In Italia dal 1960 a oggi Celentano ha pubblicato a tutto il 2025 un totale di 73 album (in studio/live/raccolte, escluse riedizioni/edizioni de luxe/produzioni estere). In questo ambito detiene un primato assoluto all-time: ha infatti raggiunto la vetta delle relative classifiche settimanali di vendita italiane nell'arco di sei decenni consecutivi (daglianni 1960 aglianni 2010 compresi, con dieci diversi album).
Per quanto riguarda i singoli, sempre in Italia Celentano ha pubblicato (considerando solo canzoni editate su vari supporti appositamente dedicati) 179 differenti brani. Di questi ne ha portati ben 17 al primo posto nelle corrispettive classifiche di vendita settimanali italiane (secondo solo aMadonna, che ne vanta 18).[18]
Gli viene riconosciuto[30][31] il merito di essere stato uno dei primi inItalia a comprendere i cambiamenti nel mondo dellamusica e delcostume e ad aver introdotto altresì untipo di musica inedito, influenzato dalrock and roll statunitense.
La casa natale di Celentano a Milano, in via Gluck 14
Nasce il 6 gennaio 1938 aMilano, trascorrendo la giovinezza nel quartiere diGreco,[32] in via Cristoforo Gluck 14. I genitori, Leontino Celentano (1890[33]-1951) e Giuditta Giuva (1896-1973),[32] sono originari diFoggia e si sono trasferiti prima inPiemonte e poi inLombardia per cercare lavoro. Fratello minore di Rosa (1917-2003, madre diGino Santercole),Alessandro (1920-2009, padre diAlessandra Celentano), e Maria (1923-2012), viene chiamato Adriano in ricordo della terza sorella, Adriana, morta dileucemia nel 1934 a 9 anni.[34] Tutti i suoi fratelli sono nati aFoggia. Lascia presto la scuola, dopo aver completato solo le elementari, e incomincia a fare diversi mestieri tra cui, per ultimo, quello diorologiaio in un negozio di via Cesare Correnti[35] (Celentano si occupa tuttora diorologi nel tempo libero[36]). L'amore per la musica è presente in famiglia; gli zii del futuro cantautore, nelle sere d'estate, sono soliti stazionare sui marciapiedi di via Gluck suonando il mandolino. Adriano, a quindici anni, incomincia a suonare la chitarra.[37]
Adriano Celentano con una chitarra Eko in una foto della metà degli anni cinquanta
Da adolescente comincia a interessarsi alla musica, in particolare alrock and roll, che scopre quando nel1955 un amico, Nanni Introini (che ha conosciuto tramiteMiki Del Prete, a sua volta conosciuto al Santa Tecla) gli regala un 45 giri che il padre gli ha portato dagliStati Uniti con il branoRock Around the Clock diBill Haley[38], che spinge Celentano a decidere di voler diventare un cantante di rock'n'roll. Con quattro suoi amici forma un gruppo, iRock Boys, composto dai tre fratelli Ratti,Franco alla chitarra,Marco[39] al basso,Giancarlo[40] alla batteria, e daIco Cerutti (torinese trasferito da poco a Milano con la famiglia) alla seconda chitarra. Con questa formazione, dopo aver preparato alcuni brani di rock and roll americano, a cui Celentano, non sapendo l'inglese, cambia le parole,[41] il gruppo esordisce nel 1956 all'Ancora, locale di Milano, per poi passare in breve tempo al clubSanta Tecla, molto più noto. Hanno continuato ad esibirsi anche in altri teatri dell'hinterland milanese. In un'intervista del 1959 Celentano ricorda: «Ho cominciato con le imitazioni. Allora il rock'n'roll era una novità e se qualcuno lo cantava aveva successo anche se lo cantava male. Io imitavo Bill Haley per scherzare con gli amici, in una sala da ballo inviale Zara. Avevo l'impostazione, ma per il resto ero tutto squadrato. Ma intanto la voce si spargeva, che io cantavo il rock'n'roll…[42]».
Alla fine del 1956 il gruppo conosce alTeatro Smeraldo di Milano un complesso di rock'n'roll che arriva daRoma, un gruppo di fratelli guidati da Antonio Ciacci, il futuroLittle Tony,[43] con Alberto bassista eEnrico chitarrista; quest'ultimo si mette subito in evidenza per le capacità in tecnica musicale. Anni dopo Celentano ritroverà Ciacci, diventato nel frattempo Little Tony, con cui dividerà il secondo posto alFestival di Sanremo del 1961 con24 mila baci.[44] Intanto si aggiunse ai Rock Boys il pianistaEnzo Jannacci, proveniente daiRocky Mountains (il gruppo che accompagnavaTony Dallara), che venne presentato a Celentano daPino Sacchetti, saxofonista amico di Jannacci, ed entrò poi nel gruppo. In questi primi spettacoli, Celentano mischia alle canzoni intermezzi dicabaret (con l'imitazione diJerry Lewis che esegue in coppia con l'amicoTony Renis, che imita a sua voltaDean Martin[45][46]) e di ballo: lascia ai musicisti lo spazio per suonare, mentre lui balla in maniera dinoccolata e snodata. Qui conosce un ballerino professionista, Alberto Longoni, che si esibisce sia con il nome d'arte diJack La Cayenne che con quello diTorquato il Molleggiato.
Celentano nella sua prima apparizione televisiva nel 1959
Nel 1957 il ballerino campione del mondoBruno Dossena organizza un festival rock and roll e danze jazz italiano a Milano ("1º festival del Rock and Roll e Danze Jazz"), evento che proseguirà negli anni successivi, ma senza ballerini, aGenova (1958),San Severino Marche (1959),Ancona (1960), Roma (1961),Verona (1962),Bologna (1963) e nell'edizione flop diFirenze del 1964. La prima edizione si tenne il 18 maggio 1957 al Palazzo del Ghiaccio di Milano e vi parteciparono vari gruppi oltre ai "Celentano and his Rock Boys" come Duo Corsaro,[47] laSwing Parade e laOriginal Lambro Jazz Band (che all'epoca spopolava all'Arethusa e altri noti locali dell'ambiente meneghino).[48][49][50][51] Il festival, con in parallelo una competizione a iscrizione libera per coppie di ballerini dilettanti denominata "Trofeo Oransoda", aveva lo scopo di far esibire alcuni fra i più grandi ballerini internazionali dirock and roll supportati da alcune orchestre, una sola delle quali provvista di cantante, Celentano appunto, notato da Dossena al Santa Tecla e da lui personalmente invitato in quanto unico cantante prettamente rock nell'ambiente milanese.[49][50][52]
Manifesto de "Il 1º festival del Rock and Roll e Danze Jazz"
Annunciato in cartellone sia come Jack La Cayenne che come Torquato il Molleggiato, Alberto Longoni, che prima dell'inizio della manifestazione era uscito dal Palazzo del Ghiaccio per un caffè, resta bloccato fuori quando lapolizia blocca gli ingressi a causa della folla incontenibile; Celentano, che canta dei brani in un personalissimo inglese e balla come lui, diviene per tuttiIl Molleggiato, e Jack La Cayenne smette di usare questopseudonimo.[50][53] Il successo fu tale che i giornali del giorno dopo parlarono del nuovo divo con note di merito per il gruppo acrobatico "Dossena's Rock Ballett".La Notte del 19 maggio 1957 riferì, nella sezione cronaca, dei tafferugli avvenuti al Palazzo del Ghiaccio, che avevano richiesto l'intervento della polizia e causato un ritardo di due ore all'inizio della manifestazione, titolando:Palazzo del Ghiaccio devastato dal nuovo divo del rock'n'roll, mentre sulCorriere della Sera,Giorgio Bocca scrisse un articolo molto duro contro la nuova moda giovanile importata dall'America.[49][50][51][52]
che ancheGiorgio Gaber si fosse esibito, suonando nel gruppo di Celentano; ma in quel periodo era chitarrista perGhigo Agosti e solo in seguito entrava neiRock Boys;[49][50][55]
che Celentano si fosse aggiudicato il festival del 1957, quando, al contrario, la manifestazione era una esibizione di coppie e gruppi di ballerini professionisti (come la Squadra Nazionale diFrancia diBe-Bop, iColombet, soprannominati "re del Cha Cha Cha", e il "Dossena's Rock Ballett") e un trofeo per coppie di dilettanti, dove le orchestre erano esclusivamente ospiti di supporto; i trofei offerti ai dilettanti dalla bevanda "Oransoda", nel trambusto generale, finirono perduti, e gran parte della giuria era rimasta chiusa fuori dalla polizia, così come Torquato il Molleggiato.[50][51]
Poco dopo il festival, Ico Cerutti[49][50] abbandonò il gruppo per dedicarsi al jazz[56] e lasciò il posto a Gino Santercole. Dopo il festival, Cerutti fu imitato da Giancarlo Ratti, anche lui passato al jazz, mentre un altro dei fratelli, il chitarrista, si ritirò dalla musica; i due vennero sostituiti dal batteristaFlavio Carraresi (fiorentino, anche lui di formazione jazz) e da Gaber, portato nel gruppo dall'amico Jannacci.
Sempre nel 1957 l'amicoMiki Del Prete (pugliese come Celentano, figlio del calciatore delBariMario Del Prete, si è trasferito in Lombardia quando il padre è stato ceduto alComo; amico di Dossena, è anche lui un ballerino di rock'n'roll) riesce a organizzare due settimane di ingaggio per la star del festival del Rock and Roll italiano nell'estate, una alMorgana diSanremo e una alMuretto diAlassio; Celentano e iRock Boys cantano senza compenso in denaro, in cambio di due settimane di villeggiatura gratuita. Del Prete in seguito diventa uno dei suoi più preziosi collaboratori, nonché autore di alcuni testi di canzoni. L'8 ottobre1957 avviene la prima apparizione televisiva di Celentano: Del Prete ha infatti iscritto alla trasmissione televisivaVoci e volti della fortuna l'amico e i Rock Boys come cantanti e lui con la sua partner Mary come ballerini e vengono chiamati per la puntata (il gruppo per l'occasione cambia il nome in"Complesso Graccielo")[57].
