L'acqua benedetta,acquasanta[1][2],acqua santa oacqua lustrale èacqua che è stata benedetta da un ministro della Chiesa, unvescovo o unpresbitero o undiacono.
In alcune tradizioni cristiane, l'acqua santa si usa per ilbattesimo oppure per labenedizione di luoghi, cose o persone. Quando l'oggetto da benedire è di una certa dimensione o la benedizione riguarda numerose persone l'acquasanta viene spesso sparsa (aspersa) tramite unaspersorio. Si usa nellaliturgia cattolica,ortodossa,vetero-cattolica,anglicana e di altre Chiese.
Si trova spesso nell'ingresso delle chiese in un'acquasantiera.
Viene usata dagliesorcisti per "liberare" le persone dai presuntidemòni ed è per questo chiamata ancheacqua esorcizzata. Trova impiego nell'aspersione dei defunti durante la celebrazione del rito delle esequie.[3]
Il suo uso al momento dell'ingresso di un devoto in unachiesa (luogo deputato alla celebrazione dellaMessa) deriva dalla tradizione Romana precristiana che imponeva ai partecipanti a una cerimonia sacra l'acquisizione preventiva dello stato dipurità rituale. IlCristianesimo semplificherà in modo sensibile la pratica, limitando il formale lavacro del corpo all'immersione della punta delle dita della mano destra nell'acqua benedetta contenuta nell'acquasantiera nei pressi dell'ingresso della chiesa, con la quale il fedele traccerà poi su se stesso ilsegno della croce. Anche nelle altre occasioni, l'acqua benedetta assolve alla funzione di formale purificazione rituale del partecipante.[4]