Albeo, oAilbeo (... –V secolo), è ritenuto il fondatore e il primovescovo della sede episcopale diEmly, inIrlanda.
Secondo alcunevite tarde e prive di valore storico, era figlio del capo tribù Ol-Chú e di una schiava di nome Sant, forse cristiana e di originebritanna: fu abbandonato su una montagna e salvato da una lupa che lo allevo con i suoi cuccioli; fu poi trovato da un cacciatore che lo tenne presso di sé e lo crebbe.[1]
Fu battezzato, consacrato vescovo e fondò ladiocesi di Emly. Manifestò l'intento di ritirarsi aThule per concludervi la sua vita terrena ma il re, venutolo a sapere, fece sorvegliare i porti per impedirne la partenza. Morì, quindi, inIrlanda nel527/528 o nel534.[1]
Nonostante il carattere leggendario delle suevite alcuni storici, basandosi su documenti anteriori al750 che pongono la sua attività missionaria sotto il regno di Eochaid, re diCashel, non ne mettono in dubbio l'esistenza storica;[1] lo storico James F. Kenney, invece, ha collegato il suo nome e la sua leggenda ad antichi culti pagani praticati a Emly.[2]
Il fatto che Albeo fosse vescovo non è certo: benché sia definito "vescovo" in una epistola scritta da Cummiano in occasione dellaPasqua del632-633,[1] il suo nome non figura tra quelli dei vescovi consacrati dasan Patrizio e non sembra ci siano state ordinazioni episcopali in Irlanda in epoca pre-patriziana.[3]
Il suo elogio si legge nelmartirologio romano al12 settembre.[4]
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