AcipenserLinnaeus, 1758 è uno dei quattrogeneri appartenenti alla famiglia degliAcipenseridi. È un genere molto antico, del quale sono stati rinvenutifossili risalenti alCretaceo superiore. L'areale complessivo, seppur estremamente ridotto rispetto a qualche secolo fa, è ancora molto vasto e si estende per gran parte delle regionitemperate efredde dell'emisfero boreale. Il maggior numero di specie si rinviene nell'Europa orientale (bacini delmar Nero e delmar Caspio e zone limitrofe), mentre una sola è presente nell'Atlantico.
Molte specie del genereAcipenser raggiungono grandi dimensioni (alcuni esemplari distorione cinese possono raggiungere i 6 metri di lunghezza e la maggior parte delle specie raggiunge almeno i 2-2,5 metri); le femmine sono più grandi dei maschi, specialmente quando hanno leovaie cariche di uova, che possono costituire fino al 20% del peso dell'intero animale. Non è presentedimorfismo sessuale. GliAcipenser si differeziano per il fatto di averebarbigli non nastriformi, ma spesso più o meno compressi, unopercolo che non ricopre completamente lebranchie, di cui il margine posteriore rimane scoperto, e spiracoli sempre presenti. La superficie di testa, opercoli e scudi ossei è più o meno ruvida, a causa della presenza di granuli e rugosità. Questi ultimi presentano una punta rivolta all'indietro, collocata in posizione centrale o eccentrica. Lepinne ventrali, lapinna dorsale e quellaanale sono situate in posizione molto arretrata; in particolare l'ultima è quasi totalmente posteriore rispetto alla pinna dorsale. Lepinne pettorali hanno forma arrotondata e sono inserite piuttosto in basso sui fianchi. Il lobo superiore dellapinna caudale è rivestito sui lati da placchette ossee oblunghe e ha l'apice appuntito, così come quello inferiore[2].
Alcune specie sonomigratrici anadrome, mentre altre trascorrono l'intera esistenza nelle acque dolci. Le specie anadrome risalgono i fiumi in primavera per andare a deporre leuova. Queste sono piuttosto piccole (circa2,5 mm), ma vengono depositate in numero ingente; negli ultimi decenni, a causa delle gravi difficoltà che questi pesci incontrano nel risalire i fiumi a causa della presenza di chiuse e sbarramenti, le uova vengono deposte anche in prossimità delle foci. Gliavannotti trascorrono in acqua dolce non più di un anno di vita. Gli storioni si nutrono di piccoli invertebrati che vivono sul fondo, ma gli esemplari più grandi catturano anche pesci e grandi crostacei e, talvolta, mangiano sostanze di origine vegetale[2].
Fatta eccezione per due specie nordamericane (A. fulvescens eA. transmontanus), tutte le specie di storioni del genereAcipenser sono più o meno minacciate: sono ben dieci quelle che si trovanoin pericolo critico. Un complesso di cause (pesca,inquinamento,sbarramenti) ne ha portato alla rarefazione. Gli storioni vengono catturati per la carne, assai pregiata, per le uova (il famosocaviale) e per lavescica natatoria, utilizzata nella preparazione dellacolla di pesce o nei processi di chiarificazione di alcune pregiate qualità di vino[2].