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Al Jolson

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Al Jolson

Al Jolson, pseudonimo diAsa Yoelson (Seredžius,26 maggio1886San Francisco,23 ottobre1950), è stato uncantante,attore ecompositorerussonaturalizzatostatunitense, primo cantante a vendere oltre 10 milioni di copie[senza fonte].

Biografia

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Al Jolson nacque nel 1886 come Asa Yoelson (in yiddishאַסאַ יואלסאָן?) nelloshtetl (villaggio ebraico) diSrednike (in yiddish סרעדניק?) adesso noto come Seredžius, nei pressi diKaunas inLituania, allora parte dell'Impero Russo. Era il quinto e ultimo figlio di Moses Rubin Yoelson e di Nechama "Naomi" Cantor. Il padre era unrabbino e, nella speranza che i figli diventassero anch'essi cantori di sinagoga, si impegnò nell'impostare le loro voci fin dall'infanzia[1]. Nel 1890 decise di emigrare negliStati Uniti per assicurare un futuro migliore alla famiglia e nel 1894 la moglie e i figli lo raggiunsero, stabilendosi aWashington[1].

Al Jolson nel filmIl cantante di jazz (1927)

Il giovane Asa e il fratello Hirsch, dopo aver cambiato i loro nomi in Al e Harry, raggiunseroNew York per tentare la carriera teatrale e mossero i primi passi sul palcoscenico come comparse[1]. Nei primi anni del Novecento formarono un duo vocale che, con l'ingresso di un altro cantante, divenne il trio Jolson Palmer e Jolson. Fu in quel periodo che Al iniziò a esibirsi in scena con il volto tinto di nero, particolarità che lo avrebbe caratterizzato nel corso di tutta la sua carriera[1]. Quando il gruppo si sciolse, Jolson proseguì la carriera da solo e, all'inizio degli anni Dieci fu scritturato nelMinstrel show, un genere di varietà all'epoca molto popolare, in cui gli artisti si presentavano sulla scena con la faccia dipinta di nero[1]. Messosi in luce per la sua notevole presenza scenica, ottenne un ruolo secondario nel musicalLa Belle Paree, che aBroadway gli assicurò un enorme successo di pubblico e lo fece diventare il beniamino degli spettatori[1].

Durante il decennio, Jolson passò da un successo all'altro sulle scene newyorkesi in opere qualiHoneymoon Express (1913),Dancing Around (1914),Robinson Crusoe Jr. (1916) eSinbad (1918), in cui cantò due dei suoi motivi più celebri,Swanee eMy Mammy[1]. Nel 1921 gli fu dedicato un teatro, il Jolson Theatre, che aprì i battenti con uno spettacolo in cui appariva lo stesso cantante, e il successo continuò durante gli anni venti con show qualiBig Boy, che rese celebre la canzoneCalifornia Here I Come e ottenne anche il plauso della critica[1].

Con la moglie Ruby Keeler sul set diWonder Bar (1934)

Puntando sulla sua fama di cantante e sull'alto numero di dischi da lui venduti, nel 1927 laWarner Brothers scritturò Jolson come protagonista del filmIl cantante di jazz diAlan Crosland, pellicola che segnò l'inizio dell'era delcinema sonoro[2]. Il successo fu trionfale e Jolson fu subito impiegato per un secondo film,Il cantante pazzo (1928)[1]. Tuttavia, la difficoltà di trovare buoni soggetti e registi in grado di gestire la sua esuberanza in scena, portò a un rapido declino della sua carriera cinematografica[1]. Nel 1934 la Warner lo riportò sugli schermi conWonder Bar, trasposizione di un suo grande successo di Broadway, che si avvalse delle coreografie diBusby Berkeley ma non ebbe il successo sperato[1]. Durante gli anni trenta riapparve sporadicamente sul set, in partecipazioni straordinarie e ruoli secondari, in film comeCanzoni appassionate (1936),La rosa di Washington (1939), e successivamente inRapsodia in blu (1945)[1], ma il pubblico aveva perso interesse nei confronti dei suoi musical ripetitivi[2].

Nel 1946Hollywood gli dedicò un film biografico,Al Jolson, in cui il suo personaggio fu interpretato daLarry Parks[1]. Jolson lavorò al doppiaggio delle canzoni e fece da supervisore alla realizzazione della pellicola, che ebbe un grande successo e lo rilanciò nel mondo dello spettacolo[1][2]. Poco dopo aver terminato le riprese di un altro film,Non c'è passione più grande (1949), allestì a sue spese uno spettacolo che lo portò a esibirsi inCorea per le forze armate americane. Fu il suo ultimo impegno prima della morte[2], avvenuta il 23 ottobre 1950.

Le sue canzoni sono state inserite nellacolonna sonora di un'ottantina di film, tra cuiThe Aviator (Blue Skies) eKing Kong (I'm Sitting on Top of the World).

Vita privata

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Dopo due matrimoni falliti, nel 1928 sposò in terze nozze l'attriceRuby Keeler, con la quale nel 1935 girò il filmGo Into Your Dance[1] e dalla quale divorziò nel 1940.

Aiuto
Swanee (info file)
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Al Jolson,George Gershwin eIrving Caesar in una esecuzione diSwanee del1920

Filmografia parziale

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Filmati d'archivio

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Doppiatori

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Attivismo

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Con il suo stile dinamico di cantarejazz eblues ha avuto un grande successo estraendo la musica tradizionalmente afroamericana e rendendola popolare per il pubblico americano bianco dell'epoca che altrimenti con molta probabilità non sarebbe stato altrettanto disposto ad ascoltarla da veri artisti neri.[3] Nonostante la sua perpetuazione distereotipi neri,[4] il suo lavoro è stato molto spesso ben considerato e lodato dalle pubblicazioni afroamericane, ed è stato accreditato per aver combattuto contro ladiscriminazione dei neri americani aBroadway già nel 1911.[5]

Note

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  1. ^abcdefghijklmnoIl cinema, grande storia illustrata, De Agostini, 1983, Vol. I, pp. 18-19
  2. ^abcdLe Garzantine - Cinema, Garzanti, 2000, p. 595
  3. ^The History of Minstrelsy : Al Jolson · USF Library Special & Digital Collections Exhibits, suexhibits.lib.usf.edu.URL consultato il 13 giugno 2022(archiviato dall'url originale l'8 aprile 2018).
  4. ^Charles H. Wesley,Background and achievement for Negro-Americans, inThe Crisis, vol. 67, n. 3, marzo 1960, p. 137.
    «These concepts 'fixed a stage tradition of the Negro as irresponsible, loud-laughing, shuffling banjo playing, singing, dancing sort of a being.' These impressions were continued through the antics of such actors as Al Jolson, Eddie Cantor, and the black face concepts of Amos and Andy.»
  5. ^Was Al Jolson ‘Bamboozled’ ?[collegamento interrotto], sulatimes.com.

Bibliografia

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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