Albatros B.II | |
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Descrizione | |
Tipo | aereo da ricognizione |
Equipaggio | 2 |
Progettista | Ernst Heinkel |
Costruttore | ![]() |
Data primo volo | 1914 |
Data entrata in servizio | 1914 |
Data ritiro dal servizio | 1929 |
Utilizzatore principale | ![]() |
Altri utilizzatori | ![]() ![]() ![]() |
Sviluppato dal | Albatros B.I |
Altre varianti | Albatros B.III |
Dimensioni e pesi | |
Lunghezza | 7,63m |
Apertura alare | 12,96 m |
Altezza | 3,15 m |
Superficie alare | 40,64m² |
Peso a vuoto | 698kg |
Peso carico | 1 078 kg |
Propulsione | |
Motore | unMercedes D.II |
Potenza | 120PS (88kW) |
Prestazioni | |
Velocità max | 120km/h |
Velocità di crociera | 104 km/h |
Autonomia | 4h |
Tangenza | 3 000 m |
Note | dati riferiti alla versione B.IIa |
i dati sono estratti da Уголок неба[1] | |
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L'Albatros B.II, designazione aziendaleL 2, era unbiplanoda ricognizione biposto sviluppato dall'allora aziendatedesco imperialeAlbatros FlugzeugwerkeGmbH e prodotto, oltre che dalla stessa, su licenza da alcune altre aziende aeronautiche neglianni dieci delXX secolo.
Utilizzato principalmente dallaLuftstreitkräfte, lacomponente aerea delDeutsches Heer (l'esercito imperiale tedesco), il B.II venne prodotto in un buon numero di esemplari anche su licenza inSvezia rimanendo in servizio operativo fino al1929.
Dopo aver sviluppato il loro primo velivolo, l'L 1 meglio noto con la designazioneIdflieg B.I, venne affidato un nuovo progetto adErnst Heinkel che basandosi sul primo modello disegnò un velivolo che pur rispecchiando la stessa impostazione generale del suo predecessore e comune ai modelli del periodo, un monomotore biplano con carrello fisso, risultò particolarmente riuscito. Portato in volo per la prima volta nel1914, l'L 2 infatti riuscì ad imporsi sul nascente mercato dell'aviazione non solo nel paese d'origine ma anche all'estero facendo conoscere il marchio Albatros.
Il velivolo si differenziava dal suo predecessore per pochi particolari, unavelatura dall'apertura ridotta ed una motorizzazione basata su vari modelli che esprimevano unapotenza fino ai 120PS (88kW), tuttavia le prestazioni offerte risultarono ragguardevoli. Durante un volo nel1914 il velivolo riuscì a raggiungere la quota di 4 500m stabilendo un primato mondiale.
Sottoposto all'attenzione delle autorità militari dell'Idflieg l'L 2 venne dichiarato idoneo al servizio per uso militare e destinato ai reparti di osservazione e ricognizione aerea della Luftstreitkräfte. La tipologia del velivolo rientrava nella classe designata dall'autorità militare tedesco imperiale B-Typ, le cui specifiche imponevano un modello monomotore biposto biplano, per cui assunse la designazione ufficiale B.II mentre al precedente L 1 venne assegnato il B.I.
Ben presto questo tipo di velivolo manifestò dei problemi nelle missioni in condizioni operative durante laprima guerra mondiale: come nei pari ruolo, l'osservatore sedeva all'interno dell'abitacolo anteriore mentre ilpilota occupava quello verso coda ma questo limitava di molto lo spazio visivo di entrambi i membri dell'equipaggio. Inoltre l'introduzione dei primiscout, i progenitori dei più modernicaccia, equipaggiati con un poco efficace ma comunque pericoloso armamento, resero il B.II ed i suoi equivalenti molto vulnerabile. Da questa esperienza l'Idflieg emise una nuova specifica dove si invertì la posizione dei membri dell'equipaggio e si equipaggiò con una mitragliatrice difensiva la postazione dell'osservatore, il C-Typ.
Il modello venne sviluppato inoltre in una varianteidrovolante a scarponi, conosciuta comeW.I oB.II-W, e in unada addestramento-multiruolo, designazione IdfliegB.IIa, dotata di una velatura dalla maggiore apertura ed appositamente realizzata per facilitare la formazione dei nuovi equipaggi.
Successivamente, grazie alla disponibilità di unità motrici della maggior potenza, venne sviluppato un nuovo modello che assunse la designazioneAlbatros B.III, prodotto in un numero limitato di esemplari.
L'Albatros B.II riproduceva l'aspetto, divenuto per l'epoca convenzionale, che la tecnologia del tempo abbinata alla necessità di velocità, costi di produzione e rispetto delle specifiche Idflieg, consentivano alle aziende pioniere dell'aviazione militare: monomotore biposto con fusoliera realizzata interamente in legno, velatura biplana e carrello fisso.
Lafusoliera, una semi-monoscocca realizzata con struttura in legno con rivestimento multistrato, era caratterizzata da dueabitacoli aperti in tandem, l'anteriore destinato all'osservatore ed il posteriore alpilota. Posteriormente terminava in unimpennaggio classico monoderiva caratterizzato da una pinna dorsale triangolare raccordata altimone epiani orizzontali controventati da una coppia di montanti obliqui per lato, in una foggia "a freccia" che caratterizzerà anche i successivi modelli dell'azienda.[1]
Laconfigurazione alare erabiplana con ala superiore dall'apertura leggermente superiore dell'inferiore, entrambe caratterizzate da un sensibileangolo di diedro positivo. Nei modelli iniziali erano collegate tra loro da una tripla coppia dimontanti per lato adottando successivamente una configurazione a doppia coppia di montanti, sempre integrati datiranti incavetto inacciaio.
