Unalbergo ohotel è un'impresa ricettiva che fornisce un alloggio previo pagamento, utilizzato solitamente per soggiorni di breve durata e per motivi diturismo olavoro.
Molto spesso, gli alberghi forniscono servizi per gli ospiti, comeristoranti,piscine, nonché servizi di vario genere perbambini; alcuni alberghi presentano al loro interno anche una sala per le conferenze, al fine di incoraggiare gruppi di persone ad organizzareconvegni e incontri nel proprio stabile .
La parola "albergo" initaliano deriva dal germanismo anticoheribergo, inteso come "accampamento fortificato" o "alloggio". Il nome "hotel", invece, deriva dalfrancesehôtel, a sua volta derivato dallatinohospitale.
Questo tipo di attività commerciale è identificata da molti termini, non sempre sinonimi. Sealbergo ehotel sono in genere considerati sinonimi, unapensione è in genere una struttura ricettiva di dimensioni più ridotte e con una gestione di tipo familiare.[1] Con il francesismomeublè o congarnì si intende invece una struttura che offre servizio di pernottamento e prima colazione, ma di norma non comprende i pasti principali.
Nell'antica Roma, lungo le strade apparivano i cartelli indicanti i varihospitia edeversoria, talvolta descritti come luoghi promiscui e pittoreschi. NelMedioevo, per volere degli ecclesiastici, sorsero xenodochi ed ospizi non molto diversi dalle moderne pensioni-convitto, aventi lo scopo di permettere ai pellegrini un riposo ed un soggiorno tranquillo. Dopo il Mille si iniziò a delineare la figura professionale dell'albergatore moderno e proprio in quel periodo gli osti e i locandieri costituirono una lorocorporazione con tanto di regolamento.
Se il periodorinascimentale contribuì a sviluppare il gusto per la buona tavola e per le maniere cortesi ed eleganti, ancora sino alSettecento i ceti altolocati preferivano l'ospitalità privata, ma l'intensificarsi dei traffici e dei commerci finì, inevitabilmente, per dare vita ad una industria alberghiera pronta ad accogliere una clientela eterogenea. Nell'epoca moderna le nuove tecnologie hanno contribuito a far evolvere gli alberghi verso centri pensati anche per il lavoro, in particolare per realizzare conferenze e convegni sfruttando ambientazioni anche di grande impatto quali quelle che si trovano in moltiart hotel.
Ilsalone d'ingresso oatrio (hall in inglese) consente agli ospiti di accedere direttamente alle principali aree dell'albergo. Tra l'esterno e lahall c'è solitamente uno spazio intermedio che funziona da atrio d'ingresso e protegge lahall dalleescursioni termiche esterne. Per favorire l'ingresso, le dueporte dell'atrio devono essere automatiche e si devono aprire compiendo spostamenti laterali. Una soluzione alternativa all'atrio è l'uso della bussola (porta girevole) nella hall.
Laricezione oricevimento,accoglienza,reception ofront office in inglese, è il banco posizionato in un punto ben visibile della zonahall, dove avvengono i contatti tra il personale dell'albergo e i clienti. Questo bancone è un vero e proprio settore, che si occupa dell'accoglienza e delle procedure d'ingresso, di soggiorno e d'uscita dei clienti dell'albergo.
Questa area è spesso collegata, attraverso un passaggio, con ilretroufficio, che è accessibile solo al personale e viene usato come sede dell'amministrazione alberghiera e di direzione delle imprese turistiche. Il personale, soprattutto negli alberghi di lusso, è tenuto a entrare nella struttura alberghiera attraverso un ingresso riservato e transitare lungo un'area dove spesso sono situatispogliatoi,bagni e stoccaggio.
