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Akira Kurosawa

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Akira Kurosawa nel 1953
Statuetta dell'OscarOscar onorario1990
PremioPremio Imperiale1992

Akira Kurosawa (黒澤明?,黒沢明?;Tokyo,23 marzo1910Tokyo,6 settembre1998) è stato unregista,sceneggiatore,montatore,produttore cinematografico escrittoregiapponese, considerato tra i maggioricineasti dellastoria del cinema.

Firma di Akira Kurosawa

Ha ottenuto tra i vari premi ricevuti ilLeone d'oro allaMostra del Cinema di Venezia nel 1951, laPalma d'oro alFestival di Cannes nel 1980, ilLeone d'oro alla carriera alla Mostra del cinema di Venezia nel 1982 e l'Oscar alla carriera nel 1990.[1]

Biografia

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Formazione (1910-1936)

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Akira Kurosawa nacque il 23 marzo 1910 a Ōimachi, nel distretto Ōmori diTokyo,[2][3] ultimo di otto fratelli concepiti da Shima (1870-1952), proveniente da una famiglia di mercanti diOsaka,[3] e Isamu (1864-1948), discendente di una nobile famiglia dellaprefettura di Akita che annoverava fra gli antenati il celebresamurai Sadatō Abe (1015-1062); fu tra i primi laureati dell'Accademia Imperiale Toyama e un apprezzatissimo insegnante di arti marziali.

Il regista nella sua autobiografia[4] ricorda l'influenza che il padre esercitò su di lui: oltre a promuovere l'esercizio fisico - Akira era il capitano del club di kendo della sua scuola - Isamu Kurosawa era aperto alle tradizioni occidentali, considerava il teatro e il cinema educativamente preziosi e Akira vide i suoi primi film all'età di sei anni. Grazie a un insegnante di scuola elementare, il signor Tachikawa, fu incoraggiato nella passione per il disegno. Alla scuola elementare incontra anche un amico che gli sarà caro per tutta la vita, Keinosuke Uegasa, che diventerà scrittore e collaborerà ad alcuni suoi film.

Un altro importante influsso sulla sua formazione lo esercitò Heigo, il fratello più grande di quattro anni. Con lui scoprì il piacere di discutere di letteratura e l'amore per i grandi classici giapponesi ma anche occidentali comeShakespeare eDostoevskij. All'inizio degli anni Venti Heigo trovò lavoro comeBenshi nelle sale cinematografiche di Tokyo. Akira inizierà a formarsi una eccellente cultura cinematografica vedendo tutti i film importanti segnalatigli dal fratello. Ma l'avvento del cinema sonoro mise in crisi il lavoro di commentatore dei film muti e Heigo si suicidò nel1933 all'età di ventotto anni.[5]

Assistente regista (1936-1942)

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Akira Kurosawa (a sinistra) nel 1937 durante le riprese del filmValanga (雪崩?,Nadare), diretto daMikio Naruse (a destra) per il quale nell'occasione fu assistente alla regia.

Nel1935, Akira che ormai cominciava a pensare di non avere futuro come pittore, lesse sul giornale che lo studio cinematografico Photo Chemical Laboratories, noto come P.C.L. (che in seguito divenne il grande studio Toho), assumeva assistenti alla regia. Partecipò alle prove e fu assunto. Durante i suoi cinque anni come aiuto regista, lavorò con numerosi registi, ma la figura di gran lunga più importante per lo sviluppo del suo talento fuKajirō Yamamoto. Dei suoi 24 film come assistente, 17 furono di Yamamoto che lo promosse da terzo assistente alla regia a vicedirettore dopo un anno. L'ultimo film in cui Kurosawa fu assistente di Yamamoto fu Horse (Uma, 1941).Yamamoto disse a Kurosawa che un buon regista doveva padroneggiare la sceneggiatura e Kurosawa si rese presto conto che i potenziali guadagni dalle sue sceneggiature erano molto più alti di quelli che gli venivano pagati come aiuto regista. In seguito scrisse le sceneggiature di quasi tutti i suoi film e spesso fornì sceneggiature ad altri registi.[6]

Primi film fino al successo internazionale (1942-1951)

