli oppositori di Alessio delle prigioni, rinchiudendovi i suoi parenti e alleati. Lo stesso Alessio fu arrestato e portato nel palazzo patriarcale, dove fu sottoposto aprivazione del sonno. Dopo alcuni giorni fu portato in processione per le vie della città in mezzo agli sberleffi popolari e fu poi condotto su una barca da pesca che salpò perCalcedonia. Qui fuaccecato e, secondoGuglielmo di Tiro, castrato. Dopo questi eventi di lui si perdono le tracce.

Ascendenza

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GenitoriNonniBisnonniTrisnonni
Alessio I ComnenoGiovanni Comneno 
 
Anna Dalassena 
Giovanni II Comneno 
Irene DucaenaAndronico Ducas 
 
Maria di Bulgaria 
Andronico Comneno 
Ladislao I d'UngheriaBéla I d'Ungheria 
 
Richeza di Polonia 
Piroska d'Ungheria 
Adelaide di RheinfeldenRodolfo di Svevia 
 
Adelaide di Savoia 
Alessio Comneno 
 
 
 
 
 
 
 
Irene 
 
 
 
 
 
 
 
 

Note

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  1. ^(EN) Paul Magdalino,The Empire of Manuel I Komnenos, 1143-1180, Cambridge University Press, 18 luglio 2002,ISBN 978-0-521-52653-1.URL consultato il 7 aprile 2024.
  2. ^(EN) Lynda Garland,Byzantine Empresses: Women and Power in Byzantium AD 527-1204, Routledge, 4 gennaio 2002,ISBN 978-1-134-75638-4.URL consultato il 7 aprile 2024.
  3. ^(EN) Charles M. Brand,Byzantium confronts the West, 1180-1204, 1968.URL consultato il 7 aprile 2024.
  4. ^(EN) Samuel Pablo Müller,Latins in Roman (Byzantine) Histories: Ambivalent Representations in the Long Twelfth Century, BRILL, 13 dicembre 2021,ISBN 978-90-04-49970-6.URL consultato il 7 aprile 2024.
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