Il cantanteElvis Presley, precursore delrock and roll, fu una delle figure fondamentali d'ispirazione per Celentano
Del Prete inoltre è amico diElio Borroni, ufficio stampa dellaMusic, casa discografica di proprietà diWalter Guertler, e grazie a Borroni riesce a procurare un provino a Celentano con il direttore artistico della Music, il maestroEzio Leoni, che viene superato[58]; il provino si tiene alle Officine Zanibelli, studio di registrazione della casa discografica, in corso Lodi (zonaCorvetto) e Celentano presenta quattro canzoni, cover di rock'n'roll americani:Rip it up,Jailhouse rock,Tutti Frutti eBlueberry hill, che vengono incise nella stessa occasione e pubblicate in due45 giri,Rip It Up/Jailhouse Rock eBlueberry Hill/Tutti frutti, e in unEP[59].Rip it up/Jailhouse Rock vende circa millecinquecento copie sull'onda del successo al festival, ma i brani seguenti, successi diElvis Presley (in queste prime incisioni, Guertler preferisce che il cantante incida cover di rock'n'roll americani), non vanno bene, tanto che Gurtler teme di aver mal riposto le sue speranze e, visto l'insuccesso, decide di dirottare il cantante alla sua nuova etichetta, laJolly,[60] e di consentirgli di incidere anche brani in italiano, i primi dei quali -Buonasera signorina[61] eLa febbre dell'hoola hop - sono inseriti comelati B di brani ancora in inglese. Con la collaborazione del maestroEzio Leoni,arrangiatore, direttore artistico e responsabile del repertorio dellaJolly, Celentano riscuote i suoi primi successi. Nel gennaio del 1959 viene pubblicataCiao ti dirò,[62] la canzone con cui Celentano aveva partecipato due anni prima al festival del rock'n'roll italiano; il disco che però riscuote successo èIl ribelle, che è anche il primo brano scritto da Celentano (per la musica, in collaborazione con Leoni).
Umberto Simonetta racconta quella sera d'estate del 1959:[66] «È in pieno svolgimento una delle tante kermesse canore di questo invidiabile paese. Walter Guertler, che ha convinto il recalcitrante Adriano a partecipare, attende tremulo tra le quinte, ma già pregusta l'esplosione. La TV trasmette lo spettacolo in ripresa diretta. Adriano, arrivato in città con la suaAlfa Romeo Giulietta Sprint carica di amici, è calmissimo. Alle 22 e 50 precise oltre dieci milioni di telespettatori vengono colti dal più irrefrenabile degli entusiasmi per lo scatenato giovanotto che prende a chitarrate “Il tuo bacio è come un rock”. Adriano stravince il festival e ottiene anche il secondo posto. Più tardi, con l'amabile sfrontatezza del trionfatore, dirà che, se avesse potuto cantare tre canzoni anziché due, avrebbe ottenuto anche il terzo. (…) In una settimana “Il tuo bacio è come un rock” tocca le trecentomila copie. Da caso milanese, il giovanotto diventa caso nazionale, il suo volto di mansueto gorilla è entrato di prepotenza nei bar e nei tinelli di tutta la penisola, il suo cognome è già familiare. Da quel fatidico tredici luglio Adriano comincia a ricevere cinquecento lettere al giorno, che poi aumenteranno. Alla fine del 1959,Federico Fellini lo chiama perché interpreti se stesso ne "La dolce vita"».
All'esibizione di Adriano del 1959 ad Ancona sarebbe stato presente anchePippo Baudo:[67]
«Eravamo al Festival di Ancona. Lo ascoltai, rimasi interdetto. Era fuori dagli schemi. Dissi aRavera: "Questo non si ferma ad Ancona".»
Mario Luzzatto Fegiz ha scritto sulCorriere della Sera cheIl tuo bacio è come un rock rappresenta "la scossa, il brivido, l'esplosione. Sono sessanta travolgenti secondi in stile fumetto con parole come knock out, shock, swing, ring".[42][63] A quanto pare, la canzone ha superato per pura fortuna una serie di ostacoli: inizialmente era stata esclusa dalle selezioni del festival dal MaestroGianni Ferrio, che l'aveva giudicata una "canzone squadrata". Secondo il "Dizionario della Canzone Italiana",[42][68] la spiegazione stava nel fatto che Vivarelli aveva adattato la metrica di un brano inizialmente intitolatoTorna a Capri mon amour in modo da consentire a Celentano di fare il maggior numero possibile dei suoi movimenti "molleggiati".[42] Il disco vende ben 300 000 copie nella sola prima settimana, arrivando in prima posizione in classifica per due settimane (come riportano i dati diMusica e dischi di quell'anno).
Il lato B del disco,I ragazzi del juke-box, è anche il titolo del film dello stesso anno, a cui Celentano partecipa; il soggetto e la sceneggiatura del film sono degli stessi autori del testo della canzone, Piero Vivarelli e Lucio Fulci, assieme aVittorio Vighi; Fulci è pure regista della pellicola. In questo disco suona la chitarra ritmica, per l'ultima volta,Giorgio Gaber il quale, sia per la sua attività da solista, sia per quella in duo con Enzo Jannacci,[69] decide di abbandonare il gruppo seguito poi sia dal batteristaFlavio Carraresi, sia dai due fratelli Ratti.[70]
Nello stesso anno si ha la prima collaborazione tra Celentano eMina, la quale incise un 45 giri con la canzoneVorrei sapere perché, un rock'n'roll scritto per lei da Celentano e Leoni, con il testo di Piero Vivarelli e Lucio Fulci. Dopo avere esordito come cantante nel film del 1956I frenetici, nel quale aveva cantato la sigla dei titoli iniziali nella versione distribuita in Italia,[71] nel 1959 recita nei suoi primi film,I ragazzi del juke-box (regia di Lucio Fulci e musiche di Ezio Leoni); il titolo è quello della canzone sul retro diIl tuo bacio è come un rock, e tra gli interpreti di quello che è, a tutti gli effetti, unmusicarelloante litteram, ci sono ancheFred Buscaglione,Betty Curtis eTony Dallara.
Nel settembre del 1959 a Salsomaggiore Terme nel Dancing 'La Guantara' Adriano si esibirà facendosi accompagnare per la prima volta dal batterista tredicenne Gianni Dall'Aglio dell'Original Quartet di Mantova che suonava nello stesso locale, Celentano entusiasta chiese al padre del giovane batterista di far parte del nuovo complesso che sarebbe nato nei giorni successivi. Gianni insieme a Gino Santercole chitarrista e nipote di Celentano si incontrarono nel locale milanese il Santa Tecla per provare con Adriano il repertorio. Il trio si esibirà in alcune serate tra cui Foggia raggiunta in treno con gli strumenti dentro la cuccetta, Milano al Parco Ravizza Festival dell'Avanti dove verrà proposto il nuovo singolo Teddy Girl (musica di Ezio Leoni e testo di Luciano Beretta prezioso collaboratore di Adriano negli anni successivi) e il 22 settembre a Rivarolo del Re dove Adriano a causa di un incidente automobilistico dovrà restare a riposo per un mese. Nel dicembre del 1959, Adriano, accompagnato dai suoi ragazzi (il pianista Nando De Luca, Gino Santercole, Gianni Dall'Aglio, il bassista Livio Pasolini di Mantova), inizierà una tournée con l'Avanspettacolo in tutta Italia. Tornato a Milano nei primi mesi del 1960 Celentano inserirà il sassofonista (Pino Sacchetti) e i suoi musicisti da quel momento si chiameranno 'I Ribelli'. Altri ne faranno parte fino all'inserimento nel 1961 diNatale Massara al sassofono,Detto Mariano al pianoforte, Giannino Zinzone al basso elettrico oltre a Gianni Dall'Aglio batteria e Gino Santercole chitarra elettrica e questa sarà la formazione fino alla nascita dell'etichetta Clan quando si aggiungerà Giorgio Benacchio di Genova alla chitarra elettrica.
Da inizio 1960 compare nel film diFederico FelliniLa dolce vita, girato fra primavera ed estate 1959, interpretando se stesso mentre canta una sua canzone in un locale romano.[72] A marzo 1960, dopo due anni di contratto, Guertler decide di pubblicare il primo33 giri,Adriano Celentano con Giulio Libano e la sua orchestra, raccolta di alcuni brani già pubblicati su 45 giri e con due soli inediti,Personality eIl mondo gira, che vengono pubblicati contemporaneamente su singolo. Dello stesso periodo è anche un disco inciso in coppia con la cantanteAnita Traversi, contenente le canzoniPiccola eRitorna lo shimmy. Sempre nel 1960 arriva il grande successo del 45 giriImpazzivo per te che, nonostante non superi il terzo posto come posizione massima, resta in classifica per sei mesi. Il 30 novembre viene pubblicatoFurore, il secondo album, che contiene due inediti che non verranno stampati su 45 giri, se non quando l'artista abbandonerà laJolly (Serafino campanaro, noto anche nell'interpretazione di Mina, eHei Stella, inciso anche daI Due Corsari). Poche settimane dopo l'uscita del disco, Celentano deve partire per ilservizio militare e effettua ilCAR aCasale Monferrato, dopodiché viene mandato aTorino,[73] dove tra i suoi commilitoni c'è un giovane tastierista,Detto Mariano, che coinvolgerà, terminata la naja, nella sua attività musicale.
Celentano al Festival di Sanremo 1961
A febbraio del 1961 partecipa alFestival di Sanremo, ma è ancora militare e gli viene firmata una dispensa speciale dalministro della difesa,Giulio Andreotti. Al festival in coppia conLittle Tony presenta24 mila baci (scritta da Pietro Vivarelli e Lucio Fulci su una musica di Ezio Leoni e Celentano); qui Adriano scandalizza il pubblico voltandogli le spalle, e girandosi solo dopo il cambio di tempo dell'orchestra, ma la sua24 mila baci arriva seconda, pur arrivando prima in classifica per cinque settimane e vendendo nelle settimane successive mezzo milione di copie.[74] Altro successo di quell'anno èNata per me presentata aCanzonissima dove si classifica al secondo posto, canzone con cui Celentano si allontana dal rock per accostarsi a un filone più melodico e che raggiunge la prima posizione in classifica per 14 settimane. Nel frattempo, a maggio, ha vinto il premioLa Stella d'Oro, che dovrebbe ritirare (insieme aClaudio Villa): ma proprio in quel periodo, militare di leva, è costretto a restare recluso in caserma ("consegna") per aver violato il regolamento militare di "libera uscita arbitraria".
L'attività cinematografica continua come regista con il filmSuper rapina a Milano[75] del 1964, in cui recitano anche molti membri del suo entourage, noto come ilClan; partecipa poi ad altre produzioni come attore, principalmente film musicali, nel 1969 recita come protagonista nel filmSerafino diPietro Germi; il film narra la storia di un ragazzo di campagna e dei suoi problemi con un'eredità e con l'ambientamento alla modernità, tematica sempre cara a Celentano fin dai suoi esordi come cantante; la critica non accoglie particolarmente bene il film, ma il pubblico premia la pellicola con un grande incasso, rendendolo uno dei maggiori successi italiani di quell'anno.
