AfrolimnaCogan, 1968 è ungenere diinsetti della famiglia degliEphydridae (Diptera:Schizophora), comprendente due sole specieafrotropicali.
Gli adulti di questo genere hanno corpo di medio-piccole dimensioni, lungo 3,4-4,3 mm.
Ilcapo ha fronte larga e convessa, con faccia pronunciata,parafacce strette egene relativamente alte.Antenne conprimo flagellomero leggermente allungato e dal profilo arrotondato, sul quale si inserisce un'arista recante una serie di 13-14 peli dorsali.occhi glabri. Lachetotassi è caratterizzata da una marcata evidenza, per lunghezza e robustezza, di unasetola fronto-orbitale reclinata e dellesetole verticali. Le verticali interne sono più lunghe di quelle esterne.Setole ocellari ben sviluppate ma più piccole rispetto alle verticali e alla fronto-orbitale.Setole pseudopostocellari presenti, ma deboli. Presenti infine altre due setole fronto-orbitali proclinate, piuttosto brevi e poco robuste, in particolare la posteriore. Ai lati della faccia è presente un paio disetole facciali ben sviluppate ma non robuste. Altre formazioni tricoidi sono rappresentate da peli di moderata lunghezza, distribuiti sulla faccia, sulla fronte, sulla regione occipitale e sulle gene.
Iltorace è relativamente stretto e convesso, conscutello appiattito e di profilo subtrapezoidale, alla vista dall'alto, per l'apice tronco.Peli acrosticali costituite da un paio di setole prescutellari, ben sviluppate e da numerosi peli poco sviluppati, disposti in modo irregolare.Setole dorsocentrali rappresentate da 4 paia, di cui 1-2 paia presuturali e 2-3 postsuturali; il secondo paio è disposto in prossimità dellasutura trasversa, il quarto è allineato trasversalmente con le prescutellari e, rispetto alle altre dorsocentrali, posizionato più esternamente. Ai margini laterali delmesonoto sono evidenti unasetola omerale, unasopralare presuturale, duenotopleurali. Lo scutello porta due paia di setole ben sviluppate, in posizione apicale e subapicale. Sullepleure sono presenti due setole sul margine posteriore dell'anepisterno e una sulkatepisterno.
La nervatura delleali non presenta specifiche peculiarità rispetto alla generalità degli Ephydridae. Lacosta si estende fino alla terminazione dellamedia e laradio si divide in tre rami, di cui, il secondo e il terzo (R4+5) confluiscono nella metà distale della costa. Fra le nervature trasversali è ben sviluppata la mediocubitale distale (dm-cu), lunga circa il triplo del tratto terminale della venacubitale CuA1.
L'addome è variamente colorato ma non presenta una pigmentazione a bande. I maschi hanno l'epandrio ampio e conformato a U.
La storia di questo genere ha origini relativamente recenti ed è associata a quella del genereParalimna. Storicamente, il genereParalimna era inquadrato nella tribù deiNotiphilini.Afrolimna fu istituito da Cogan (1968), per includervi due nuove specie africane da lui descritte, e classificato come sottogenere diParalimna[1].
Zatwarnicki (1992) operò una sostanziale revisione della tassonomia degli Ephydridae[2] e istituì la tribù deiDryxini includendovi la maggior parte dei Notiphilini, compresoParalimna. Lo stesso inquadramento tassonomico, conAfrolimna sottogenere diParalimna, fu confermato daMathis & Zatwarnicki (1995) nella pubblicazione del catalogo mondiale mondiale degli Ephydridae[3].
Mathis & Zatwarnicki (2002) hanno revisionato la tassonomia dei Dryxini sulla base di nuove acquisizioni dal punto di vista filogenetico. Il sottogenereAfrolimna presenterebbe un'affinità filogenetica più stretta con i generiCorythophora eDryxo eOmyxa, quest'ultimo di nuova istituzione, rispetto alle altre specie del genereParalimna.
Dryxini |
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In conseguenza di questa acquisizione,Afrolimna è stato perciò elevato al rango di genere.
In letteratura non vi sono molti riferimenti a questo genere, come per la generalità degli insetti endemici dell'Africa. IlBioSystematic Database of World Diptera riportaAfrolimna secondo il vecchio inquadramento, ovvero come sottogenere diParalimna[4][5][6].
Il genere comprende due sole specie,endemiche dell'Africa, di cui si dispone di vari esemplari conservati nelle collezioni. L'areale, differente per le due specie, si estende dall'Africa equatoriale al Madagascar: