Movatterモバイル変換


[0]ホーム

URL:


Vai al contenuto
WikipediaL'enciclopedia libera
Ricerca

Associazione italiana per l'educazione demografica

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento daAIED)
Niente fonti!
Questa voce o sezione sull'argomento Associazioninon cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.
Associazione italiana per l'educazione demografica
AbbreviazioneAIED
Tipono-profit
Fondazione10 ottobre1953
Scoposociale
Sede centraleItalia (bandiera)Roma
Sito web
Modifica dati su Wikidata ·Manuale

L'Associazione italiana per l'educazione demografica (AIED) è un'associazione italiana con una lunga tradizione di battaglie politiche e giudiziarie per il conseguimento didiritti civili fondamentali per la donna e per la coppia (contraccezione,divorzio,educazione sessuale).

Organizzazione

[modifica |modifica wikitesto]

L'associazione opera su tutto il territorio nazionale e in base al proprio Statuto non ha alcuna finalità commerciale o di lucro. È stata fondata il 10 ottobre1953 da un gruppo di giornalisti, scienziati ed uomini di cultura[1] , di diversa estrazione politica, ma con una comune ispirazione laica e democratica.L'AIED opera attraverso i suoi organi nazionali (congresso nazionale, consiglio nazionale, presidente nazionale, esecutivo nazionale) e le sezioni.L'AIED non fa discriminazione di carattere razziale, religioso, sociale o politico.

L'associazione ha sedi in tutta Italia: Albenga (SV), Ascoli Piceno, Bari, Bergamo, Bolzano, Brescia, Genova, L'Aquila, La Spezia, Latina, Messina, Mestre (VE), Milano, Napoli, Novara, Pisa, Pordenone, Roma, Sassari, Udine e Verona.[2]

La sezione di Roma è la più antica e la più grande, ha 3consultori sul territorio e propone servizi in oltre 20 aree mediche.

Le aree mediche in cui offe servizi sono, tra le altre:ginecologia,andrologia,ostetricia,dermatologia,psicoterapia, infertilità,senologia.

Storia

[modifica |modifica wikitesto]

Fin dal momento della sua costituzione, l'AIED si è impegnata nel difendere i diritti delle persone, attraverso battaglie civili importanti per la società italiana.[3]

Tra i suoi primissimi obiettivi si ricorda la battaglia per l'abrogazione dell'articolo 553 delCodice penale che vietava la propaganda e l'uso di qualsiasimezzo contraccettivo, puniti con un anno di reclusione, e l'apertura nel1955, a Roma, del primoconsultorio italiano di assistenza contraccettiva.Tante le battaglie che I'AIED ha sostenuto in prima fila, fino ad ottenere il 10 marzo1971 l'abrogazione da parte dellaCorte costituzionale dell'articolo 553, riconosciuto ufficialmente incostituzionale.

Nonostante ciò continuava in Italia il divieto di vendita deicontraccettivi nellefarmacie, data l'applicazione delMinistero della sanità di alcune norme del “Regolamento per la registrazione dei farmaci” (Reg. n. 478 del 1927), che non consentiva “la registrazione di specialità medicinali e di presidi medico-chirurgici aventi indicazioni anticoncezionali”.Nel1976 l'AIED si è impegnata in una solitaria azione di denuncia legale e politica nei confronti dell'allora Ministro della Sanità per inosservanza della legge 22 luglio 1975, n. 405, che aveva istituito in Italia iconsultori familiari, che solo in teoria avevano lo scopo di fornire assistenza contraccettiva, perché paradossalmente nei fatti non potevano farlo.Si giunse, così, all'abrogazione di tali norme da parte del Ministero della sanità, con decreto dell'ottobre1976.Finalmente l'Italia si apriva alla pratica della contraccezione e aveva così la possibilità di realizzare i principi della maternità libera e responsabile.