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Locandina del filmI sette samurai del1954, uno dei film più noti del regista

Kurosawa cercò una storia adatta ad avviare la sua carriera da regista. Verso la fine del 1942, circa un anno dopo l'attacco giapponese a Pearl Harbor, il romanziere Tsuneo Tomita pubblicò il suo romanzo di judo ispirato a Musashi Miyamoto, Kurosawa convinse la Toho di assicurarsi i diritti del film e iniziò le riprese. La produzione procedette senza intoppi, ma il film incontrò le resistenza dell’ufficio di censura: l'intervento del registaYasujirō Ozu fu determinante affinché fosse accettato.Sanshiro Sugata fu un successo sia critico che commerciale. Il film successivo ebbe come tema le lavoratrici di guerra: l'attrice che interpretava il capo delle operaie della fabbrica, Yōko Yaguchi divenne la moglie del regista nel 1945. Poco prima del matrimonio, Kurosawa fu convinto dallo studio a dirigere un sequel del suo film d'esordio,Sanshiro Sugata Parte II. Dopo la guerra il primo film realizzatoNon rimpiango la mia giovinezza (1946), Il successivo,Una meravigliosa domenica, fu presentato per la prima volta nel luglio del 1947 ed ebbe recensioni contrastanti. Fu la prima collaborazione con l’attoreToshirō Mifune.L'angelo ubriaco è considerato il primo grande lavoro del regista.

Kurosawa, con il produttore Sōjirō Motoki e i colleghi registi e amici Kajiro Yamamoto, Mikio Naruse e Senkichi Taniguchi, formarono una nuova unità di produzione indipendente chiamata Film Art Association (Eiga Geijutsu Kyōkai). Per il primo film per gli studi Daiei, Kurosawa scelse una commedia contemporanea di Kazuo Kikuta e, insieme a Taniguchi, l'adattò per lo schermo,Il duello silenzioso. Nelle sale nel marzo del 1949 fu un successo al botteghino. Il suo secondo film del 1949, prodotto anche dalla Film Art Association e distribuito da Shintoho, fuCane randagio, un film poliziesco. Fu la prima collaborazione del regista con lo sceneggiatore Ryuzo Kikushima, che in seguito avrebbe contribuito alla sceneggiatura di altri otto film di Kurosawa.Scandalo (Shubun) uscì nell'aprile del 1950. Kurosawa fu avvicinato dagli studi di Daiei per fare un altro film per loro. Le riprese diRashomon iniziarono il 7 luglio 1950 e, dopo un lungo lavoro di localizzazione nella foresta vergine di Nara, terminarono il 17 agosto. il film finito fu presentato per la prima volta al Teatro Imperiale di Tokyo il 25 agosto. Il film in Giappone fu accolto da recensioni tiepide, ma ottenne il Leone d'oro alla mostra cinematografica di Venezia.[7]

«Rashomon fu la porta attraverso la quale entrai nel mondo del cinema internazionale.»

(Akira Kurosawa,L'ultimo samurai, p.247)

Produzione cinematografica (1951-1970)

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Kurosawa insieme al cast sul set del filmIl trono di sangue
«Certi critici dividono le mie opere in due categorie (sempre questa mania di schematizzare): film in costume (Jidai geki) e film contemporanei (Gendai geki). Personalmente non vedo differenze tra queste due “categorie”. È il soggetto che impone la forma in cui verrà trattato. Alcuni li si può svolgere meglio e con più libertà ambientandoli nel passato. È il caso diBarbarossa che descrive la miseria del Giappone odierno alla stessa stregua diDodes'ka-den. In un Jidai geki è più facile sottrarsi ai ricatti della censura produttiva e distributiva. In genere dopo un film moderno, soprattutto se impegnativo, sento l'esigenza di cambiare aria e mi cimento con soggetti più avventurosi e disinvolti (dopoVivere ho giratoI sette samurai). Il genere storico offre altri vantaggi: la spettacolarità, l'avventura, elementi essenziali al cinema, ne costituiscono lo charme. In un film sul presente l’elemento avventuroso si colloca su un piano, come dire, metafisico, o morale, o sociale, mentre nel genere storico è azione, spettacolo puro. Io amo il cinema d'azione, mi piace raccontare storie.»