C'era una volta il "Clan" è il titolo di una canzone di Gaber del 1968, dove il cantautore descrive, in maniera ironica, la fine ingloriosa, tra avvocati e citazioni in tribunale, dell'esperienza del Clan, una delle idee di Celentano che, passando poi dalla fase progettuale alla messa in pratica, si sono rivelate difficili da realizzare. IlClan Celentano nasceva dall'esigenza di liberarsi dalle imposizioni che la Jolly faceva al cantante, da un lato continuando a pubblicare 45 giri, a volte riciclando le stesse canzoni (nel 1962, ad esempio, stampano nuovamente24000 baci con sul retroIl tuo bacio è come un rock) o impedendogli di usare i musicisti con cui suonava abitualmente dal vivo nei dischi; confrontandosi conRicky Gianco (che vive problemi analoghi allaRicordi) e con altri amici comeMemo Dittongo, Beretta e Del Prete, decise di creare una propriaetichetta discografica, che coinvolga i suoi amici musicisti e che scopra anche nuovi talenti, ispirandosi in una certa misura alRat Pack diFrank Sinatra. Il 1º maggio 1962 viene pubblicata "Stai lontana da me" (musica diBacharach, testo diMogol), canzone con cui nasce ufficialmente ilClan Celentano, e con cui Celentano partecipa alCantagiro; in questa manifestazione, pur in testa, si ritira a causa di un presunto incidente al piede e salta alcune tappe ma, nonostante ciò, vince ugualmente, e la vittoria contribuisce al successo del 45 giri (disco tris che contiene ancheSei rimasta sola eAmami baciami), che arriva prima in classifica per 12 settimane dal 16 giugno e vende un milione e trecentomila copie.[76]
Il Clan è molto più di una casa discografica: è una sorta di comune artistica in cui Celentano, che in quel periodo vende centinaia di migliaia di copie per ogni 45 giri, riunisce parenti (come il nipote Gino Santercole e la fidanzata dell'epoca Milena Cantù) e vecchi amici come Ricky Gianco, Miki Del Prete, Luciano Beretta,i Ribelli,Detto Mariano. Contemporaneamente si dedica alla ricerca di nuovi talenti: ricontatta il vecchio amico e compagno neiRock Boys, Ico Cerutti, che incide alcuni 45 giri, chiama il suo amico conosciuto durante il servizio militare, Detto Mariano, come arrangiatore ufficiale, e mette sotto contratto giovani sconosciuti comeDon Backy,Pilade,Natale Massara,Ugolino; spesso questi artisti vengono fatti incidere con pseudonimi.[77]
La Jolly non accetta però la decisione di Celentano e lo denuncia per inadempienze contrattuali chiedendogli un risarcimento di 495 milioni di lire, poiché il contratto sarebbe scaduto il 30 aprile del 1962, e continuando a pubblicare 45 giri con canzoni che l'artista aveva registrato ma che erano rimaste inedite, facendo così concorrenza alle pubblicazioni del Clan; ad esempio pochi giorni prima diStai lontana da me venne pubblicato "Veleno" un 45 giri con etichetta Caramba (lo stesso nome che Celentano voleva dare alla sua casa discografica) seguito daSi è spento il Sole[78] che riscuote un buon successo arrivando in prima posizione, traPregherò eIl tangaccio, che arriva in prima posizione il 1º giugno 1963, la Jolly diffonde nei negoziA New Orleans e stampa e distribuisce un LP che raccoglieva alcuni 45 giri e qualche inedito.
La causa con la Jolly terminerà solo nel marzo del 1965, con la vittoria di Celentano che verrà quindi assolto dall'accusa e non dovrà pagare alcuna penale. L'esperienza delClan dura però appena sei anni, uccisa dagli atteggiamenti dispotici del leader, da infiniti problemi contrattuali e anche dalle ambizioni di successo personale dei singoli artisti; in alcuni casi come Ricky Gianco o i Ribelli il distacco è indolore, mentre in altri si accompagna a vicende giudiziarie come il caso di Don Backy; dopo la separazione con Don Backy il Clan incomincerà a ridurre la sua attività di lancio di nuovi cantanti, fino a distribuire, nell'ultimo periodo, solamente le produzioni di Celentano e di Claudia Mori. Il 4 dicembre 1965 il singoloLa festa raggiunge la prima posizione per cinque settimane.
Anche durante il periodo del Clan i successi continuano: nel 1962 vince ilCantagiro con "Stai lontana da me", seguita dall'incisione diPregherò (versione italiana diStand by Me diBen E. King, ma stranamente firmata da Gianco e Don Backy) che arriva in prima posizione per cinque settimane: è il suo primo testo che affronta tematiche religiose, che presto diventeranno una consuetudine (nel giro di tre anni incideCiao ragazzi eChi era lui). Nello stesso anno, in ottobre, Celentano suona per una settimana intera all'Olympia diParigi: si reca nella capitale francese conI Ribelli in treno, per la sua nota paura di volare (che nel 1964 gli farà rifiutare la proposta di un tour negli Stati Uniti fattagli daFrank Sinatra per lanciare un 45 giri conIl tangaccio eSabato triste); torna nuovamente all'Olympia nel maggio dell'anno successivo. Il 1963 è l'anno diGrazie, prego, scusi e diSabato triste che arriva prima per cinque settimane, il 1964 invece diIl problema più importante e il 1965 diSono un simpatico, tutte canzoni diventate dei classici.
Adriano Celentano eMina - Duetto a Studio Uno (1965)
Nel 1966, dopo cinque anni, Celentano decide di tornare al Festival di Sanremo: la canzone,Il ragazzo della via Gluck, presentata in coppia con ilTrio del Clan (composto da Pilade, Cerutti e Santercole), si classifica agli ultimi posti, non riuscendo a qualificarsi per la serata finale: avrà però un importante successo di vendite, diventando (insieme conAzzurro) una delle sue canzoni più note, anche per il testo di Del Prete e Beretta, che racconta molti particolari dell'infanzia e dell'adolescenza di Celentano, e affrontando per la prima volta il tema dell'ecologia e della speculazione edilizia, che da qui in avanti diventerà una delle tematiche ricorrenti del cantante. Celentano in realtà avrebbe dovuto partecipare al festival con un'altra canzone,Nessuno mi può giudicare, di cui registrò anche il provino[79] ma, non convinto del risultato, optò perIl ragazzo della via Gluck; a questa canzone, qualche mese dopo, l'amico Gaber diede una risposta, in una canzone il cui protagonista cercava una casa per andare ad abitare con la sua sposa e non la trovava, perché a causa delpiano verde della città abbattono tutte le case per creare dei prati (èLa risposta al ragazzo della via Gluck).
Il ragazzo della via Gluck suscitò l'interesse diPier Paolo Pasolini che progettò di trarre un film dal racconto della canzone con Celentano protagonista, per sviluppare l'aspetto della civiltà urbana che stava distruggendo la cultura contadina. Il regista e Celentano si incontrarono spesso; il progetto però non andò in porto.Mondo in mi 7ª, di pochi mesi successiva, continua questo filone a metà tra la protesta e la predica: scagliandosi contro i varimali del secolo. Celentano ha qui l'idea di abbinare al testo di Mogol, Beretta e Del Prete una melodia basata su un solo accordo, appunto il mi 7ª. Nel frattempo è entrato nel Clan come autore un giovane avvocato astigiano,Paolo Conte che esordisce nel 1966 con la canzone inserita come retro diIl ragazzo della via Gluck, intitolataChi era Lui (il testo di Mogol e Del Prete parla di Gesù); Conte scriverà poi (in collaborazione con il maestroMichele Virano) le musiche dei due successi degli anni successivi: il primo èLa coppia più bella del mondo del 1967, dove il testo di Beretta e Del Prete elogia il matrimonio e la vita di coppia con gli ormai consueti toni predicatori (che si attirano le accuse di antidivorzismo), mentre la musica si trasforma da un'introduzione lenta a un valzer da balera. Il secondo brano, del 1968, èAzzurro che arriva primo in classifica per quattro settimane con musiche di Conte e testi diPallavicini.[80]
Il 45 giri che la contiene è uno dei rari casi in cui anche la canzone sul lato B è famosissima: si tratta diUna carezza in un pugno, una musica scritta da Santercole per lo zio insieme conNando de Luca, con un testo di Beretta e Del Prete noto anche per un clamoroso errore grammaticale (Ma non vorrei che tu/ a mezzanotte e tre/ stai già pensando a un altro uomo...). Il 1969 è anche l'anno diStoria d'amore, scritta insieme conNando de Luca. Il tono da predicatore ritorna inTre passi avanti,Torno sui miei passi e, soprattutto, inChi non lavora non fa l'amore (prima classificata alFestival di Sanremo 1970) che, pur portandolo costantemente in testa alle classifiche, lo rendono insopportabile da parte del pubblico dei giovanissimi (sono gli anni della contestazione giovanile): i giornali giovanili di quel periodo, comeCiao amici oBig, lo bollano come reazionario e sorpassato. In particolare la canzone presentata al Festival viene vista come un inno alcrumiraggio anche se, analizzando nella coda della canzone il protagonista si rivolge al "signor padrone" facendogli presente il disagio che si vive in famiglia a causa dei problemi salariali. Celentano però non si cura delle polemiche e ai successi in ambito musicale incomincia ad affiancare quelli in ambito cinematografico.
Adriano Celentano eMina aSabato sera in una parodia deLa coppia più bella del mondo (1967)
In ambito musicale, i primi anni settanta vedono Adriano quasi costantemente in classifica con brani comeViola (che anni dopo verrà interpretata in duetto conIvano Fossati),Sotto le lenzuola (ultima canzone con la quale partecipa al Festival di Sanremo nel 1971), edEr più, scritta daCarlo Rustichelli. Il 1972 è l'anno di un nuovo successo ecologista,Un albero di trenta piani, in cui Celentano attacca la speculazione edilizia e l'inquinamento, prendendosela in particolare, nel finale della canzone, con il grattacielo Pirelli di Milano (che ha, appunto, trenta piani); tradotta in spagnolo con il titoloUn arbòl de 30 pisos (sul retro vi èReady teddy) ottiene molto successo anche sul mercato iberico e latinoamericano.
La canzone è contenuta in un LP,I mali del secolo, dove ogni traccia affronta un problema sociale (dalla droga alla crisi della famiglia); al disco collabora come coristaGiuni Russo. Ma è conPrisencolinensinainciusol, pubblicato il 3 novembre del 1972, uno stranissimo brano in lingua "celentanesca", cantato con suoni sconclusionati pseudo-inglesi che conquista un primato mondiale: la canzone, infatti (considerata da Celentano il primorap italiano, il seme del rap, come ha definito la canzone in un rifacimento del 1994), entra in classifica negli Stati Uniti (al settantesimo posto) prima che in Italia,[81] cosa più unica che rara per un cantante italiano.
Celentano motiva il testo della canzone sostenendo che «avendo appena inciso un album di canzoni che volevano dire qualcosa, avevo voglia di fare qualcosa che non volesse dire nulla».[82] In Italia il successo non arriva subito, ci vorrà del tempo, quando la canzone diventerà sigla del programma radiofonicoGran varietà riscontrerà un enorme successo anche in Italia.
