| 62º Reggimento fanteria "Sicilia" | |
|---|---|
| Descrizione generale | |
| Attiva | 1861 - oggi |
| Nazione | |
| Servizio | |
| Tipo | Fanteria meccanizzata |
| Ruolo | Forze di Proiezione |
| Dimensione | Reggimento |
| Guarnigione/QG | Catania |
| Equipaggiamento | Land Rover AR 90 Iveco VM 90 VTLM Lince |
| Patrono | San Martino |
| Motto | "Virtute supero" |
| Colori | verde - rosso |
| Marcia | Marcia d'ordinanza del 62º Reggimento |
| Battaglie/guerre | 3ª guerra di indipendenza Invasione del Trentino Campagna d'Eritrea Guerra italo-turca 1ª guerra mondiale Guerra d'Etiopia 2ª guerra mondiale,Campagna del Nordafrica,1ª battaglia di El Alamein 2ª battaglia di El Alamein |
| Anniversari | 23 ottobre,1942,2ª battaglia di El Alamein |
| Decorazioni | |
| Parte di | |
| Brigata meccanizzata "Aosta" | |
| Reparti dipendenti | |
Alimentato da volontari | |
| Simboli | |
| Fregio dell'Arma di Fanteria dell'Esercito Italiano (usato per la Fanteria di Linea) | |
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Il62º Reggimento fanteria "Sicilia" è un'unità militare dell'Esercito Italiano appartenente allaBrigata meccanizzata "Aosta". È dislocato nella città diCatania.[1]
Il reggimento venne costituito aNola il 16 aprile1861 da unità preesistenti dell'Esercito sabaudo e subito inserito insieme al gemello 61º Reggimento fanteria "Sicilia" nella brigata "Sicilia".

Nato nel periodo immediatamente successivo allaseconda guerra di indipendenza, dopo la proclamazione delRegno d'Italia, entrato a far parte delRegio Esercito partecipò alla repressione delbrigantaggio inCampania, dove guadagnò la primamedaglia di bronzo al Valor militare (Castel Durazzano 1861). Nel1866, insieme al gemello 61º Reggimento fanteria, durante laterza guerra di indipendenza, partecipò allaCampagna del Trentino, inquadrato nella divisione delgenerale Medici insieme con il27º e28º "Pavia", dove per il valore dimostrato guadagnò la primamedaglia d'argento al valor militare allabandiera nelcombattimento di Primolano del 21 e 22 luglio e diVigolo il 23 luglio1866.
Nel1870 partecipò alla campagna per la liberazione di Roma ed entrò nella città dallabreccia di Porta Pia insieme aiBersaglieri.
Nel1895-1896, con la 3ª compagnia, viene impiegato inEritrea.
Nel1911-1912 venne impiegato nellaguerra italo-turca, mentre inLibia concorse con la mobilitazione dei reggimenti.
Nel corso dellaprima guerra mondiale combatté guadagnandosi la croce dell'Ordine militare d'Italia all'arma di fanteria. Il reggimento ha combattuto acima Palone,monte Mascia,monte Vies,passo Buole,monte Sperone,malga Zugna,Vallarsa.
Nella prima metà di dicembre del1915 alcuni reparti del 62º riuscirono ad impossessarsi di Cima Vies e di Cima la Cingla, dopo che nell'ottobre era stata conquistata anche Cima Palone.
Alla fine di aprile del1916 la Brigata "Sicilia" venne trasferita inVallagarina, ad est delLago di Garda. Il 18 maggio gli austriaci lanciano laStrafexpedition, la "spedizione punitiva" e per fronteggiare gli invasori il 62º venne schierato aSerravalle, poco lontano daBrentonico, mentre alcune compagnie appartenenti sia al 61º che al 62º i reggimenti vennero inviate aPasso Buole, dove il 30 maggio, durante labattaglia degli Altipiani condotta dalle forzetedesche e austro-ungariche, con un fulmineo contrattacco allabaionetta, vennero respinte le soverchianti ed agguerrite fanterie nemiche, riuscendo a mantenere una posizione decisiva, meritando la bandiera del 62º la secondamedaglia di bronzo al valore militare.
Alla fine di luglio la Brigata "Sicilia" venne destinata al fronte macedone e tradotta aTaranto, nella prima metà di agosto i reparti vennero fatti imbarcare perSalonicco, da dove gli uomini raggiunsero la città di Sarigol, nell'Ellesponto, una zona descritta come «desertica e malarica» nel riassunto fatto dall'Ufficio Storico.
Dall'agosto 1916 al luglio 1919, venne impiegato nelsettore macedone delfronte balcanico combattendo presso l'ansa della Cerna a Vlakor sul monte Baba e sul monte Cerna aKruševo.
Con l'applicazione della legge 11 marzo 1926 sull'ordinamento delRegio Esercito, a seguito della formazione delle Brigate su tre reggimenti venne assegnato alla VIII Brigata di fanteria unitamente al 61º Reggimento "Sicilia" ed al 65º Reggimento "Valtellina", sempre articolato su due battaglioni.
