5 aprile – Italia: inizia sul versantetirrenico l'attacco delle Forze armate alleate all'Esercito nazifascista.
9 aprile – Italia: inizia l'avanzata delle Forze armate alleate nella valle delPo.
9 aprile – Italia: aBari alle ore 11,57, mentre la stanno scaricando, scoppia la naveHenderson carica di bombe nelporto di Bari. Tra i portuali vi sono quasi 300 morti e circa 1.500 feriti. Sono fortemente danneggiate molte case, specie nella città vecchia e nel giro di un paio di chilometri si rompono tutti i vetri. Questo è il secondo disastro nel porto di Bari dopo ilBombardamento del 2 dicembre 1943.
15 aprile – Italia: il comando militarePiemontese delCorpo volontari della libertà annuncia la costituzione di tribunali di guerra formati da cinque partigiani. Può bastare l'identificazione fisica perfucilare ministri, sottosegretari, prefetti, segretari federali e militanti dellaRepubblica sociale "per l'immediata esecuzione capitale degli appartenenti, senza diritto a inoltrare domanda di grazia".
21 aprile – Italia: il 2º Corpo d'Armata polacco del generaleAnders entra, per primo, nella città diBologna passando per laPorta Maggiore, seguito dai soldati dell'87º Reggimento Fanteria e da altri gruppi italiani tra cui il68º Reggimento Fanteria delGruppo di Combattimento "Legnano". In tarda mattina arrivano anche i bersaglieri del battaglione Goito. Nel pomeriggio hanno il permesso di entrare in città le Brigate partigianeGiustizia e Libertà di Montagna e7a Modena.
23 aprile – Italia: la liberazione diGenova inizia nella notte tra il23 e il24 aprile e prosegue fino al26 aprile quando, sotto l'azione delleSquadre di azione patriottica (SAP) e delle formazioni partigiane di montagna scese in città, anche gli ultimi presidi tedeschi si allontanano.
Italia: ilCLNAI proclama lo sciopero generale. Nei giorni successivi le forze alleate, appoggiate da formazioni partigiane, liberano le maggiori città dell'Italia Settentrionale.
Italia: i partigiani liberanoMilano,Torino eGenova dall'occupazione nazifascista.
Mentre sopraggiungono le formazioni di montagna, le truppe tedesche lascianoTorino rompendo lo sbarramento dei partigiani arruolati nelle formazioni di città. Dopo sei giorni di combattimenti ilcapoluogopiemontese viene liberato. Il1º maggio gli Alleati entrano in città.
Italia:Giorgio Amendola lancia suL'Unità diTorino un appello che rimarrà famoso: «I criminali devono essere eliminati. Con risolutezza giacobina il coltello deve essere affondato nella piaga, tutto il marcio deve essere tagliato. Non è l'ora questa di abbandonarsi a indulgenze. Pietà l'è morta».
Si conclude laBattaglia della Sacca di Fornovo (Parma), dove fin dal 24 aprile i nazifascisti in fuga si scontrano con le forze alleate comandate daLucien Truscott, quelle brasiliane e con la ""Divisione partigiana Val Ceno" comandata da Trasibulo (Ettore Cosenza).
Trieste: il Comitato di Liberazione Nazionale presieduto da don Edoardo Marzari, composto da tutte le forze politiche italiane antifasciste con l'eccezione dei comunisti, proclama l'insurrezione generale. Al tempo stesso le brigate dei partigiani jugoslavi, con l'appoggio del Partito Comunista Italiano, attaccano l'altipiano carsico appena fuori della città e il 1º maggio entrano a Trieste.
Italia: A Trieste, il comando tedesco si arrende alle avanguardie neozelandesi. Il giorno seguente, il generale britannicoBernard Freyberg, entra in città, ormai occupata dai partigiani jugoslavi.
12 giugno –Italia: laVenezia Giulia viene divisa in due parti: la zona A, conTrieste, è posta sotto il controllo anglo-americano; la zona B è affidata all'amministrazione jugoslava.
