| Albizzi | |
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| Stato | |
| Fondatore | Raimondino |
| Data di fondazione | XII secolo |
| Data di estinzione | XIX secolo |
| Rami cadetti |
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| Manuale | |
GliAlbizi oAlbizzi (il nome si pronuncia sdrucciolo,Àlbizzi) furono un'antica famigliafiorentina.
Derivante dal nome "Albizzo" (e non "Albizio"), sarebbe più corretto scriverlo con due "z", sebbene sia molto diffusa la versione a una zeta, come ad esempio nei cartelli stradali della via fiorentinaBorgo Albizi.
Il suo capostipite sarebbe un certo Raimondino, di origine tedesca, venuto in Toscana alla fine del XII secolo e stabilitosi adArezzo. Da questa città i suoi discendenti sarebbero poi passati a Firenze; in particolare, il primo esponente registrato negli annali cittadini èBenincasa degli Albizzi, nel 1251. Gli Albizzi, ricchi mercanti dilana e capi di parte deiGuelfi neri, ricoprirono molto spesso, soprattutto nel XIV secolo, le massime cariche cittadine (ben 98priori e 13Gonfalonieri di Giustizia). Il primo priore fuFilippo degli Albizzi nel 1282, mentre il primo gonfaloniere fu suo figlioPiero. Di fazione guelfa nera, erano alleati degliAnselmi e insieme si opposero aCorso Donati, alla tirannia delDuca d'Atene e si scontrarono spesso con lafamiglia Ricci.
Membri della famiglia Albizzi furono anche due poeti del Trecento vicini aFrancesco Petrarca:Matteo eFranceschino degli Albizzi.
Alcuni di loro furono banditi dalla città allo scoppio deltumulto dei Ciompi (conPiero degli Albizzi giustiziato per sospetti di cospirazione nel 1379) successivamente un ramo della famiglia riuscì a primeggiare nella vita politica di Firenze.Maso (1343-1417), nel 1393Gonfaloniere di Giustizia, infatti risollevò le fortune della casata dominando insieme ad un ristretto numero di oligarchi per un lungo periodo la Repubblica diFirenze.
Alla morte di Maso prese la guida dell'oligarchia dominante il figlioRinaldo degli Albizzi, che fu il principale antagonista conPalla Strozzi diCosimo il Vecchio. Mancando della risolutezza del padre ebbe la peggio nello scontro politico e fu esiliato adAncona.
Il periodo di predominio dell'oligarchia albizesca è un grande momento della storia della Repubblica fiorentina in cui si agitano da protagonisti personaggi comeNiccolò da Uzzano,Rinaldo Gianfigliazzi,Nofri Strozzi,Matteo eVanni Castellani, ecc. Termina nel 1434 con il ritorno dall'esilio di Cosimo il vecchio de Medici.
Cosimo e suo nipote Lorenzo saranno i continuatori di quel fermento culturale fiorentino che porteranno a quel pieno sviluppo che renderà Firenze immortale. Ma non si deve dimenticare che il Rinascimento ha le sue radici nel periodo di predominio dell'oligarchia albizesca.
La mancanza di risolutezza, e qualche scrupolo di troppo da parte di Rinaldo (che nel 1432 ebbe nelle sue mani Cosimo senza decidersi ad ucciderlo) determineranno la caduta sua e degli uomini che lo appoggiavano. L'avvento al potere di Cosimo il vecchio porterà ad un ricambio radicale della classe dirigente fiorentina.
Il fratello di RinaldoLuca degli Albizzi vista la rovina del fratello e della sua parte si piegò a Cosimo deiMedici, divenendone in seguito uomo di fiducia, e ottenendo importanti incarichi come ambasciatore aMilano,Roma eVenezia. Fu poi gonfaloniere di giustizia (1442) e a più riprese membro delconsiglio dei Dieci di Balia; fu lui a tenere ilPalazzo Albizi inBorgo Albizi e le altre proprietà familiari superstiti. Il palazzo di Rinaldo, invece (l'attualePalazzo Valori-Altoviti), venne confiscato e poi venduto.Nel 1473Agnolo Poliziano compose l'epicedio in morte di Albiera degli Albizzi; la giovane era già stata promessa sposa per motivi politici e la sua morte prematura fece molto rumore a Firenze.
Il ramo derivato da Luca degli Albizzi godette di ogni diritto e spesso arrivò a ricoprire cariche politiche importanti, anche nel periodo del Granducato, sebbene in famiglia ci fosse anche chi si era nuovamente opposto al dominio mediceo: con la presa del potere da parte diCosimo I i fuorusciti e i fautori dellaRepubblica fiorentina, tra i quali c'era ancheAnton Francesco degli Albizzi, si coalizzarono contro il nuovotiranno. La fazione antimedicea venne definitivamente sconfitta nellaBattaglia di Montemurlo del1537 e ad Anton Francesco toccò di venire giustiziato per tradimento.Nel Cinquecento la bellaEleonora degli Albizzi divenne l'amante del granducaCosimo I de' Medici, cui diede due figli illegittimi. Osteggiata dal resto della famiglia Medici, fu costretta prima a un matrimonio di facciata e poi, per contrasti con il marito, terminò la sua vita in convento.
Nel XVII secoloLuca di Girolamo degli Albizzi, filomediceo, incaricòGherardo Silvani di ammodernare e ingrandire ilPalazzo Albizi nella via che da essi prese il nome (Borgo Albizi).
Nel XIX secolo Vittorio di Alessandro Piero degli Albizi, discendente da un ramo rientrato in città dopo essersi trasferito nel XVI secolo in Francia, fu l'ultimo discendente della casata, dopo l'estinzione del ramo "fiorentino", nel 1842, con il marchese Amerigo di Filippo degli Albizi. Vittorio degli Albizi introdusse nuove metodologie di viticoltura nella zona diPomino (Rufina-FI). Alla morte di Vittorio nel 1877 tutti i suoi beni passarono alla famiglia della sorella Leonia, moglie di AngeloFrescobaldi, non essendosi Vittorio mai sposato. Tuttavia su sette rami totali degli Albizzi, il secondo, il sesto ed il settimo sono ancora in vita. Il secondo ramo risiede a Firenze, il sesto risiede ad Arezzo, città in cui la famiglia Albizzi si è stabilita prima di raggiungere il capoluogo toscano, il settimo invece risiede a Cesena.

Da un ramo degli Albizi nel 1372 si separò la famiglia che prese il nome diAlessandri.[1]
| ALBIZZI | |||||||||||||||||||||||||||||||
| Piero | |||||||||||||||||||||||||||||||
| Albizzo fl. 1199 | |||||||||||||||||||||||||||||||
| Massarino fl. 1260 | Compagno fl. 1285 | Orlando | Benincasa fl. 1266 | Benintendi -1280 | Ardimanno fl. 1256 | ||||||||||||||||||||||||||
| Banco | Biccia | Francesco fl. 1296 | Bonaiuto | Piero frate | Ricco fl. 1315 ⚭ Tessa | Pagno fl. 1313 con discendenza | Antonio con discendenza | Maso con discendenza | Uberto con discendenza | Giano fl. 1334 con discendenza | Filippo con discendenza | Lapo fl. 1297 | Vanni fl. 1335 | Pace | Bartolo -1319 | ||||||||||||||||
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