| Adaloaldo | |
|---|---|
| Re dei Longobardi Re d'Italia | |
| In carica | giugno604 (con il padre),616 (da solo) – 625 |
| Predecessore | Agilulfo |
| Successore | Arioaldo |
| Nascita | Monza,602 o603 |
| Morte | Ravenna,626 |
| Sepoltura | Basilica di San Giovanni Battista (forse) |
| Dinastia | Bavarese |
| Padre | Agilulfo |
| Madre | Teodolinda |
| Religione | Cattolica |
Adaloaldo (Monza,602 o603 –Ravenna,626) è statore dei Longobardi ere d'Italia dal616 al625 (dal giugno604 associato al trono dal padreAgilulfo).
Figlio diAgilulfo e diTeodolinda, fu il primo sovrano longobardo a esserebattezzato secondo il ritocattolico nel603 nellachiesa di San Giovanni Battista, un anno dopo la sua nascita, avvenuta nelpalazzo reale di Monza (eretto a residenza estiva della coppia reale). Benché all'epoca il cattolicesimo fosse ancora minoritario tra i Longobardi, che contavano anchepagani,ariani e aderenti alloscisma tricapitolino (che contrapponevaRoma alpatriarcato di Aquileia), la scelta dell'ariano Agilulfo e della cattolica Teodolinda segnò in modo decisivo l'evoluzione del popolo longobardo.

Adaloaldo fu battezzato nel giorno diPasqua del603, il 7 aprile, daSecondo di Trento.[1][2]
Nel giugno604,[3] Adaloaldo fu associato al trono con una incoronazione avvenuta nelcirco romano di Milano, a imitazione del cerimoniale bizantino. Agilulfo, infatti, mirava a creare una monarchia romanizzante e una propria dinastia. All'incoronazione erano presenti anche degli ambasciatori franchi, con la quale ci si accordò per far sposare il giovane re con una figlia di reTeodeberto,[3] e fu stretto un accordo di pace perpetua.[3] Il matrimonio non fu mai celebrato.
Alla morte di Agilulfo, Adaloaldo divenne unico re, ma, essendo ancora minorenne, fu affiancato dalla madreTeodolinda, che esercitò la reggenza per alcuni anni e conservò una posizione autorevole anche in seguito. L'esercito fu affidato al comando delducaSundrarit, già comandante militare e uomo di fiducia diAgilulfo. Poco dopo l'ascesa al trono di Adaloaldo, Sundrarit inflisse una dura sconfitta all'esarcaEleuterio, imponendo aiBizantini un tributo. Più tardi, verso il616-617, iLongobardi si emanciparono anche dal vassallaggio verso iFranchi, ai quali fino ad allora dovevano versare tributi periodici.
Decisivo, in quegli anni, era il versante della politica religiosa. L'Italia era divisa, sia nell'elemento latino che in quello germanico, dalloScisma tricapitolino che contrapponeva ilpapa diRoma alpatriarca di Aquileia; tra i Longobardi, inoltre, si contavano anche numerosipagani eariani. Teodolinda, di originebavara, seppur nipote del re longobardoVacone, era stata seguace dello Scisma tricapitolino, ma finì per assumere posizioni sempre più filocattoliche.
Tra il 615 e il 620, il re dei VisigotiSisebuto, fervente cattolico, scrisse una lettera alla corte longobarda, elogiando Teodolinda e mostrandosi preoccupato circa le sorti del cattolicesimo in Italia. Ciò rispecchia, forse, un atteggiamento favorevole all'arianesimo da parte del giovane Adaloaldo. Questi, comunque, quando assunse i pieni poteri riprese la politica filocattolica e filoromana. Nonostante la debolezza deiBizantini, impegnati in quegli anni contro gliAvari e iPersiani, Adaloaldo puntò piuttosto a una generale pacificazione conRavenna e conRoma: un comportamento incomprensibile per iduchi longobardi, tutti di cultura militare, che accusarono il re di essere pazzo. A capo della fronda si pose il cognatoArioaldo, marito della sorella del reGundeperga. Il conflitto esplose nel624, e l'anno seguente il trono di Adaloaldo fu occupato da Arioaldo.
Adaloaldo morì nel626, forse avvelenato. Secondo lo storico Krüger potrebbe essere stato sepolto nellabasilica di San Giovanni diMonza.[4]
Al suo nome Adaloaldo è associata laCroce di Adaloaldo, secondo la tradizione donata dal papaGregorio Magno per il suo battesimo e che è custodita nelMuseo del Duomo di Monza.
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| Predecessore | Re dei Longobardi | Successore | |
|---|---|---|---|
| Agilulfo | 616 –625 | Arioaldo |
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| Re deiLongobardi in ordine cronologico, dalle origini mitiche alla caduta delregno longobardo (774) | ||
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