Agide II | |
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Re di Sparta | |
In carica | 427 a.C. – 401 a.C. |
Predecessore | Archidamo II |
Successore | Agesilao II |
Nascita | Sparta |
Morte | Sparta,401 a.C. |
Casa reale | Euripontidi |
Padre | Archidamo II |
Madre | Lampito |
Consorte | Timea |
Figli | Leotichida |
(Plutarco,Apophthegmata Laconica, 215d (Agide, figlio di Archidamo), 5, 3)
Agide II (ingreco antico:Ἆγις?, in latinoAgis;Sparta, ... –Sparta,401 a.C.) fure di Sparta della casa reale degliEuripontidi dal427 o426 al401 a.C..
Succeduto al padreArchidamo II, Agide II indirizzò le sue non comuni capacità di soldato all'abbattimento della potenza diAtene, contro cui Sparta aveva intrapreso da alcuni anni laguerra del Peloponneso. Tentò di invadere l'Attica nel426 e poi nel425 a.C., ma la prima volta fu dissuaso da una serie di terremoti,[1] mentre la seconda si fermò solo due settimane.[2] Nel418 a.C. sconfisse nellabattaglia di Mantinea gliAteniesi, gliArgivi, gliElei e iMantineesi alleati fra di loro.
Nel413 a.C. occupòDecelea nell'Attica per tagliare i rifornimenti ad Atene e tentò inutilmente di assaltare quest'ultima sia nel410 che nel409 a.C. Infine nel405-404 a.C. cooperò conLisandro al blocco che indusse gli Ateniesi a capitolare.L'ultima sua impresa fu una spedizione militare contro l'Elide nel401 a.C.: dopo essere andato a offrire la decima del bottino della campagna alsantuario di Delfi, durante il viaggio di ritorno si ammalò pressoErea, fu portato a Sparta e morì dopo pochi giorni.[3]
Dalla moglieTimea ebbe il figlioLeotichida, ma lo riconobbe solo in punto di morte: Agide infatti era sicuro che il bambino fosse non suo figlio ma piuttosto il frutto di una relazione illegittima tra sua moglie e il politico e militareatenieseAlcibiade, anche perché, calcolando l'epoca del concepimento, era sicuro di non aver dormito assieme alla moglie. Nonostante in punto di morte avesse riconosciuto il figlio, ilnavarcoLisandro, sfruttando la sua influenza a corte, fece in modo che, anziché Leotichida, a salire al trono fosseAgesilao, fratello del defunto re.[4][5]
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