ARD (acronimo diArbeitsgemeinschaft der öffentlich-rechtlichen Rundfunkanstalten der Bundesrepublik Deutschland,Consorzio delle emittenti di radiodiffusione pubblica della Repubblica Federale Tedesca oFederazione delle Radiotelevisioni tedesche) è il principale gruppo radiotelevisivo pubblico inGermania.
Fanno parte del gruppoDas Erste (il primo canale nazionale), novecanali regionali, il bouquet ARD Digital, le emittenti radiofoniche pubbliche, il canale per l'esteroDeutsche Welle, oltre ad alcune altre emittenti pubbliche.
Il sistema televisivo pubblico tedesco vede inoltre un secondo canale, a carattere nazionale: laZDF (Zweites Deutsches Fernsehen).
L'area di ricezione della televisione dellaGermania OccidentaleDas Erste nellaGermania Orientale è indicata in grigio; i principali trasmettitori sono segnati in rosso; mentre le zone in cui non si riceveva il segnale occidentale sono nere
L'autorità di occupazione alleata stabilì che, dopo laseconda guerra mondiale, la radio tedesca dovesse perdere i caratteri dellaGroßdeutscher Rundfunk nazista. Perciò la struttura federale, l'indipendenza dallo stato e l'indipendenza economica avrebbero dovuto essere i cardini degli enti radiotelevisivi pubblici (öffentlich-rechtliche Rundfunk- und Fernsehanstalten). Giuridicamente essi erano degli enti di diritto pubblico (Anstalt des öffentlichen Rechts), enti non governativi e senza scopo di lucro sottoposti al controllo di due commissioni, ilRundfunkrat ("Consiglio radiofonico", responsabile dei contenuti dei programmi) e ilVerwaltungsrat ("Consiglio amministrativo", responsabile per la gestione e le infrastrutture), in cui erano rappresentate le diverse componenti della società tedesca.
I membri fondatori dell'ARD furono laNordwestdeutscher Rundfunk (NWDR), la stazione radio della zona d'occupazione britannica, laSüdwestfunk (SWF), la radio della zona d'occupazione francese, e le quattro stazioni radio della zona d'occupazione americana, ovvero laBayerischer Rundfunk (BR) inBaviera, laSüddeutscher Rundfunk (SDR) nelWürttemberg, laHessischer Rundfunk (HR) inAssia eRadio Bremen (RB) aBrema. Il nuovo ente era finanziato con il canone obbligatorio. Ogni stazione riceveva il gettito del canone del suo territorio, tuttavia i membri più ricchi aiutavano quelli più piccoli entro una certa misura.
I principi imposti dagli Alleati furono riaffermati nelle leggi radiotelevisive dei singoliLänder, nelle sentenze dellaCorte costituzionale federale (Bundesverfassungsgericht) e dai trattati fra iLänder. Di conseguenza, le emittenti membri dell'ARD sono almeno teoricamente libere da influenze governative e ricevono solo una piccola quota delle proprie entrate dalla pubblicità (nel 1995 era il 10%).
Durante glianni cinquanta le radio della ARD furono il principalemass-medium dellaGermania Occidentale. Nel 1952 le emittenti della ARD avevano dieci milioni di ascoltatori. Tuttavia queste emittenti operavano a livello regionale. L'organizzazione di un servizio televisivo nazionale fu l'obiettivo dell'ARD già dalla sua fondazione e fu raggiunto nel 1952. Nello stesso anno l'ARD fu ammessa a pieno titolo nell'Unione europea di radiodiffusione.
La televisione divenne davvero diffusa in Germania durante gli anni sessanta e nel 1967 fu introdotta latelevisione a colori. Non c'era la concorrenza delle emittenti private, eccetto la francofonaEurope 1 e la multilingueRTL (Radio-Television Luxembourg). LaZDF (Zweites Deutsches Fernsehen, "Seconda televisione tedesca"), il secondo canale televisivo pubblico, a struttura centralizzata, iniziò a trasmettere nel 1963, ma l'ARD non ebbe concorrenti privati fino al 1984.
Quando furono autorizzate le emittenti private in Germania, alla metà degli anni ottanta, la ARD modificò la programmazione, trasmettendo programmi per il grande pubblico sui canali nazionali e spostando i programmi culturali e di informazione sui canali locali e di nicchia.
Un'altra fusione avvenne nel 1998, quando laSüddeutscher Rundfunk (SDR, "Radio della Germania meridionale") e laSüdwestfunk (SWF, "Radio Sudovest") diedero vita allaSüdwestrundfunk (SWR, "Radio del Sudovest") nel 1998.
curato da William Uricchio,Die Anfänge des Deutschen Fernsehens, Walter de GmbH, marzo 2015
Tina Zeise,Die Entstehung der ARD und ihres Gemeinschaftsprogramms Erstes Deutsches Fernsehen, GRIN Verlag, marzo 2006
Marius Herold,Die Integrationsfunktion des öffentlich-rechtlichen Fernsehens, GRIN Verlag GmbH, ottobre 2012
Manfred Buchwald, Wilhelm von Sternburg,Tagesthema ARD: der Streit um das Erste Programm, Fischer, Frankfurt am Main, 1995,ISBN 978-3-596-13026-9
Peter Franke,Lokales Fernsehen in Deutschland - Eine Domäne des Ostens?, GRIN Verlag GmbH, luglio 2009
Günter Herrmann,Fernsehen und Hörfunk in der Verfassung der Bundesrepublik Deutschland zugleich ein Beitrag zu weiteren allgemeinen verfassungsrechtlichen und kommunikationsrechtlichen Fragen, Mohr Siebeck GmbH & Co. K, gennaio 1975,ISBN 3166366725