(Koichi Yamada,L'Empereur: entrétiens avec Kurosawa Akira (Intervista ad Akira Kurosawa), in Cahiers du Cinéma, n. 182, settembre 1966, pp. 34-42)

Infatti nella produzione del regista si alternano film moderni e film in costume. Dopo aver giratoL'idiota eVivere torna ad esplorare i secoli bui del medioevo giapponese e nel 1954 gira quello che può essere considerato il suo capolavoro epicoI sette samurai. Diresse anche molti adattamenti di classici della letteratura occidentale, come giàL'idiota, tratto dall'omonimo romanzo di Dostoevskij,I bassifondi, tratto daldramma omonimo diMaksim Gor'kij,Anatomia di un rapimento daDue colpi in uno diEd McBain eIl trono di sangue, rivisitazione diMacbeth di Shakespeare.

Nel 1970, insieme aMasaki Kobayashi,Kon Ichikawa eKeisuke Kinoshita, fondò la casa di produzione indipendente Yonki-no-Kai. L'unico film prodotto dalla società fuDodes'ka-den, film a episodi incentrati sui disadattati e gli emarginati della società giapponese, che non fu apprezzato.[8]

Ultima stagione (1975-1998)

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Dopo l'insuccesso diDodes'ka-den e il tentativo fallito di lavorare su un progetto diHollywood,Tora! Tora! Tora! durante il quale la20th Century Fox lo rimpiazzò conKinji Fukasaku, Kurosawa attraversò un periodo di profonda depressione, che lo indusse a tentare ilsuicidio. Riuscì ad uscirne grazie alla proposta ricevuta nel 1972 dal regista russoSergej Gerasimov di girare un film inUnione Sovietica. Fu così che nacque l'idea perDersu Uzala, ambientato inSiberia nei primi anni delXX secolo. SeguiràKagemusha - L'ombra del guerriero (coprodotto daFrancis Ford Coppola eGeorge Lucas), il sosia di un nobile medievale che prenderà possesso della sua identità, che si aggiudicò laPalma d'oro ex aequo conAll That Jazz - Lo spettacolo comincia;Ran, prodotto con la Francia, che divenne un vero e proprio successo internazionale. Gli ultimi film del regista sono opere intime, familiari, spesso autobiografiche:Sogni,Rapsodia in agosto eMadadayo - Il compleanno.[9][10]Kurosawa continuò a scrivere e dirigere film fino alla sua scomparsa, avvenuta nel1998.La sua tomba si trova aKamakura presso il cimitero deltempio buddistaAn'yō-in.[11][12]

Oriente e Occidente

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Carattere peculiare della poetica di Kurosawa è la convivenza tra la tradizione culturale giapponese e l'influenza della cultura occidentale:

  • Tradizione culturale giapponese: tutta l'educazione di Kurosawa avviene nell'ambito della cultura giapponese, la sua famiglia discende da antichi samurai e il padre, severo custode del galateo dei samurai,[13] ne trasmette al figlio valori e etica. Frequenta la scuola di kendo divenendo molto bravo; da bambino assiste spesso e con grande interesse agli spettacoli teatrali dei cantastorie e più grande quelli del teatro Kabuki e che formano il suo gusto estetico. Legge e conosce in modo approfondito i classici della letteratura e della poesia giapponese.[14]
  • Influenza della cultura occidentale: molti suoi film, pur essendo giapponesi nello stile, hanno derivazioni europee e si ispirano aDostoevskij e aPirandello, alla tragedia greca e ai dramma shakespeariani; altri nascono in collaborazione con stranieri (Dersu Uzala è una coproduzione nippo-sovietica,Kagemusha eSogni sono stati realizzati grazie all’intervento del cinema statunitense); nei film in costume l’azione è condotta secondo i ritmi tipici del film d’avventura americano e Kurosawa dichiara più volte di considerareJohn Ford un grande maestro.[15]

Influenze su altri registi

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La fortezza nascosta ha avuto una notevole influenza suGeorge Lucas per la creazione della saga diStar Wars;I sette samurai fu rielaborato nelwesternI magnifici sette, mentreLa sfida del samurai fornì la base per il primospaghetti-western diSergio Leone conClint Eastwood,Per un pugno di dollari.