Nelle moderne strutture alberghiere, in particolare negli smart hotel, il ruolo tradizionale della ricezione sta evolvendo. Grazie all’introduzione di tecnologie digitali come il check-in automatico o da remoto, molte operazioni classiche vengono oggi gestite in autonomia dall’ospite. Di conseguenza, la ricezione perde in parte la sua funzione originaria di accoglienza formale, per assumere un ruolo più orientato all’assistenza personalizzata. Il personale addetto si configura sempre più come concierge, offrendo informazioni sul territorio, suggerimenti su attività ed esperienze locali, e supporto durante tutto il soggiorno. In questo nuovo assetto, la ricezione diventa un punto chiave per valorizzare l’esperienza dell’ospite, con un approccio più flessibile, informale e orientato al servizio.[3]
Learee comuni interne sono pianificate per lo sviluppo delle attività ricreative (soggiorno, lettura,TV, rilassamento, intrattenimenti,giochi,sport, ecc.), socioculturali (convegni,seminari,proiezioni, ecc.), lavorative (riunioni,mostre, esposizioni,fiere, ecc.).
Lasala ristorante è collegata direttamente con lasala di ingresso e si posiziona vicino alle aree congressuali, di soggiorno obar. Spesso, quando l'albergo è situato in una zona urbana, la sala ristorante non è presente.
Lagrande cucina è dedita alla produzione degli alimenti ed è formata da quattro aree operative: conservazione, preparazione, cottura e lavaggio. L'entrata delle materie prime deve avvenire assolutamente attraverso un ingresso apposito, come previsto dalle norme HACCP. Tra le aree operative e la sala ristorante ci deve essere un'area intermedia, di solito usata per custodire tovaglie e dotazioni della sala ristorante. Questo spazio serve per proteggere la sala ristorante dai rumori e dagli eventualiincendi dellagrande cucina.
Learee comuni esterne possono includere piscine (ordinarie, terapeutiche, termali, ecc.), campi da gioco (tennis,golf,calcio, ecc.), zone per attività ginniche e ricreative (solarium, parchi per bambini, ecc.), spazi perspettacoli (piste daballo,anfiteatri, ecc.), ristoranti, bar ed aree di soggiorno.
Learee tecniche e di servizio includono le centrali degli impianti, la lavanderia (spesso assente in quanto si tende a usufruire di imprese esterne, in modo da dover sostenere i costi di lavaggio solo quando vengono affittate camere), le zone di stoccaggio, il guardaroba centrale e le zone per il personale (amministrazione, zone di soccorso, spogliatoi, ecc.).
Una camera d'albergo al Renaissance Hotel aColumbus, negliUSALa Villa Pina costruita neglianni quaranta, venne trasformata dopo pochi anni, diventando così uno dei primi hotel aMilano Marittima, a tutt'oggi ha mantenuto la stessa architettura.Salaristorante del Liverpool Hotel Rimini All Inclusive aRivazzurra diRimini, il primo hotel costruito a Rimini (nel 1905)
Ipiani camere si trovano ai piani superiori. Ipiani camere vengono collegati con scale,ascensori e uscite d'emergenza. Le scale e gli ascensori del personale devono essere distinte da quelle destinate al pubblico. Ilpiano camere può essere di vari tipi: rettangolare, a torre quadrata, a torre circolare o ad atrio. In ciascun caso cambia il fattore perimetro, ossia il rapporto tra ilperimetro totale e la somma delle larghezze di tutte le camere. Un fattore perimetro più piccolo è indice di un servizio di migliore qualità. Il fattore perimetro più elevato è quello del piano rettangolare (1,7), mentre quello più basso è del piano a torre circolare (prossimo a 1).
Camera in stile alpino all'hotel "Bouton d'Or" di Courmayeur (Valle d'Aosta, Italia)Veduta di una capsula con la TV nell'angolo superiore a sinistra. Queste sono lecamere di diversi alberghi giapponesi
La camera è costituita dai seguenti elementi:
l'area d'ingresso
il guardaroba (immediato all'ingresso) dotato di un mobile per depositare i vestiti e le valigie
la cellula bagno che contiene il vaso (water), ilbidet (che non viene inserito in alcune tipi di alberghi internazionali), illavabo e la cabinadoccia (in caso di forte afflusso da parte di clienti asiatici può essere presente lavasca)
l'area scrittoio/toletta che include, un tavolo con sedia, uno specchio (in grado di riflettere l'intera figura del cliente), il televisore e il frigobar contenente antipasti e bevande (ordinabili e da pagarsi al termine del soggiorno), e tutto l'occorrente per la preparazione ditè e/ocaffè (tazze, cucchiaini, un bollitore elettrico, nonché bustine di caffè istantaneo, tè, zucchero, latte e limone).