Nel 1995, i fratelli Visnadi, all'epoca compositori e produttori dimusica house, remixano su commissione il brano in diverse versioni. Una di esse viene pubblicata qualche anno più tardi anche nella raccolta "Unicamente Celentano" e Adriano la esegue daFabio Fazio suRai 3 aChe tempo che fa.Prisencolinensinainciusol è stata reinterpretata da Celentano in una puntata del programmaFrancamente me ne infischio in coppia conManu Chao ePiero Pelù. Il pezzo è stato reinterpretato anche dalla cantante e attriceTosca nel suo album in diverse lingueIl suono della voce.
Nel 1973 annuncia la sua partecipazione al Festival di Sanremo, con il branoL'unica chance ma all'ultimo momento accusa una gastrite e si ritira con un telegramma che spedisce agli organizzatori aggiungendo che forse a fargli venire la gastrite è stato il modo in cui sono stati trattati alcuni cantanti popolari esclusi dalla gara e conclude scusandosi se questo festival sarà più pallido del solito per la mancanza della sua presenza. Il brano riscuote meno successo di altri, al contrario del 45 giri del 1974,Bellissima.
Torna alle tematiche sociali nel 1976 conSvalutation, analisi della situazione italiana dell'epoca (sono gli anni dell'inflazione e della nascita del terrorismo) a tempo di rock: la canzone è stata reinterpretata da Celentano in coppia conPiero Pelù durante una puntata diFrancamente me ne infischio. Il 1977 è l'anno del ritorno ai concerti, dopo sei anni, per sette date negli stadi (primo in Italia a usarli a tale scopo), di cui una, quella allo stadio Manuzzi di Cesena, viene registrata per un disco dal vivo che esce solo due anni dopo (Me, live!): tra i musicisti che lo accompagnano si ricordanoGianni Dall'Aglio alla batteria eAlberto Radius alle chitarre.
Dopo altri successi,Ti avrò nel 1978 eSoli nel 1979, con l'occasione dell'uscita del disco dal vivo effettua nuovamente un tour negli stadi (45 000 persone alComunale di Torino, 65 000 alSan Paolo di Napoli e 50 000 allo stadio di Rimini). Alla fine del decennio però, comeMina, anche Celentano decide di chiudere con i concerti: fino al 1994 (anno del tour europeo) non effettuerà più tournée.
Don't Play That Song (You Lied) (1979) ha venduto 983 000 copie in Francia: è il più grande successo di Celentano in questo Paese.[83] Il suo secondo più grande successo èChi non lavora non fa l'amore (1970) con 750 000 copie vendute,[84] mentreSvalutation del 1976 arrivò a 348 000 copie vendute.[85]
A quel punto Celentano è lanciato anche come attore ma non prende parte a un gran numero di produzioni e fino al 1978 girerà al massimo due film all'anno (in alcuni non avendo il ruolo del protagonista). Durante questo periodo lavora con registi affermati comeDario Argento (inLe cinque giornate) oAlberto Lattuada (inBianco, rosso e...) e attori comeAnthony Quinn (inBluff - Storia di truffe e di imbroglioni), a conferma della sua crescente abilità di attore. Nel 1974 Celentano dirige, scrive, sceneggia, interpreta e produceYuppi du; anche in questo caso la canzone che prende il titolo dal film, scritta dal solo Celentano, è un successo.
L'attività come attore prosegue fino al 1978 quando dirige il suo terzo filmGeppo il folle, un musical in cui interpreta un cantante di successo che, pur non conoscendo l'inglese, ha un sogno: quello di incontrareBarbra Streisand. Ma soprattutto ha inizio la proficua collaborazione nel campo dellacommedia con la coppia di registiCastellano e Pipolo girandoZio Adolfo in arte Führer, che riscuote un buon successo commerciale; con gli stessi registi girerà ancheMani di velluto ottenendo un successo di pubblico elevatissimo, che verrà ripetuto anche conIl bisbetico domato (1980).
Nel 1980 rilascia aRoberto Gervaso un'intervista per il libroLa mosca al naso - Interviste famose, in cui dichiara di aver trovato lafede all'età di vent'anni, di battersiper l'ambiente e perCristo, di essere uncattolico praticante e di immaginare ilparadiso come un posto pieno di animali parlanti.[86] Quest'ultima affermazione va letta in sintonia con la sua sensibilitàanimalista, dato che èvegetariano.[87] Gli venne offerta la possibilità di cantareL'italiano al Festival di Sanremo dallo stesso autore, ma rifiutò di farlo aprendo di fatto la strada al successo diToto Cutugno.[88]
Nel 1982 pubblica un libro autobiografico con la collaborazione di Ludovica Ripa di Meana: "Il paradiso è un cavallo bianco che non suda mai".
Continua a incidere regolarmente pur essendo sempre più impegnato con il cinema con film di successo comeBingo Bongo,Il bisbetico domato,Asso. Incide due album dicover ("I miei americani..." e "I miei americani 2") in cui ripropone in versione italiana canzoni americane; i due album riscuotono un buon successo con circa mezzo milione di copie vendute ciascuno. Il 1985 è l'anno del suo film più discusso e sua ultima regia:Joan Lui - Ma un giorno nel paese arrivo io di lunedì. Celentano realizza la sua pellicola spendendo cifre molto alte (circa 20 miliardi di lire), e il film si rivela un quasi fallimento ai botteghini italiani (incasserà circa 7 miliardi di lire),[senza fonte] seguito da una battaglia legale tra l'autore e i produttori. Dopo lo sfruttamento arbitrario delle sale cinematografiche, Celentano rimontò il film portandolo alla durata di 125 min (originariamente erano 163). Verrà trasmesso anche in TV e distribuito inVHS. In Germania e in Russia, invece, il film riscuote un notevole successo al punto che viene invitato a Mosca a ritirare un premio e a fare un concerto nella capitale russa. DopoJoan Lui, Celentano girerà ancora alcuni film per doveri contrattuali comeIl burbero, che riscontra un discreto successo. Farà ritorno nelle sale solo nel 1992 per interpretare il filmJackpot.
Intelevisione, intuendo la forte pressionemediatica che si stava sviluppando attorno alla sua immagine, ormai consolidata anche all'estero, segue in parte la scelta diMina e comincia a diradare le sue apparizioni e dopo un periodo di assenza, torna in TV come ospite nel 1983 aDomenica in con la moglie; sarà poi frequente ospite in diverse edizioni diFantastico arrivando poi a condurlo nel 1987. Il programma è accompagnato dall'uscita dell'albumLa pubblica ottusità. Tra una frecciata e l'altra, le famigerate "pause" e gli inviti al pubblico a "spegnere il televisore" spazza via tutti i record diaudience. In una puntata Celentano invitò i telespettatori a spegnere il televisore per 5 minuti,e la sua richiesta fu accolta da otto milioni di persone[senza fonte]. Un ulteriore episodio si ebbe quando Celentano, come provocazione alle battaglie di ascolto di quel periodo, chiese ai telespettatori di sintonizzarsi per almeno un minuto suCanale 5 (che in quel momento stava trasmettendo il filmAnche gli angeli mangiano fagioli). Oltre a Celentano parteciparonoHeather Parisi,Marisa Laurito,Massimo Boldi eMaurizio Micheli.
Nel 1991 torna con un album intitolatoIl re degli ignoranti insieme all'omonimo libro. L'album riscuote un ottimo successo con circa mezzo milione di copie vendute; per promuovere il lavoro, conduce in prima serata il 5 novembre, in diretta suRai 1, lo showAdriano Celentano a Notte Rock,[89] ovvero una puntata speciale dell'omonimo programma. In questo spettacolo si alternano l'esecuzione delle nuove canzoni alle domande postegli daEnzo Biagi e dal pubblico in studio, con le partecipazioni diAngie Everhart eVincenzo Mollica; per realizzare la trasmissione accetta di non percepire alcun compenso.[89] L'album diventerà un altro popolare nomignolo di Celentano. Nel 1992 è in TV conSvalutation, il primo show da protagonista a quattro anni di distanza da Fantastico, andato in onda in due puntate (12 e 19 dicembre[90]) suRai 3 e condotto assieme aBruno Gambarotta; il programma ottiene cinque milioni di spettatori diventando uno dei programmi più visti della storia dellaterza rete Rai.[91] Tra gli ospiti c'è anche il cantautore genoveseFrancesco Baccini, che aveva inserito la canzoneAdriano Celentano nel suo albumNomi e cognomi: nel testo Baccini ne critica i suoi atteggiamenti ritenuti da santone, invitandolo a limitarsi a fare il cantante. Celentano lo invita nella sua trasmissione televisiva in nome della libertà di espressione. Il 23 dicembre esce nelle saleJackpot, che sarà il suo ultimo film, in quanto risulterà un flop memorabile, criticato persino da lui stesso.[92] Qui è costretto a recitare in presa diretta e in lingua inglese un film trafantascienza edecologismo che la critica accoglie molto male, definendolo uno dei peggiori film delcinema italiano, e che si rivela unflop commerciale visti i miseri incassi[93] (105 milioni di lire incassati a Natale a fronte di una spesa per il film di 18 miliardi). Sarà lo stesso Adriano ad ammettere, in un intervento sulCorriere della Sera, che il film ha tanti difetti e che i critici, una volta tanto, hanno avuto davvero ragione. Sarà l'ultimo film girato da Celentano.
Nel 1994 pubblica un nuovo album,Quel punto. Il testo dell'omonima canzone è oggetto di critiche per via del tema trattato (femminilità in pericolo a causa dei transessuali). L'album viene ritirato dal mercato per problemi di copyright dopo poche settimane per la presenza di una versione alternativa del branoUh...Uh... L'album verrà immesso nuovamente sul mercato con la versione originale della canzone simile a quella pubblicata nel 1982. Il 1994 è soprattutto l'anno del suo ritorno ai concerti per un tour italiano ed europeo dove viene sempre registrato il tutto esaurito; si comincia dalla Favorita diPalermo il 29 settembre,[94] poi aCava de' Tirreni il 1º ottobre,[94] il 4 ottobre alloStadio San Nicola diBari,[94] il 7 al Palaeur diRoma, il 10 al Palasport diFirenze,[94] il 13 a quello diBologna, il 15 aTreviso,[94] il 18 al Palastampa diTorino;[94] a novembre il tour è dedicato all'estero, con concerti aColonia,Bruxelles,Dortmund,[94]Berlino,[94]Zurigo,[94]Mannheim,[94]Stoccarda[94] eMonaco.[94] L'ultima tappa del tour si tiene alForum di Assago (Milano) del 18 novembre e viene trasmessa in diretta daRai 1 alle 20:40[95] e seguita da 7 216 000 spettatori (il tour segna un record di circa 500 000 biglietti venduti).[96] A tutt'oggi è il suo ultimo tour. Il 27 settembre 1995 Celentano effettua un concerto aLourdes. Nello stesso anno produce l'albumArrivano gli uomini, con tanto di videoclip mandato in onda su Rai Uno: il disco non supera le 150 000 copie vendute nonostante il battage pubblicitario.[97] Sempre nello stesso anno diventa testimonial delleFerrovie dello Stato in una serie di spot e perCanale 5 partecipa come ospite a una puntata diSuper '96 conAmbra Angiolini. Nel 1997 si esibisce davanti apapa Giovanni Paolo II in occasione del concerto per il Meeting Eucaristico diBologna, rispolverando per l'occasione anche dei suoi vecchi brani comePregherò,Disse, eCiao ragazzi.
