Al-Qāʿida (in araboالقاعدة?,al-qāʿida, "la Base", italianizzata inal-Qaida oppure, seguendo la grafia inglese,al-Qaeda) è unmovimento paramilitareterroristico internazionale, a ideologiaislamista, ispirata aSayyid Quṭb e aʿAbd Allāh al-ʿAzzām. Fu fondata l'11 agosto 1988 e guidata daOsama bin Laden fino al 2 maggio 2011. È nota per aver pianificato e messo in atto gliattentati dell'11 settembre 2001 causando la morte di circa 3000 persone tra cui soccorritori, cittadini, lavoratori e gli stessi attentatori.
È stato guidato sino alla morte, avvenuta il 2 maggio 2011, dal miliardariosauditaOsāma bin Lāden che si avvaleva della guida ideologica diAyman al-Ẓawāhirī (ex medico deIl Cairo, appartenente a una famiglia di dotti religiosi e di magistrati). Entrambi sono riferibili all'attivismo ideologico-politico delloshaykhʿAbd Allāh Yūsuf al-ʿAzzām.
Il nome dell'organizzazione deriva dall'araboqāʿida che significa "fondazione" o "base" e può riferirsi sia a una base militare sia a undatabase. L'inizialeal- è l'articolo determinativo. In araboqāʿida bayānāt è il "database", dove la parolabayānāt significa "dati" e la parolaqāʿida significa "base".[26]
Osama bin Laden spiegò l'origine del nome in una registrazione di un'intervista concessa al giornalista diAl Jazeera Taysir Aluni nell'ottobre del2001:
(inglese)
«The name 'al-Qaeda' was established a long time ago by mere chance. The late Abu Ubaidah al-Banshiri established the training camps for our mujahedeen against Russia's terrorism. We used to call the training camp al-Qaeda. The name stayed.[27]»
(italiano) «Il nome di al-Qāʿida fu stabilito molto tempo fa per caso. Il defuntoAbū ʿUbayda al-Banshīrī creò dei campi di addestramento per i nostrimujāhidīn contro il terrorismo russo. Usavamo chiamare i campi di addestramento "al-Qāʿida". Il nome rimase.»
Secondo Saʿd al-Faqīh, espertosaudita di al-Qāʿida, il nome deriverebbe dal sistema di documentazione in uso nella "guesthouse" dellaBayt al-Anṣār dal1980.[28]
Secondo l'ex-ministro degli Esteri britannicoRobin Cook (laburista dimessosi per protesta contro la partecipazione britannica all'invasione inIraq),al-Qāʿida sarebbe la traduzione in arabo di "data-base": «Per quanto ne so io,al-Qāʿida era originariamente il nome di undata-base del governo USA, con i nomi di migliaia dimujāhidīn arruolati dallaCIA per combattere contro isovietici in Afghanistan».[29]
Altre fonti affermano che il nome derivi dal centro logistico situato a Peshāwar: in tale luogo sarebbero stati registrati i nomi dei volontari arabi successivamente mandati a combattere in Afghanistan contro le trupperusse.[30]
Un giornalista,Peter Bergen, conferma che in origine al-Qāʿida era il nome dato al centro di raccolta di guerriglieri diPeshāwar e che successivamente, durante un incontro dei principali leader dell'organizzazione, fu deciso di mantenere quel nome.[31]
Secondo alcune fonti, al-Qāʿida nacque ai tempi dell'invasionesovietica dell'Afghanistan[32]. Il terrorista Jamāl al-Faḍl, in un'intervista alla CNS,[33] afferma che al-Qāʿida nacque intorno al 1989, pressappoco alla fine della guerra in Afghanistan. Nonostante gliStati Uniti e l'Arabia Saudita fornissero (tramite ilServizio Segreto Militare Pakistano) miliardi di dollari in assistenza ai gruppi ribelli che combattevano l'occupazione sovietica, Bin Lāden e i suoi compagni ricevettero poco o nessun supporto dagli Stati Uniti.[32][34]
Dietro la genesi dell'organizzazione si trova una teorizzazione religiosa di ispirazionewahhabita, che col tempo ha raccolto elementi di altre correnti religiose islamiche, appoggiandosi di volta in volta al "clero" locale, come ideobandi e italebani, preservando altresì la propria indipendenza.
