AcomisF.Muell.,1860 è un genere dipianteangiospermedicotiledoni dellafamiglia delleAsteraceae (sottofamigliaAsteroideae, tribùGnaphalieae e sottotribùGnaphaliinae).[1][2]
Il nome scientifico del genere è stato definito dal botanicoFerdinand Jacob Heinrich von Mueller (1825-1896) nella pubblicazione"Fragmenta Phytographiae Australiae... Melbourne" (Fragm. (Mueller) 2(13): 89) del 1860.[3]
Portamento. Le specie di questo gruppo hanno unhabitus di tipoerbaceo perenne. Icauli di queste piante sono provvisti delfloema, ma non di canali resiniferi; mentre isesquiterpenilattoni sono normalmente assenti (piante senzalattice).[4][5][6][7][8]
Fusto. La parte aerea in genere è eretta, semplice o ramosa.
Foglie. Lefoglie in sono disposte in modo alternato e sono sempresessili. La lamina è intera e piatta con forme generalmente strette e lanceolate; i margini sono continui a volte revoluti. La superficie ètomentosa o lanosa su entrambe le superfici.
Infiorescenza. Lesinflorescenze sono composte da capolini solitari o pochi raccolti in formazioni varie. Leinfiorescenze vere e proprie sono formate da uncapolino terminale di tipodisciforme (con fiorieterogami). I capolini sono formati da uninvolucro, con forme da cilindriche a campanulate, composto da diversebrattee, al cui interno unricettacolo fa da base ai fiori. Le brattee, glabre o pelose a consistenza cartacea e colore brunastro, sono disposte in modo più o meno embricato su più serie e alla base sono libere (gli strati distereoma sono divisi); talora possono avere un margineialino. Il ricettacolo è senza pagliette a protezione della base dei fiori (raramente quest'ultime sono presenti); la forma è piatta o convessa.
Fiori. I fiori sono tetra-ciclici (formati cioè da 4verticilli:calice –corolla –androceo –gineceo) e pentameri (calice ecorolla formati da 5 elementi). Sono inoltretubulosi,attinomorfi e sono tuttiermafroditi. In questo gruppo di piante i fiori radiati (ligulati o del raggio) sono assenti; a volte sono confusi con i fiori femminili (tubulosi) del disco esterno più o meno sub-zigomorfi con un lembo piatto e possono essere interpretati come fiori del raggio.
Frutti. Ifrutti sono degliacheni conpappo. Gliacheni sono piccoli a forma ellissoide; la superficie può essere ricoperta di tricomi globosi senza cellule basali; ilpericarpo può essere percorso longitudinalmente da alcuni fasci vascolari. Ilpappo è assente.
Impollinazione: tramite insetti (impollinazione entomogama tramite farfalle diurne e notturne).[5][6]
Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori.
Dispersione: i semi cadono a terra e vengono dispersi soprattutto da insetti come formiche (disseminazionemirmecoria). Un altro tipo di dispersione èzoocoria: gli uncini delle brattee dell'involucro (se presenti) si agganciano ai peli degli animali di passaggio che portano così i semi anche su lunghe distanze. Inoltre per merito delpappo il vento può trasportare i semi anche per alcuni chilometri (disseminazione anemocora).
Le specie di questo genere sono distribuite inAustralia nord-orientale.[2]
Lafamiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae oCompositae,nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000specie distribuite su 1.535generi[10], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[11] (una dellechecklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[12]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie; la sottofamigliaAsteroideae è una di queste e rappresenta l'evoluzione più recente di tutta la famiglia.[1][7][8]
Il genere di questa voce è descritto nella tribùGnaphalieae, una delle 21 tribù della sottofamigliaAsteroideae. Da un punto di vistafilogenetico, la tribù Gnaphalieae fa parte del supergruppo (o sottofamiglia) "Asteroideae grade"; l'altro è il supergruppo "Non-Asteroideae" contenente il resto delle sottofamiglie delleAsteraceae. All'interno del supergruppo è vicina alle tribùSenecioneae,Calenduleae,Astereae eAnthemideae.[13][14]
La sottotribù Gnaphaliinae è caratterizzata da portamenti di vario tipo con specieginomonoiche emonoiche, da foglie con margini interi, da capolinidisciformiomogami oeterogami e raramenteradiati (o subradiati), dallostilo con rami troncati e superficistigmatiche separate apicalmente, daacheni glabri o con tricomi allungati epappo ridotto.[15]
Il genere Acomis appartiene al gruppoAustralasian clade, un gruppo informale monofiletico della sottotribùGnaphaliinae diviso in quattro sottocladi: Angianthus (specie effimere dell'Australia occidentale), Waitzia (specie perenni dell'Australia orientale), Cassinia (specie con portamento arbustivo) e Euchiton (specie perenni simili a piante lanose e alpine). Il genere di questa voce appartiene al clade Waitzia che insieme al clade Angianthus forma un "gruppo fratello"; entrambi si trovano in posizione del "core" dell'Australasian clade, ossia sono gli ultimi cladi ad essersi evoluti. Questo genere per il momento non si presenta monofiletico: nelle analisi filogenetiche le sue specie sono collegate variamente ai generiPhacellothrix,Leptorhynchos eRutidosis.[16].
I caratteri distintivi del genere Acomis sono:[8]
Questo genere ha 4 specie:[2]
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