Il termine, secondo alcuni, deriva dal tema della parolaacceptor, che, nel basso latino è lo sparviero (accipiter); per altri potrebbe derivare dalla parola latinaacceptator,cioè che accetta; per altri ancora deriverebbe dal simbolo del paese, formato da dueaccette:accepta-aurea,acceptura quindi Accettura o ancora dal latinoaccepta (piccolo appezzamento di terra).
Le origini di Accettura risalgono all'epoca dellaMagna Grecia, quando veniva chiamataAcceptura.
Nell'Alto Medioevo, sorse un primo nucleo abitativo in un'area denominataRaja, probabilmente costituito da persone provenienti daGallipoli,Costa di Raja e un centro fortificato in zona Croccia-Cognato. Ancora oggi siosservano resti di unafortificazione a pianta quadrata attorniata da villaggi.
Il 12 novembre, dopo aver preso Cirigliano, le bande diCarmine Crocco, e diJosé Borjes mossero verso il paese di Gorgoglione, occupato senza incontrare resistenza. Ad Accettura, ben accolto dal clero e dalla popolazione[4], il Borjès fatte accampare le proprie truppe fu informato sulla presenza nelle vicinanze di reparti di Milizia mobile e di truppa. Tenuto consiglio tra i capi prevalse l'idea di non accettare il combattimento perciò, pratici dei luoghi, i “briganti” riuscirono a svincolarsi dirigendosi suGaraguso, che raggiunsero il 13 novembre.[5]
Veduta dell'abitato con la Chiesa Madre che domina il centro storicoFoto notturna del quartiere Torre
Chiesa dell'Annunziata - Chiesa di stilebarocco, ricostruita su un edificio preesistente. Al suo interno, sono conservate una statua lignea dellaMadonna conGesù delXVI secolo circa ed una tela, dello stesso periodo, che raffigura lo stesso soggetto a parti invertite. Di interesse anche labifora della chiesa, risalente alXIV secolo.
Chiesa Madre di S. Nicola - Precedente al XVI secolo, ha subito numerose ristrutturazioni. Di particolare interesse lacampana fusa nel1611 daGaspare di Missanello, il crocifisso ligneo (XV secolo), le statue lignee diSant'Antonio abate (XVI secolo), San Giuliano, Santa Filomena e San Pasquale (metàXVIII secolo) ed una tela diMaria Maddalena, delle tre Marie e di San Giovanni ai piedi della croce (sempre metà XVIII secolo).
Chiesa di S. Antonio - In precedenza fu un convento fondato daiFrati Minori Conventuali nel1595 e soppresso nel1809. Sono conservate unaPala sull'altare maggiore raffigurante l'Incoronazione della Vergine con Santi ed alcune tele delXVII secolo, attribuite ad un discepolo delPietrafesa[6].
Cappella dei Santi Giovanni e Paolo, in località Valdienna.
Cappella di Santa Maria dei fiori o d'Ermoli - Risalente al XVIII secolo, in località Ermoli.
Chiesa di S. Chiara di Gallipoli - Vi si conservano dipinti di autori ignoti risalenti alla fine del XVI secolo.
Palazzi nobiliari delle famiglie Amodio, Spagna e Nota.
Percorso dei Murales dedicati alMaggio di Accettura. Oltre al murale realizzato da Costantin Udroiu negli anni '70, tra il 2015 ed il 2020 sono stati realizzati otto murales rappresentanti le fasi della festa, intitolati: "L'alzata e la scalata", "U Parecchj", "La processione del Santo", "Il ballo delle Cente", "Il trasporto della Cima", "Il Borgo", "Il Santo e la musica popolare" e "Legami: forme di devozione al Santo".
Fontana Francesca - Località in cui si scontrarono briganti e Guardia Nazionale il 7 agosto1862, presso il Bosco di Montepiano.
Masseria Spagna eMasseria De Luca - Masserie fortificate delXVIII secolo.
Bosco Comunale di Montepiano. Questo Bosco si estende sul territorio di quattro Comuni: Accettura,Cirigliano,Stigliano ePietrapertosa. Al suo interno sono stati individuati numerosi resti di fortificazioni, presso cui sono state rinvenute alcune terrecotte votive delIV-III secolo a.C.
Festa delMaggio di Accettura, è dedicata al patrono della cittàSan Giuliano ed ha inizio la domenica diPentecoste. Si tratta di un anticorito propiziatorio e nuziale, rappresentazione dei tradizionali culti arborei; la festa inoltre è ricca di aspetti antropologici, sociologici e religiosi[8].
Ad Accettura si trova ilmuseo dei culti arborei, struttura che ospita una mostra di quadri, collezioni di fotografie e video della festa del maggio, ed utensili tipici della civiltà contadina e dei lavori forestali. Il museo offre testi ed informazioni relative ai riti antropologici e sociali ed alle antiche tradizioni legate ai culti arborei tipici di quest'area.
Accettura è inserito nel percorso delCammino delle ginestre[10] che attraversa anche i Comuni diAliano,Cirigliano eStigliano e prende il nome dalle piante di ginestra presenti in gran numero lungo i 50 chilometri del cammino.
L'economia è legata soprattutto allazootecnia e alle colturecerealicole (che interessano il 73% del territorio coltivato). Viene coltivata anche una radice, ilrafano della famiglia dellecrocifere.
Il settore industriale è composto prevalentemente da imprese edili o da industrie manifatturiere a carattere artigiano. Presenti anche aziende alimentari e meccaniche. Più sviluppato il terziario, che si fonda soprattutto sulla vendita al dettaglio di mobili o di prodotti alimentari.
Tipiche della zona sono le produzioni di mattoni e tegole, prodotte secondo tradizione in una vecchia fornace, oltreché la lavorazione dellapaglia evimini.[11][12][13]
Giuseppe Pennetti,Notizie storiche di San Mauro Forte e degli altri paesi del Mandamento, Accettura-Garaguso-Oliveto (in Basilicata), Avellino, tipo-litografia E. Pergola, 1909.
F. Boenzi, N. Ciaranfi, P. Pieri,Osservazioni geologiche nei dintorni di Accettura e di Oliveto Lucano (Tav. 200 NE, IV SE e IV NE), Pisa, Pacini Mariotti, 1968.