Nel 1998, mentre prepara il suo ritorno in televisione, pubblica unalbum conMina, che risulta un successo con 1 600 000 copie vendute.[98] È di quest'anno l'inizio della collaborazione - che dura ancor oggi - con Andrea Scrosati eUmberto Chiaramonte nella comunicazione del Clan e di Celentano. L'anno dopo, conMogol,Gianni Bella e con la partecipazione diFio Zanotti, realizza l'altrettanto fortunatoIo non so parlar d'amore (oltre 2 000 000 di copie) che è considerato da alcuni l'album della "rinascita" artistica. L'album contiene canzoni comeGelosia,L'emozione non ha voce,L'arcobaleno scritta da Mogol su musiche di Gianni Bella e dedicata a Lucio Battisti eSenza amore del giovaneCarlo Mazzoni che diventano ben presto veri tormentoni e trasportano questo album per tantissimo tempo ai vertici della hit parade italiana.
Ritorna in televisione nel 1999 con uno show suRai 1 in 4 puntate,Francamente me ne infischio affiancato daFrancesca Neri.[99] Lo show è spesso interrotto da filmati scioccanti preparati dallo stesso che parlano di tematiche forti e scomode. Il programma verrà premiato con la Rosa d'Argento al festival "La Rose d'Or de Montreux". Gli ascolti sono alti, con punte di oltre 13 000 000 di spettatori.[100] Nel 1997, Celentano e laRai avevano trovato un accordo per mandare in onda uno show intitolatoIl conduttore ma che poi si arenò per problemi contrattuali tra le due parti.
Nel 2000 pubblica l'albumEsco di rado e parlo ancora meno, altro grande successo (1 800 000 copie),[101] con canzoni scritte da Ivano Fossati e dallo stesso Celentano. Il singolo di lancio èPer averti, grande successo radiofonico mentre la canzoneTir sarà la sigla di chiusura dello show125 milioni di caz..te, dell'anno seguente. Nel team degli autori è presente anche Miky Del Prete e i monologhi di Celentano spaziano dalle critiche a Bruno Vespa, Maurizio Costanzo e Fabio Fazio alla legge del "silenzio-assenso" in merito alla donazione degli organi.[102]
Nel 2002 pubblica l'albumPer sempre, terzo album consecutivo con gli autoriMogol e Bella e che arriverà a vendere quasi un milione di copie. Vengono estratti tre singoli (Confessa,Mi fa male ePer sempre) che restano in classifica per molto tempo; per promuovere l'album è ospite nel programma diRai 1Uno di noi, condotto daGianni Morandi.
Il 6 marzo 2004 Celentano viene ospitato alFestival di Sanremo diTony Renis, in cui si esibisce un monologo sulla commistione tra politica e televisione per poi esibirsi in una versione riarrangiata diRip It Up.
Nel 2004 pubblica il nuovo albumC'è sempre un motivo, sempre con canzoni di Mogol e Gianni Bella e con un inedito diFabrizio De André e un duetto in lingua creola conCesária Évora, esponente di spicco della musica diCapo Verde che riproponeIl ragazzo della via Gluck con testo e arrangiamenti tipicamente capoverdiani. È un album particolare in cui Celentano si esibisce in canzoni molto diverse tra loro che toccano più generi musicali, dal melodico al rock per arrivare al jazz.
Ritorna a condurre un programma televisivo il 20 ottobre 2005 quando esordisce su Rai 1Rockpolitik. Come d'abitudine pretende dalla Rai "carta bianca" sui testi e sull'intero progetto e dopo varie vicissitudini e interventi legali, il programma prende il via dopo l'autosospensione provvisoria del direttore di reteFabrizio Del Noce. Lo show segna un grande successo in termini di ascolto con una media del 46% nelle 4 puntate,[103] ed è il programma più visto della stagione 2005-2006. Il picco massimo in termini di ascoltatori si è avuto conRoberto Benigni nella 2ª puntata con oltre 16 milioni di persone, nel pezzo della "lettera a Silvio Berlusconi" che si rifà al famoso sketch di Totò e Peppino nel filmTotò, Peppino e la... malafemmina. Altrettanto fortunato il duetto conEros Ramazzotti nell'interpretazione deIl ragazzo della via Gluck con quasi il 70% di ascolto.[104] Ci furono anche altri ospiti comeMichele Santoro,Gérard Depardieu,Valentino Rossi,Franco Battiato,Riccardo Cocciante,Patti Smith,Luciano Ligabue eLoredana Bertè, nonché gliEurythmics eCarlos Santana. Il 20 novembre 2006 esce un libro omonimo scritto da Celentano e daMariuccia Ciotta che racconta la storia del programma.
Nel 2006, l'Università degli Studi di Foggia decide di conferirgli una laureahonoris causa in Lettere e Filosofia, la quale venne gentilmente declinata con la motivazione che, con il conferimento di tale titolo, sarebbe stato "costretto a migliorare e non voglio prendermi troppo sul serio. Sono e resto sempre il Re degli Ignoranti”.[105]
Viene pubblicata una raccolta antologica che raggiunge un discreto successo di pubblico piazzandosi al terzo posto della classifica FIMI nella prima settimana per poi rimanere per quasi tre mesi nella top ten italiana. Secondo la rivistaRolling Stone, la raccolta ha venduto 500 000 copie. Il 2 dicembre 2006, Adriano è ospitato su Rai Tre nel salottino diFabio Fazio,Che tempo che fa per un'intervista, e anche questa volta è un gran successo di ascolti: la terza rete Rai totalizza 6 200 000 di contatti (come riportato nei dati Auditel, riportati nei quotidiani dei giorni successivi).
Il 26 novembre 2007, suRai 1, Celentano torna in diretta con uno spettacolo in prima serata dal titoloLa situazione di mia sorella non è buona, dove per "sorella" intende il pianeta Terra (citando sanFrancesco d'Assisi della poesia delCantico delle Creature (1215); e dove realizza una sorta di film in diretta TV cantando dal vivo alcuni stralci delle nuove canzoni dell'album), a suo parere"la trasmissione più difficile da fare" della sua carriera. Tra gli ospiti ci sono statiFabio Fazio,Carmen Consoli,Milena Gabanelli,Gianni Bella,Mogol,Laura Chiatti,Tricarico e altri.
Il programma è stato visto da 9 200 000 telespettatori con il 33% di ascolto, con picchi di 11 milioni di spettatori e del 39,07% di share. Per festeggiare i suoi settant'anni e i cinque decenni di attività, laRai ha organizzato per sabato 5 gennaio 2008 uno speciale, in onda sulla rete ammiraglia, dal titolo "Buon Compleanno Adriano". La trasmissione, pur dedicata esclusivamente alla riproposizione di spezzoni di trasmissioni passate del "Molleggiato", ha fatto registrare il 28,65% di ascolto.
Adriano Celentano nel 2008
Celentano riappare in pubblico sabato 8 marzo 2008 per festeggiare il centenario dell'Inter, squadra di cui è tifoso. Allostadio Giuseppe Meazza diMilano il "Molleggiato" entra in campo a fine partita con tanto di chitarra in mano e sciarpa al collo e si esibisce cantando "Il ragazzo della via Gluck", modificata nell'ultima parte del testo con invettive politiche. Finita l'esibizione aspetta in ginocchio il presidente interistaMassimo Moratti e con quest'ultimo intona alcune strofe di "Sei rimasta sola".
Celentano torna così ad esibirsi dal vivo dopo ben 14 anni. Il 24 ottobre 2008 Celentano lancia sul web un nuovo singolo, dal titolo "Sognando Chernobyl", attraverso un video-clip della durata di circa 2 minuti e mezzo. In realtà, si tratta dell'anticipazione di una suite di oltre dieci minuti, in cui Adriano lancia un messaggio ai potenti del mondo contro quei fenomeni che distruggono il pianeta. "Sognando Chernobyl", è il primo di due singoli inediti, presenti nel nuovo "best-of" di Celentano, uscito il 28 novembre 2008.
A fine 2008 è uscito prima della vigilia di Natale il disco di CelentanoL'animale. La compilation è formata da due CD: uno con le canzoni d'amore e uno con quelle 'contro'. Entrambi i CD contengono 14 tracce vecchie e nuove. Nel primo si trova l'ineditoLa cura, canzone di Battiato che Celentano ripropone cantata da lui. Ci sono vecchi classici comeStoria d'amore e pochi inediti. Il secondo invece ha più novità: si parte dalla canzoneSognando Chernobyl aIl ragazzo della via Gluck. C'è anche un remix diPrisencolinensinainciusol rivisitato e più moderno, ma con lo stesso ritmo e testo.
A settembre giunge la notizia dell'imminente uscita del nuovo album di inediti del Molleggiato, a distanza di quattro anni da"Dormi amore, la situazione non è buona". L'album, intitolato"Facciamo finta che sia vero", esce il 29 novembre; anticipato dalla diffusione inradio del singolo "Non ti accorgevi di me" e dall'apertura suFacebook della pagina dedicata al Molleggiato.
Dal 2 dicembre viene trasmesso dalle radio il secondo singolo"Non so più cosa fare", brano cantato a quattro voci da Celentano,Franco Battiato,Jovanotti e il leader deiNegramaroGiuliano Sangiorgi. L'album vince il triploDisco di Platino e risulta l'11º più venduto del 2011. Il 3 dicembre, in occasione di un concerto di beneficenza organizzato daBeppe Grillo per gli alluvionati diGenova, Celentano torna a esibirsi in pubblico al PalaCep di Genova, cantando"Il ragazzo della via Gluck".