Filmografia

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Regista

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Sceneggiatore

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Produttore

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Montatore

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Riconoscimenti

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Onorificenze

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Cavaliere dell'Ordine della Legion d'Onore (Francia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce Ordine al Merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
— Italia, 28 febbraio1986[16]
Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
— Italia, 23 giugno1981[17]
Premio Kyōto per le arti e la filosofia (Giappone) - nastrino per uniforme ordinaria
— 1994
  • People's Honour Award: "Con i suoi numerosi capolavori duraturi, ha lasciato un segno brillante nella storia del cinema mondiale e ha commosso profondamente il popolo giapponese."Giappone, 1998.[18]

Note

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  1. ^Gianni Rondolino,Manuale di storia del cinema, UTET, Torino 2010, pp. 440-444
  2. ^(EN) Eric San Juan,Akira Kurosawa: A Viewer's Guide, Rowman & Littlefield, 15 dicembre 2018,ISBN 978-1-5381-1090-4.URL consultato il 7 gennaio 2023.
  3. ^ab Stuart Internet Archive,The Emperor and the wolf : the lives and films of Akira Kurosawa and Toshiro Mifune, New York : Faber and Faber, 2002,ISBN 978-0-571-19982-2.URL consultato il 7 gennaio 2023.
  4. ^Autobiografia fino al 1951 di Akira Kurosawa,Gama No Abura: Jiden No Yo (Olio di rospo: qualcosa come un'autobiografia), Tōkyō: Iwanami Shoten, 1981; tradotto prima da Audie Bock per l'editore newyorkese Knopf col titolo Something Like an Autobiography (1982) e poi in italiano da Roberto Buffagni con il titoloL'ultimo samurai. Quasi un'autobiografia, editore Baldini-Castoldi, Milano 1995. Più recentemente il libro è stato pubblicato nella traduzione di Anna Pensante col titoloUn'autobiografia o quasi, collana Sol levante n. 63, editrice LUNI,ISBN 9788879846066.
  5. ^L'ultimo samurai. Quasi un'autobiografia, da pag. 23 a pag. 130.
  6. ^L'ultimo samurai. Quasi un'autobiografia, da pag. 128 a pag. 170.
  7. ^L'ultimo samurai. Quasi un'autobiografia, da pag. 171 a pag. 248.
  8. ^ Aldo Tassone,Akira Kurosawa, Il Castoro Cinema, Firenze 1981, pp. 47-83
  9. ^Aldo Tassone,Akira Kurosawa, Il Castoro Cinema, Firenze 1994
  10. ^D. Richie, J. Mellen,The films of Akira Kurosawa, Berkeley 1996
  11. ^S. Galbraith,The emperor and the wolf: the lives and films of Akira Kurosawa and Toshiro Mifune, London 2002
  12. ^H. Niogret,Akira Kurosawa, Paris 1995.
  13. ^Akira Kurosawa,Un'autobiografia o quasi, pp. 72-76
  14. ^Akira Kurosawa,Un'autobiografia o quasi, pp. 60-66
  15. ^Fernaldo Di Giammatteo,Storia del cinema (CapitoloIl cinema del Sol Levante), Marsilio, Venezia 2002ISBN 8831780654.
  16. ^Cavaliere di Gran Croce Ordine al Merito della Repubblica Italiana Sig. Akira Kurosawa, suquirinale.it.URL consultato il 12 novembre 2010.
  17. ^Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana Sig. Akira Kurosawa, suquirinale.it.URL consultato il 12 novembre 2010.
  18. ^(JA)国 民 栄 誉 賞 受 賞 一 覧 (National Honor Award - Vincitori) (PDF), sucao.go.jp.URL consultato il 19 novembre 2023.