Vennero subito promosse intense campagne per pubblicizzare alcuni prodotti anticoncezionali, definiti totalmente sicuri, anche quando tale sicurezza risultava in realtà assai scarsa.A subirne le conseguenze furono ovviamente le donne, costrette spesso ad abortire proprio per aver usato quei prodotti, garantiti come “contraccettivi sicuri”.Per questo, nel febbraio1979 L'AIED denunciò all'autorità giudiziaria (insieme con il Collettivofemminista “San Lorenzo” di Roma), i responsabili di alcune ditte farmaceutiche, chiamando in causa anche il Ministero della sanità.I dirigenti delle ditte farmaceutiche, riconosciuti responsabili di “somministrazione di medicinali, compiuta in modo pericoloso per la salute pubblica”, furono condannati attraverso un processo di primo grado tenutosi presso il Tribunale di Milano. Sentenza che determinò l'apertura, da parte del Ministero della sanità, di un'ampia indagine su tutti i presidi medici con dichiarate proprietà anticoncezionali (ovuli spermicidi, creme, candelette, ecc.) in vendita allora in Italia, e sul tipo di pubblicità con la quale venivano reclamizzati.Si giunse così al ritiro dal commercio di alcuni prodotti molto diffusi ed alla sostanziale modifica della pubblicità di altri.

Ancora oggi l'AIED, con consultori presenti su tutto il territorio nazionale, è fortementeimpegnata nella modernizzazione e nello sviluppo sociale, civile e culturale[senza fonte] dell'Italia.

Obiettivi

[modifica |modifica wikitesto]

Gli scopi dell'AIED sono molteplici, innanzitutto diffondere il concetto ed il costume della procreazione libera e responsabile e stimolare la crescita culturale e sociale in materia di sessualità.[4]Ma anche promuovere e sostenere iniziative volte a migliorare la qualità della vita e a tutelare la salute di ognuno, a livello sia individuale sia collettivo.[senza fonte]

L'AIED è impegnata nello sviluppo di una nuova cultura della maternità e della nascita[senza fonte], con particolare attenzione alle varie problematiche poste dalla procreazione umana assistita e dalla bioetica.Combatte ogni discriminazione tra uomo e donna nel lavoro, nella famiglia, nella società, ed ogni forma di violenza sessuale e di violenza sui minori, fornendo assistenza e tutela alle vittime.[senza fonte]Promuove e realizza attività di formazione e di aggiornamento professionale sulle tematiche dell'educazione sessuale del personale docente delle Scuole e degli Istituti di istruzione di ogni ordine e grado, promuovendo corsi di educazione sessuale per alunni e genitori.[5]

L'AIED appoggia e porta avanti anche studi e ricerche sociali e scientifiche, finalizzati ad affrontare ed approfondire le tematiche proprie dell'Associazione, come quelle demografiche.Esercita inoltre un'azione di stimolo e di controllo sulle strutture pubbliche, perché venga attuato ciò che le leggi prevedono in tema di contraccezione, aborto, informazione sessuale ed andrologica, prevenzione socio-sanitaria, rispetto del diverso e delle minoranze (come nel caso dell'omosessualità), proponendo integrazioni e modifiche nei casi di normative dall'associazione ritenute inadeguate.

Note

[modifica |modifica wikitesto]
  1. ^Addio a Luigi De Marchi lo psicologo che inventò l'Aied - Repubblica.it, surepubblica.it.
  2. ^AIED - pagina delle sedi, suaied.it.
  3. ^AIED - Storia dell'Associazione, suaied.it.
  4. ^AIED - Scopi dell'Associazione, suaied.it.
  5. ^AIED - Iniziative: corsi e training, suaied.it.

Voci correlate

[modifica |modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica |modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF(EN305369400 ·LCCN(ENno2013112638
  Portale Medicina: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Medicina
Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Associazione_italiana_per_l%27educazione_demografica&oldid=147785865"
Categorie:
Categorie nascoste:

[8]ページ先頭

©2009-2025 Movatter.jp