14 luglio – l'Italia dichiara guerra alGiappone. L'atto di guerra deliberato dalConsiglio dei Ministri presieduto daFerruccio Parri è però rifiutato dall'ambasciatore giapponese, essendo puramente formale e di dubbia validità secondo i termini dell'armistizio con gli Alleati.
8 agosto – l'Unione Sovietica dichiara guerra al Giappone.
9 agosto –Giappone: un secondoordigno nucleare è sganciato suNagasaki; in un attimo muoiono 40.000 persone, altre decine di migliaia perderanno la vita nelle settimane successive.
Il Giappone firma la resa incondizionata ponendo fine alla Seconda Guerra Mondiale.
8 settembre –Corea: le truppe statunitensi occupano ilSud, mentre i Sovietici occupano ilNord del Paese.
18 settembre –Alcide De Gasperi arriva aLondra per partecipare alla 'Conferenza dei cinque' che ha all'ordine del giorno la questione diTrieste e dellaVenezia Giulia. È la prima visita all'estero di un esponente del Governo italiano dalla fine della guerra.
Le correnti d'alta quota sopra ilPacifico, già scoperte dai Giapponesi nel1942 e dagli Statunitensi nel1944, vengono soprannominatecorrenti a getto (jet stream).
Viene introdotto l'erbicida2,4-D, che verrà usato successivamente come componente dell'Agente Arancio.
Il gruppo di ricerca condotto da Charles DuBois Coryell scopre l'elemento 61, l'unico ancora mancante, tra l'1 e il 96, dellatavola periodica degli elementi. Viene chiamatoPromezio.
Colonie di varie nazioni nel 1945 e i confini coloniali.
4 febbraio – in Italia gli Statunitensi iniziano una serie di incontri segreti col comandante delleSS aSalò,SS-ObergruppenführerKarl Wolff, che offre la resa dei Tedeschi sulla base di reciproche garanzie.
23 febbraio –battaglia di Iwo Jima: gli statunitensi conquistano l'isola e issano la bandiera a stella e strisce, immortalata in una celebre fotografia.
13 aprile – il generale statunitenseClark, comandante delle forze alleate inItalia, impartisce ai partigiani un nuovo ordine di smobilitazione. Ma la Direttiva n. 16 del CLN AI è ormai operativa, e i combattenti del Nord Italia sono già pronti all'insurrezione. Come poi scrisse A. Dulles, capo del Servizio di spionaggio statunitense, lo scopo di Clark era di impedire ogni contatto tra i partigiani italiani e i comunisti jugoslavi ormai alle porte di Trieste: "Un cessate il fuoco in questo momento [il riferimento di Dulles è anche alle trattative in corso con i nazisti]consente agli anglo-americani di bloccare l'avanzata dei russi a ovest verso Berlino, ma anche di opporsi alle minacce di Tito verso Trieste per impedire un eventuale aiuto a una insurrezione armata comunista che ha molto probabilmente l'intenzione di instaurare una repubblica sovietica nell'Italia settentrionale".
24 aprile – gli Alleati attraversano ilPo, in allarme per gli eventi insurrezionali esplosi traTorino eGenova e la minaccia comunista suVienna eTrieste. Massicci bombardamenti, del tutto inutili, vengono effettuati sul territorio veneto, quasi ad ammonimento verso l'Armata Rossa di non infrangere i patti sottoscritti a Mosca eJalta.
8 maggio –Germania: con la resa incondizionata del Terzo Reich, finisce formalmente la guerra in Europa. IlGiappone si ritira ovunque ma non si arrende.
8 luglio – giunge una nota informativa al neopresidente statunitenseHarry Truman, secondo la quale ilGiappone sarebbe disposto ad arrendersi in cambio della salvezza dell'Imperatore.
26 luglio – il presidenteHarry Truman fa cancellare, dal Documento finale dellaConferenza di Potsdam, l'articolo 12 sulle condizioni di pace per ilGiappone, col quale si concede alla nazione sconfitta, in cambio della resa incondizionata, di mantenere in carica l'Imperatore.
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