l'area di soggiorno posta in fondo alla camera, che può variare di dimensioni, da una poltroncina fino a due o più poltroncine e tavolino con fiori, cesto di frutta, bottiglie, ecc.
il cavedio degli impianti, che si pone tra i bagni di due camere, dove sono installati gli impianti idraulici. Il cavedio ha anche un'apertura in prossimità del corridoio (lungo i piani camere), di solito ricoperto con tende o quadri.
Un'eccezione è rappresentata dal sistema alberghierogiapponese, in cui gli spazi sono ristretti il più possibile, e gli ospiti alloggiano in capsule provviste di poco più che un letto. Un tipo particolare di camera è lasuite, propriamente un piccolo appartamento, quindi un insieme di camere solitamente rifinito lussuosamente.[4]
L'insieme dell'offerta è definibile come "Hotel Mix" (atmosfera, servizi, strutture, cultura, relazioni empatiche, ambiente), amalgama complesso e prezioso del quale l'albergatore è maestro alchimista"[5].
I clienti tendono a porre molta attenzione allastanza da bagno. In particolare: funzionalità dei servizi igienici, purezza dell'aria e pulizia dell'ambiente. Per dare questo senso di salubrità, spesso l'amministrazione mette nei bagni un mazzo difiori freschi.
In merito ai letti, le dimensioni medie si attestano tra i 190 e 210 centimetri. Tuttavia possiamo meglio definire le dimensioni nel seguente modo
tra 80 e 120 centimetri per un letto singolo;
tra 80 e 100 centimetri per letti singoli aggregabili tra loro;
160 centimetri (tipo "Queen") per letti doppi da inserire anche nelle camere matrimoniali (nelle catene alberghiere internazionali la dimensione del letto doppio si attesta a 137 centimetri);
180 centimetri per letti matrimoniali del tipo "California King" e 200 centimetri per il tipo "King";
I letti dunque devono essere confortevoli e le stanze d'albergo devono avere i sommier, ossia delle strutture in legno appoggiate su quattro piedi e che contengono uno strato dimolle e di elementiisolanti e di rivestimento. Imaterassi devono avere a loro volta, all'interno, uno strato di molle che garantiscono flessibilità ed evitano l'insorgere di avvallamenti.
I letti devono essere elevati dal pavimento di almeno 25 centimetri per garantire una pulizia efficiente sotto di essi. Per ogni letto, se aggregabile, deve essere inserito un comodino largo 40 – 45 cm, profondo 35 – 40 cm ed elevato dalpavimento di 55 – 65 cm. Il letto singolo, invece, deve essere affiancato da due comodini, uno su ogni fianco. Ilcopriletto deve coprire tutto il letto sino a 5 – 10 cm dalpavimento. I colori del copriletto devono essere in sintonia con i colori della camera. La biancheria dei letti (e soprattutto lelenzuola) devono essere puliti e dare senso di morbidezza e freschezza. Ogni letto deve avere duecuscini: uno sul letto, l'altro a disposizione del cliente nel guardaroba.
Nella stanza da bagno, fra il vaso sanitario e il bidè ci devono essere almeno 30 cm di spazio libero e queste dotazioni devono essere inserite sul muro del cavedio. Per facilitare la pulizia del bagno è preferibile usare le dotazioni agganciate sul muro e che non poggino sul pavimento.
Il lavabo è posto a un'altezza tra i 75 – 80 cm dal pavimento, è profondo 60 cm e lungo 160 – 180 cm. Davanti al lavabo ci deve essere unospecchio di eguale larghezza e una luce che ben illumina. A fianco ci deve essere uno specchio rotondo che ingrandisce il viso e unasciugacapelli. Sul piano orizzontale del lavabo è preferibile mettere un cartellino inplastica per ricordare ai clienti di non lasciarvi oggetti personali. Le dotazioni da inserire sul lavabo, che devono riportare ilmarchio dell'albergo, sono: piccolisaponi, lecuffiette, lo shampoo in bustina e ibicchieri protetti da appositisacchetti di plastica.