All'inizio del1936 il Reggimento era in Libia e successivamente dal 28 gennaio 1936 venne inviato inAfrica Orientale impiegato nellacampagna etiopica, rimpatriato il 2 settembre dello stesso anno.
Configurato comereggimento motorizzato e ridenominato 62º Reggimento fanteria motorizzato "Sicilia", il 1º novembre1936 venne assegnato alla102ª Divisione motorizzata "Trento" con il gemello 61º Reggimento fanteria "Sicilia" (dal 1937) e il46º Reggimento artiglieria per divisione di fanteria prendendo la denominazione di 62º Reggimento fanteria motorizzato "Trento".
All'entrata in guerra dell'Italia nelsecondo conflitto mondiale, il 10 giugno 1940 il reggimento aveva in organico: comando e compagnia comando, tre battaglioni fucilieri, compagnia mortai da 81, batteria armi di accompagnamento da 65/17 e risultava dislocato sulfronte alpino occidentale. Dopo l'armistizio di Villa Incisa, nel 1941 Il reggimento viene inviato sul fronte dell'Africa Settentrionale dove partecipò a tutte leoperazioni in Africa Settentrionale, dalla prima offensiva italo-tedesca per la conquista dellaCirenaica (Sollum,Tobruk) allacampagna di El Alamein, alla quale partecipò schierato a difesa nel settore dellaDivisione Trento, immolandosi totalmente in una lotta durata 12 giorni, dal 23 ottobre al 3 novembre1942 nella zona più cruenta delle operazioni e, dopo aspri combattimenti con il nemico, venne sciolto per eventi bellici, il 25 novembre 1942. Per l'eroico comportamento tenuto durante laseconda battaglia di El Alamein, la bandiera venne insignita dalla secondamedaglia d'argento al valor militare.
Con la ristrutturazione dell'Esercito Italiano del1975, che aboliva il livello reggimentale, il 1º ottobre1975, aCatania, venne ricostituito da un battaglione del5º Reggimento fanteria "Aosta", il 62º Battaglione fanteria motorizzato "Sicilia" che ereditava la tradizione del 62º Reggimento fanteria "Sicilia".
Con il ripristino, nel1991, del livello reggimentale nell'Esercito Italiano il 27 agosto1992 con il concorso del personale del disciolto62º Battaglione corazzato "M.O. Jero", venne riordinato nel 62º Reggimento fanteria corazzata "Sicilia". Nel1997 venne ridenominato 62º Reggimento carri e nel2001 il reggimento perse la fisionomia carri e venne riconvertito nuovamente in unità di fanteria e rinominato 62º Reggimento fanteria "Sicilia".
Il 62º Reggimento fanteria "Sicilia" fa parte della Brigata meccanizzata "Aosta", che a sua volta dipende gerarchicamente dalCOMFODI-SUD ilComando Forze Difesa Interregionale Sud. In precedenza laBrigata meccanizzata "Aosta" era alle dipendenze del "2º Comando Forze di Difesa" oCOMFOD 2.
La maggior parte del personale effettivo proviene dalla Sicilia Orientale, Il reggimento ha come organico una Compagnia Comando e Supporto Logistico che si occupa del supporto del Reggimento ed un Battaglione che è Il cuore operativo ed ha come organico tre compagnie fucilieri ed una compagnia di supporto alla manovra.
Nella sua storia il 62º reggimento fanteria "SICILIA" ha meritato le seguenti onorificenze alla bandiera:[2]
Lostemma araldico è stato concesso con decreto del 2 ottobre 197ó.È unoscudo inquartato. Al disopra dello scudo è posta una corona turrita d'oro, accompagnata da 4 nastri annodati che scendono svolazzanti ai lati dello scudo. Sotto lo scudo si trova l'Ordine Militare d'Italia e infine il motto del Reggimento, "Virtute Supero" (Supero in virtù).
La prima partizione di color argento ha come simbolo un'aquila spiegata di nero rostrata, armata e munita sulle ali di due gambi trifogliati d'oro, linguata e cosparsa di fiammelle di rosso, poggiate su monte verde di quattro cime scalinato. Nella seconda decorazione di color azzurro è raffigurato un passo montano al naturale. La terza decorazione, sempre di colore azzurro, raffigura un silfio d'oro reciso. La quarta decorazione, di color argento, raffigura l'aquila di Svevia spiegata di nero.
Nel 1º quarto è ripreso lo stemma della provincia di Trento, a rappresentare il Trentino dove il Reggimento ha valorosamente combattuto durante ta guerra 1915-18.Il 2º quarto è un preciso riferimento alpasso Buole in ricordo della gloria militare acquisita nel maggio 1916 durante la difesa di quella zonaIl silfio di Cirenaica nel 3º quarto è dedicato alla condotta tenuta dal 62º in Africa Settentrionale nel corso del secondo conflitto mondiale.Nel quarto l'aquila di Sicilia, per ricordare il legame territoriale che unisce il Corpo alla regione della quale.porta il nome fìn dalla sua costituzione.
"Virtute Supero". Il significato del motto del Reggimento è: "Supero col valore".
Informazioni ricavate dalla pagina del 62º Reggimento fanteria "Sicilia" sul sito dello Stato Maggiore dell'Esercito.[5]
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