Il 13 dicembre viene divulgata la notizia, da parte del direttore artistico (poi dimissionario) Gianmarco Mazzi, della partecipazione certa di Celentano alla sessantaduesima edizione delFestival di Sanremo, in qualità di ospite.[107] A causa delle molte polemiche suscitate dal suo alto compenso,[108] si dichiara che esso sarà devoluto, interamente, in beneficenza.[109][110] Adriano Celentano torna così al Festival dopo 8 anni. Nella prima puntata di Sanremo 2012 (14 febbraio), in un suo intervento assieme aGianni Morandi aPupo e aRocco Papaleo, Celentano parla di religione e di politica. In particolare parla dell'"obbligo" dipreti efrati di parlare delParadiso, e attacca i giornali cattoliciAvvenire eFamiglia Cristiana, affermando che questi "andrebbero chiusi, si occupano di politica, anziché parlare di Dio e dei suoi progetti".[111]
Critica anche la bocciatura del referendum sulla legge elettorale il 24 gennaio 2012[112] e il critico televisivoAldo Grasso, dandogli del "deficiente".[113] Contesta anche la politica dell'Unione europea citando le condizioni imposte dai governi tedesco e francese allaGrecia per risolvere la crisi economica attraversata da quest'ultima (acquisto di armi in cambio di aiuti monetari).[114] Celentano propone anche due canzoni: una tratta dal suo ultimo album, iltitle trackFacciamo finta che sia vero e una vecchia,Il forestiero (del 1971) conAldo Tagliapietra al sitar.
A causa delle sue dichiarazioni, riceve forti attacchi dai mass media.Famiglia Cristiana lo chiama "un piccolo attivista dell'ipocrisia, un finto esegeta della morale cristiana"; giustifica il suo articolo sull'"ingaggio faraonico" delMolleggiato, e critica i modi in cui ha scelto di donare il suddetto ingaggio in beneficenza.[115] Il direttore diAvvenire replica che Celentano "se l'è presa con i preti e con i frati... conAvvenire eFamiglia Cristiana... perché abbiamo scritto che con quel che costa lui alla Rai per una serata si potevano non chiudere le sedi giornalistiche Rai nel Sud del mondo", criticando anch'egli i modi in cui Celentano devolverà il suo ingaggio, "tradotto poi in beneficenza a suon di tromba"[115] nonostante le forti polemiche che portarono all'annuncio sulla beneficenza.[109] L'Agenzia d'informazione cattolica S.I.R. parla di "parole insensate, cioè impensate" e afferma che Celentano non conosce o non comprende ilruolo laico dei media cattolici.[115]
La serata finale del 18 febbraio sarà ricordata anche per le contestazioni a Celentano. Claudia Mori, nel lasciare l'Ariston, si è avvicinata a Verro, che era in prima fila in platea, gli ha stretto la mano e detto "Complimenti per la buffonata che avete organizzato".[116] Il suo monologo si apre con la critica al modo in cui i media hanno "estrapolato frasi dal contesto" e "cambiato il modo dei verbi" (in riferimento all'articolo dell'Avvenire dove si legge "vanno chiusi" invece di "andrebbero chiusi"), riaffermando che lui non ha mai parlato di volerchiudere ocensurare quei giornali.[117] Chiarisce che la sua intenzione era quella di "parlare del significato della vita, della morte, ma soprattutto per quello che viene dopo... della fortuna... di essere nati" e di "fantasticare su come e dove sarà ilParadiso, che riceverà chi ha vissuto santamente".[117] Insiste sulla necessità di "cercare in qualunque modo" Dio. Citando l'evangelistaGiovanni, afferma che anche se "nessuno ha mai visto Dio" (Gv 1,18[118],1G 4,12[119]), cercare di "capirne, se anche lontanamente, i tratti del Suo volto" sarà interessante "per conoscerci".[117]
Insiste che "su questi temi" dovrebbero basarsi i giornali da lui menzionati, "ma loro parlano della politica del mondo". Parla delGesù "politico"[120] che "apriva il Suo cuore ai bisognosi" e parla anche di unGiuda Iscariota "politico"[121] che "voleva sfruttare la potenza del Figlio di Dio per i suoi finiconsumistici e per la sua sete di potere". Conclude dicendo che "la vita diGesù dev'essere un metro infallibile" e che dev'essere supportata da "una presenza quotidiana... che faccia rivivere la presenza diGesù".[122] Durante il suo intervento Celentano canta anche due canzoni tratte dal suo ultimo albumFacciamo finta che sia vero,La cumbia di chi cambia da solo eTi penso e cambia il mondo conGianni Morandi, e conclude con uno scambio di battute assieme a un Morandi commosso ed emozionato che, alla sua uscita, dichiara: "Adriano ama tutti. Adriano non odia nessuno."[123] Sarà il loro duetto a segnare il picco d'ascolti della kermesse canora, con oltre 18 milioni di spettatori.
Il ritorno al live e il debutto a Mediaset:Rock Economy
Adriano Celentano è tornato dal vivo dopo 18 anni all'Arena di Verona con due concerti evento, l'8 e il 9 ottobre 2012. L'evento si chiamaRock Economy ed è stato trasmesso in diretta sulla rete diMediasetCanale 5 (Celentano fece inizialmente la proposta alla sua storica azienda, laRai, ma questa rifiutò affermando di non voler affrontare i costi di produzione per la diretta televisiva, rifiutando anche la proposta del cantante di non pretendere denaro da parte dell'azienda per le sue due esibizioni all'Arena di Verona[124]). Anche sul costo dei biglietti Celentano ha spiazzato tutti mettendo in vendita oltre 6 000 biglietti per le due serate al prezzo simbolico di 1 euro. Lo spettacolo è stato prodotto dalla moglieClaudia Mori per ilClan Celentano, mentre l'organizzatore generale è statoGianmarco Mazzi, già direttore artistico del Festival di Sanremo 2012.Rispetto ai suoi precedenti spettacoli televisivi, questa volta Celentano ha deciso di dedicare più tempo alle sue canzoni, e quindi allamusica, rispetto ai suoi monologhi, che comunque non sono mancati a ogni sua presenza, e hanno riguardato soprattutto lacrisi e l'economia e il modo in cui, secondo Adriano, il paese può tornare a splendere come un tempo. Gli ospiti della prima puntata sono stati l'amicoGianni Morandi, l'economista franceseJean-Paul Fitoussi e i giornalistiSergio Rizzo eGian Antonio Stella. La prima puntata dello show-evento ha avuto un boom di ascolti, con la prima parte seguita da 9 257 000 telespettatori e il 29,82% di share; la seconda parte seguita da 9 159 000 e il 30,87%; la terza parte dove mostra le prove del concerto da 8 509 000 e il 34,49%, con una media di 8 910 000 spettatori e il 31,83%.
Adriano Celentano durante il concerto all'Arena di Verona
La seconda puntata dello show, con ospiteGianni Morandi che ha ricordatoLucio Dalla interpretando la splendida Caruso, ha superato la prima ottenendo una media di 9 112 000 telespettatori e il 32,82% di share. La prima parte è stata seguita da 9 338 000 e il 30,74%; la seconda parte da 9 124 000 e il 32,70% e infine la terza parte da 8 653 000 e il 38,54% di share. Nel dicembre 2012, ilClan Celentano, in collaborazione con laUniversal Music, ha pubblicato un doppioCD e unDVD delle due serate evento, intitolatiAdriano Live. Il DVD, un mix delle due serate ridotti a 110 minuti di durata, montato dallo stesso Celentano, è stato il più venduto nel 2013.
Il 1º novembre 2013 esce il singoloIo non ricordo (da quel giorno tu) che anticipa...Adriano, raccolta che contiene quattro cd con i suoi maggiori successi. Il 9 dicembre torna suCanale 5 con uno speciale, ricco di contenuti inediti e parti di backstage,Rock Economy. Si tratta di un collage delle due serate-evento del 2012, trasmesse in un'unica puntata, montato dallo stesso Celentano. Il programma ha nuovamente vinto la serata con 5 294 000 spettatori e il 20,3% dishare; la prima parte ha ottenuto 5 583 000 spettatori e il 18,72% di share, la seconda ha ottenuto 5 427 000 spettatori e il 19,63%, la terza parte ha ottenuto 4 871 000 spettatori e il 21,56% di share.[127]
Il 17 gennaio 2014 esce il singoloMai nella vita, scritto daRiccardo Cocciante. Il 2 ottobre 2014, in un'intervista concessa aVincenzo Mollica per ilTG1, ha rivelato di aver chiesto, in una lettera inviata al presidente della repubblicaGiorgio Napolitano, la grazia perFabrizio Corona.[128] Nel novembre 2014 in occasione dei sessant'anni diFiorella Mannoia, duetta con lei un suo vecchio successoUn bimbo sul leone.[129] Il 17 novembre 2014, il quotidianoIl Fatto Quotidiano pubblica una classifica che riporta le vendite dei maggiori cantanti italiani in tutto il mondo che vede Celentano secondo con 150 milioni di dischi nell'arco di ben 57 anni di carriera. Il 13 dicembre 2014, torna nuovamente su Canale 5 conRock Economy, con contenuti inediti e parti ancora dibackstage.
Nel mese di marzo 2015 cominciano a circolare indiscrezioni su una nuova collaborazione artistica tra Celentano eMina:[130] il 20 ottobre 2015 viene confermato che sta incidendo un nuovo disco di brani inediti con la cantante, la cui uscita è prevista per la primavera del 2016. A distanza di 18 anni dal grande successo diMina Celentano i due cantanti tornano quindi a lavorare insieme. Secondo quanto rivelato dalCorriere della Sera, le registrazioni sarebbero cominciate all'inizio dell'estate 2015, e si sarebbero svolte nello studio di Celentano aGalbiate e in quello di Mina aLugano.[131]
Adriano Celentano nel 2013
La data di uscita è l'11 novembre 2016 dal titoloLe migliori.[132] L'album viene pubblicizzato con il primo estratto del 21 ottobreAmami amami e in anteprima televisiva il 12 dicembre 2016 con uno speciale in onda suRai 1, con audio inediti tra i due cantanti durante la preparazione dell'album, videoclip di alcuni dei brani e la partecipazione diPaolo Conte,Fedez eJ-Ax,Roberto Bolle,Carlo Verdone,Geppi Cucciari eMika. Lo speciale ottiene 5 443 000 spettatori e il 19,07% di share;[133] verrà poi replicato il 6 gennaio 2017, giorno del 79º compleanno di Adriano, in una versione rimontata con 15 minuti inediti.
In breve l'album supera le 100 000 copie vendute e, nonostante uscito a inizio novembre, risulta il più venduto del 2016.[134] Il 27 febbraio 2017 laFIMI certificaLe migliori con 5 dischi di platino, con circa 250 000 copie vendute, superando diversi fenomeni del momento mentre attraverso la pagina Facebook uscirà 10 novembre 2017 il nuovo singolo dal titoloEva, che anticipa la pubblicazione il 1º dicembre 2017 del nuovo album dal titoloTutte le Migliori che racchiude i più grandi successi dei due, sia da solisti che in coppia, inglobando oltre aLe migliori anche il precedenteMina Celentano.[135] In occasione dell'uscita del cofanetto, il 2 dicembre 2017 va in onda su Rai 1 lo specialeMina Celentano - Fratelli d'Italia curato daVincenzo Mollica con ilTG1 che ripercorre la carriera del duo concludendosi con unvideo speciale montato dallo stesso Celentano.[136]
In occasione degli 80 anni del cantante i palinsesti della televisione italiana mutano la loro programmazione:Rete 4 propone nel primo pomeriggio il suo filmAsso, mentre Rai 1 trasmette una puntata speciale del programmaTechetechetè dal titolo "Adriano 80 voglia di te" con spezzoni di alcune tra le più celebri apparizioni del molleggiato. In prima serataCanale 5 ritrasmette lo specialeRock Economy dei due concerti live all'Arena di Verona.
