L'Agenzia ebraica per Israele (הסוכנות היהודית לארץ ישראל,HaSochnut HaYehudit L'Eretz Yisra'el) oSochnut (agenzia) o JAFI (dall'acronimo ingleseJewish Agency for Israel), è un'organizzazioneisraeliana che sostiene l'ebraicità di Israele e opera a tal fine in stretto collegamento con laUnited Jewish Communities (UJC) in Nord America e conKeren Hayesod (United Israel Appeal) in tutto il mondo.
Organizzazionesionista, fu originariamente istituita nel1923 per rappresentare la comunità ebraica in Palestina nell'epoca precedente ilgoverno mandatario. Ricevuto il riconoscimento ufficiale per le sue attività nel1929, l'Agenzia ebraica fu incaricata di facilitare l'immigrazione ebraica in Palestina, dell'acquisto di terre dai proprietariarabi e di pianificare le politiche generali della leadership sionista. Durante il periodo mandatario, l'Agenzia ebraica per la Palestina fu un'organizzazione quasi-governativa che si prese cura delle necessità amministrative della comunità ebraica. La sua leadership fu eletta da ebrei di tutto il mondo, su una base proporzionale rispetto alla consistenza numerica delle loro comunità.
Costruì scuole e ospedali, oltre a formare l'Haganah che divenne il nucleo delleforze armate regolari israeliane dopo il1948. Le autoritàbritanniche proposero di dar vita a un'Agenzia araba con fini simili, ma l'idea fu respinta daileader arabi.
L'Agenzia ebraica fu fatta oggetto di rappresaglie da parte delle truppe britanniche nel1946 nell'Operazione Agatha, in risposta alla Notte dei Ponti di dieci giorni prima. NellaNotte dei Ponti del 16 giugno 1946, il Palmach, la forza d'attacco della Haganah, fece saltare e distrusse contemporaneamente dieci ponti di acciaio vicini al confine o ai porti: ponti che erano strategici per i collegamenti terrestri dell'esercito britannico tra il Mandato e il mondo esterno, ovvero tra gli Inglesi e i Paesi arabi. Il quartier generale dell'agenzia aGerusalemme fu bombardato ai primi del 1948 dalle forze che riconoscevano come propria guida, non solo morale, il GranMuftī Hajji MuhammadAmin al-Husayni, con grande perdita di vite umane. Durante l'assedio seguente l'agenzia decise di trasferire i propri uffici aTel Aviv.
Il 14 maggio 1948, l'Agenzia ebraica per la Palestina, sotto la guida del suo leaderDavid Ben Gurion, divenne il governo provvisorio dello Stato d'Israele.
A seguito della costituzione di un governo stabile, l'agenzia fu rinominataAgenzia ebraica per Israele, occupandosi di facilitare lo sviluppo economico del Paese e l'accoglienza e l'inserimento sociale degli immigrati ebrei da tutto il mondo.
Dopo laguerra dei sei giorni nel1967, è stata istituita una nuova divisione all'interno dell'agenzia perché si occupasse delle attività dei coloni israeliani insediatisi nellaCisgiordania e nellastriscia di Gaza palestinesi, come pure nellealture del Golansiriane.
Il direttore generale dal dicembre 2018 è Amira Ahronoviz[4].
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