I tubi del lavabo devono essere nascosti da una parte verticale alta almeno 40 cm. Il piattodoccia di dimensioni medie 80x100 cm deve essere protetto dalla cabina doccia, alta 200 cm circa e che protegge il resto del bagno dagli spruzzi. La cabina doccia deve avere una cordicella interna che può attivare l'allarme in caso d'emergenza. Ci deve essere anche una piccola mensola a circa 110 cm d'altezza per tenere sapone esciampo. L'erogatore dell'acqua deve essere almeno a 200 cm dal piatto doccia. Per migliorare il servizio a volte viene messa una luce sopra l'area della doccia.
Le camere che contengono 4 persone devono avere un bagno in cui due persone possano usare contemporaneamente le dotazioni. I bagni possono essere di tipo prefabbricato, tecnologia costruttiva che aiuta a razionalizzare i tempi di costruzione, riducendoli. Ibagni prefabbricati esteticamente e funzionalmente, una volta installati, non possono più essere distinti da uno costruito tradizionalmente.
nei ristoranti da 150 a 200 lux (mentre contenitori con icibi esposti devono raggiungere 600 lux;)
nella grandecucina e nelle altre aree di preparazione 800 lux;
Ogni area richiede anche colorazioni diverse di luce. Mentre nella grande cucina servirà luce bianca fredda, nelle aree di soggiorno o nelle camere è preferibile luce calda.
Gli alberghi possono variare didimensione, da aree molto piccole fino a superfici chilometriche. Negli alberghi comuni il 95% della superficie è destinato alle camere. In quelli con ampie aree esterne comuni lapercentuale cala anche al 65%. Solitamente la prevalenza delle camere è del tipo "camera doppia" che occupa una superficie di circa 16 m². Le altre aree alberghiere dovranno essere proporzionate al numero di camere, in particolare:
I costi di realizzazione variano in base a molti parametri: tipo di edificio che si vuole fare, qualità dei materiali, zona di edificazione e tipo di servizi che si vuole offrire. Mediamente la costruzione di un edificio alberghiero, escluso il costo del terreno, variano da 1000euro a 1200euro al metro quadrato di superficie complessiva (riferita all'area di tutti i piani dell'albergo). Come ulteriore parametro di riferimento possiamo considerare che per costruire un albergo si dovranno spendere dai 40.000 ai 60.000 euro per camera (questi costi includono le spese di costruzione delle aree comuni). I costi possiamo ripartirli nel seguente modo:
impianti e tecnologie, 28%;
finiture (tinte, finestre, pavimenti, ecc.), 30%;
opere edili e strutturali, 36%;
componenti varie, 6%;
Per l'arredamento degli spazi alberghieri si può considerare una spesa proporzionata dal 10% al 30% delle spese già effettuate. Le spese per la progettazione (architetti,ingegneri, ecc.) comporta una spesa ulteriore stimabile al 12% del costo di costruzione (escluso dunque l'arredamento). L'addestramento del personale e il personale stesso può comportare una spesa media del 5% dei costi sostenuti per la costruzione. Le spese diristrutturazione non dovrebbero mai superare il 40% dei costi sostenuti per la costruzione e tale operazione mediamente diventa necessaria ogni 7 anni.
Mediamente un albergo ha 1 addetto ogni 3-5 camere (considerando soprattutto il tipo a "camera doppia"), ma spesso questo dato non si rifà nella pratica, soprattutto di imprese alberghiere famigliari di piccole dimensioni. Il costo medio per ogni addetto può variare da 25.000 a 40.000 euro annui. Questi costi solitamente costituiscono il 55-70% delle spese totali. Per calcolare le spese di gestione, basterà prendere le spese per gli addetti (calcolandole con gli riferimenti summenzionati) e dividere per 0.55 o 0.70 (da notarsi che 0.55 equivale al 55% e 0.70 al 70%). Per diminuire le spese spesso gli alberghi si rivolgono aimprese esterne (pulizia, lavaggio lenzuola, ecc.) così da sostenere le spese soltanto quando ci sono clienti.
