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Adenanthellum osmitoides

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Adenanthellum osmitoides
Immagine di Adenanthellum osmitoides mancante
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Superasteridi
(clade)Asteridi
(clade)Euasteridi
(clade)Campanulidi
OrdineAsterales
FamigliaAsteraceae
SottofamigliaAsteroideae
TribùAnthemideae
cladeSouthern hemisphere grade
SottotribùCotulinae
Genere Adenanthellum
B.Nord,1979
Specie A. osmitoides
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
SottoclasseAsteridae
OrdineAsterales
FamigliaAsteraceae
SottofamigliaAsteroideae
TribùAstereae
Genere Adenanthellum
Specie A. osmitoides
Nomenclatura binomiale
Adenanthellum osmitoides
(Harv.)B.Nord,1979

Adenanthellum osmitoides (Harv.)B.Nord,1979 è una specie dipianteangiospermedicotiledoni dellafamiglia delleAsteraceae, sottofamigliaAsteroideae, tribùAnthemideae (cladeSouthern hemisphere grade) e sottotribùCotulinae. Adenanthellum osmitoides è anche l'unica specie del genere AdenanthellumB.Nord,1979.[1][2][3]

Etimologia

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Il nome generico (Adenanthellum) deriva dal diminutivo della parola greca"aden" (= ghiandola, ghiandolare).[4]

Il nome scientifico della specie è stato definito dai botaniciWilliam Henry Harvey (1811-1866) eRune Bertil Nordenstam (1936-) nella pubblicazione" Botaniska Notiser" (Bot. Not. 132(2): 160) del 1979.[5] Il nome scientifico del genere è stato definito nella stessa pubblicazione.

Descrizione

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Portamento. Laspecie di questa voce ha unhabituserbaceo perenne. L'indumento è formato da pelibasifissi.[6][7][8][9][10][11]

Fusto. La parte aerea in genere è eretta, semplice o ramosa.

Foglie. Lefoglie sono disposte in modo alterno con lamina a forma dalanceolata alineare; i bordi sono seghettati. La superficie è puntato-ghiandolosa.

Infiorescenza. Lesinflorescenze sono formate dacapolini o solitari o raccolti in modocorimboso lasso. Leinfiorescenze vere e proprie sono composte da uncapolino terminale subpeduncolato di tiporadiato. I capolini sono formati da uninvolucro, con forme ampiamente campanulate, composto da diversebrattee, al cui interno unricettacolo fa da base ai fiori di due tipi: fiori del raggio e fiori del disco. Le brattee, piatte, a consistenza erbacea, con margini scariosi, sono disposte in modo più o meno embricato su 3 - 4 serie. La forma del ricettacolo, glabro, è convessa, ed è privo di pagliette a protezione della base dei fiori.

Fiori. I fiori sono tetra-ciclici (formati cioè da 4verticilli:calicecorollaandroceogineceo) e pentameri (calice ecorolla formati da 5 elementi). Si distinguono in:

  • fiori del raggio (esterni): sono femminili e sono disposti su una serie; la forma èligulata (zigomorfa); sono fertili;
  • fiori del disco (centrali): sono più numerosi con forme brevementetubulose (attinomorfe); sonoermafroditi e fertili.
*/xK{\displaystyle \infty }, [C (5),A (5)],G 2 (infero), achenio[12]
  • Corolla:
    • fiori del raggio: la forma dellacorolla è ligulata (la parte tubulosa è assente); la ligula può terminare con alcuni denti; il colore è bianco;
    • fiori del disco: la forma è tubulare bruscamente divaricata in 5 lobi; i lobi,patenti o eretti, hanno una forma deltata o più o menolanceolata; il colore è giallo; in alcune specie i lobi hanno un canale centrale resinoso e un lobo dei fiori centrali tubulosi del disco può essere di tipo radiato, oppure i lobi sono diversi tra di loro (alcuni larghi e altri stretti).
  • Androceo: l'androceo è formato da 5stami (alternati ai lobi della corolla) sorretti da filamenti generalmente liberi; gli stami sonoconnati e formano un manicotto circondante lostilo. Le antere possono essere sia di tipobasifissa chemediofissa (ossia attaccate al filamento per la base – nel primo caso; oppure in un punto intermedio – nel secondo caso).[13] Questa caratteristica ha valoretassonomico in quanto distingue i generi gli uni dagli altri. Le appendici apicali delle antere hanno delle forme ovate-ellittiche. Il tessutoendoteciale (rivestimento interno dell'antera) è quasi sempre nonpolarizzato. Ilpolline è sferico con un diametro medio di circa 25micron; ètricolporato (con tre aperture sia di tipo a fessura che tipo isodiametrica o poro) ed è echinato (con punte sporgenti). La parte apicale delle appendici delle antere ha delle forme ovato-ellittiche.
  • Gineceo: l'ovario èinferouniloculare formato da 2carpelli. Lostilo (il recettore del polline) è filiforme e profondamente bifido (con duestigmi divergenti) e con le linee stigmatiche marginali separate o contigue. I due bracci dello stilo hanno una forma troncata e possono essere papillosi o ricoperti da ciuffi di peli. In alcune specie lostilopodio alla fruttificazione si presenta ingrossato e persistente.