Bibliografia

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Altri progetti

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Altri progetti

Collegamenti esterni

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V · D · M
Film diAkira Kurosawa
Anni 1940Sanshiro Sugata (1943) ·Lo spirito più elevato (1944) ·Sanshiro Sugata 2 (1945) ·Gli uomini che mettono il piede sulla coda della tigre (1945) ·Asu o tsukuru hitobito (1946) ·Non rimpiango la mia giovinezza (1946) ·Una meravigliosa domenica (1947) ·L'angelo ubriaco (1948) ·Il duello silenzioso (1949) ·Cane randagio (1949)
Anni 1950Scandalo (1950) ·Rashomon (1950) ·L'idiota (1951) ·Vivere (1952) ·I sette samurai (1954) ·Testimonianza di un essere vivente (1955) ·Il trono di sangue (1957) ·I bassifondi (1957) ·La fortezza nascosta (1958)
Anni 1960I cattivi dormono in pace (1960) ·La sfida del samurai (1961) ·Sanjuro (1962) ·Anatomia di un rapimento (1963) ·Barbarossa (1965)
Anni 1970Dodes'ka-den (1970) ·Dersu Uzala - Il piccolo uomo delle grandi pianure (1975)
Anni 1980Kagemusha - L'ombra del guerriero (1980) ·Ran (1985)
Anni 1990Sogni (1990) ·Rapsodia in agosto (1991) ·Madadayo - Il compleanno (1993)
V · D · M
Vincitori del Premio Kyōto per le arti e la filosofia
MusicaOlivier Messiaen (1985) ·John Cage (1989) ·Witold Lutosławski (1993) ·Iannis Xenakis (1997) ·György Ligeti (2001) ·Nikolaus Harnoncourt (2005) ·Pierre Boulez (2009)
ArtiIsaac Stern -Isamu Noguchi (1986) ·Renzo Piano (1990) ·Roy Lichtenstein (1995) ·Nam June Paik (1998) ·Tadao Andō (2002) ·Issey Miyake (2006)
Cinema eteatroAndrzej Wajda (1987) ·Peter Stephen Paul Brook (1991) ·Akira Kurosawa (1994) ·Maurice Béjart (1999) ·Tamao Yoshida (2003) ·Pina Bausch (2007)
Filosofia edeticaPaul Thieme (1988) ·Karl Raimund Popper (1992) ·Willard Van Orman Quine (1996) ·Paul Ricœur (2000) ·Jürgen Habermas (2004) ·Charles Margrave Taylor (2008)
Premio Kyōto
Tecnologia ·Scienze di base ·Arti e la filosofia
V · D · M
Leone d'oro alla carriera
1969–1980Luis Buñuel (1969) ·Orson Welles (1970) ·John Ford,Marcel Carné,Ingmar Bergman (1971) ·Charlie Chaplin,Anatolij Golovnja,Billy Wilder (1972) · non assegnato (1973-1981)
1981-1990non assegnato (1981) ·Alessandro Blasetti,Frank Capra,George Cukor,Jean-Luc Godard,Sergej Iosifovič Jutkevič,Alexander Kluge,Akira Kurosawa,Michael Powell,Satyajit Ray,King Vidor,Cesare Zavattini,Luis Buñuel (1982) ·Michelangelo Antonioni (1983) · non assegnato (1984) ·Federico Fellini,Manoel de Oliveira,John Huston (1985) ·Paolo e Vittorio Taviani (1986) ·Luigi Comencini,Joseph L. Mankiewicz (1987) ·Joris Ivens (1988) ·Robert Bresson (1989) ·Miklós Jancsó,Marcello Mastroianni (1990)
