| Albanova ex comune | |
|---|---|
| Localizzazione | |
| Stato | |
| Provincia | |
| Circondario | Non presente |
| Mandamento | Non presente |
| Amministrazione | |
| Data di istituzione | 1928 |
| Data di soppressione | 1946 |
| Territorio | |
| Coordinate | 41°00′N 14°08′E41°00′N,14°08′E (Albanova) |
| Superficie | 32km² |
| Abitanti | 17 875 (1936) |
| Densità | 558,59 ab./km² |
| Altre informazioni | |
| Fuso orario | UTC+1 |
| Cod. catastale | A133 |
| Cartografia | |
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Albanova è stato uncomune italiano nellaprovincia di Napoli, esistito dal 1928 al 1946.
Il comune venne creato nel1928 dallafusione diCasal di Principe eSan Cipriano d'Aversa,[1] due comuni che all'epoca erano inclusi nelcircondario di Caserta e collocati nel II mandamento diAversa, nellaprovincia di Terra di Lavoro, soppressa nel1927 durante ilregime fascista. Il comune di San Cipriano d'Aversa comprendeva anche l'odiernaCasapesenna, che entrò a far parte del comune di Albanova.
Il comune di Albanova fu istituito per volere diBenito Mussolini[2][3][4]: l'intenzione era quella di dare una precisa risposta alla criminalità organizzata[5], ma le speranze e lanuova alba ebbero vita breve, infatti nel1945 il comune passò alla ricostituitaprovincia di Caserta.[6], e l'anno successivo venne disciolto, restaurando i due comuni preesistenti[7].
Unastazione ferroviaria e unasquadra di calcio mantengono ancora il nome del comune soppresso.
Fra il1912 e il1960 il comune era collegato con Napoli mediante latranvia Aversa-Albanova, costruita per iniziativa della società belgaSociété Anonyme des Tramways Provinciaux (SATP).
Dal 1928 il comune è inoltre servito dallastazione di Albanova, situata lungo laferrovia Roma-Formia-Napoli e tuttora attiva.