
L'Affruntata oAffrontata ('incontro'), chiamata ancheCunfrunta,Cunfruntata,Cumprunta,Cumprunti,Ncrinata,aGiunta è un rito religioso praticato nelcattolicesimo in diverse zone dell'Italia meridionale la domenica diPasqua, illunedì dell’Angelo o il martedì dopo Pasqua, o ancora laDomenica in albis
Questo rito consiste nell'incontro traGesù risorto, laMadonna eSan Giovanni Apostolo ed è l‘apice delle festività pasquali. La definizione nasce anche da ciò che ilvangelo riporta a proposito dei dialoghi che accompagnano l'incontro tra San Giovanni Apostolo e la Madonna, l'incredulità dell'avvenuta Resurrezione di Gesù e la necessità di un “Confronto” diretto con la realtà, cioè la constatazione di persona dell'avvenuto miracolo. Tuttavia non vi sono cenni relativi all'incontro tra Cristo e la Vergine neiVangeli canonici.
La manifestazione di originispagnole, risalente al600, presenta varianti nell'interaItalia meridionale: in Sicilia (Svelata,A Giunta o'U Scuntru, Madonna vasa vasa''), in Abruzzo (La madonna che scappa in piazza,La Madonna che Véle diIntrodacqua) e in altre regioni (Campania, Calabria eSardegna). Si svolge per le strade e nelle piazze dei comuni, dove le statue raffiguranti la Madonna, Gesù Cristo, San Giovanni Apostolo vengono trasportate a spalla o a mano per simboleggiare l'incontro dopo la resurrezione di Cristo.L'affruntata è inscenata anche all'estero, dove le comunità diemigrati italiani hanno deciso di mantenere le tradizioni dei paesi d'origine.
La statua diSan Giovanni Apostolo fa la spola tra le altre due per 3 o 5 volte (il numero dei passaggi e la presenza del Santo stesso varia da paese a paese) avanti e indietro, con passo sempre più veloce, come messaggero dellaresurrezione di Cristo. Dopo questo, le statue della Madonna Addolorata e di San Giovanni corrono insieme verso la statua di Gesù risorto. All'incontro il velo nero del lutto viene tolto dalla statua di Maria (la cosiddetta"sbilazioni","sbilata" o"sbilamentu"), lasciando visibile un vestito di festa, spesso azzurro o bianco.
Generalmente la maggior parte delle rappresentazioni dell'Affruntata (soprattutto in Calabria) utilizzano le tre figure già citate: San Giovanni Evangelista, la Madonna e il Cristo Risorto. Se le figure del Cristo e della madre sono costanti, in alcune rappresentazioni è assente quella dell'apostolo Giovanni (a volte sostituito da San Pietro o San Giuseppe) e sono presenti figuranti vestiti da apostoli o angeli. In alcuni paesi è presente anche la figura diMaria Maddalena.In alcuni comuni la rappresentazione non è legata alla Pasqua, come avviene aPazzano (RC), dove si utilizzano le figure del Santissimo Salvatore, disan Giuseppe e dellaVergine Maria per rievocare il ritrovamento di Gesù al tempio, e aPalizzi (RC), dove la sera del 25 luglio si incontrano le statue della Madonna e e quella diSant'Anna.
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In Calabria è perlopiù diffusa nelle provincie diReggio Calabria,Vibo Valentia e nellaprovincia di Catanzaro meridionale e centrale, i due comuni più a nord dove viene riprodotta questa tradizione sono infattiBorgia, San Floro eGirifalco situati nell'Istmo di Catanzaro. Si tiene anche nel Capoluogo di Regione, Catanzaro, in particolare nell’antico quartiere di Gagliano. Pur non avvenendo l'effettivo rito dell'Affruntata, in alcuni comuni del catanzarese comeMaida,Curinga eSan Pietro a Maida, si effettua comunque la processione col Cristo Risorto e la Madonna. APizzo Calabro, peraffruntata si intende il suggestivo momento in cui San Giovanni Apostolo, correndo per la piazza principale nella sera del Venerdì santo, annuncia a Maria la morte di suo figlio Gesù; le due statue poi raggiungeranno la chiesa di San Sebastiano, dove l'Addolorata avrà il suo incontro con il Cristo morto. A Stelletanone (frazione diLaureana di Borrello), la sera del Venerdì Santo avviene un primo incontro della madonna con il Cristo Morto: La Vergine Addolorata, "chiamata" in Chiesa da un sacerdote che ha tenuto laPredica di Passione entra in Chiesa correndo e va incontro al figlio morto; una copia piccola dell'effige del Cristo Morto viene adagiata sulle mani dell'Addolorata,dopodiché parte laprocessione al Sepolcro dove vengono poi reposte le Statue, in attesa della Domenica di Pasqua dove la Madonna incontrerà nuovamente il figlio, questa volta risorto.
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Nel 2010 aSant'Onofrio la tradizionale rappresentazione è stata posticipata per motivi di ordine pubblico a seguito di atti intimidatori commessi nei confronti del priore della Congrega del Santissimo Rosario. Secondo le indagini della polizia, a eseguire tale gesto criminale è stata la'ndrina egemone sul territorio iBonavota in quanto ilvescovo dellaDiocesi di Mileto-Nicotera-Tropea aveva emanato delle direttive (recepite dalla chiesa locale) di modifica delle regole per portare a spalla le statue, modifiche che si erano rese necessarie poiché le 'ndrine negli anni precedenti avevano monopolizzato il rito religioso per manifestare il loro potere alla comunità.[8] La prima processione religiosa “sponsorizzata” dalla ‘ndrangheta al nord potrebbe essere stata quella diCarmagnola, dove da alcuni anni va in scena la cosiddetta «Affruntata». Questo cerimoniale - secondo un pentito - sarebbe andato in scena anche a Carmagnola. Lo rivela, nei verbali raccolti dai carabinieri del Ros, Andrea Mantella, collaboratore di giustizia.[9]
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