La prima definizione giuridica di al-Qāʿida come di "organizzazione terroristica internazionale" venne data nel maggio 2001 dallacorte federale di New York nell'ambito del processo per gliattentati alle ambasciate statunitensi del 1998 in Kenya e Tanzania[35]. La maggior parte delle descrizioni di al-Qāʿida venne fornita daJamal al-Fadl, uno degli agenti commerciali di Osama Bin Laden. Appropriatosi indebitamente di 110.000 dollari di quest'ultimo, a fronte della richiesta di restituzione abbandonò il lavoro e divenne un testimone chiave degli Stati Uniti[32]. La sua testimonianza permise di definire al-Qāʿida un'organizzazione gerarchica, sulla base delRacketeer Influenced and Corrupt Organizations Act, in maniera non dissimile da quanto avvenuto per la mafia americana, e di condannare quindi in contumacia Osāma bin Lāden in qualità di persona al vertice dell'organizzazione.[35][36]
Osama bin Laden era il 17º dei 57 figli di un immobiliaristayemenita. Utilizzò soldi e macchinari della propria impresa di costruzioni proprio per aiutare la resistenza deimujaheddin nellaguerra sovietica in Afghanistan, dove arrivò quando aveva 23 anni.[37][38] Sulla consistenza del patrimonio personale di bin Laden esistono comunque stime secondo le quali, a causa della tendenza nella cultura saudita a non dividere il patrimonio familiare ma a farlo gestire solo al figlio maggiore, il patrimonio personale di bin Laden sarebbe ammontato ad alcuni milioni di dollari.[39]
Secondo l'ex agente dellaCIA[40] ed esperto di organizzazioni terroristicheMarc Sageman "non c'è nessuna organizzazione capillare. Ci piace pensare esista un'entità fittizia chiamata Al-Qāʿida, ma non è la realtà con cui dobbiamo confrontarci".[41]
Il giorno 2 maggio2011Osama bin Laden venne ucciso adAbbottabad (Pakistan), durante un attacco diassaltatoriNavy SEAL dellaMarina degli Stati Uniti avvenuto nel suo complesso fortificato. Gli è succeduto il suo braccio destro nonché cofondatore del gruppoAyman al-Zawahiri. Alle 6:30 del 31 luglio 2022, gli Stati Uniti affermano di aver ucciso Zawahiri in un'operazione eseguita con un drone a Kabul, in Afghanistan. L'annuncio proviene dal Presidente Joe Biden, che prosegue esaltando l'operazione antiterroristica, inferiore per importanza solo a quella che nel 2011, sotto la presidenza Obama, uccise Bin Laden in Pakistan. Secondo il Presidente USA nessuno della famiglia Ẓawāhirī è stato ucciso nell'operazione e non ci sono state altre vittime civili.[42]
I suoi atti terroristici si basano su attacchi suicidi e omicidi e fanno ricorso all'uso simultaneo di esplosivi contro differenti obiettivi.[43] Tali attività terroristiche sono sviluppate da uomini che hanno prestato giuramento di fedeltà (in arabobayʿa) a Osama bin Laden o da quanti siano comunque legati ad al-Qāʿida pur senza aver prestato detto giuramento e che non abbiano necessariamente ricevuto uno specifico addestramento in un campo di al-Qāʿida inAfghanistan o inSudan.[44] Altri campi di addestramento sarebbero stati in Libano, Bosnia, Burkina. Il gruppo di al-Qāʿida predica e organizza da tempo il cosiddetto "jihādislamico", espressione giuridica che va però intesa come attuazione di attacchi terroristici condotti nei confronti di obiettivi occidentali, con l'obiettivo di porre fine all'influenza dei paesi occidentali sui paesi mussulmani e con il fine di creare un nuovocaliffato islamico. Esso afferma di credere inoltre che ci sia uncomplotto ebraico-cristiano volto a distruggere l'Islam.[45]
La sua filosofia di management è stata descritta come "centralizzata nelle decisioni e decentrata nell'esecuzione".[46] Dopo gliattentati dell'11 settembre si pensa che la leadership di al-Qāʿida sia diventata geograficamente isolata e che essa abbia lasciato a diversi gruppi di dirigenti locali la conduzione delle azioni terroristiche e l'utilizzo da parte loro del nome di al-Qāʿida[47][48] In effetti l'attacco dellaNATO in Afghanistan del 2002 ha marginalizzato il regime talebano ma anche eliminato una gran parte delle strutture di addestramento del gruppo, che venivano utilizzate anche per addestrare persone di organizzazioni esterne, le quali poi associavano al nome del loro gruppo quello di al-Qāʿida nelle rivendicazioni degli attacchi. I progetti che davano origine a questi attacchi sono stati spesso finanziati dall'organizzazione, con fondi di organizzazioni islamiche o donazioni di privati, in massima parte provenienti dalla regione delGolfo Persico. Per un periodo precedente alla fase afghana al-Qāʿida ha anche gestito strutture addestrative inSudan, fino a che la pressione internazionale sul regime di quel paese ne ha determinato l'espulsione, sebbene attuata in termini molto morbidi.
I legami tra al-Qāʿida e le organizzazioni "affiliate" non sono chiari né semplici, e a volte sono stati anche conflittuali, come quando bin Laden cercò di reclutare persone in Algeria, suscitando la reazione delGruppo Islamico Armato. I campi di addestramento si sono rivelati un investimento a lungo termine in quanto progressivamente molti gruppi sono stati infiltrati da adepti che, con la progressiva eliminazione e sostituzione dei quadri dirigenti, ne hanno spostato gli equilibri interni verso una maggiore contiguità ad al-Qāʿida. Spesso le finalità generali dell'organizzazione vengono contestualizzate dalle organizzazioni affiliate, come ad esempio peral-Shabaab inSomalia[49].
Nel tempo, al-Qāʿida è divenuta così un'etichetta generica utilizzata daimedia e in sede politica per indicare una serie di organizzazioni militanti e apparentemente dedite a un ripristino di un "puro"Islam "delle origini" attraverso mezzi violenti e gravi attentati, anche laddove non è affatto provato per via giudiziaria che tali attentati siano stati perpetrati da una medesima organizzazione.[50] In tal modo si fa riferimento ad al-Qāʿida, in modo non sempre accurato, quale diretta responsabile (in vari casi l'organizzazione ha rivendicato esplicitamente le proprie responsabilità) o indiretta ispiratrice di feroci attiterroristici di marcagihadista etakfirista che, negli ultimi anni, hanno tra gli altri duramente colpito ilKenya, laSomalia, ilLibano, loYemen, l'Indonesia, l'Egitto, l'Iraq, laSpagna, laGran Bretagna, laFrancia e gliStati Uniti.
In assoluto il più significativo di tutti gli attentati operati da al-Qāʿida,[51] è stato il dirottamento di quattroaerei di linea, fatti schiantare l'11 settembre 2001 contro le Torri Gemelle delWorld Trade Center diManhattan e sulPentagono pressoWashington, con tutto il loro carico umano, compresi i 19 dirottatori. Osāma bin Lāden ha rivendicato la responsabilità di al-Qāʿida solo nel marzo del2002, pur lodando gli esecutori dell'attentato già nell'ottobre del2001.[52]
Al-Qāʿida avrebbe numerosi campi di addestramento e centri di attività sparsi in diversi paesi del mondoislamico. Secondo il Daily Times è presente anche inSomalia[59].
Al-Qāʿida nella Penisola Arabica e attentato contro Charlie Hebdo
Nel2009 viene fondata la ramificazione di al-Qāʿida inYemen, dettaAl-Qāʿida nella Penisola Arabica, la quale il 7 gennaio del2015 si rende responsabile del commando di due uomini che alla sede del giornale satirico franceseCharlie Hebdo diParigi uccide 12 giornalisti della redazione a colpi diAK-47; la causa dell'irruzione secondo i terroristi sarebbe la pubblicazione nei mesi precedenti di vignette offensive contro il profetaMaometto, considerato un attoblasfemo.[60] Nei giorni immediatamente successivi altri attacchi, questa volta però ad opera delloStato Islamico, vengono compiuti contro la polizia francese nel centro della capitale e in un supermercato ebraico in periferia che provocano altre 5 vittime, oltre ai 3 terroristi uccisi infine dalla polizia.
Anwar al-Awlaki, yemenita nato nelNuovo Messico era un imam e predicatore radicale dedito al reclutamento di uomini attraverso internet (ucciso da undrone statunitense nel settembre2011);[64]
Adam Yahiye Gadahn, americanizzazione di Ādam Yaḥyā Ghadan. Nato Adam Pearlman si è convertito all'Islam e svolgeva il compito di reclutatore su Internet, ricercato con una taglia da un milione di dollari dagli USA per tradimento e atti terroristici è stato poi ucciso da un drone statunitense nel gennaio2015;
«The Bait al-Ansar or “Dwelling of the Partisans” was a guesthouse established by Bin Laden in the 1980's in Peshawar for Arab volunteers wanting to travel to Afghanistan.»
^Fuʾad Husayn, 'Al-Zarqawi... "The Second Generation of al-Qaʿida'", Part Fourteen,Al-Quds al-ʿArabi, July 13, 2005 (il titolo arabo del giornale significa "Gerusalemme araba").
^Khalid al-Hammadi, 'The Inside Story of al-Qa'ida', part 4,Al-Quds al-ʿArabi, March 22, 2005
Marcella Andreoli,Il telefonista di Al Qaeda : la confessione del primo terrorista pentito della jihad in Italia, Milano, Baldini Castoldi, 2005,ISBN8884907950,LCCN2006418476.