1991-2000Mario Monicelli,Gian Maria Volonté (1991) ·Francis Ford Coppola,Jeanne Moreau,Paolo Villaggio (1992) ·Claudia Cardinale,Roman Polański,Robert De Niro,Steven Spielberg (1993) ·Ken Loach,Suso Cecchi D'Amico,Al Pacino (1994) ·Woody Allen,Alain Resnais,Martin Scorsese,Giuseppe De Santis,Goffredo Lombardo,Ennio Morricone,Alberto Sordi,Monica Vitti (1995) ·Robert Altman,Vittorio Gassman,Dustin Hoffman,Michèle Morgan (1996) ·Gérard Depardieu,Stanley Kubrick,Alida Valli (1997) ·Sophia Loren,Andrzej Wajda,Warren Beatty (1998) ·Jerry Lewis (1999) ·Clint Eastwood (2000)
2001-2010Éric Rohmer (2001) ·Dino Risi (2002) ·Dino De Laurentiis,Omar Sharif (2003) ·Manoel de Oliveira,Stanley Donen (2004) ·Hayao Miyazaki,Stefania Sandrelli,Isabelle Huppert (2005) ·David Lynch (2006) ·Tim Burton,Bernardo Bertolucci (2007) ·Ermanno Olmi (2008) ·John Lasseter,Brad Bird,Pete Docter,Andrew Stanton,Lee Unkrich (2009) ·John Woo,Monte Hellman (2010)
2011-2020Marco Bellocchio (2011) ·Francesco Rosi (2012) ·William Friedkin (2013) ·Thelma Schoonmaker,Frederick Wiseman (2014) ·Bertrand Tavernier (2015) ·Jean-Paul Belmondo,Jerzy Skolimowski (2016) ·Jane Fonda,Robert Redford (2017) ·David Cronenberg,Vanessa Redgrave (2018) ·Julie Andrews,Pedro Almodóvar (2019) ·Ann Hui,Tilda Swinton (2020)
2021-2030Roberto Benigni,Jamie Lee Curtis (2021) ·Catherine Deneuve,Paul Schrader (2022) ·Liliana Cavani,Tony Leung Chiu-Wai (2023) ·Sigourney Weaver ePeter Weir (2024) ·Werner Herzog eKim Novak (2025)
V · D · M
Oscar onorario
1928–1950Warner Bros. /Charlie Chaplin (1928) ·Walt Disney (1932) ·Shirley Temple (1934) ·David Wark Griffith (1935) ·The March of Time /W. Howard Greene eHarold Rosson (1936) ·Edgar Bergen /W. Howard Greene /Museum of Modern Art Film Library /Mack Sennett (1937) ·Joseph A. Ball /Walt Disney /Deanna Durbin eMickey Rooney /Gordon Jennings,Jan Domela,Devereaux Jennings, Irmin Roberts, Art Smith,Farciot Edouart,Loyal Griggs,Loren L. Ryder, Harry D. Mills,Louis Mesenkop, Walter Oberst /Oliver T. Marsh e Allen Davey /Harry Warner (1938) ·Douglas Fairbanks /Judy Garland /William Cameron Menzies /Motion Picture Relief Fund (Jean Hersholt,Ralph Morgan,Ralph Block,Conrad Nagel)/Technicolor SA (1939) ·Bob Hope /Nathan Levinson (1940) ·Walt Disney,William Garity, John N. A. Hawkins eRCA Manufacturing Co. /Leopold Stokowski e i suoi soci / Rey Scott /Ministero dell'Informazione del Regno Unito (1941) ·Charles Boyer /Noël Coward /Metro-Goldwyn-Mayer (1942) ·George Pal (1943) ·Bob Hope /Margaret O'Brien (1944) · Republic Studio,Daniel J. Bloomberg e il Republic Studio Sound Department /Walter Wanger /The House I Live In /Peggy Ann Garner (1945) ·Harold Russell /Laurence Olivier /Ernst Lubitsch /Claude Jarman Jr. (1946) ·James Baskett /Thomas Armat,William Nicholas Selig,Albert E. Smith eGeorge K. Spoor /Bill and Coo /Sciuscià (1947) ·Walter Wanger /Monsieur Vincent /Sid Grauman /Adolph Zukor (1948) ·Jean Hersholt /Fred Astaire /Cecil B. DeMille /Ladri di biciclette (1949) ·Louis B. Mayer /George Murphy /Le mura di Malapaga (1950)