Il 1º luglio 2015, nell'ambito della presentazione dei palinsesti televisivi per la stagione 2015–2016,Pier Silvio Berlusconi annuncia il ritorno di Celentano in televisione col cartoonAdrian, che sarà scritto, diretto, curato e montato dallo stesso cantante perMediaset.[139] Il progetto, costato decine di milioni di euro che ha coinvolto più di 1 000 animatori sparsi in tre continenti (Asia, Africa ed Europa),[140] è rimasto in fase di gestazione per circa 10 anni (annunciato nel 2009 e inizialmente destinato aSky, è stato più volte rinviato a causa dei disaccordi contrattuali e della travagliata lavorazione, a cui ha fatto seguito anche una battaglia legale tra ilClan Celentano e Mondo TV, primo produttore del cartoon),[141] e si avvale di collaborazioni artistiche di primo piano comeNicola Piovani per le musiche,Vincenzo Cerami per la supervisione dei testi,Milo Manara per i disegni e gli allievi dellascuola Holden diAlessandro Baricco.
Adrian è approdato sugli schermi diCanale 5 a 4 anni di distanza dall'annuncio, ovvero il 21 gennaio 2019, seguito poi il 25 gennaio dall'uscita dell'omonimo doppio cd con le musiche originali del cartoon, su distribuzioneClan/Universal Music Italia.[142][143] Ogni puntata è preceduta da uno show in diretta dalTeatro Camploy diVerona.[144][145] La serie debutta come da previsione, registrando alla prima puntata uno share del 21,92% nella porzione dedicata allo spettacolo teatrale, del 19,08% in quella dedicata alla serie animata.[146] Ciononostante, lo spettacolo termina con un'ora di anticipo, destando scalpore tra pubblico e mass media, costringendo ad una modifica imprevista lo stesso palinsesto diCanale 5.[147] Durante la prima puntata, compaiono sul palcoscenico di Verona gli attoriNino Frassica,Francesco Scali eNatalino Balasso.[148] La messa in onda delle prime 4 puntate secondo questo formato è avvenuta tra il 21 gennaio e il 4 febbraio 2019; la serie è in seguito sospesa, ufficialmente a causa di un malanno sofferto da Celentano e secondo vari commentatori anche a causa di un grave insuccesso di ascolti. Viene ripresa dal 7 novembre al 5 dicembre 2019, con il cartoon preceduto da uno show dal vivo di 60 minuti, condotto dallo stesso Celentano con vari ospiti (Biagio Antonacci,Luciano Ligabue,Gianni Morandi,Maria De Filippi); neanche in questo caso, però, gli ascolti riescono a raggiungere almeno il 16%.
Il 26 novembre 2021, in occasione dei quasi 25 anni di collaborazione insieme, torna ancora una volta a duettare conMina nell'ineditoNiente è andato perso, contenuto nel cofanettoMinaCelentano - The Complete Recordings, che comprende tutti i duetti dal 1998 fino al 2017 (doppio CD e vinile) e che inoltre chiuderà il loro cerchio di vita artistica che ha percorso un'importante fase della musica italiana.[149]
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Nel 1958, in una profumeria diMilano, Celentano conosceMilena Cantù, che lavorava lì come commessa, con la quale incomincia una relazione.[150] Sarà lei ad affiancare Adriano nella fondazione nel 1961 dellaClan Celentano Srl, lacasa discografica di proprietà del cantante e per la quale la Cantù incise alcuni brani a partire dal 1964.[151]
Ornella Muti e Adriano Celentano in una scena del filmInnamorato pazzo, 1981
La Mori e Celentano continuano a vivere separati fino al 1985, quando è lo stesso artista a volere la moglie nel cast del suo filmJoan Lui - Ma un giorno nel paese arrivo io di lunedì; durante la produzione dello stesso la crisi termina definitivamente; la Mori, a distanza di anni, rivelerà di non aver mai preso in considerazione ildivorzio durante la crisi.[154]
Dal 1991 Claudia Mori è amministratrice delegata dellaClan Celentano. Tra i suoi successi discografici:Non succederà più,La coppia più bella del mondo (duetto con il marito), che arriva prima in classifica per sei settimane,Buonasera dottore,Il principe,Chiudi la porta. La Mori parteciperà a numerosi film del marito, e dal 1994 si dedicherà completamente all'amministrazione dellaClan Celentano, succedendo al fratello di Adriano, Alessandro Celentano.
Nel 2004 diventa nonno per la prima volta, con la nascita di Samuele Celentano, figlio di Giacomo e sua moglie Katia.[155]
In una puntata di Fantastico 1987, durante la campagna referendaria per ireferendum abrogativi del 1987, uno dei quali riguardante la disciplina delle attività venatorie, dà vita ad un lungo monologo contro la caccia nel corso del quale si definisce "figlio della foca". Dopo aver mostrato un filmato diGreenpeace che documentava la cruenta uccisione di cuccioli difoche da parte dei cacciatori per il mercato dellepellicce, invitò gli elettori a scrivere sulle schede elettorali la frase "La caccia è contro l'amore", ignorando che questo atto avrebbe causato l'annullamento delle schede stesse. La frase incriminata, vergata di pugno dallo stesso Adriano su una lavagna portata al centro del palco, fu causa di polemiche anche a causa di un grossolano errore di ortografia: Celentano, infatti, scrisse "La cacciae contro l'amore" (con la e senza accento) e continuò poi il monologo senza mai accorgersi dell'errore.
Per questo fatto, Adriano Celentano sarà processato dalla Corte di Assise a Roma nel febbraio 1988[156] e nuovamente a giugno dello stesso anno, ma viene assolto a gennaio 1989.[157]
Questa vicenda giudiziaria non sembra tuttavia aver penalizzato moralmente Adriano, il quale ha considerato ironicamente che essa sia stata solamente un gioco democratico da parte dei giudici.[158]
Durante un suo monologo al Festival di Sanremo del 2012, Celentano definì il giornalista e critico televisivoAldo Grasso "un deficiente che scrive idiozie sulCorriere della Sera". Per questo motivo, il "Molleggiato" venne condannato dal Tribunale di Milano nel settembre 2015 a pagare 30.000 euro di danni, più le spese legali, per risarcire Grasso.[159]
Dall'inizio della sua carriera al 2022, Celentano ha venduto circa 150 milioni di copie dei suoi album, risultando il cantante italiano con più dischi venduti dopo Mina.[160][161] Secondo le certificazioniFIMI l'album più venduto del cantante risulta essereMina Celentano, in coppia conMina, con circa 2 200 000 copie vendute,[162] seguito daIo non so parlar d'amore con 2 000 000 di copie,[13] e daEsco di rado e parlo ancora meno con 1 800 000 copie;[14] questi album occupano rispettivamente il 2º, 3º e 5º posto della classifica degli album più venduti di sempre in Italia, facendo risultare Celentano l'artista più proficuo in classifica, e al 14º posto nella lista dei cantanti più proficui della storia.[163][164] Inoltre il singoloAzzurro si trova al 3º posto nella hit parade dei brani più venduti di sempre;[165] inoltre nel 2007 un sondaggio su scala mondiale ha elettoAzzurro, scritta daPaolo Conte e incisa per primo da Celentano, la canzone italiana più cantata al mondo, con circa il 12% delle preferenze, superandoNel blu dipinto di blu.[166] Nel 1970 vinse ilFestival di Sanremo con la canzoneChi non lavora non fa l'amore, cantata in coppia con la moglie Claudia Mori.
Fino al 1979 tutti i concerti che Celentano tenne nei vari stadi italiani ed europei registrarono sempre alte affluenze, con un record di presenze di circa 80 000 spettatori nel 1973;[senza fonte] verso fine anni settanta decise di non esibirsi più dal vivo, tornando poi sui suoi passi nel 1994 realizzando un'altrettanto fortunata tournée in tuttaEuropa.[96] A parte una breve apparizione nel 2008 per il centenario dell'Inter, il ritorno vero e proprio dal vivo avviene nel 2012 con due concerti all'Arena di Verona trasmessi suCanale 5, che fanno registrare una media di oltre 9 milioni di spettatori, divenendo uno dei programmiMediaset più visti del decennio.[167][168]
Come attore cinematografico nel 1980 fu protagonista di un film,Il bisbetico domato, che fu il primo a superare il tetto dei 25 miliardi di incasso, mentre nel 1999 vinse la prestigiosa Rosa d'oro aMontreux per il varietàFrancamente me ne infischio;[100] nel 2005 il programma da lui condotto,Rockpolitik, attirò molta attenzione da parte dei media italiani (11 pagine suLibero, 6 suLa Repubblica), oltre a registrare alti picchi d'ascolto arrivando quasi al 50% di share.[169]
Adriano Celentano al termine diRock Economy (2012)
Celentano è fra gli artisti italiani piùimitati[170] da altri cantanti comeGianni Morandi agli inizi della sua carriera[171] eToto Cutugno, che per tutta la sua carriera si è proposto sostanzialmente come un Celentano neomelodico, o da attori comici che ne hanno parodiato lo stile[172][173] come ad esempioTeo Teocoli[174] che ne ha ripreso le movenze, la gestualità e la dialettica riportandone la caricatura in diverse trasmissioni; tra i due nacque anche un'amicizia, tanto che Teocoli fu ospite ad alcune trasmissioni di Celentano comeFrancamente me ne infischio eRockpolitik;[175] anche altri comici comeMax Tortora eDavid Pratelli, nell'ambito del programma sportivo di Rai 2Quelli che il calcio hanno imitato a più riprese la sua figura[172] e nel 2016Checco Zalone ne ha ripreso lo stile musicale e il modo di cantare per la canzoneLa Prima Repubblica, colonna sonora del suo filmQuo vado?, ricevendo l'apprezzamento dello stesso Adriano.[176] GliA Toys Orchestra, gruppo pop-rock italiano, lo citano nel titolo di una canzone contenuta nel loro albumMidnight Talks.[177] Unatribute band ha realizzato una serie di concerti in Italia e all'estero per un tour noto comeIl re degli ignoranti, nei quali vengono rifatte sue canzoni imitandone lo stile.[178]
La canzonePrisencolinensinainciusol, secondo varie fonti è uno dei primi rap della storia, tesi alimentata dal successo riscosso nel 2009 anche negliStati Uniti d'America e inCanada decretandone una seconda giovinezza[179]. Fu inoltre il primo a scrivere nel 1966 una canzone basata su un solo accordo,Mondo in mi 7a.[180]
Adriano Celentano partecipò anche alla rubrica pubblicitaria televisivaCarosello su Rai 1: nel 1961 curando la musica deglisketch sulle caramelle Kubic della Elah; nel 1964 pubblicizzando la camomilla Bonomelli, nel 1969 conGino Santercole eMiki Del Prete la birra Splügen Brau (in questa serie Celentano curò anche la musica), nel 1970 e 1971, da solo, ancora la Splügen Brau.