L'azienda alberghiera per raggiungere un ricavo adeguato dovrebbe vendere una camera almeno 130 volte all'anno. Un ulteriore ricavo che potrà variare dal 15 al 35% del ricavo della vendita delle camere è quello dei servizi ristorativi. Altri servizi possono aiutare per un altro 5-15% (affitto sale congressuali, ecc.).
LaFederalberghi calcola che queste sono le caratteristiche per un albergo a tre stelle, con 36 camere e 74 posti:
L'investimento per costruire o ristrutturare un albergo deve essere recuperato in un tempo stimato di circa 6/8 anni. Per calcolare se l'investimento risulterà conveniente, l'albergo dovrà realizzare unutile di gestione pari almeno allarata annua dell'istituto di credito. La rata viene calcolata nel seguente modo qualora gliutili di gestione siano inferiori allarata:
Tra gli obblighi di legge previsti per hotel e strutture ricettive c'è l'obbligo per i gestori di strutture ricettive di comunicare, via telematica, le generalità dei propri ospiti alla Questura attraverso il Portale Alloggiati. Tale obbligo vale anche per strutture di tipo extra-alberghiero come agriturismi, bed and breakfast, appartamenti per vacanze, ostelli e residence. La possibilità di inviare le generalità dei propri ospiti via telematica è regolamentata dal decreto legislativo del 7 Gennaio 2013. Nel corso del 2022, il sistema Alloggiati Web è stato oggetto di un importante aggiornamento tecnico e normativo, in linea con i processi di digitalizzazione promossi dall’amministrazione pubblica italiana. L’aggiornamento ha comportato modifiche sia nell’accesso al servizio sia nella struttura e gestione del portale, portando all'automazione dell'invio[6].
Il costo e la qualità degli alberghi sono solitamente indicativi della varietà e dei tipi di servizi disponibili. A causa dell'enorme aumento delturismo avvenuto verso la fine delXX secolo, gli standard sono stati ridefiniti, specialmente per gli alberghi più piccoli. Per ottenere un metro di comparazione il più realistico possibile, sono stati introdotti svariati sistemi di valutazione, primo fra tutti la classificazione da una a cinque stelle (più la categoria 5 stelle lusso).
È da considerare che la classificazione degli hotel varia da un paese all'altro: inItalia la categoria massima è 5 stelle lusso (per il momento l'unico hotel a 7 stelle, con certificazione volontaria SGS[7]in Europa si trova nella Galleria Vittorio Emanuele a Milano, mentre il primo Hotel a 6 stelle al mondo è stato ilBurj al-Arab aDubai); inFrancia dal 2009 la massima categoria è 5 stelle[8] e diversi sono anche i criteri di definizione della classe di appartenenza (requisiti - specifiche tecniche - e valutazioni sullo stato di conservazione).
Il controllo della qualità degli alberghi e dei criteri di classificazione è responsabilità, in Italia, delle Regioni. Questo ha portato ad avere dei criteri non uniformi nella penisola, dato che ogni Regione ha fissato i propri, nonostante esista una legge nazionale del 2008 che fissa alcuni standard[9] Una forma ulteriore di controllo volontario tipica degli alberghi è quella di audit da parte di "mystery guest"[10] i quali operando in incognito osservano, annotano, valutano e redigono relazioni sull'impatto del servizio e sull'atteggiamento del personale nei confronti del pubblico: sono osservatori e allo stesso tempo attori[11].
AA.VV, "Manuale dell'industria alberghiera", Touring Club Italiano, Milano, 1923.
Giovanni Ferrero, "L'albergo", Giuffrè, Milano, 1952.
Locane Pantaleone Daniele, "Qualità e tecnica alberghiera", Marco Valerio, Torino, 2007.
Locane Pantaleone, D.,Le leggi dell’ospitalità alberghiera: il decalogo o la regola delle 5 R. Un approccio alla qualità dell’ospitare, Turistica Italian Journal of Tourism, n°4 ott/dic 2009.