ACompiègne, il2 marzo muore ilre deifranchi occidentali,Lotario. Il figlioLuigi gli subentra al trono e regna poco più di un anno. Durante il suo regno non realizza alcuna impresa degna di nota: per ciò fu soprannominatol'ignavo[1].
Bjarni Herjólfsson avvista le coste delleAmeriche. L'esploratorenorreno è ritenuto essere stato il primoeuropeo ad avvistare ilNordamerica. LaSaga dei groenlandesi (Grœnlendinga saga) narra che, dopo aver scoperto che suo padre non stava più in Islanda, ma era emigrato in Groenlandia con Erik il Rosso, decise che avrebbe svernato da suo padre come ogni anno, e si mise nuovamente in mare per raggiungerlo, sebbene non avesse mai navigato nelmare di Groenlandia. Infatti quell'estate (siamo nel985 o nel 986) venne mandato fuori rotta da improvvisi venti da nord e da svariati giorni di nebbia. Poiché nessuno degli uomini del suo equipaggio era mai stato in Groenlandia prima di allora, essi dovettero cercare la rotta giusta[6].
Quando infine tornò il sole, avvistò una terra che non poteva essere la Groenlandia, ma era collinosa e molto boscosa. Dopo 2 giorni di navigazione avvistarono una costa piatta, che anche in questo caso non poteva essere la Groenlandia, che sapeva avere imponenti ghiacciai. Dopo 3 giorni di vento da sud-ovest giunsero in vista di un'isola con ghiacciai, ma inadatta agli uomini. Dopo 4 giorni di vento forte avvistarono finalmente la Groenlandia, dove si fermò da suo padre, abbandonando i commerci e lavorando invece nella fattoria. Egli raccontò della sua scoperta sia inNorvegia che inGroenlandia, dove Leif figlio di Erik si mostrò estremamente interessato alle nuove terre[7].
^(EN) - Brown, Delmer M. and Ichirō Ishida, a cura di.Gukanshō (The Future and the Past, a translation and study of the Gukanshō, an interpretative history of Japan written in 1219). Berkeley, University of California Press, 1979, p. 3029.ISBN 0-520-03460-0
^(EN) - John Edward Lloyd.A history of Wales from the earliest times to the Edwardian conquest. Longmans, Green & Co., 1911.
^R. J. Lilie.Bisanzio la seconda Roma. Roma, Newton & Compton, 2005, pp. 230-231.ISBN 88-541-0286-5.