^"Fino a 15 anni fa ha scritto gran parte delle sue canzoni lasciando chealtri le firmassero" Intervista aClaudia Mori, inTV Sorrisi e Canzoni del 26 novembre 2007
^Per i dettagli, vedi gli autori delle singole canzoni trascritte nei link degli album di Celentano
^Durante lo spettacolo allo SmeraldoLittle Tony viene notato da un impresario inglese, Jack Good, che lo convince a partire con i suoi fratelli per l'Inghilterra, dove nascono "Little Tony and His Brothers". Gli spettacoli hanno tale successo da indurre Little Tony a rimanere in Inghilterra per alcuni anni. Nel periodo inglese fu ospite fisso del programma televisivoWham!. Uno degli autori diElvis Presley gli scrisseToo Good, che arrivò nella top 20 inglese nel1959; cfr.Musica a lutto è morto Little Tony, inANSA, 27 maggio 2013.URL consultato il 28 maggio 2013.
^La versione di Celentano, presente nel disco24.000 baci/Aulì-ulè edito dalla casa discograficaJolly, si classificò alla 17ª posizione nella classifica generale dell'anno. Cfr. la scheda relativa nel sito web dellaDiscografia Nazionale della canzone italiana
^Il Duo Corsaro era costituito da due acrobati che si esibivano in un numero mimico su base musicale, e che nulla hanno a che vedere con il futuro duoI Due Corsari
^didascalia c/o locandina originale dell'epoca e citazioni sulCorriere della Sera
^AncheGino Santercole, intervistato, conferma ciò: "Nel maggio di quest'anno al palaghiaccio di Milano si tenne il primo Festival del Rock: è stata una cosa esilarante, nessuno si aspettava questo successo strabordante. Un'affluenza di pubblico al di là di ogni cognizione, tutto il quartiere pieno di gente che voleva entrare, tant'è che la polizia si è spaventata e ha chiuso i cancelli. La nostra formazione era composta da Adriano alla voce, me alla chitarra, Jannacci al piano, e altri tre ragazzi, un sassofonista, un bassista e un batterista. Gaber è venuto dopo
^(entra infatti nell'orchestra diFranco Cerri conRenato Sellani, e ritornerà in contatto con Celentano anni dopo, quando si dedicherà alla carriera di cantante)
^ Miki Del Prete,Il mio amico per la pelle, Milano, p=56, Orangle Records, 2024.
^ Miki Del Prete,Il mio amico per la pelle, Milano, p=63, Orangle Records, 2024.
^ Miki Del Prete,Il mio amico per la pelle, Milano, p=69, Orangle Records, 2024.
^Nel1958 Guertler decise di unificare laMusic e l'altra sua azienda discografica, laCelson, sotto la denominazioneSAAR (Società Articoli Acustici Riprodotti), con sede aMilano in viale di Porta Vercellina 14, creando due etichette: la Jolly e laJoker
^a novembre 1958 la canzone era già stata pubblicata dallaDischi Ricordi nell'interpretazione di Gaber, e presto seguiranno altre incisioni da parte diRicky Gianco,Guidone e altri interpreti
^Secondo una dichiarazione diPiero Vivarelli: "Adriano era un po' una mia personale scoperta. Lo volli nel filmI ragazzi del juke-box, di cui avevo scritto la sceneggiatura assieme aUgo Pirro, Vittorio Vighi eLucio Fulci che ne era anche il regista. Quando lo chiamammo a Roma, Celentano aveva inciso perWalter Gürtler alcuni dischi di cui si erano vendute ben poche copie - ma era indiscutibilmente un personaggio cui dar credito. Fu proprio per quel film che facemmo insiemeIl tuo bacio è come un rock (la cui musica era stata scritta, sia detto per inciso, non da Adriano come molti credono, ma da suo fratello Alessandro). Gurtler, bruciato dai 45 giri precedenti, non voleva fargli incidere il disco e mi toccò supplicarlo in ginocchio. Poi ne vendette oltre trecentomila copie e fu lì che nacque un mito che ancora dura". Citazione riportata nella scheda suIl tuo bacio è come un rock del sito web dellaGalleria della canzone.it
^La prima edizione delFestival Adriatico della Canzone diAncona si svolse nel capoluogo marchigiano nel1952. Aveva luogo tradizionalmente nel mese di luglio ed aveva la caratteristica di abbinare alla gara canora uno spettacolo, cioè l'esibizione del meglio del repertorio dei cantanti partecipanti, in genere quattro, e di affidare la sintesi dei motivi in gara aMario Barillari che, assieme aGorni Kramer eWolmer Beltrami, era fra i massimi fisarmonicisti italiani.Questo a ricordare che nelleMarche era allora concentrata la gran parte della produzione nazionale difisarmoniche.L'organizzatore eraGianni Ravera, marchigiano diChiaravalle, patron di 24 edizioni delfestival di Sanremo e ideatore di altre manifestazioni per la ricerca di giovani talenti musicali, come ilfestival di Castrocaro e laGondola d'Oro.Con lui collaborava anche l'impresario anconetano Vittorio Sulpizi.L'edizione più sensazionale del Festival Adriatico della Canzone fu quella del1958 che vide la partecipazione diDomenico Modugno e di Antonio De Marco, che aveva accusato lo stesso Modugno diplagio per "Nel blu dipinto di blu". Quell'anno ben trecento motivi giunsero alla commissione presieduta daWilliam Galassini, che ne selezionò venti, sottoposti al giudizio del pubblico, vinse "Per un filo d'erba", brano tradotto in 18 lingue ed inciso in 68 versioni. Nel1959 al Festival di Ancona partecipò Adriano Celentano, che vinse con "Il tuo bacio è come un rock". Fu il trionfo del ritmo e dell'urlo anche ad Ancona con il lancio del personaggio Celentano in tutta Italia.Dal1960 direttore artistico del Festival fuGianfranco Intra, che curava pure gli arrangiamenti dei brani musicali in gara. Ad esso parteciparono anche numerosi cantautori, fra i qualiEdoardo Vianello,Pino Donaggio eSergio Endrigo che vi presentò la stupenda "La periferia". Cfr. il sito webStoria radio TVArchiviato il 17 agosto 2016 inInternet Archive.
^nella biografia “Celentano”, Milano, Longanesi, 1966; poi ripubblicata da Baldini & Castoldi
^cfr. Autori Vari (a cura di Gino Castaldo),Dizionario della canzone italiana, ed. Curcio, 1990; poi ristampato da Elleu multimedia
^(i due hanno incominciato a incidere insieme con lo pseudonimoI Due Corsari)
^i tre si dedicheranno al jazz, ma Carraresi avrà anche una certa fortuna negli anni sessanta come cantante e, in seguito, come autore di sigle di cartoni animati giapponesi
^La canzone è stata poi usata nel primo film diEmir KusturicaTi ricordi di Dolly Bell?, eseguita svariate volte dal complessino capeggiato da Dino, protagonista della pellicola
^un film che narra di una banda di rapinatori che a seguito di un furto fuggono vestiti da frati con la quale poi si scontreranno
^Don Backy si chiama in realtà Aldo Caponi, Pilade è Lorenzo Pilat, Ugolino si chiama Guido Lamberti e anche Gianco, che finché incise per la Ricordi, usava il suo vero cognome (Ricky Sanna)
^(pubblicato anzitutto nelle riedizioni digitali deIl ragazzo della via Gluck dalla BMG Ricordi e dalla RTI Music e successivamente incluso solo nella raccoltaIl cuore la voce del 2001)
^Una canzone che ha avuto un'infinità di versioni, tra cui forse la più strana è quella contenuta nel divertente (e censurato) film diRenzo Arbore del 1980,Il pap'occhio, dove un fantomatico coro, laPremiata Fabbrica Il Pernacchio, la esegue a bocca chiusa con svariati pernacchi nei momenti più topici della melodia
^Come riportano tutti i numerosi volumi scritti su Celentano, tra cuiAdriano Celentano 1957/2007 - 50 anni da ribelle di Sergio Cotti, ed. Editori Riuniti 2007 pag. 94, e le classifiche americane
«"Quanto al compenso del Molleggiato che ha suscitato tante polemiche, Mazzi ha chiarito che il suo cachet "andrà in beneficenza fino all'ultimo euro. E non solo. Le tasse sulla beneficenza le pagherà lui di tasca propria. Quindi si dovrebbe vergognare chi ha gridato allo scandalo"."»
«"Le contestazioni a Celentano sono state assolutamente pilotate. Erano quattro persone sparse ai quattro lati della galleria che urlavano nelle pause. Organizzata non so da chi, non ho sospetti. Ma sono convinto fosse tutto pilotato, non avevo mai visto cose del genere."»
«"Una seconda domanda riguarda il motivo del comportamento di Giuda: perché egli tradì Gesù? La questione è oggetto di varie ipotesi. Alcuni ricorrono al fattore della sua cupidigia di danaro; altri sostengono una spiegazione di ordine messianico: Giuda sarebbe stato deluso nel vedere che Gesù non inseriva nel suo programma la liberazione politico-militare del proprio Paese."»
^Secondo alcuni, il lancio della Cantù come cantante da parte di Celentano era un modo per farsi perdonare il repentino abbandono, Vedi:Hitparadeitalia.it
Maurizio Maiotti (con la collaborazione di Armando Buscema),"1944-1963: i complessi musicali italiani", Maiotti Editore, 2010, alla voce: Adriano Celentano e i Rock Boys, pp. 84-87.
Umberto Piancatelli,Celentano - La vita, le passioni, la musica, il cinema,la tv pag. 224 Barbera Editore 2012ISBN 978-88-7899-525-3.
Enzo Giannelli,Adriano Celentano, il mito di Elvis, inGli urlatori, tutti i figli italiani di Elvis, Roma,Armando Curcio Editore, 2012, pagg. 49-69.
Sergio Cotti,Adriano e Celentano Un po' artista un po' uomo, Roma, Arcana, 2017.ISBN 978-88-6231-504-3.
Andrea Angeli Bufalini / Giovanni Savastano, La Storia della Disco Music, Milano, Hoeply Editore, 2019.ISBN 978-88-203-8268-1.
Sergio Cotti,Le Robe di Adriano, Azzano San Paolo (Bg), Bolis Edizioni, 2022.ISBN 978-88-7827-524-9.