1951–1975Gene Kelly /Rashomon (1951) ·Merian C. Cooper /Bob Hope /Harold Lloyd / George Alfred Mitchell /Joseph Schenck /Giochi proibiti (1952) ·20th Century-Fox Film Corporation /Bell & Howell Company /Joseph Breen /Pete Smith (1953) ·Bausch & Lomb Optical Company /Danny Kaye / Kemp Niver /Greta Garbo /Jon Whiteley /Vincent Winter /La porta dell'inferno (1954) ·Miyamoto Musashi (1955) ·Eddie Cantor (1956) ·Society of Motion Picture and Television Engineers /Gilbert M. "Broncho Billy" Anderson /Charles Brackett /B. B. Kahane (1957) ·Maurice Chevalier (1958) ·Buster Keaton /Lee De Forest (1959) ·Gary Cooper /Stan Laurel /Hayley Mills (1960) ·William L. Hendricks / Fred L. Metzler /Jerome Robbins (1961) ·William J. Tuttle (1964) ·Bob Hope (1965) ·Yakima Canutt /Y. Frank Freeman (1966) ·Arthur Freed (1967) ·John Chambers /Onna White (1968) ·Cary Grant (1969) ·Lillian Gish /Orson Welles (1970) ·Charlie Chaplin (1971) · Charles S. Boren /Edward G. Robinson (1972) ·Henri Langlois /Groucho Marx (1973) ·Howard Hawks /Jean Renoir (1974) ·Mary Pickford (1975)
1976–2000Margaret Booth (1977) ·Walter Lantz /Laurence Olivier /King Vidor /Museum of Modern Art Department of Film (1978) · Hal Elias /Alec Guinness (1979) ·Henry Fonda (1980) ·Barbara Stanwyck (1981) ·Mickey Rooney (1982) ·Hal Roach (1983) ·James Stewart /National Endowment for the Arts (1984) ·Paul Newman /Alex North (1985) ·Ralph Bellamy (1986) ·Eastman Kodak Company /National Film Board of Canada (1988) ·Akira Kurosawa (1989) ·Sophia Loren /Myrna Loy (1990) ·Satyajit Ray (1991) ·Federico Fellini (1992) ·Deborah Kerr (1993) ·Michelangelo Antonioni (1994) ·Kirk Douglas /Chuck Jones (1995) ·Michael Kidd (1996) ·Stanley Donen (1997) ·Elia Kazan (1998) ·Andrzej Wajda (1999) ·Jack Cardiff /Ernest Lehman (2000)
2001–presenteSidney Poitier /Robert Redford (2001) ·Peter O'Toole (2002) ·Blake Edwards (2003) ·Sidney Lumet (2004) ·Robert Altman (2005) ·Ennio Morricone (2006) ·Robert Boyle (2007) ·Lauren Bacall /Roger Corman /Gordon Willis (2009) ·Kevin Brownlow /Jean-Luc Godard /Eli Wallach (2010) ·James Earl Jones /Dick Smith (2011) ·D. A. Pennebaker /Hal Needham /George Stevens Jr. (2012) ·Angela Lansbury /Steve Martin /Piero Tosi (2013) ·Jean-Claude Carrière /Hayao Miyazaki /Maureen O'Hara (2014) ·Spike Lee /Gena Rowlands (2015) ·Jackie Chan /Lynn Stalmaster /Anne V. Coates /Frederick Wiseman (2016) ·Charles Burnett /Owen Roizman /Donald Sutherland /Agnès Varda (2017) ·Marvin Levy /Lalo Schifrin /Cicely Tyson (2018) ·David Lynch /Wes Studi /Lina Wertmüller (2019) ·Samuel L. Jackson /Elaine May /Liv Ullmann (2021) ·Euzhan Palcy /Diane Warren /Peter Weir (2022) ·Angela Bassett /Mel Brooks /Carol Littleton (2023) ·Quincy Jones /Juliet Taylor (2024) ·Debbie Allen /Tom Cruise /Wynn Thomas (2025)
Controllo di autoritàVIAF(EN66476464 ·ISNI(EN0000 0001 0858 1899 ·SBNRAVV081583 ·ULAN(EN500034939 ·LCCN(ENn79091264 ·GND(DE118778269 ·BNE(ESXX994069(data) ·BNF(FRcb119954648(data) ·J9U(EN, HE987007303541605171 ·NSK(HR000075869 ·NDL(EN, JA00038414 · CONOR.SI(SL43245667
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