| 209ª Divisione costiera | |
|---|---|
| Descrizione generale | |
| Attiva | 20 aprile1943 - aprile1945 |
| Nazione | |
| Servizio | |
| Tipo | divisione costiera/divisione ausiliaria |
| Guarnigione/QG | Noicàttaro |
| Battaglie/guerre | Guerra di liberazione italiana |
| Parte di | |
| IX Corpo d'armata[1] | |
| Simboli | |
| Mostrina | |
| .[2] | |
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La209ª Divisione costiera fu unagrande unità difanteria delRegio Esercitoitaliano durante laseconda guerra mondiale. Dopo l'armistizio di Cassibile dell'8 settembre 1943, venne ristrutturata come209ª Divisione ausiliaria dell'Esercito Cobelligerante Italiano.
Nel 1941 la difesa delle coste italiane venne organizzata su 10 Settori costieri di Brigata (I, II, IV, V, VI, VII, VIII, IX, X, XI, XII), poi riorganizzati in 17 Brigate costiere (I, IV, IX, X, XI, XIII, XIV, XV, XVI, XVII, XVIII, XIX, XXVIII, XXIX, XXXI, XXXII, XXXIII, XXXIV), basate sureggimenti difanteria costiera e raggruppamenti diartiglieria costiera. A partire dal 1942, quindici tra settori e brigate vennero trasformati in altrettantedivisioni costiere[3].
Il IX Settore costiero di brigata, costituito l'8 agosto 1941[4], era stato trasformato nella IX Brigata costiera, su due reggimenti di fanteria ed un raggruppamento di artiglieria. Con la Circolare n. 65750 del 05 aprile 1943 dellostato maggiore del Regio Esercito venne ordinata la smobilitazione e lo scioglimento del Comando della IX Brigata per il 20 aprile e, per lo stesso giorno, la costituzione e la mobilitazione del Comando della209ª Divisione costiera[5].
La divisione era di guarnigione inPuglia, schierata traFoggia eBrindisi su 330 km di costa, daTorre Testa alSaccione; il comando aveva sede aNoicàttaro. Venne rinforzata con la 253ª LegioneCC.NN. ed al suo comando venne posta la Difesa porto diBari, agli ordini delcolonnello Francesco Vitucci. La sera dell'8 settembre 1943, costituita una forza di riserva con elementi tratti dalla fanteria e con la 234ª Batteria da posizione costiera, la divisione si scontrò con le truppetedesche, consegnandosi poi agliAlleati. Il 15 settembre la divisione fu ricostituita come209ªDivisione ausiliaria in seno al nuovoEsercito Cobelligerante Italiano. Come le unità analoghe, la divisione fu utilizzata per compiti di vigilanza e di lavoro a favore degli Alleati, in particolare al seguito degli inglesi dell'Ottava armata britannica[2].
La divisione seguì lo spostamento del fronte verso nord. Nel gennaio 1944 il comando era dislocato inprovincia di Chieti, con i reparti sparsi tra Puglia edAbruzzo. Tra la fine dello stesso anno e l'inizio del 1945 il comando venne trasferito adOsimo e la divisione assunse la responsabilità territoriale su Abruzzo,Umbria eMarche. La forza salì dai 19.000 uomini di gennaio ai 22.000 in aprile[6]. L'unità venne infine sciolta a maggio alla fine delle ostilità inEuropa[2].
IX Brigata costiera
209ª Divisione costiera[1]
209ª Divisione ausiliaria[7]
| Esercito Cobelligerante Italiano | I Raggruppamento Motorizzato Corpo Italiano di Liberazione Gruppi di Combattimento:Cremona ·Folgore ·Friuli ·Legnano ·Mantova ·Piceno Divisioni Ausiliarie: 205ª ·209ª · 210ª · 212ª · 227ª · 228ª · 230ª · 231ª Divisioni di Sicurezza Interna:Calabria ·Aosta ·Sabauda | |
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| Regia Marina Cobelligerante | Mariassalto:San Marco | |
| Aeronautica Cobelligerante Italiana | Stormo Notturno ·Stormo Baltimore | |
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