Frutti. Ifrutti sono degliacheni senzapappo; gli acheni sono oblunghi, compressi e con 10 coste (le coste contengono dei canali resinosi); l'apice è arrotondato; il pericarpo è privo di cellule miogeniche.

Biologia

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Impollinazione: tramite insetti (impollinazione entomogama tramite farfalle diurne e notturne).[7][8]
Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori.
Dispersione: i semi cadono a terra e vengono dispersi soprattutto da insetti come formiche (disseminazionemirmecoria). Un altro tipo di dispersione èzoocoria: gli uncini delle brattee dell'involucro (se presenti) si agganciano ai peli degli animali di passaggio che portano così i semi anche su lunghe distanze. Inoltre per merito delpappo (se presente) il vento può trasportare i semi anche per alcuni chilometri (disseminazione anemocora).

Distribuzione e habitat

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La specie di questa voce è distribuita inAfrica sud-orientale.[3]

Sistematica

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Lafamiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae oCompositae,nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000specie distribuite su 1.535generi[14], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[15] (una dellechecklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[16]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie; la sottofamigliaAsteroideae è una di queste e rappresenta l'evoluzione più recente di tutta la famiglia.[1][9][10]

Filogenesi

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l gruppo di questa voce è descritto nella tribùAnthemideae, una delle 21 tribù della sottofamigliaAsteroideae). In base alle ultime ricerche nella tribù sono stati individuati (provvisoriamente) 4 principali lignaggi (o cladi): "Southern hemisphere grade", "Asian-southern African grade", "Eurasian grade" e "Mediterranean clade". Il genere Adenanthellum (insieme alla sottotribùCotulinae) è incluso nel cladeSouthern hemisphere grade.[11].

I caratteri distintivi della specie Adenanthellum osmitoides sono:[10]

  • il portamento è erbaceo perenne;
  • il pericarpo è privo di cellule miogeniche;
  • gli acheni hanno 10 coste longitudinali (con canali resinosi).

Sinonimi

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Sono elencati alcuni sinonimi per questa entità:[3]

  • Adenanthemum osmitoides(Harv.) B.Nord.
  • Chrysanthemum osmitoides Harv.

Sinonimo per il genere:

  • AdenanthemumB.Nord.

Note

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  1. ^ab(EN) The Angiosperm Phylogeny Group,An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV, inBotanical Journal of the Linnean Society, vol. 181, n. 1, 2016, pp. 1-20.
  2. ^Nesom 2020.
  3. ^abcWorld Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, supowo.science.kew.org.URL consultato il 23 maggio 2024.
  4. ^David Gledhill 2008, p. 36.
  5. ^The International Plant Names Index, suipni.org.URL consultato il 23 maggio 2024.
  6. ^Pignatti 1982, vol.3 pag.1.
  7. ^abStrasburger 2007, pag. 860.
  8. ^abJudd 2007, pag.517.
  9. ^abFunk & Susanna 2009, p. 637.
  10. ^abcKadereit & Jeffrey 2007, p. 350.
  11. ^abOberprieleret al. 2022.
  12. ^ Judd-Campbell-Kellogg-Stevens-Donoghue,Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, p. 520,ISBN 978-88-299-1824-9.
  13. ^Musmarra 1996.
  14. ^Judd 2007, pag. 520.
  15. ^Strasburger 2007, pag. 858.
  16. ^World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, supowo.science.kew.org.URL consultato il 18 aprile 2021.

Bibliografia

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Voci correlate

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Collegamenti esterni

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