Ilcarrello d'atterraggio era fisso, molto semplice, montato su una struttura tubolare al di sotto della fusoliera, dotato diruote di grande diametro collegate da un asse rigido ed integrato posteriormente con un pattino d'appoggio ammortizzato.
La propulsione era affidata ad unmotoreMercedes D.II, un 6cilindriin linearaffreddato a liquido capace di erogare unapotenza pari a 120PS (88kW), posizionato all'apice anteriore della fusoliera, racchiuso da uncofano metallico ed abbinato ad un'elica bipala in legnoa passo fisso.
Come per tutti i modelli B-Typ non era previsto alcun armamento difensivo ma durante il conflitto alcuni esemplari vennero dotati di rastrelliere per bombe leggere e spezzoni.[1]
Con l'inizio dellaprima guerra mondiale, la crescente necessità di velivoli favorì la produzione in serie dell'Albatros B.II che continuò ad essere utilizzato dai reparti della Luftstreitkräfte nel servizio di prima linea fino all'introduzione dei C-Typ armati e da questi progressivamente sostituiti. Tuttavia la qualità del modello venne sfruttata per tutta la durata della prima guerra mondiale nei reparti di addestramento e, dopo la fine del conflitto, rimase operativo fino al1919 nellaFlygkompaniet, l'aeronautica militare dellaSvezia, e nella neoistituitaSiły Powietrzne, l'aeronautica militare dellaPolonia, che lo impiegò durante laGuerra sovietico-polacca del1920.
Nel 1914, l'Albatros-Flugzeugwerke GmbH diBerlino-Johannisthal stava compiendo un tour in diversi paesi del nord Europa allo scopo di promuovere i loro nuovi modelli, tra cui unAlbatros B.IIa, a quel tempo ritenuto uno dei migliori aerei da addestramento primario. Tuttavia, durante una manovra diatterraggio in territorio svedese ilcarrello e l'elica rimasero danneggiati pregiudicando la ripresa del volo. A causa dello scoppio della prima guerra mondiale non fu però possibile inviare le necessarie parti di ricambio e l'aereo venne immagazzinato. Solo successivamente riuscì ad essere riparato quindi utilizzato come allenatore nella forza aerea svedese.
Il velivolo quindi fu oggetto di un'operazione diingegneria inversa, ed i disegni ricavati furono impiegati per avviare una produzione in serie affidata a sei diverse aziende aeronautiche:Svenska Aeroplanfabriken (SAF),Södertelge Werkstäder (SW),Marinens Flygväsende (MFV),Nordiska Aviatikbolaget (NAB),AB Thulinverken eFlygkompaniets Verkstäder Malmen (FVM). Il modello diventò il primo aereo da addestramento utilizzato nell'aviazione svedese ricevendo la designazione ufficialeSk 1 eÖ2 (le due versioni differivano leggermente, principalmente per la scelta della motorizzazione). Uno degli Albatros B.IIa di costruzione FVM è attualmente in esposizione presso le strutture museali delFlygvapenmuseum, nelle vicinanze diLinköping. Il modello rimase in servizio operativo fino al1935 ed uno di questi venne in seguito venduto alla Finlandia.
I NAB Albatros Type 9 (e SW 20 Albatros), Type 12 e Type 17 furono tra i primi modelli adottati dallaSuomen ilmavoimat, l'aeronautica militare finlandese. Utilizzati tra il 1918 ed il 1923 risultavano inizialmente in servizio due Type 9, un Type 12 ed un Type 17, in seguito affiancati da un SW 20 Albatros, modello simile al Type 9.
Il Type 12 scomparve in un volo di collegamento verso la Finlandia ed i suoi resti vennero in seguito scoperti nei dintorni diEckerö, nelleIsole Åland.
Finnish Air Force NAB (SW 20) Albatros aircraft | ||||
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Tipo | Designazione ufficiale | Numero di serie | Primo volo | Ultimo volo |
SW 20 Albatros | F2 | 27 | Acquistato il 20 febbraio 1918 dalla NAB | Distrutto il 13 aprile 1918 |
Type 9 | F4 | 3 | 16 marzo 1918, Vaasa | 4 aprile 1923 |
Type 9 | F6 | 6 | 15 aprile 1918 | Rottamato nel 1918 |
Type 12 | F10 | 1 | 7 marzo 1918 | affondato durante un ammaraggio di emergenza il 29 giugno 1918 |
Type 17 Jagare | F8 | 1 | 15 aprile 1918, Vaasa | 15 aprile 1923 |
Un Albatros B.II è esposto alMuzeum Lotnictwa Polskiego w Krakowie (Museo dell'aviazione polacca) diCracovia,Polonia.
Un secondo B.I è esposto inSvezia nella collezione delFlygvapenmuseum aLinköping.
Altri progetti
Albatros Flugzeugwerke | ||
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DesignazioniIdflieg | B.I ·B.II ·B.III ·C.I ·C.II ·C.III ·C.IV ·C.V ·C.VI ·C.VII ·C.VIII ·C.IX ·C.X ·C.XI ·C.XII ·C.XIII ·C.XIV ·C.XV ·D.I ·D.II ·D.III ·D.IV ·D.V ·D.VI ·D.VII ·D.VIII ·D.IX ·D.X ·D.XI ·D.XII ·Dr.I ·Dr.II ·G.I ·G.II ·G.III ·J.I ·J.II | |
DesignazioniRLM | Al 101 ·Al 102 ·Al 103 |
Controllo di autorità | LCCN(EN) sh2013001356 ·J9U(EN, HE) 987007570567605171 |
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